Inter-Sassuolo termina con il risultato di 2-1 in favore della formazione ospite. Il migliore in campo è ovviamente Iemmello, autore di una doppietta. Tra i nerazzurri si salva soltanto Eder: disastro Brozovic. Gara non sempre vivace ma comunque capace di regalare diverse emozioni. Meglio la ripresa. Altra sconfitta e altra prestazione deludente. Anche il pubblico più caldo ha perso la pazienza. Gli emiliani tornano a casa con una vittoria prestigiosa. Restano diversi dubbi sul secondo gol del Sassuolo, viziato da un probabile fallo di mano di Berardi e da una presunta posizione irregolare di Iemmello. In ogni caso, mal consigliato dagli assistenti. Grazia Eder nel finale per un brutto fallo su Defrel: poteva starci il rosso.



HANDANOVIC 6,5 – Compie un paio di parate decisive. Una delle più complicate è quella effettuata su Defrel nel finale.

D’AMBROSIO 5,5 – Nell’apatia generale è uno dei meno peggio. A differenza di tanti altri suoi compagni per lo meno ci mette cuore e grinta, fino a quando la situazione non precipita ed è costretto anche lui ad alzare bandiera bianca. 



ANDREOLLI 5 – Il secondo gol del Sassuolo era probabilmente in fuorigioco ma lui resta immobile sull’assist di Lirola, lasciando Iemmello libero di colpire a rete (dal 77′ GABIGOL 6 – Entra in campo tra gli applausi del pubblico. Per lo meno regala dinamismo al reparto offensivo).

MURILLO 4 – Giornata da incubo inaugurata con il grave errore che regala il primo gol a Iemmello. Da lì in poi commette una marea di orrori difensivi, alcuni dei quali da censura. Probabilmente non era al meglio della forma, ma questa non può essere una valida attenuante.

NAGATOMO 4,5 – Uno dei tanti fantasmi in maglia nerazzurra presenti oggi sul rettangolo verde del Meazza. Presenza impalpabile e diversi errori tecnici. Fuori all’intervallo (dal 46′ ANSALDI 5,5 – Meglio di Nagatomo, ma per fare meglio del giapponese serviva davvero poco).



BROZOVIC 4 – Uno dei peggiori in campo. Inizia con la grinta giusta, poi dopo i gol del Sassuolo va completamente in tilt. La contestazione sugli spalti non lo aiuta. Il croato inizia a sbagliare un pallone dietro l’altro, attirando su di sè una pioggia di fischi.

GAGLIARDINI 5,5 – Nemmeno l’ex Atalanta riesce a salvarsi dal marasma generale. Lentezza nell’impostazione e imprecisione nelle giocate.

JOAO MARIO 4,5 – Altra deludente prestazione del portoghese, acquistato la scorsa estate per fare il salto di qualità. Sul suo conto ricordiamo un mezzo tiro dal limite terminato sul fondo. Troppo poco (dal 46′ EDER 6,5 – Pronti, via. L’ex Samp sfiora il gol con un tiro parato da Consigli. L’attaccante riapre il match con un gol al 69′).

CANDREVA 5 – Nel primo tempo è uno dei punti di forza dell’Inter. Il problema è che l’ex Lazio ripete sempre le stesse giocate: stop e cross. Alla fine quelli del Sassuolo capiscono le sue intenzioni e lo ingabbiano.

ICARDI 5,5 – Gara dai due volti: propositivo e coraggioso nel primo tempo, opaco nella ripresa. Consigli e il palo gli negano la gioia del gol.

PERISIC 6 – Alla lunga è il migliore dell’Inter tra i giocatori partiti titolari. Il croato mette in mezzo una grande quantità di cross e si rivela prezioso pure nelle sponde.

ALL. VECCHI 5 – Chiamato a gestire una situazione più grande di lui, non riesce a limitare i danni. Anche oggi l’Inter esce dal campo con le ossa rotte.

CONSIGLI 6,5 – Sicuro e attento negli interventi. Non può nulla sulla rete di Eder. Non si fa impensierire da Icardi nel primo tempo.

LIROLA 6 – Non è al meglio e inizia molto male. Lo spagnolo soffre tantissimo l’esuberanza di Perisic, ma con il passare dei minuti prende le giuste misure al croato. Suo l’assist a Iemmello per il secondo gol dell’attaccante neroverde.

LETSCHERT 5,5 – Il centrale del Sassuolo non è sicuro e spesso si lascia incantare dalle finte di Icardi. Spesso in difficoltà.

ACERBI 6 – Meglio del compagno di reparto. Sbroglia diverse situazioni complicate e si fa spesso vivo in area avversaria. Si divora un gol nel primo tempo.

PELUSO 5,5 – Giornata complicata, proprio come Lirola sull’out opposto. Candreva parte a razzo e lui fatica a contenerlo. Ammonito nella ripresa.

SENSI 6 – Il primo gol del Sassuolo è firmato Iemmello ma lui ha buone percentuali di merito. Strappa il pallone dai piedi di Murillo e dà il via a un contropiede perfetto. Nella ripresa getta alle ortiche un contropiede quattro contro due.

MISSIROLI 6 – Tanto lavoro sporco: corsa, grinta e garra. Si vede poco in fase di impostazione ma risulta prezioso quando si tratta di difendere (dall’85’ AQUILANI – SV).

BIONDINI 6 – Torna in campo dopo sei mesi e ci mette un po’ a carburare. Quando prende confidenza con il campo, applica alla lettera i dettami di Di Francesco.

D. BERARDI 6,5 – Si vede poco ma quando entra in scena è sempre decisivo. Suo l’assist a Iemmello in occasione dell’1-0.

IEMMELLO 7,5 – Grande protagonista di giornata. Segna una doppietta e ridicolizza da solo mezza difesa interista, Murillo in primis. Esce tra gli applausi del pubblico del Meazza (dal 66′ DEFREL 6 – Mandato in campo per sfruttare le ripartenze, il francese esegue alla lettera e sfiora il 3-1 nel finale).

POLITANO 5,5 – Il meno lucido dei tre davanti. Ha pochi palloni giocabili ma vista la situazione avrebbe potuto decisamente fare meglio. Nel secondo tempo cestina un ghiottissimo contropiede (dal 76′ P. CANNAVARO

ALL. DI FRANCESCO 7 – Ottima la scelta di puntare ancora una volta su Iemmello. Bene la formazione iniziale e i cambi a gara in corso.

Il primo tempo di Inter-Sassuolo si chiude con il risultato di 1-0 in favore degli emiliani grazie al gol siglato nel finale da Iemmello: vediamo allora le pagelle della prima frazione a San Siro. Pronti, via. L’Inter abbandona il vecchio 4-2-3-1 di Pioli per passare al 4-3-3, nuovo credo tattico di Stefano Vecchi. La mossa, almeno nei primi minuti, regala una squadra più ordinata e intraprendente rispetto a quanto visto nelle ultime uscite. sulle fasce che i padroni di casa creano i maggiori problemi alla retroguardia del Sassuolo. Candreva (6) a destra e Perisic (6) a sinistra sono in assoluto i migliori in campo. Proprio da quest’asse nasce la prima occasione del match. L’ex Lazio scodella dalla trequarti un traversone velenoso: Icardi (6) non ci arriva ma il croato, ben appostato sul secondo palo, tenta la battuta in diagonale. Il pallone non inquadra lo specchio della porta. Poco dopo Candreva concede il bis: altro cross per Perisic, che questa volta ha lo spazio e il tempo di prendere la mira. Il tentativo dell’esterno interista con il piattone termina sul fondo, con Lirola (5) non esente da colpe vista l’approssimativa marcatura dell’avversario. Tra i più reattivi in casa Inter c’è Mauro Icardi. L’argentino si rende protagonista in due circostanze: al 19′ e al 28′. Prima il capitano interista raccoglie un lancio dalle retrovie, elude l’intervento di Letschert (5,5) e carica un tiro potente, sul quale Consigli compie una grande parata. Successivamente, dagli sviluppi di un corner, Perisic fa la sponda per l’incornata di Icardi, che in area piccola colpisce il palo a portiere battuto. Gol sbagliato, gol subito. La regola del calcio si materializza al 36′. Murillo (4,5) perde un pallone velenosissimo sul pressing di Sensi, che orchestra un contropiede di fuoco. Il centrocampista neroverde apre sulla destra per Berardi (6) che appoggia in tutta tranquillità per Iemmello (6,5). L’attaccante ospite calcia di prima intenzione e batte Handanovic per l’1-0 Sassuolo. Nel finale gli uomini di Di Francesco potrebbero raddoppiare prima con Politano (6) poi con Acerbi (5,5). Squadre negli spogliatoi con l’Inter in svantaggio per 1-0.

Gara noiosa e monotona, infiammata soltanto da qualche sporadica iniziativa personale di Perisic o Candreva. Condizione psico-fisica assolutamente inadatta. Centrocampo sterile e difesa da rivedere. La contestazione dei tifosi non aiuta. Il capitano si dà un gran da fare ma viene stoppato prima da Consigli poi dal legno. Commette un errore clamoroso regalando il gol al Sassuolo.

La squadra di Di Francesco inizia in sordina per poi colpire nel finale. Formazione organizzata e pericolosa in ripartenza. Il centrocampista neroverde recupera il pallone dal quale nasce il gol di Iemmello. Qualità e quantità. Sulla destra soffre tantissimo la rapidità di Perisic. Lo spagnolo commette diversi errori. Gara semplice, priva di episodi dubbi.