Ecco le pagelle finali con i voti ai protagonisti di Juventus-Crotone, partita che ha regalato il 33^ scudetto (il 6^ di fila) alla squadra di Allegri che così conquista il suo secondo titolo nel giro di cinque giorni: dopo la vittoria in Coppa Italia arriva quella in campionato, i bianconeri regolano il Crotone per 3 a 0 e diventano matematicamente irraggiungibili, Roma e Napoli devono accontentarsi di lottare per il secondo posto negli ultimi 90 minuti della stagione. Non si disperino i tifosi della squadra calabrese: grazie alla vittoria dell’Atalanta (che blinda il quinto posto e accede direttamente ai gironi di Europa League) sull’Empoli la lotta per la salvezza rimane ancora aperta (con il Genoa che ottiene la sofferta permanenza nella massima categoria grazie al 2 a 1 sul Crotone) e nell’ultima giornata arriverà anche l’ultimo verdetto dell’edizione 2016-2017 di Serie A. Gara praticamente a senso unico allo J-Stadium con i padroni di casa che sbloccano quasi subito la contesa con Mandzukic, prima dell’intervallo Dybala mette i tre punti in cassaforte con una punizione magistrale, non pervenuta la reazione degli ospiti che solamente nel recupero della prima frazione di gioco creano qualche apprensione con Falcinelli. Nella ripresa la Juve si limita a gestire il vantaggio, e nel finale trova anche il modo di calare il tris con Alex Sandro che sugli sviluppi di un corner colpisce la traversa, la palla rimbalza sulla linea di porta e per la Goal Line Technology la supera, può esplodere la festa al triplice fischio di Mazzoleni, impresa unica nella storia del calcio italiano, mai nessuna squadra aveva saputo vincere 6 scudetti consecutivi, la Juventus aggiorna per l’ennesima volta gli almanacchi e le statistiche.



Grande spettacolo sugli spalti e in campo, troppo ampio il divario tecnico tra le due squadre e quella di oggi rappresenta poco più di una scampagnata per i bianconeri.

La squadra di Allegri legittima il sesto scudetto di fila con una grande prova di forza contro una squadra reduce comunque da una buonissima serie di risultati.



Gli ospiti fanno quel che possono per limitare i danni e non riescono a trovare il modo di rovinare anche solo in parte la festa degli avversari.

Il direttore di gara tende a fischiare poco (qualche dubbio sull’intervento di Ferrari su Dybala in area nel primo tempo) e far giocare molto per rendere la partita scorrevole, l’evidente superiorità della Juventus gli facilita enormemente il compito.

I VOTI DEI BIANCONERI

BUFFON 6 – Primo tempo da spettatore, l’unico pericolo paradossalmente glielo crea Bonucci quando sporca il destro di Falcinelli e per un soffio non inganna il portiere. Nella ripresa esce solamente nel finale per disturbare Sampirisi lanciato a rete.



DANI ALVES 6,5 – Anche oggi il brasiliano conferma di attraversare un grandissimo momento di forma, nelle battute conclusive si fa ammonire per proteste, il brasiliano era diffidato e salterà l’ultima gara contro il Bologna, arrivando all’appuntamento di Cardiff riposato e al 100%.

BONUCCI 6,5 – Presta sempre la massima attenzione in fase difensiva, è lui a deviare il destro di Falcinelli in calcio d’angolo prendendosi qualche rischio di troppo.

BENATIA 6,5 – Buona chiusura su Tonev, un intervento intimidatorio su Falcinelli, per due volte su calcio d’angolo colpisce di testa il pallone senza trovare la porta di Cordaz.

ALEX SANDRO 7 – Pur concedendosi qualche distrazione di troppo in fase difensiva non sfigura al cospetto dei compagni e nel finale sarà lui a completare la festa realizzando la rete del 3 a 0 che mette il sigillo definitivo al match e al campionato.

PJANIC 6 – Cerca la porta direttamente su calcio di punizione ma non aggiusta a dovere la mira, nella ripresa ci riprova su azione ma spedisce il pallone in curva. (RINCON SV)

MARCHISIO 7 – Oggi è lui che detiene assieme a Pjanic le chiavi della linea mediana, partita impeccabile la sua, non sbaglia nulla e trasmette ai compagni una sicurezza (LEMINA 6 – Nel recupero potrebbe arrotondare il punteggio ma manca l’appuntamento col pallone nell’area piccola)

CUADRADO 7 – Buonissima gara da parte del colombiano che serve l’assist a Mandzukic dopo una gran cavalcata sulla fascia destra, incontenibile sulle corsie esterne, inoltre si procura la punizione che Dybala trasformerà alla perfezione per il raddoppio. A inizio ripresa cerca il gol in prima persona ma Cordaz gli chiude lo specchio della porta. (BARZAGLI 6 – Allegri lo inserisce per rinforzare la difesa e chiudere ancora meglio gli spazi ai centravanti avversari)

DYBALA 7,5 – L’argentino recrimina per un contatto in area con Ferrari che poteva essere sanzionato con il calcio di rigore, poi firma la rete del raddoppio con una punizione capolavoro, nella ripresa potrebbe fare doppietta ma il suo tiro viene murato in calcio d’angolo.

MANDZUKIC 7 – Il croato ha l’onore di sbloccare la contesa arrivando sul pallone che Cuadrado gli mette in mezzo con un assist chirurgico, nel finale potrebbe far venire giù lo stadio (già in testa) cercando di segnare da centrocampo, Cordaz gli nega però questa gioia.

HIGUAIN 6 – I continui raddoppi di marcature e le tante chiusure degli avversari impediscono all’argentino di trovare facilmente la porta, El Pipita rimane a bocca asciutta e probabilmente deve dire addio al sogno di confermarsi capocannoniere della Serie A.

ALL. ALLEGRI 7 – Due titoli nel giro di cinque giorni per il tecnico bianconero che riesce a preparare nel migliore dei modi anche questa gara facendo mantenere la concentrazione al massimo ai suoi interpreti, ora gli manca l’ultimo tassello per completare il capolavoro: la finale di Cardiff.

I VOTI DEI ROSSOBLU

CORDAZ 6 – Non può far nulla per impedire a Mandzukic di gonfiare la rete, idem per Dybala. A inizio ripresa nega il gol a Cuadrado ma la sua opposizione sull’incornata di Alex Sandro.

ROSI 6 – Travolto da Higuain a inizio gara, nonostante la caviglia molto dolorante prova a tenere duro ma dopo la mezz’ora è costretto ad alzare bandiera bianca. (SAMPIRISI 6 – Entra molto bene in partita andando a chiudere su Mandzukic, nel finale potrebbe segnare il gol della bandiera ma Alex Sandro rifugiandosi in corner gli inibisce questa possibilità)

CECCHERINI 6,5 – Per 90 minuti diventa l’ombra di Higuain nel vero senso della parola anticipandolo quasi sempre, se oggi l’argentino rimane a bocca asciutta nella grande festa bianconera è per le stoiche chiusure del numero 17.

FERRARI 5,5 – Nel primo tempo rischia di provocare un calcio di rigore quando colpisce Dybala all’interno dell’area, Mazzoleni lo grazia valutando l’intervento come un normale scontro di gioco. Successivamente murerà il sinistro dell’argentino ma in occasione dei gol poteva stringe meglio le marcature.

MARTELLA 5 – Fa quel che può per arginare le spaventosi accelerazioni di Cuadrado che quando parte saluta tutti e se ne va.

ROHDEN 5,5 – Marca bene Alex Sandro sulle corsie esterne ma cala decisamente alla distanza nella ripresa quando a malapena ci si accorge della sua presenza in campo. (ACOSTY SV)

BARBERIS 5,5 – Sullo 0-2 cerca la porta ma il suo tiro termina decisamente lontano dalla porta di Buffon, prima del novantesimo altro tentativo che questa volta manca il bersaglio di pochissimo.

CRISETIG 5,5 – Qualche chiusura efficace su Marchisio al quale prova a dare meno spazi possibili, ma tecnicamente è diverse spanne sotto il numero 8 bianconero.

NALINI 5,5 – In fase difensiva prova a contenere Cuadrado oggi inarrestabile sulla fascia destra, in qualche occasione riesce a murare il colombiano ma altre volte deve lasciarlo andare via.

TONEV 5 – Si fa chiudere lo specchio della porta da Benatia, perde quasi tutti i contrasti e si fa portare via il pallone con una facilità quasi imbarazzante, gara da dimenticare per il numero 24 che dopo aver pescato il jolly qualche settimana fa contro il Pescara oggi si aggira per il campo come un fantasma. (SIMY SV)

FALCINELLI 5,5 – Nel recupero del primo tempo per poco non accorcia le distanze con un destro deviato da Chiellini che per poco non spiazza Buffon, nella ripresa non troverà il modo di affacciarsi nuovamente nell’area di rigore avversaria.

ALL. NICOLA 5,5 – Il tecnico del Crotone oggi poteva inventarsi ben poco a livello tattico per arginare la superiorità della Juventus, al cospetto di una delle squadre più forti d’Europa il Crotone deve solo pensare a limitare i danni e sperare di non prenderne troppi. (Stefano Belli)

Ha chiuso il primo tempo: ecco le nostre pagelle con i voti sulla frazione già giocata, all’intervallo la formazione di Allegri è avanti di 2 a 0, un risultato che consente ai bianconeri di confermarsi campioni d’Italia per il sesto anno di fila, impresa mai compiuta da nessuna squadra nella storia della Serie A. I padroni di casa incanalano subito il match sui binari giusti, Pjanic (6) da calcio piazzato non trova la porta di Cordaz (6), ci pensa Mandzukic (7) ad aggiustare la mira su assist di Cuadrado (7) e a firmare la rete dell’1 a 0 che sblocca la contesa. Ospiti non pervenuti in fase offensiva, la Juve continua a fare il bello e il cattivo tempo, Dybala (7,5) direttamente su punizione trova l’angolino sotto l’incrocio dei pali e per la seconda volta Cordaz è costretto a guardare. Solamente nel recupero arriva qualche segnale di vita da parte del club calabrese con il tiro di Falcinelli (6) deviato in corner da Bonucci (6,5) che per poco non spiazza Buffon (6). Anche oggi pomeriggio i bianconeri fanno sembrare tutto facile, senza mai rischiare nulla e andando a segno ogni volta che affondavano il colpo. Oltre a firmare la rete del raddoppio con le sue giocate mette spesso fuori causa i difensori avversari. Un po’ più di attenzione in fase difensiva non guasterebbe. Gli uomini di Nicola sono troppo impegnati a difendere, a parte il tiro di Falcinelli nel recupero gli ospiti non si sono mai affacciati dalle parti di Buffon. Tantissime le chiusure su Higuain, Mandzukic e Dybala, grazie a lui la squadra di Nicola è sotto di appena due gol. Perde tutti i duelli e si fa portare via il pallone fin troppo facilmente. (Stefano Belli)