Alla fine il popolo scaligero può esplodere di gioia: l’Hellas Verona è risalito in Serie A. Grazie al pareggio per 0-0 sul campo del Cesena, i veneti raggiungono l’obiettivo stagionale senza passare dagli spareggi. Tra i più soddisfatti per un simile traguardo c’è ovviamente il presidente del club, Maurizio Setti. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport: stata una sofferenza, penso ancora allanno scorso. Il fatto di essere tornati subito su non era facile, la B è un campionato difficilissimo e pazzesco. Sofferenza pura, come anche quattro anni fa. Devo ringraziare tutti, specie quelli che hanno lavorato dietro le quinte. Ora qualche giorno di riposo e poi si riparte. La città di Verona merita la Serie A, anche per quello che dimostra fuori dal campo. Il momento cruciale è stato quando mi sono incazzato nello spogliatoio contro lo Spezia: da lì abbiamo ripreso a correre, perché avevamo toccato il fondo. Questanno non abbiamo espresso tutto il nostro potenziale, ma il campionato di B non è mai semplice. (agg. Giuliani Federico)



Dopo un anno di Serie B, il Verona è finalmente tornato in Serie A. Gli scaligeri dovevano conquistare almeno un punto nell’ultima gara del campionato cadetto, e con il Cesena è arrivato uno 0-0 che vale oro. Grazie al punto messo in cassaforte, gli uomini di Pecchia possono festeggiare nonostante la vittoria del Frosinone. Al termine della tesissima partita contro gli emiliani, ecco quanto dichiarato dal tecnico del Verona, come riportato da Sky Sport: Ho sofferto fino all’ultimo contro una squadra forte, la promozione è meritata. stata un’annata logorante e intensa ma con merito abbiamo centrato il risultato. Il merito è della squadra, di una società e di un club che mi ha sostenuto sempre, da un’altra parte forse non avrei concluso il campionato in panchina. Ringrazio tutti, ai ragazzi dico solo complimenti. La difficoltà non è stata quella di dover vincere per forza ma il difficile era ricreare una mentalità dopo una retrocessione brutta e deludente. Ora devo fermarmi un attimo dopo dieci mesi impegnativi, andrò in vacanza per ricaricare le batterie. (agg. Giuliani Federico)



In casa Verona c’è grandissima soddisfazione per il traguardo appena raggiunto. La promozione in Serie A degli scaligeri coincide con la risalita dei gialloblù nell’empireo del calcio italiano dopo un anno di purgatorio. Tra le tante voci del post partita contro il Cesena, ecco quanto dichiarato dall’attaccante del Verona Davide Luppi: La partita è stata delicata e il Cesena non ci ha regalato nulla. La promozione la dedico alla mia famiglia e a tutte le persone che mi hanno voluto bene ma soprattutto alle persone che non hanno mai creduto in me. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il brasiliano Romulo. Ecco le parole del terzino: “Ho fatto tanti sacrifici e gol per la squadra durante questo campionato. Siamo molto contenti e la nostra tifoseria è meravigliosa. Tutti si aspettavano il Verona con 15 punti di distacco dalle altre, ma questo campionato non è per nulla facile. Adesso dobbiamo festeggiare perché questo campionato rimarrà nella storia del Verona. Porterò nel cuore il derby, segnare allultimo minuto mi resterà sempre nel cuore”. (agg. Giuliani Federico)



Il Verona è promosso in Serie A, ma con una grandissima sudata: gli scaligeri si accontentano del pareggio per 0-0 a Cesena e salgono dopo un solo anno nella massima serie. A decidere è il gol in più realizzato nella doppia sfida contro il Frosinone: i punti sono gli stessi, ma il Verona è davanti per questo dettaglio e dunque accompagna la Spal in Serie A. Campionato difficile quello per Fabio Pecchia: chiamato a dominarlo dallinizio alla fine, il club veneto ha avuto tanti problemi e a un certo punto si è anche ritrovato al terzo posto, con il rischio di dover giocare i playoff. Il calo del Frosinone ha riportato il Verona in seconda piazza: andare a prendere la Spal si è rivelato impossibile, ma con questo 0-0 finale sul campo di un Cesena già salvo la promozione in Serie A è arrivata, e dunque dal prossimo anno gli scaligeri saranno ancora tra le grandi. Per il Frosinone una beffa ulteriore: le vittorie di Perugia e Benevento sanciscono ufficialmente che i playoff si giocheranno, i ciociari vanno in semifinale senza giocare il primo turno e affronteranno la vincente della sfida tra Cittadella e Carpi (mentre al Perugia toccherà una tra Benevento e Spezia). (agg. di Claudio Franceschini)

Sono diverse le opzioni che potrebbero far andare il Verona stasera direttamente in Serie A. Gli scaligeri hanno vissuto una stagione leggermente diversa da quella che si poteva pensare a inizio stagione. Questo perché tutti avrebbero pensato a una squadra pronta ad ”ammazzare” il campionato con un distacco anche importante. Già vedere la classifica, con la Spal prima, fa capire come le cose siano andate in maniera diversa da quanto prospettato. I gialloblu hanno vissuto una involuzione preoccupante dopo la sosta ma anche all’inizio di un campionato molto complesso. Nonostante questo la società non ha mai privato della fiducia il suo tecnico Fabio Pecchia che nonostante qualche alto e basso sta portando la squadra a una promozione immediata dopo la clamorosa e inaspettata retrocessione della scorsa stagione.

Il Verona di Fabio Pecchia può essere matematicamente promosso in Serie A stasera nell’ultima giornata del campionato cadetto. Gli scaligeri infatti sarebbero pronti a festeggiare sicuramente con una vittoria a Cesena contro il club di casa. Questo porterebbe la squadra a non dover fare nessun calcolo con il Frosinone che è sotto di due punti. Se invece il Verona dovesse perdere ci sono due possibilità per la promozione in Serie A diretta. Se infatti il club veneto perde ed esce con un ko dallo stadio Silvio Piola anche la Pro Vercelli allora sarà festa. Come nel caso in cui la squadra di Fabio Pecchia perda, i ciociari vincano, ma si materializzassero le sconfitte di Cittadella contro l’Entella e la mancata vittoria di Perugia e Benevento contro Salernitana e Pisa. Quest’ultima opzione farebbe saltare i playoff con la quarta che a quel punto sarebbe oltre la soglia limite che permette la possibilità di andare agli spareggi.