Real Madrid-Atletico Madrid finisce 3-0 e la tripletta devastante di Cristiano Ronaldo rischia seriamente di aver messo un’ipoteca, per le merengues, su un’altra finale di Champions League! Il forcing offensivo degli ospiti, nei minuti conclusivi, non ha portato a nulla di notevole, discorso che si può allargare alla fase d’attacco degli uomini di Simeone in relazione a tutto il match… Deludente la prova dell’Atletico, che dovrà inventarsi un’impresa storica al ritorno, mercoledì prossimo, per ribaltare l’inerzia favorevole ai cugini blancos. Anche perchè all’85° Ronaldo ha calato il tris personale, su azione di contropiede condotta bene da Lucas Vazquez a destra: velo di Casemiro, tiro facile del Pallone d’Oro davanti a Oblak, senza opposizione. Un crollo che compromette i sogni di gloria di Simeone e – chissà – allontana anche l’argentino dalla panchina dei colchoneros in vista del prossimo anno, con l’Inter alla finestra…



Real Madrid-Atletico Madrid 2-0 quando siamo entrati negli ultimi minuti della sfida al ‘Bernabeu’. Padroni di casa graziati, come già successo (in maniera più sfacciata e clamorosa) con il Bayern, dal direttore di gara: mancato doppio giallo a Isco, decisamente chiaro, con aiuto consistente a Zidane, pronto poi nel toglierlo dal campo per evitare guai ulteriori… Dentro Asensio per le merengues. Un episodio che ha incattivito la sfida e di fatto ha anestetizzato il gioco, viste le continue interruzioni e proteste conseguenti, dell’una o dell’altra squadra. A piazzare un colpo durissimo, da KO tecnico, al minuto 73 è stato tanto per cambiare Cristiano Ronaldo: azione caparbia di Benzema, rimpallo vinto dal portoghese al limite dell’area avversaria e fulmine con il destro, a superare per la seconda volta Oblak! Una sentenza, o quasi, sulla qualificazione. Ora gran finale con l’Atletico tutto sbilanciato in avanti!



È ripartita con il primo cambio della serata: out Carvajal per guai muscolari, in campo Nacho al suo posto. Il neoentrato, dopo la sanzione per Isco per fallo su Carrasco, ha subito procurato il giallo per Saul, oltre ad una buona occasione nata dalla punizione successiva: palla allontanata dal solito Godin, in mischia. Ritmi leggermente più bassi rispetto alla prima frazione, al ‘Bernabeu’: attacca sempre con più convinzione, tra le due, il Real; Atletico incapace per il momento di graffiare ed azionare con pericolosità Gameiro e Griezmann. Anche per questo, per aumentare il tasso di tecnica e rapidità offensiva, il Cholo Simeone ha gettato nella mischia Torres e Gaitan: serve un gol ai colchoneros per non arrivare troppo “tirati” alla sfida della prossima settimana, il Real però ha tutta l’intenzione di chiuderla già davanti ai propri tifosi!



Real Madrid-Atletico Madrid 1-0 a fine primo tempo, derby di Madrid assolutamente avvincente anche se con i padroni di casa – meritatamente – a farsi preferire e giustificare il parziale! Ha alzato un po’ il baricentro nel finale la squadra di Simeone, senza mai mettere seriamente in crisi il Real: occasione al minuto 32, sugli sviluppi di calcio piazzato, per Godin. Servizio di Griezmann dai 25 metri, conclusione volante che termina alta per il centrale difensivo del Cholo. Bravo poi Varane, subito dopo, ad anticipare lo stesso Griezmann, che si stava involando verso Navas dopo aver rubato palla a Casemiro. Grande battaglia sui calci d’angolo, da una parte e dall’altra, con Godin e Ramos a svettare nelle rispettive aree di rigore: non è “riuscito” il forcing finale ai colchoneros, che dovranno interpretare con attenzione la ripresa, tra la ricerca del pari e la preoccupazione per un secondo gol al passivo, che indirizzerebbe pesantemente la lotta per la qualificazione alla finalissima!

Real Madrid-Atletico Madrid 1-0 alla mezzora del primo tempo ed è dominio Real per il momento! Dopo il sigillo di Cristiano Ronaldo, grande occasione per il raddoppio sulla testa di Varane, al 17°: serie di calci d’angolo infinita per i padroni di casa, cross spioventi in mezzo all’area e su uno di questi, stacco altissimo del francese, respinto nel suo tentativo aereo da Oblak! Il collega, nell’altra area, ha voluto poi rispondere da par suo, pochi istanti dopo: ribaltamento di fronte, palla persa del Real a trequarti e invito perfetto di Saul per Gameiro, anticipato in uscita bassa da Keylor Navas. Non c’è un attimo di tregua al ‘Bernabeu’! Al 24° ci ha provato poi Modric, con un destro fuori di poco dal limite dell’area; il croato, nell’azione successiva, ha causato anche il primo giallo della serata, sanzione per Koke, per fallo tattico sulla ripartenza delle merengues… Infine rovesciata di Benzema, poco fa, su assist di Ronaldo: palla alta di poco, a difesa dei colchoneros bloccata! Che partita, che semifinale, tutta da vivere insieme!

È partita su ritmi molto alti, con aggressività di entrambe le squadre in mezzo al campo e pressione dell’Atletico sui difensori del Real, in partenza dell’azione. Tema tattico atteso insomma, con i padroni di casa ad impostare ed ospiti raccolti, attenti e pronti a colpire in contropiede! La prima conclusione, sbilenca, è stata quella di Cristiano Ronaldo al minuto 3: assist di Kroos, sinistro da dimenticare per il portoghese. Risposta dei colchoneros con Filipe Luis, abile nel proporre al limite per Gameiro: tentativo di sponda per Griezmann del francese, anticipo decisivo di Sergio Ramos. Poi ecco la firma importante, quella del Pallone d’Oro: dopo il primo tentativo fallito, colpo di testa letale di Cristiano, minuto 10, su assist di Casemiro. Niente da fare per Savic in marcatura e Oblak tra i pali: palla in rete, vantaggio immediato delle merengues!

Finalmente siamo arrivati a Real Madrid-Atletico Madrid: quinto incrocio in Champions League nelle ultime quattro stagioni e i Colchoneros, beffati in due finali, vanno ancora a caccia della prima vittoria. Sarà stasera la volta buona? Intanto uno sguardo alle formazioni ufficiali: confermate le indiscrezioni della vigilia in casa Real Madrid, c’è Isco al posto di Bale con Varane che ritrova una maglia dopo l’infortunio e affianca Sergio Ramos al centro della difesa. Nell’Atletico Madrid dovrebbe essere Savic a giocare a destra, con Lucas Hernandez che invece sarà centrale con Godin; Gameiro forma con Griezmann il duo offensivo, Ferreira Carrasco a sinistra. Il calcio d’inizio del derby di Madrid è alle ore 20:45 e non vediamo l’ora di raccontarvelo. REAL MADRID (4-3-3): 1 Keylor Navas; 2 Carvajal, 4 Sergio Ramos, 5 Varane, 12 Marcelo; 19 Modric, 14 Casemiro, 8 Kroos; 22 Isco, 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo. A disposizione: 13 Casilla, 6 Nacho, 16 Kovacic, 20 Asensio, 17 Lucas Vazquez, 10 James Rodriguez, 21 Morata. Allenatore: Zinedine Zidane ATLETICO MADRID (4-4-2): 13 Oblak; 15 Savic, 19 Lucas Hernandez, 2 Godin, 3 Filipe Luis; 8 Saul Niguez, 6 Koke, 14 Gabi, 10 Ferreira Carrasco; 7 Griezmann, 21 Gameiro. A disposizione: 1 Moyà, 37 A. Rodriguez, 22 Thomas, 5 Tiago, 23 Gaitan, 11 A. Correa, 9 Fernando Torres. Allenatore: Diego Simeone (agg. di Claudio Franceschini) 

, atto quarto per Diego Simeone che per una buona volta vuole provare a eliminare i blancos. La vigilia della semifinale di Champions League ha visto il Cholo prestarsi alla solita conferenza stampa: il tecnico argentino si è detto convinto del fatto che sarà una partita equilibrata nella quale il suo Atletico dovrà essere bravo a creare e sfruttare spazi. “Giocheremo il ritorno in casa: un gol all’andata sarebbe fondamentale” ha detto il Cholo, che ha poi avvertito come il Real pratichi lo stesso calcio in casa e fuori casa. “Cercheranno di attaccarci” ha affermato con decisione Simeone, che ha rivelato come prima di una partita i sentimenti che lo dominano siano “paura e tensione”, e non si è sottratto alla responsabilità che questo derby di Madrid comporta. “Zidane ha fatto un lavoro fantastico” ha poi detto l’allenatore dei Colchoneros, non lesinando complimenti agli avversari. “Ha creato equilibrio, ha reso tutti felici”. Riguardo le assenze, il Cholo non ha cercato scuse: “E’ come quando eravamo bambini e giocavamo per strada, dovremo lavorare tutti insieme. Il calcio è uno sport di squadra: le assenze sono importanti, ma fanno parte del gioco e io manderò in campo una squadra che renderà orgogliosi i nostri tifosi”. (agg. di Claudio Franceschini)

Devono ovviamente tenere conto di quanto si è visto nelle precedenti sfide di Champions League: si sono giocate fino a questo momento quattro partite, il Real Madrid ne ha vinta una sola nei 90 minuti ma ha poi ottenuto una vittoria ai tempi supplementari e una ai calci di rigore, con un solo pareggio. Un Real Madrid che dunque ha sempre avuto la meglio, a cominciare da quando vinse la finale del 2014 rimontando in pieno recupero con Sergio Ramos al gol di Diego Godin, facendo disperare i Colchoneros che avevano le mani sulla Champions League e la persero venendo demoliti ai tempi supplementari (1-4). L’anno seguente possibilità di rivincita nei quarti: niente da fare, perchè al Vicente Calderon finì 0-0 mentre al Santiago Bernabeu, ad un passo dai tempi supplementari, Javier Hernandez inchiodò il gol che portò i blancos in semifinale. L’episodio più recente è la finale di San Siro, lo scorso anno: reti di Sergio Ramos (ancora lui) e Yannick Ferreira-Carrasco, calci di rigore con errore decisivo da parte di Juanfran. Dunque il quadro è chiaro: in quattro partite, contando soltanto i 90 minuti ci sono stati appena 5 gol e tanto, tantissimo equilibrio. Sarà confermato anche in questa semifinale di andata? Staremo a vedere… (agg. di Claudio Franceschini) 

Sarà diretta dall’arbitro inglese Martin Atkinson; direttore di gara di 56 anni, uno dei più esperti sulla scena internazionale e reduce dal derby di Manchester, che in campionato è finito 0-0 e nel quale Atkinson ha espulso Marouane Fellaini con un doppio cartellino giallo nel giro di pochi istanti. Atkinson ha già incrociato l’Atletico Madrid in questa edizione di Champions League: era il 13 settembre e nella fase a gironi i Colchoneros vinsero 1-0 in casa del Psv Eindhoven. Se invece guardiamo ai precedenti con il Real Madrid, dobbiamo tornare al 2014-2015: curiosamente il fischietto inglese aveva diretto la semifinale di andata anche in quell’occasione, alle Merengues non era andata bene (sconfitta esterna per 2-1 contro la Juventus), migliore invece l’episodio nell’andata degli ottavi con il Real Madrid che aveva espugnato l’Arena auf Schalke vincendo 2-0 (avrebbe poi rischiato una clamorosa eliminazione casalinga). Atkinson ha poi arbitrato la finale di Europa League in quella stessa stagione, quella in cui il Siviglia aveva battuto il Dnipro per 3-2; selezionato per gli Europei 2016, è stato impegnato in due partite della fase a gironi e poi nell’ottavo di finale tra Irlanda del Nord e Galles, con la vittoria dei Dragoni per 1-0 grazie a un’autorete. (agg. di Claudio Franceschini) 

Verrà diretta dall’inglese Martin Atkinson: martedì 2 maggio alle ore 20:45 si apre sul Santiago Bernabeu il quadro delle semifinali di andata di Champions League 2016-2017. Il derby della capitale spagnola arriva per la quarta volta in quattro anni: in due occasioni si è trattato della finale, nell’altro caso invece era un quarto.

Il Real l’ha sempre spuntata; tuttavia sono state sfide equilibratissime, rotte solo nel finale e grazie ad episodi. Un Atletico Madrid che assapora la vendetta: dopo aver scialacquato due finali (soprattutto quella del 2014) la squadra di Diego Simeone sente ad un passo la conclusione di un ciclo di sei anni sul quale potrebbe essere messa la parola fine in virtù dell’addio del Cholo, e che si potrebbe quindi sublimare con la vittoria della Champions League che di fatto è l’unico trofeo che ancora manca alla squadra rojiblanca. 

Difficile capire chi possa avere la meglio: entrambe le squadre hanno sofferto nei quarti di finale. Il Real Madrid ha vinto due volte contro il Bayern Monaco, ma in entrambi i casi è stato agevolato da avversari in inferiorità numerica e nella partita di ritorno, andata ai supplementari, qualche decisione arbitrale da parte dell’ungherese Kassai ha favorito i campioni d’Europa in carica.

L’Atletico Madrid ha superato il Leicester sostanzialmente in virtù di un calcio di rigore, nella doppia sfida ai sorprendenti inglesi ha mostrato meno solidità difensiva rispetto al solito. L’ultimo incrocio tra queste due squadre si è giocato in campionato ed è finito 1-1, a ulteriore prova dell’equilibrio che regna; la formazione di Zinedine Zidane può accusare la sindrome da “pancia piena” e deve stare attenta a non farsi soffiare dal Barcellona una Liga che aveva già vinto almeno due volte, l’Atletico Madrid per contro lotta con il Siviglia per entrare direttamente in Champions League ma in campo internazionale ha certamente di più l’urgenza di vincere.

Questo non significa che il Real non riponga valore in questa semifinale: piuttosto è vero il contrario, perchè i blancos possono nuovamente riscrivere la storia diventando la prima squadra a fare doppietta nella nuova Champions League, e spezzando una maledizione che, comprendendo anche la vecchia Coppa dei Campioni, dura addirittura da 27 anni.

Riguardo le probabili formazioni, il Real Madrid sarà senza Gareth Bale: Zidane lo sostituirà con Isco, mentre Varane tornerà titolare in difesa affiancando Sergio Ramos. Nessuna novità nello schieramento dei campioni d’Europa, che avranno Benzema e Cristiano Ronaldo davanti con Casemiro perno in difesa; nell’Atletico Madrid invece spazio a Gameiro con Griezmann nel settore offensivo, Ferreira-Carrasco dovrebbe vincere il ballottaggio con Gaitan a sinistra mentre in difesa potrebbe esserci la defezione di Vrsaljko, cosa che porterebbe Simeone ad allargare Savic sulla corsia destra (è assente anche Juanfran).

Le quote fornite dalla Snai ci dicono che per questa partita di andata il Real Madrid parte favorito, e nemmeno di poco: siamo a 1,78 per il segno 1 che identifica la vittoria dei blancos, mentre il segno 2 sull’affermazione dell’Atletico Madrid vale 4,75. Il pareggio, identificato dal segno 2, vi permetterebbe di vincere 3,60 volte la somma che avrete deciso di mettere sul piatto.

Real Madrid Atletico Madrid sarà trasmessa in diretta tv sui canali della televisione a pagamento del digitale terrestre: appuntamento per tutti gli abbonati su Premium Sport o Premium Sport HD, con la possibilità di assistere al derby della capitale spagnola anche in diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Premium Play su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. 

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