Niente festa scudetto per la Juventus che cade all’Olimpico di Roma: i bianconeri, distratti dalla finale di Coppa Italia in programma mercoledì prossimo contro la Lazio e alle prese con le scorie non ancora completamente smaltite per il doppio impegno in Champions League contro il Monaco, vengono sovrastati dalla Roma che con una grande prova di forza si impone per 3 a 1 e tiene matematicamente aperti i giochi per il titolo. Quattro punti da recuperare nelle ultime due gare improvvisamente non sembrano così tanti, anche perché i bianconeri nella prossima giornata ospiteranno il Crotone, la squadra più in forma del momento assieme al Napoli e lanciatissima nella corsa verso la salvezza, mentre i giallorossi faranno visita a un Chievo già in vacanza da almeno un mese, e anche il Napoli può clamorosamente rientrare in gioco se fa il suo dovere contro la Fiorentna. E dire che la serata era cominciata nel migliore dei modi per la squadra di Allegri che aveva sbloccato la contesa con Lemina (su assist di Higuain) dopo il palo di Asamoah nelle battute conclusive. La reazione della Roma non si è fatta attendere, i giallorossi hanno pareggiato subito i conti con De Rossi approfittando della respinta non impeccabile di Buffon. Nella ripresa i padroni di casa mettono la freccia con El Shaarawy (decisiva la deviazione di Lichtsteiner che spiazza Buffon) e Nainggolan che grazie al corridoio di Salah trafigge Buffon e fa esplodere l’Olimpico che nel finale celebra anche la passerella che Spalletti, almeno stasera, concede a Francesco Totti. Dybala entra quando ormai è già troppo tardi, l’argentino da solo non può recuperare i due gol di svantaggio e rimane intrappolato nella ragnatela tessa dalla retroguardia della formazione di Spalletti. Rimane a bocca asciutta anche Higuain che nel finale non trova il gol per l’intervento decisivo di Szczesny.



Novanta minuti ricchi di emozioni con la Juve che sembrava poter dare il via alla festa e invece è arrivata la reazione impressionante della Roma che ribalta brutalmente la situazione.

I giallorossi stravincono sul piano fisico ed è questo il dato di fatto più impressionante della serata, aggressivi dall’inizio alla fine mordono letteralmente gli avversari.



Ai bianconeri bastava un pareggio per conquistare un titolo e invece prendono una scoppola imprevista a pochissimi giorni dalla finale di Coppa Italia, campanello d’allarme che in casa Juve non andrebbe sottovalutato.

Il direttore di gara lascia correre parecchio nel primo tempo per poi cambiare registro nella ripresa quando la partita si incattivisce. Sbaglia a non sanzionare la spinta di Paredes su Dyabal all’interno dell’area, essendoci gli estremi per concedere il calcio di rigore.

I VOTI DEI GIALLOROSSI

SZCZESNY 6,5 – Sul gol di Lemina viene messo fuori causa da Higuain che lo disorienta con una finta da manuale, il polacco si riscatterà con almeno un paio di parate dall’elevato coefficiente di difficoltà sull’argentino.



RUDIGER 7 – Al rientro dalla squalifica il tedesco se la cava egregiamente nel confronto diretto con Sturaro, arrivando sempre prima degli altri sul pallone.

MANOLAS 7 – C’è la sua firma sul gol di De Rossi, sua l’incornata che costringe Buffon a intervenire con il portiere della Juve che non trattiene il pallone consegnandolo di fatto al numero 16 giallorosso.

FAZIO 6,5 – Rimedia un cartellino giallo per il duro intervento su Lemina, l’unica nota stonata in una serata in cui l’argentino non sbaglia nient’altro, come dimostrano le chiusure efficaci su Dybala e Pjanic.

EMERSON PALMIERI 7 – Corre tantissimo, non si risparmia mai e si immola per la squadra con recuperi in extremis e ripartenze fulminanti sulle corsie esterne.

DE ROSSI 7 – Il numero 16 ci prova sugli sviluppi di un calcio piazzato colpendo il pallone che termina di poco a lato, sarà lui poi a ristabilire la parità con il gol dell’1 a 1 ponendo le basi per il furioso ribaltone dei giallorossi.

PAREDES 6,5 – Fondamentale il suo apporto in fase difensiva per fermare Higuain, anche se nel recupero viene graziato da Banti per la spinta ai danni di Dybala all’interno dell’area di rigore.

SALAH 7 – Gli manca il gol ma il contributo dell’egiziano rimane innegabile, è lui a inventare il corridoio per la rete di Nainggolan, quando si affaccia dalle parti Buffon crea sempre apprensioni nella trequarti bianconera. (TOTTI SV – Nell’ultima gara contro la Juventus Spalletti gli concede la passerella)

NAINGGOLAN 7 – E dire che il belga non doveva neanche giocare visto che per tutta la settimana non si era allenato al meglio, invece con un atteggiamento molto aggressivo mette in seria difficoltà agli avversari e poi rifila il colpo di grazia ai bianconeri con il gol del defnitivo 3 a 1. (JUAN JESUS 6 – Nel finale dà man forte alla difesa della Roma per gestire i due gol di vantaggio)

EL SHAARAWY 7 – Sin dal fischio d’inizio cerca l’intesa con Salah, a inizio ripresa firmerà la rete del 2 a 1 grazie alla deviazione di Lichtsteiner che inganna Buffon.

PEROTTI – In assenza di Dzeko è lui il terminale offensivo della squadra di Spalletti ma non ha il fiuto del gol del bosniaco e non si rende mai realmente pericoloso. (GRENIER SV)

ALL. SPALLETTI 7,5 – Il tecnico toscano stasera realizza un piccolo capolavoro sfruttando alla perfezione i fisiologici cali di tensione dei bianconeri, stanchi per il recente doppio impegno contro il Monaco e “distratti” dalla finale di Coppa Italia, incattivendo i suoi al punto giusto.

I VOTI DEI BIANCONERI

BUFFON 5,5 – Non impeccabile nel respingere l’incornata di Rudiger lasciando il pallone a completa disposizione di De Rossi che ringrazia e lo deposita in rete, serata fiacca anche per Super Gigi.

LICHTSTEINER 5,5 – Sua la deviazione che mette fuori causa Buffon sul tiro di El Shaarawy che terminerà nell’angolino, i suoi cross sono imprecisi e terminano spesso tra le braccia di Lichtsteiner. (DANI ALVES 5,5 – L’ex-Barcellona non fa miracoli, entra sull’1-2 e poco dopo arriva il gol di Nainggolan, a quel punto la gara è compromessa)

BONUCCI 5 – Perde un brutto pallone regalandolo a Salah, sul prosieguo dell’azione arriverà il corner dal quale nascerà il gol di De Rossi. Gara sottotono anche per il centrale difensivo che in altre occasioni si sarebbe comportato molto meglio.

BENATIA 5,5 – Lui e Pjanic giocano in un ambiente a dir poco ostile, non è facile quando vieni preso di mira dai tuoi ex-tifosi che ti contestano pesantemente appena provi a respirare ma raramente interviene in maniera elegante, pulita e puntuale.

ASAMOAH 5,5 – Sfortunatissimo il numero 22 che scheggia il palo con un missile da fuori area ma sulla sconfitta dei suoi ci mette del suo commettendo un numero imprecisato di errori e gestendo male i vari palloni giocati.

CUADRADO 5 – Nel primo terzo di gara fatica a entrare in partita, prima dell’intervallo cerca la porta con un tiro disastroso, uscita a vuoto anche per il colombiano che oggi non si è impegnato al 100%. (MARCHISIO SV)

PJANIC 5,5 – Il bosniaco ogni volta che tocca palla viene letteralmente travolto dai fischi dei suoi ex-tifosi che hanno visto il suo passaggio alla Juventus come un tradimento, sbaglia parecchie verticalizzazioni e non riesce mai a inquadrare la porta. 

LEMINA 6 – Segna il gol che sblocca la contesa (in caso di errore il francese avrebbe rischiato il linciaggio da parte di Higuain) e potrebbe consegnare il titolo numero 33 alla Juventus prima dell’inatteso crollo dei bianconeri.

STURARO 5,5 – Prezioso il suo lavoro presso la linea mediana, subisce falli e conquista punizioni ma gli manca la tecnica e la cattiveria agonistica per tenere testa alla Roma di stasera. (DYBALA 6 – Neanche lui da solo può rimontare due gol di svantaggio, rimane imbrigliato nella ragnatela della Roma anche se recrimina per un rigore non concesso per una spinta ricevuta da Paredes all’interno dell’area)

MANDZUKIC 5,5 – Il croato viene reso inoffensivo dai difensori della Roma che non gli consentono di prendere bene la mira, nel finale si fa male alla schiena e con i tre cambi già esauriti è costretto a lasciare la Juve praticamente in dieci.

HIGUAIN 6,5 – Paredes e Nainggolan pensano a tenerlo lontano dalla porta di Szczesny ma il suo assist per Lemina è semplicemente da antologia, prima dell’intervallo si vede respingere il tiro dal portiere polacco. Sull’1-3 è l’ultimo ad arrendersi ma oggi il portiere polacco è insuperabile.

ALL. ALLEGRI 5,5 – Turnover forzato visto che tra 3 giorni si tornerà all’Olimpico per disputare la finale di Coppa Italia, tuttavia il KO contro la Roma potrebbe rappresentare un incidente di percorso preoccupante a due giornate dalla fine. Tardivi gli ingressi di Dani Alves e Dybala, entrati con la Juve già in svantaggio. (Stefano Belli)

Ha chiuso il primo tempo con le due squadre sull’1-1 all’intervallo: ecco le nostre pagelle con i voti sulla frazione già giocata. Ai bianconeri basta un pareggio per confermarsi campioni d’Italia e con la finale di Coppa Italia alle porte Allegri decide saggiamente di applicare un po’ di sano turnover tenendo in panchina Dybala, Chiellini e Barzagli. Partono forte i giallorossi anche se a sfiorare il gol sono gli ospiti con Asamoah (6) che scheggia il palo dalla distanza, poco più tardi sono Higuain (7) e De Rossi (7) a non trovare la porta. Ci pensa l’attaccante argentino a sbloccare la contesa inventando un assist delizioso per Lemina (6,5) che davanti alla porta sguarnita non può sbagliare, sembra il gol che chiude già i conti ma la Roma ritrova subito il pari con De Rossi che approfitta della respinta non impeccabile di Buffon (5,5) sull’incornata di Manolas (6,5). Prima dell’intervallo Higuain cerca il gol in prima persona trovando sulla sua strada l’opposizione di Szczesny (6,5) che con una bella parata nega il gol al numero 9 bianconero. Avendo un unico risultato a disposizione per riprendersi il secondo tempo e tenere il campionato ancora aperto i giallorossi non concedono respiro alla difesa bianconera. Impiega 4 minuti a rispondere al gol di Lemina che avrebbe potuto chiudere i conti per lo scudetto, anche se con il pareggio la Juve si confermerebbe comunque campione d’Italia. In assenza di Dzeko è lui il terminale offensivo di riferimento ma non ha il fiuto del gol del bosniaco. I bianconeri si stanno limitando a controllare a non spendere troppe energie in vista della finale di Coppa Italia. Quando l’argentino si accende non ce n’è per nessuno: serve l’assist a Lemina e mette a dura prova i riflessi di Szczesny. Regala il pallone a Salah che sul prosieguo dell’azione si procurerà il corner che porterà al gol di De Rossi. (Stefano Belli)