Al termine dellundicesima tappa Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna del Giro dItalia 2017, è stato naturalmente grande protagonista delle interviste di rito lo spagnolo Omar Fraile, vincitore di giornata al termine della fuga che lo ha visto protagonista fin dalle prime battute della tappa. Lo spagnolo della Dimension Data infatti adesso è anche primo a pari merito con Jan Polanc nella classifica degli scalatori, anche se la maglia azzurra resta allo sloveno. Poco male, perché per Fraile è molto più grande la soddisfazione dovuta alla vittoria di tappa: “Mi ero segnato da tempo questo tappa perché sapevo che poteva riservarmi qualcosa di speciale ha detto il vincitore dopo larrivo di Bagno di Romagna. Fraile ha raccontato così la sua lunga e faticosa avventura: Ho attaccato fin da subito e quando ho visto partire Landa mi sono agganciato perché sapevo che potevamo guadagnare tempo: poi mi sono trovato perfettamente nei tanti tratti di salita e discesa lavorando anche bene con la testa. Un successo davvero speciale per il corridore iberico: Sognavo una tappa al Giro da anni perché mi piace la corsa, mi piace la gente, mi piace l’Italia. la vittoria più grande della mia carriera”. Parole importanti per chi sia nel 2015 sia nel 2016 ha vinto la classifica scalatori alla Vuelta, ma che ha dovuto conquistare la vittoria allo sprint quando gran parte degli altri attaccanti erano rientrati sulla testa della corsa: “Negli ultimi mille metri ho dovuto marcare bene Rui Costa perché sapevo che è sempre molto veloce, ma oggi sono andato davvero al massimo”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Lo spagnolo Omar Fraile della Dimension Data ha vinto lundicesima tappa Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna del Giro dItalia 2017 vincendo la volata dei fuggitivi davanti al portoghese Alberto Rui Costa e al francese Pierre Rolland. Nel finale della salita verso il Monte Fumaiolo, davanti si era formata una coppia proprio con Fraile e Rolland mentre mollava definitivamente Mikel Landa, intanto nel gruppo dei big avevamo assistito prima a una grande accelerazione imposta da Vincenzo Nibali e poi ad un vero e proprio scatto da parte di Thibaut Pinot, che hanno mandato in crisi Geraint Thomas e Steven Kruijswijk, principali vittime della tappa odierna. Il francese è stato poi ripreso in discesa, grazie al ritmo imposto dallo stesso Nibali. Per la vittoria di tappa, sullo strappo verso il Passo dellIncisa si è mosso Alberto Rui Costa allinseguimento della coppia di testa, raggiungendoli poi quando è ricominciata la discesa verso larrivo di Bagno di Romagna. Nei chilometri finali anche gli altri fuggitivi si sono avvicinati al terzetto, dunque la lotta per il successo di tappa si è infiammata, soprattutto grazie a Tanel Kangert che a meno di 2 km dal traguardo ha raggiunto i tre battistrada: nel quartetto è cominciato il tatticismo e sono rientrati anche gli altri, ma Fraile è riuscito a lanciare la volata da una posizione favorevole, tagliando così per primo il traguardo davanti a Rui Costa e Rolland, con Giovanni Visconti quinto e migliore degli italiani, poi Dario Cataldo settimo e Simone Petilli ottavo. Il gruppo della maglia rosa è arrivato con 137 di ritardo, senza Thomas e Kruijswijk ma con notizie confortanti circa le condizioni di Pinot e Nibali, sicuramente i più attivi fra i big. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Importante novità da segnalare nella undicesima tappa Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna del Giro d’Italia 2017: Omar Fraile e Mikel Landa sono stati ripresi dagli altri attaccanti, anche se il vice-capitano del Team Sky dimostra di avere ritrovato la forma migliore con un nuovo allungo nel primo tratto della lunga salita verso il Monte Fumaiolo. In attesa di nuovi sviluppi, possiamo comunque parlare di testa della corsa abbastanza compatta – ad eccezione di chi aveva perso contatto già nella precedente salita – e nella quale di conseguenza avrà un ruolo di primissimo piano la Movistar di Andrey Amador, che in questo momento occuperebbe il secondo posto virtuale in classifica generale. La testa della corsa ha circa tre minuti di vantaggio sul gruppo della maglia rosa, che non comprende più Tejay Van Garderen, anche oggi in grossa crisi. Staremo a vedere se su quest’ultima salita (oppure sulla successiva discesa) si muoverà qualche altro big: di certo la fatica di una giornata vissuta a mille sin dalla partenza potrebbe farsi sentire e le emozioni non sono ancora finite. Mancano ancora oltre 30 km all’arrivo, dunque ne vedremo delle belle! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Si è per il momento stabilizzata la situazione dellundicesima tappa Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna del Giro dItalia 2017. I due spagnoli Omar Fraile (Dimension Data) e Mikel Landa (Sky) formano una coppia al comando della corsa con poco meno di tre minuti di vantaggio sul gruppo dei 23 inseguitori, fra i quali i tre uomini della Movistar compreso Andrey Amador, che fra gli attaccanti è quello messo meglio in classifica e naturalmente potrebbe avere una funzione strategica fondamentale, così come lo stesso Landa per Sky oppure Giovanni Visconti per la Bahrain-Merida. Ricordiamo allora tutti i 23 contrattaccanti: Visconti (Bahrain-Merida), Dupont e Montaguti (Ag2R-La Mondiale), Cataldo e Kangert (Astana), Hermans (BMC), Carthy, Villella e Rolland (Cannondale-Drapac), Rovny (Gazprom-Rusvelo), Marczinsky e Monfort (Lotto Soudal), Amador, Herrada e Rojas (Movistar), Plaza (Orica-Scott), De Plus (Quick-Step Floors), Anton (Dimension Data), Keizer (Lotto NL-Jumbo), Deignan (Sky), Ten Dam (Sunweb), Rui Costa e Petilli (UAE Team Emirates). Si aggira invece attorno ai cinque minuti il ritardo del gruppo maglia rosa, dove naturalmente la squadra più attiva è la Sunweb della maglia rosa Tom Dumoulin. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Sempre più interessante lundicesima tappa Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna del Giro dItalia 2017. Alla fine sul Passo della Consuma è riuscita ad andare via la fuga: sul Gpm è passato per primo il belga Laurens De Plus davanti allo spagnolo Igor Anton, che in quel momento costituivano da soli la testa della corsa. Alle loro spalle però riusciva a prendere il largo anche un gruppo di contrattaccanti decisamente folto e dalla composizione molto interessante. In particolare vanno citate la presenza di tre uomini Movistar compreso Andrey Amador, due Sky fra cui Mikel Landa, per la Bahrain-Merida Giovanni Visconti, molto ben rappresentate anche altre formazioni importanti quali Ag2R-La Mondiale, Astana, Cannondale-Drapac e UAE Team Emirates. Situazione ancora fluida: nella discesa Anton rimaneva davanti insieme ad Amador, poi ecco sulle prime rampe del Passo della Calla – secondo Gpm di giornata – lattacco di Omar Fraile e proprio Mikel Landa, nuova coppia al comando della corsa. Alle loro spalle il folto gruppo di contrattaccanti, ma non è molto staccato nemmeno il gruppo maglia rosa, che logicamente non può concedere troppo spazio ad una fuga così ricca di nomi di spicco. Si annuncia però un lavoro molto difficile per il Team Sunweb della maglia rosa Tom Dumoulin, che non è certo fra le squadre più attrezzate in salita e deve fare fronte ad un attacco così deciso da parte delle formazioni dei principali rivali. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Inizio decisamente interessante per lundicesima tappa Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna del Giro dItalia 2017. Ritmi infatti subito molto alti, numerosi tentativi di fuga nei primi chilometri ma senza successo, tanto che la salita verso il Passo della Consuma è iniziata con il gruppo ancora compatto e la Movistar di Nairo Quintana a fare landatura, chiaro messaggio che il colombiano in montagna si considera il punto di riferimento pur non avendo più la maglia rosa dopo la cronometro di ieri. Il ritmo alto ha subito costretto a staccarsi i velocisti, fra i quali non cè più Giacomo Nizzolo che non ha preso il via oggi. Anche sulle rampe del Passo della Consuma si stanno susseguendo gli scatti, ma per il momento nessun tentativo di fuga riesce a prendere il largo. Tra i più attivi ci sono alcuni nomi molto importanti, come ad esempio lo spagnolo Mikel Landa e il portoghese Rui Costa, che proprio a Firenze vinse il Mondiale 2013. Insomma, una tappa che si annuncia decisamente interessante fin dai primi chilometri, come daltronde laltimetria faceva pensare. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Sta per cominciare lundicesima tappa Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna del Giro dItalia 2017: la Corsa Rosa omaggia in questo modo la memoria del grande Gino Bartali, ma il modo migliore per onorare il campione toscano sarà quello di regalare spettacolo su un percorso che è ideale per chi vorrà provare ad attaccare. Infatti ci sarà pianura solamente nei primi 15 km, poi sarà un continuo su e giù per gli Appennini con quattro Gran Premi della Montagna, dei quali due di seconda e due di terza categoria. Di sicuro ci saranno numerosi tentativi di andare in fuga da parte di corridori che puntano alla vittoria di tappa e magari ad altri traguardi come la maglia azzurra, resta da capire se si muoveranno anche gli uomini di classifica, in particolare chi ha bisogno di rimontare dopo la cronometro di ieri. Magari anche Vincenzo Nibali e Nairo Quintana, tenendo conto che oggi potrebbe succedere qualcosa di interessante non solamente in salita, ma anche in discesa. In ogni caso, la certezza è che sarà una tappa tutta da seguire: parola alla strada, la Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna sta per avere inizio! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Lundicesima tappa Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna del Giro dItalia 2017 potrà scatenare la fantasia di chi avrà il coraggio di attaccare sulle quattro salite appenniniche da affrontare oggi. Abbiamo già accennato un possibile paragone con quanto era successo nel Giro dItalia del 2003 nella tappa da Montecatini Terme a Faenza: anche allora si partiva dalla Toscana per raggiungere la Romagna in una tappa caratterizzata da molte salite e dalla quasi totale assenza di pianura. In maglia rosa al mattino cera Stefano Garzelli con 31 di vantaggio su Gilberto Simoni, il quale però attaccò con perfetto gioco di squadra sul Monte Casale e riuscì a staccare il rivale, arrivando al traguardo terzo con un solo secondo di ritardo dal vincitore, il norvegese Kurt Asle Arvesen, ma con un vantaggio che consentì a Simoni di strappare la maglia rosa a Garzelli per appena 2. Va detto che poi Simoni avrebbe dominato quelledizione del Giro dItalia, chiudendo con tre vittorie di tappa e un vantaggio di 706 proprio su Garzelli, secondo classificato, ma la prima pietra del trionfo arrivò proprio sullAppennino Tosco-Emiliano. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Lundicesima tappa Firenze Ponte a Ema-Bagno di Romagna del Giro dItalia 2017 omaggerà il grande Gino Bartali: è la tappa dedicata al campione toscano e la partenza avrà luogo proprio davanti al museo dedicato a Bartali a Ponte a Ema, località di nascita del tre volte vincitore del Giro dItalia. In questi giorni sono state molte le manifestazioni organizzate per ricordare Gino Bartali, daltronde il personaggio lo merita: oltre ai 3 Giri (e 7 volte fu primo nella classifica scalatori), i 2 Tour de France, le 4 Milano-Sanremo e i 3 Giri di Lombardia pur in una carriera dimezzata dalla Seconda Guerra Mondiale, lo spessore umano del personaggio va molto oltre il ciclismo. Basterebbe ricordare che Gino Bartali è stato nominato Giusto fra le Nazioni da Israele per avere salvato dallOlocausto oltre 800 ebrei, agendo in accordo con larcivescovo di Firenze e portando nascosti nel tubo della bicicletta i documenti necessari allespatrio. Nel corso del Giro 100, non poteva mancare un doveroso omaggio a una persona che ha fatto la storia dItalia, non soltanto sportiva. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Oggi il Giro dItalia 2017 ci propone una giornata gustosa: appuntamento con lundicesima tappa, la Firenze (Ponte a Ema)-Bagno di Romagna di 161 km, una tappa fra le più impegnative di questo Giro 100 con ben quattro salite appenniniche fra le province di Firenze, Arezzo e Forlì-Cesena. Guai a sottovalutare quello che potrebbe succedere oggi: tante volte tappe di questo tipo sono risultate decisive al Giro dItalia – per limitarci ad un esempio recente, ricordate Gilberto Simoni a Faenza nel 2003? Sarà dunque una tappa perfetta per celebrare il ricordo di Gino Bartali, dal momento che la partenza avrà luogo da Ponte a Ema, località nella quale il leggendario Ginettaccio nacque il 18 luglio 1914. Lattesa è grande, andiamo adesso dunque ad analizzare il percorso della undicesima tappa Firenze (Ponte a Ema)-Bagno di Romagna più nel dettaglio.

La partenza avrà luogo appunto da Firenze-Ponte a Ema alle ore 12.20: pianura ce ne sarà solamente nei primi 15 chilometri fino a Pontassieve, poi gli Appennini diventeranno assoluti protagonisti per una tappa che non darà respiro ai corridori. Si comincerà a salire con il Passo della Consuma, una salita di ben 15,9 km che sarà un Gran Premio della Montagna di seconda categoria, caratterizzato dal 6,1% di pendenza media con punte fino al 10%, scollinamento al km 31,8 della tappa. La successiva discesa, che sarà piuttosto irregolare, porterà la corsa al primo traguardo volante di giornata, collocato a Stia al km 48,2, dopo il quale si comincerà immediatamente a salire una seconda volta, in questo caso verso il Gpm di terza categoria del Passo della Calla (km 64,2), unaltra ascesa molto lunga dal momento che misura esattamente 16 km, ma più dolce della precedente con pendenza media del 5,3% e punte fino al 9%. La successiva discesa dal versante romagnolo sarà molto lunga e ci porterà a Santa Sofia, dove si tornerà di nuovo a salire verso il Passo del Carnaio (km 102,4), altro Gpm di terza categoria che sarà raggiunto dopo 11,4 km di salita decisamente irregolari, con tratti facili alternati ad altri ben più duri (pendenza massima 11%): il dato medio è del 4,5%, ma è davvero poco indicativo in questo caso.

Ancora una volta discesa, stavolta verso il traguardo volante di San Piero in Bagno (km 107,9), subito dopo ecco il primo passaggio dal traguardo di Bagno di Romagna ma ci sarà ancora da faticare, perché resterà da affrontare il Monte Fumaiolo, noto soprattutto perché dalle sue pendici nasce il Tevere. Questa salita è particolare: molto lunga (ben 23,2 km), inizia molto dolce con pure alcuni tratti in discesa per poi farsi sempre più dura con il passare dei chilometri. Il dato della pendenza media è pari al 3,7%, ma attenzione al finale durissimo, dove si toccherà anche il 12% proprio in vista del Gpm, collocato al km 135,8. Attenzione anche alla discesa, che si annuncia piuttosto impegnativa fino a un altro piccolo strappo in salita verso il Passo dellIncisa, poi si tornerà a scendere ma più dolcemente verso il secondo passaggio da San Piero in Bagno e poi naturalmente larrivo di Bagno di Romagna, con gli ultimi 3 chilometri di nuovo in leggera salita. Se i corridori interpreteranno il tampone appenninico nel modo giusto, potremmo vederne delle belle.

Per seguire il Giro dItalia 2017 in diretta tv, è disponibile una amplissima copertura live sulla Rai: i canali di riferimento sono Rai Due e Rai Sport + HD. I collegamenti oggi avranno inizio già alle ore 12.20 sul canale tematico, ma naturalmente sarà al pomeriggio il cuore della giornata, con la lunga cronaca a partire dalle ore 14.00 su Rai Due, incentrata sulla telecronaca di Francesco Pancani e Silvio Martinello, ma non solo. In chiusura il Processo alla Tappa di Alessandra De Stefano, mentre per le rubriche e la replica serale si tornerà su Rai Sport + HD. Il Giro dItalia sarà però visibile anche su Eurosport, canale disponibile sia per gli abbonati Sky sia per quelli di Mediaset Premium: appuntamento oggi a partire dalle ore 13.00. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito raiplay.it, per gli abbonati tramite Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada!