Ecco la Juventus che alza la coppa per i campioni dItalia: per la sesta volta consecutiva i bianconeri mettono le mani sullo scudetto, centrando un record assoluto e andando a superare se stessi (pokerissimo negli anni Trenta), il Grande Torino degli anni Quaranta, e che avrebbe potuto prolungare la striscia se non ci fosse stata la tragedia di Superga, e infine lInter 2006-2010, che pure ha vinto un titolo a tavolino (il primo) strappato proprio alla Juventus, ma che a tutti gli effetti ha vinto cinque titoli in fila. La Juventus ha festeggiato subito il tricolore con i propri tifosi: come sempre allestito il campo, poi i giocatori hanno sfilato lungo la passerella donore e abbracciato figli, mogli e compagne prima del giro donore. A sollevare la coppa è stato ovviamente Gianluigi Buffon: il capitano della Juventus è alla sedicesima stagione con la Juventus e questo per lui è lottavo scudetto (più due revocati), il quinto vinto da capitano (nel primo del filotto cera ancora Alessandro Del Piero). Siamo stati grandiosi ha detto il portiere ai microfoni di Sky Sport. Eravamo i favoriti sulla carta, ma questo non toglie nulla alla grande impresa. Buffon ha parlato dei tanti sacrifici fatti per arrivare a questo punto e di un ambiente nel quale ogni pareggio è una mezza sconfitta; poi ha ovviamente risposto alla domanda sullimminente finale di Champions League che può far diventare ancora più leggendaria questa stagione. Piano piano ci pensavamo; fino a tre giorni fa avevo in mente quello e a Roma ho fatto una figura del cavolo. Riferimento al gol subito da El Shaarawy la scorsa domenica; dopo la sbornia in Coppa Italia ci voleva una partita concentrata come quella di oggi. E intanto Buffon ha alzato la coppa, esultando con tutto lo Juventus Stadium per il sesto scudetto consecutivo. (agg. di Claudio Franceschini)



Qualche numero sulla Juventus che ha vinto oggi il sesto scudetto consecutivo: detto del record assoluto in Serie A, i bianconeri si laureano campioni dItalia con 88 punti (a una giornata dal termine) e potrebbero ancora mettere le mani su quota 90 punti per la terza volta negli ultimi sei anni (vincendo a Bologna domenica prossima). Un trionfo costruito soprattutto allo Stadium, dove sono arrivati 55 punti in 19 partite: unico stop il pareggio nel derby contro il Torino dello scorso 6 maggio. Le vittorie sono 28, i pareggi 4 e le sconfitte 5; 75 gol segnati che ne fanno il terzo miglior attacco del campionato, con 26 gol subiti invece ancora una volta la Juventus è la difesa numero 1 del torneo. Come singoli, Gonzalo Higuain è il capocannoniere: fanno 24 gol per il Pipita, unico in doppia cifra insieme a Paulo Dybala che proprio oggi ha toccato le 10 marcature in questo campionato. Il terzo miglior marcatore è Mario Mandzukic (7); nella stagione della Juventus tanti protagonisti, anche quel Moise Kean che questanno ha toccato un record personale diventando il primo giocatore nato nel terzo millennio a fare il suo esordio in Serie A. Per Massimiliano Allegri si tratta invece del quarto scudetto: uno con il Milan e tre, consecutivi, con la Juventus con cui, come abbiamo già detto, mette al collo la settima medaglia in tre anni (anche tre Coppe Italia e una Supercoppa Italiana). Otto i titoli per Gianluigi Buffon che in carriera ha vinto tutto: gli manca solo la Champions League, il prossimo 3 giugno potrà provarci un’altra volta… (agg. di Claudio Franceschini)



La Juventus ha vinto lo scudetto: la squadra bianconera batte il Crotone per 3-0 ed entra nella storia del calcio italiano, diventando la prima a mettere in fila sei campionati consecutivi. Un grandissimo risultato per la squadra di Massimiliano Allegri, che in questa Serie A si era leggermente complicata la vita nelle ultime giornate; nel momento di chiudere in casa però la Juventus non ha tremato e, con i gol di Mario Mandzukic e Paulo Dybala nel primo tempo e di Alex Sandro nel finale, ha sbrigato la pratica contro un Crotone affamato di punti per la salvezza (che resta comunque alla portata nellultimo turno). I bianconeri salgono a quota 88 punti, irraggiungibili per Roma e Napoli: anche con il rallentamento nelle ultime settimane hanno ottenuto più punti di quanto fatto nel 2011-2012, 2012-2013 e 2014-2015, e potendo ancora raggiungere i 91 punti dello scorso anno. Secondo titolo stagionale per la Juventus, il sesto per Allegri sulla panchina bianconera: superato Antonio Conte che si era fermato a cinque, ma soprattutto adesso cè la grande occasione di fare tre su tre nella finale di Champions League. Il prossimo 3 giugno la Juventus cercherà dunque di vincere anche il trofeo europeo, il vero grande obiettivo di questa stagione che è già comunque storica per i traguardi centrati (la Juventus è diventata anche la prima squadra di sempre a vincere per tre volte consecutive la Coppa Italia). Anche per questo motivo la festa scudetto è stata rimandata: nessuna distrazione, i bianconeri vogliono la Champions League e per questo devono battere il Real Madrid al Millennium Stadium di Cardiff. (agg. di Claudio Franceschini)



La Juventus è più vicina a laurearsi campione dItalia: nel primo tempo dello Stadium i bianconeri segnano due gol al Crotone con Mario Mandzukic e Paulo Dybala. Il risultato è 2-0: per Mandzukic arriva il settimo gol in campionato nel giorno del trentesimo compleanno, la punizione di Dybala vale la rete numero 10 in Serie A (29 nelle due stagioni con la Juventus) e la squadra di Massimiliano Allegri adesso ha un doppio vantaggio da amministrare. Ricordiamo che con la vittoria sarebbe scudetto aritmetico, visti i 4 punti di vantaggio sulla Roma: i giallorossi avrebbero bisogno di un pareggio della capolista per rimanere in corsa anche nellultima giornata, staremo a vedere cosa succederà nel secondo tempo ma la Juventus, che è partita forte per provare a sbrigare subito la pratica, sta dando la sensazione di non voler calare la sua concentrazione e nella ripresa potrà ovviamente gestire questo vantaggio nel migliore dei modi andando dunque a vincere il sesto scudetto consecutivo con una giornata di anticipo, per poi concentrarsi totalmente sulla finale di Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)

Tra poco la Juventus scende in campo in quella che potrebbe essere la partita scudetto. Tra i bianconeri e la storia cè una vittoria, quella da ottenere contro un Crotone che ha fatto 17 punti nelle ultime 7 partite e adesso vede da molto vicino la salvezza; Massimiliano Allegri però deve anche guardare alla finale di Champions League, ancora lontana 15 giorni ma certamente viva nel pensiero di tutti, e che andrà affrontata al massimo delle possibilità fisiche e psicologiche. Un pensiero che ha fatto pensare al tecnico toscano di fare turnover nelle ultime partite che la Juventus ha giocato in campionato; peccato che sia arrivato soltanto un pareggio contro il Torino (peraltro recuperato in extremis) e che contro la Roma, nel primo match point scudetto, la squadra abbia nettamente perso dopo essere passata in vantaggio. Allegri non ha fatto drammi e, circa le scelte di formazione, ha dichiarato che il turnover ha pagato dazio tutto lanno; ha ovviamente ragione e i risultati sono lì a dimostrarlo, ma forse con un po di cattiveria e titolari in più la pratica tricolore si sarebbe potuta chiudere prima. Adesso non resta che vedere se i bianconeri chiuderanno oggi o se dovranno farlo nella delicata trasferta di Bologna della prossima domenica. (agg. di Claudio Franceschini)

La Juventus attende la possibilità di vincere lo scudetto con una giornata di anticipo: siamo arrivati al secondo match point per i bianconeri. A dirla tutta sarebbe il terzo: la Juventus infatti avrebbe potuto già festeggiare lo scudetto in caso di vittoria nel derby contro il Torino – anche se avrebbe avuto bisogno di risultati utili dagli altri campi – ma il pareggio di quel sabato sera ha complicato i piani dei campioni dItalia. Massimiliano Allegri ha avuto la prima grande occasione allOlimpico: giocando la sfida contro la Roma, sapeva che con un pareggio avrebbe fatto perdere altri due punti ai giallorossi, laureandosi dunque campione con due turni di anticipo. Così non è andata e il vantaggio si è ridotto a 4 lunghezze; ieri per due volte la Roma è andata sotto sul campo del Chievo ma ha saputo rimontare e vincere, obbligando così la Juventus a ottenere necessariamente i tre punti per chiudere oggi. La trasferta di Bologna verrebbe affrontata in ogni caso con il vantaggio in classifica, ma a quel punto la finale di Champions League sarebbe vicina soltanto cinque giorni e i giocatori bianconeri non potrebbero fare a meno di avere un pensiero a Cardiff; per questo motivo la partita odierna contro il Crotone rappresenta quasi un aut aut, anche perchè sprecare questo ghiotto match point significherebbe arrivare al DallAra psicologicamente in difficoltà, con la Roma che a quel punto crederebbe davvero di poter mettere le mani su un incredibile scudetto. Non che cambi qualcosa: Luciano Spalletti e i suoi dovrebbero comunque vincere per blindare il secondo posto dagli assalti del Napoli, ma la pressione sarebbe tutta sulla Juventus e questo potrebbe essere un fattore negativo. Staremo dunque a vedere quello che succederà oggi allo Stadium. (agg. di Claudio Franceschini)

La Juventus può vincere oggi il suo sesto Scudetto consecutivo. Per farlo però serve una vittoria contro il Crotone allo Juventus Stadium, questo perché ieri è arrivato il successo della Roma di Luciano Spalletti che ha vinto 3-5 allo Stadio Bentegodi contro il Chievo Verona di Rolando Maran. I bianconeri non possono permettersi di sbagliare anche se avrebbero un secondo match point la settimana prossima al Renato Dall’Ara di Bologna. Massimiliano Allegri però è stato chiaro, oggi è il giorno giusto per la festa Scudetto e non ammette errori. La strada per il triplete non è in salita, anzi in settimana è arrivato il primo di tre titoli con la conquista della Coppa Italia nella finale vinta 2-0 contro la Lazio di Simone Inzaghi. Serve tempo e volontà per vincere una gara contro un Crotone in forma, ma che comunque è nettamente meno forte dal punto di vista puramente tecnico. L’appuntamneto è alle ore 15.00. (agg. di Matteo Fantozzi)

La vittoria odierna della Roma sul campo del Chievo Verona costringe la Juventus a dover vincere ad ogni costo domani contro il Crotone, per poter festeggiare in anticipo di una giornata lo scudetto 2016-2017. Quella contro i calabresi è una partita che potrebbe segnare la storia del club bianconero e mister Massimiliano Allegri non vuole proprio fallire l’ultimo appuntamento del torneo allo Stadium. Nella conferenza stampa della vigiia, Allegri ha caricato i suoi ragazzi:  “Domani deve succedere, domani si deve vincere, non abbiamo altre soluzioni. Abbiamo fatto ottimi allenamenti, domani faremo una grande gara. Sarà dura perchè il Crotone sta attraversando un ottimo momento, ma vincere la Coppa Italia ci darà una forte spinta. Domani dovrà essere la partita più importante del campionato, perchè dovrà essere quella che deciderà lo Scudetto”. (agg. di Jacopo D’Antuono)

La Juventus oggi non gioca, ma potrebbe già diventare campione dItalia senza nemmeno dover scendere in campo – lo farà domani pomeriggio contro il Crotone. Tutto dipenderà naturalmente dai risultati di Roma e Napoli, che saranno protagoniste dei due anticipi del sabato: i giallorossi scendono in campo alle ore 18.00 al Bentegodi contro il Chievo, mentre il Napoli giocherà al San Paolo alle ore 20.45 contro la Fiorentina. La situazione è semplice: per vincere lo scudetto senza nemmeno giocare, la Juventus dovrà avere questa sera 3 punti di vantaggio sul Napoli e 4 sulla Roma, dal momento che i bianconeri sono in vantaggio negli scontri diretti con i partenopei, ma in svantaggio con i giallorossi. Di conseguenza, il primo snodo fondamentale sarà già a Verona: se la Roma vincerà o pareggerà, la Juventus saprà subito che ogni ipotesi di trionfo sarà rinviata a domani pomeriggio, quando comunque i bianconeri avranno in mano il loro destino contro il Crotone.

Se invece la Roma dovesse perdere, ecco che si aprirebbe la possibilità di diventare campione dItalia già questa sera per la squadra di Massimiliano Allegri. Per riuscirci, però, dovrà collaborare anche il Napoli, che dovrà al massimo pareggiare contro la Fiorentina. Riepilogando, la Juventus sarà campione dItalia già oggi solo se la Roma perderà contro il Chievo e il Napoli non vincerà contro la Fiorentina.

Altrimenti, tutto sarà rinviato a domani: i bianconeri comunque sanno che – anche in caso di doppia vittoria delle due inseguitrici – basterà vincere allo Stadium contro il Crotone per festeggiare. Impresa certamente non impossibile per chi ha vinto la Coppa Italia ed è in finale di Champions League, anche se non bisogna sottovalutare un Crotone che dallinizio di aprile ha fatto più punti di tutti (anche della stessa Juventus), riaprendo i giochi per una salvezza che alla pausa di fine marzo sembrava solamente un sogno impossibile per gli uomini di Davide Nicola. Nella peggiore delle ipotesi per i bianconeri, cè però il rischio di arrivare a giocarsi tutto allultima giornata: con una finale di Champions League sullo sfondo, è uno scenario che per i bianconeri sarebbe meglio evitare.