Il Genoa batte il Torino per 2-1 grazie alle reti di Luca Rigoni e Simeone, per i granata Ljajic mette a segno il gol della bandiera. Esplode la festa al Luigi Ferraris per la salvezza degli uomini di Juric in una stagione tribolata. Passiamo ora alle statistiche del match. Il Torino vince nel possesso palla, 58% a 42%, mentre i tiri in porta premiano il Genoa, 4 a 1. Tante le palle perse in mezzo al campo dal Torino, ben 40. Risponde il Genoa con 20. Questi dati ci dicono come il Torino abbia perso la giusta incisività in avanti, cosa che ha penalizzato Andrea Belotti a secco da cinque gare. Passando alle statistiche personali Simeone ha calciato in porta due volte, una Ljajic. Laxalt e Luca Rigoni hanno recuperato 5 palloni, mentre Ljajic, 9, e Iturbe, 7, hanno perso troppi palloni. Festa dunque al Ferraris contro un Torino davvero deludente.Il Genoa batte il Torino e conquista matematicamente la permanenza in serie A. Stagione sofferta per la squadra di Juric.
Passiamo ora alle parole dei protagonisti in campo. Ivan Juric esprime tutta la sua felicità attraverso i microfoni di Mediaset Premium: “E’ stato un anno assurdo, dopo un grande girone d’andata siamo crollati in quello di ritorno. I ragazzi hanno fatto un bella partita oggi senza concedere nulla al Torino. Dopo il girone d’andata abbiamo fatto un media punti come l’ultimo Genoa di Gasperini, forse ci siamo un po’ rilassati finendo in una brutta situazione. Dedico questa salvezza a tante persone di Genova, il mio futuro è qui”. Attilio Lombardo non le manda a dire ai suoi. Questo il suo pensiero raccolto da toronews: “Ci aspettavamo sicuramente una prestazione diversa. Il Genoa aveva un obiettivo e noi no, ma non per questo dovevamo venire qua a non giocare la partita. Abbiamo giocato finchè cera Baselli, senza dare demerito a chi lha sostituito. Poi abbiamo fatto una prova incolore. Abbiamo dato meno di quello che ci aspettavamo. Comunque due partite non cambiano le nostre idee su quello che possiamo fare. Non è che Baselli possa cambiare da solo le cose. La squadra ha lavorato bene, come sempre, prima di Napoli e Genoa. Non è laspetto tecnico nè fisico che preoccupa, ma quello mentale. Abbiamo provato col ritiro ma non è servito, ora vediamo cosa dovremo fare”.