Allo Stadio Silvio Piola di Vercelli il Brescia fallisce il sorpasso sulla Pro Vercelli bloccandosi a vicenda sul 2 a 2. Vantaggio quasi immediato dei lombardi al 13′ con Coly, impietoso nello sfruttare un’incertezza della difesa avversaria. Il pareggio dei piemontesi è un regalo degli ospiti a causa dell’autogoal di Blanchard propiziato dal disturbo aereo di Rolando Bianchi al 25′. Nella ripresa, Mammarella completa la rimonta per i suoi direttamente su punizione al 64′ ma ci pensa il solito Caracciolo, entrato da pochi minuti, a rimettere le cose a posto definitivamente all’81’ sull’errore del portiere Provedel. Analizzando i numeri dell’incontro emerge quanto la gara sia stata sostanzialmente bilanciata sebbene forse il Brescia avrebbe meritato di raccogliere qualcosa in più. Le Rondinelle si sono infatti aggiudicate il possesso palla con il 51% ed hanno pure giocato un numero di palloni ben superiore agli avversari, 513 a 434 a cui si aggiungono i 39 passaggi completati da Romagna e Pinzi, nonostante le 24 palle recuperate da Vives. Parità in fase offensiva con due occasioni importanti per parte mentre Morra si è distinto per la Pro Vercelli con 4 tentativi. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, l’arbitro Aureliano della sezione di Bologna ha estratto il cartellino giallo 5 volte ammonendo Nardini e Mammarella da un lato, Torregrossa, Ferrante e Martinelli dall’altro.
– Con questo risultato la formazione piemontese può considerarsi matematicamente salva, e il suo presidente Massimo Secondo ha così commentato il traguardo raggiunto ai microfoni di Magicapro.it: “Sicuramente, senza nulla togliere alle precedenti salvezze, tutte ottenute lottando e combattendo fino allultimo, questa dà molta soddisfazione, perché lobiettivo di salvarci coi giovani è quello che ci siamo sempre posti. Questanno abbiamo dato diverse soddisfazioni ai nostri tifosi, abbiamo fatto quattro punti col Novara, portato a casa risultati di prestigio battendo Frosinone e Spal, rischiato di vincere col Verona. Abbiamo visto tante singole partite che ci hanno dato soddisfazione. Poi chiaramente abbiamo passato dei momenti difficili, non cerchiamo mai le responsabilità ma il modo di uscirne tutti insieme. Dopo poi magari si ragiona sugli eventuali errori, a volte siamo stati anche molto sfortunati. Non stavamo facendo male neanche a Febbraio, abbiamo avuto anche tanta sfortuna. Per il resto credo sia stata una annata esaltante, ora sarebbe bello fare un punto anche a Frosinone e arrivare ai famosi 50 punti che abbiamo sempre evocato e poi mai fatto. E stata una bella stagione anche perché credo sia venuto davvero fuori il lavoro dellallenatore e del direttore sportivo, che hanno costruito insieme questo gruppo andando a prendere giocatori su cui pochi avrebbero fatto affidamento.” (Alessandro Rinoldi)