gara-1 di finale della Western Conference: alle ore 21:30 italiane (nella Baia di San Francisco sarà di fatto un matinée, trattandosi delle 12:30 locali) si gioca il primo episodio della serie dei playoff NBA 2017. La serie più attesa, di fatto una finale anticipata; almeno da due anni aspettavamo il momento in cui Warriors e Spurs si sarebbero incrociati nei playoff e finalmente ci siamo.



Fino a oggi infatti San Antonio aveva sempre mancato il grande appuntamento: nel 2015 era stata eliminata dai Los Angeles Clippers in gara-7, lo scorso anno era arrivata alle semifinali di Conference ma si era fatta eliminare dalla Oklahoma City del duo Durant-Westbrook. Ora Kevin Durant si trova nuovamente di fronte gli Spurs, ma stavolta gioca insieme a Steph Curry, Klay Thompson e Draymond Green: le polemiche per la scelta del numero 35 di legarsi a Golden State hanno infiammato tutta la preseason e non si sono certo spente ora.



Sta di fatto che gli Warriors arrivano per il terzo anno consecutivo alla finale di Conference, e prenotano la terza finale NBA contro i Cleveland Cavaliers, che aspettano ancora la loro avversaria (Boston o Washington, che nella notte di lunedì giocheranno gara-7). Golden State contro San Antonio significa anche una guerra tra due mondi diversi, e però simili in un basket fatto di gioco di squadra, schemi e letture difensive. Se gli Spurs hanno vinto cinque titoli tra il 1999 e oggi, senza mai mancare i playoff, un motivo ci sarà e va ricercato nello straordinario lavoro di scouting del management, RC Buford su tutti, e nella presenza di coach Gregg Popovich che magari ultimamente allenerà meno che in passato, ma quando la partita conta davvero è in grado di far sentire concretamente la sua capacità tattica.



Dallaltra parte una Golden State esplosa negli ultimi anni, grazie a scelte oculate (scambiare Monta Ellis trattenendo Curry, per citarne una su tutti) e allavvento in panchina di Steve Kerr e dei suoi collaboratori, che sono riusciti a creare una pallacanestro moderna e che forse non si era mai vista nella storia, grazie al contributo del suddetto Curry sotto la cui ombra sono cresciuti in maniera esponenziale tutti i protagonisti del titolo 2015. Dovesse arrivare la terza finale consecutiva, la squadra della Baia eguaglierebbe quanto avevano già fatto i Los Angeles Lakers del periodo Bryant-ONeal (2000-2002, tre titoli) e avvicinerebbero i Miami Heat di LeBron James, che hanno giocato quattro finali una dietro laltra vincendo quelle di mezzo.

Risultati straordinari, ma per il momento siamo ben lontani da quanto centrato da San Antonio: abbiamo citato i cinque titoli (tutti con Popovich), ma è ancora più sorprendente essere riusciti a rimanere una contender per 20 anni praticamente senza interruzioni. Da David Robinson a Tim Duncan, passando oggi per Kawhi Leonard; a proposito, gli Spurs sono riusciti a vincere gara-6 in trasferta demolendo gli Houston Rockets con un +39, con il dettaglio non trascurabile dellassenza congiunta di Tony Parker (stagione finita) e dellMVP delle Finali 2014.

Gli infortuni possono essere un fattore nella serie; da questo punto di vista San Antonio ha già fatto vedere di essere più attrezzata, non tanto nella profondità della panchina (che anzi probabilmente sorride agli Warriors) quanto nella capacità di essere fattori decisivi delle seconde e terze linee (si citi su tutti Jonathan Simmons). Ci attende una serie probabilmente lunga; la speranza di tutti gli appassionati è che si possa arrivare a una gara-7 (che nel caso si giocherebbe in casa di Golden State), dallaltra parte sorride LeBron James che potrebbe trovarsi di fronte una squadra stanca in uneventuale finale, sempre che Cleveland ci arrivi. 

Golden State-San Antonio sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport 2; con la telecronaca di Flavio Tranquillo e il commento tecnico di Davide Pessina tutti gli abbonati alla televisione satellitare potranno godersi il grande spettacolo dalla Oracle Arena, avendo anche la possibilità di seguire gara-1 in diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi lapplicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.