Il riscaldamento è finito, adesso si gioca sul serio. Non è proprio così perchè i tornei di Montecarlo, Madrid e Roma sono prestigiosi in senso assoluto, ma come sappiamo bene la stagione sulla terra rossa nel tennis ha la sua sublimazione nel Roland Garros. Oggi hanno preso il via i primi match di qualificazione: hanno vinto ad esempio Simone Bolelli – che ha superato in tre set il cileno Garin e dunque avanza nel tabellone – e Salvatore Caruso che ha battuto Inigo Cervantes, niente da fare invece per Thomas Fabbiano sconfitto dal greco Tsitipas e già fuori dai giochi (nonostante avesse la testa di serie numero 6). Nomi illustri in campo: da Leonardo Mayer, che lo scorso anno ha vinto la Coppa Davis con lArgentina, passando per i giovani Andrey Rublev, Denis Shapovalov e Casper Ruud passando per il rumeno Marius Copil che recentemente abbiamo visto nel tabellone principale di Madrid (battuto da Andy Murray). Dovremo aspettare la prossima settimana per linizio dei tornei principali, ma intanto sugli Open di Francia è scesa una grande bufera per le assegnazioni delle wild card per il main draw maschile e femminile. Avevamo già detto di come a Maria Sharapova abbia visto negata la sua richiesta: Non possono esserci wild card per chi torna da una squalifica per doping ha detto Bernard Giudicelli, presidente del Roland Garros, escludendo la russa. Fino a qui tutto bene; peccato che il patron si sia poi dimenticato di includere altri nomi nella lista dei beneficiari.
Due su tutti: Tommy Haas, che è ormai vicino alla fine della carriera e che è stato anche il numero 2 nel ranking mondiale, e soprattutto Paul-Henri Mathieu che ha già annunciato il ritiro e che ha nel Roland Garros lo Slam di casa. Nessuno sconto: se Mathieu vorrà la sua ultima passerella dovrà passare attraverso le qualificazioni (giocherà a breve contro Tatsuma Ito). Un autogol clamoroso da parte di Giudicelli, simile a quello che la Federazione Italiana ha commesso nel negare a Francesca Schiavone la wild card per gli Internazionali dItalia. “La FFT si dovrebbe vergognare: una mancanza di rispetto e un errore imperdonabili ha detto senza mezzi termini Arnaud Clément, ex capitano di Coppa Davis e finalista agli Australian Open. Soprattutto andando a leggere i nomi di chi la wild card lha ricevuta: tra questi Laurent Lokoli, un classe 94 mai entrato nei primi 200 al mondo, e il ventenne Alexandre Muller. Come dire: un posto per un pezzo di storia del tennis francese si sarebbe potuto trovare. Nel tabellone femminile entreranno invece due buoni nomi tra le nuove leve come Fiona Ferro, già due volte nel main draw, e Tessah Andrianjafitrimo (origini del Madagascar), ma anche Alizé Lim che è recentemente tornata a giocare dopo un lungo stop per infortunio.