Allo Stadio Alberto Picco lo Spezia viene fermato dal Pisa sullo 0 a 0. I padroni di casa tentano di imporsi sugli ospiti sin dai primi minuti del’incontro collezionando diverse occasioni importanti e concedendo davvero poco. I nerazzurri, inoltre, perdono per infortunio due uomini, uno per tempo, sostituendo Masucci prima e Biridindelli poi. La chance più clamorosa capitata alla squadra di Gattuso arriva al 79′ con Varela mentre gli uomini di Di Carlo si lasciano sfuggire i 3 punti nel recupero quanto Granoche fallisce il calcio di rigore, concesso per fallo di mano di Mannini su Nenè, spedendo il pallone sulla traversa al 93′. Analizzando le statistiche della partita risulta evidente come lo Spezia avrebbe quasi sicuramente meritato qualcosa in più rispetto a quanto raccolto partendo dal possesso palla favorevole con il 56%. A questo si aggiunge un numero superiore di palloni giocati, 316 a 226 supportati dai 30 appoggi completati da Terzi nonostante le 15 palle recuperate da Lisuzzo, record condiviso con Djokovic. In fase offensiva è sempre lo Spezia a distinguersi con 4 a 1 conclusioni importanti realizzate, 4 i tentativi del solo Giannetti. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, l’arbitro Serra della sezione di Chievo ha estratto il cartellino giallo 4 volte ammonendo 2 giocatori per parte: Maggiore e Djokovic da un lato, Mannini e Lisuzzo dall’altro.



Nel post match il difensore della compagine nerazzurra Lisuzzo ha dichiarato ai microfoni del portale tuttob.com: “Una piccola soddisfazione per i nostri tifosi. Una goccia nell’oceano per quello che meriterebbero… Siamo orgogliosi di rappresentare questi colori, a prescindere dalla categoria. L’importante è cercare sempre di fare il massimo. In questi tre anni a Pisa ne ho viste di cotte e di crude, ma finchè potrò resterò a difendere questa maglia. Sono molto legato al mister e credo che questo rapporto durerà per sempre, anche se ora le nostre strade si divideranno. Penso che Fautario non aspettasse altro che il Pisa retrocedesse per rilasciare certe dichiarazioni… Quando uno va via deve stare zitto e pensare solo alla sua nuova squadra…”. Il tecnico spezzino Domenico Di Carlo ha invece affermato: “Dopo un primo tempo in cui abbiamo tenuto i ritmi alti creando almeno sei/sette occasioni da rete, essere tornati negli spogliatoi senza segnare almeno una rete è davvero incredibile; nella ripresa i ritmi si sono abbassati a causa di un primo tempo davvero importante, così ci siamo allungati, perdendo un poco di lucidità e concretezza, andando comunque ad un passo dal successo, con il rigore di Granoche respinto dalla traversa”. (Alessandro Rinoldi)




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