Il Milan pare ben deciso a non volersi fermare qui: se con il successo contro il Bologna nel37^ turno di serie A ha permesso ai rossoneri di tornare in Europa dopo tre anni di assenza, al termine del match contro i felsinei il tecnico Vincenzo Montella punta più alto e afferma ai microfoni di Sky Sport: non è stata una vittoria banale, né per me nè per i ragazzi: torneremo in Europa League è un obbiettivo raggiunto prefissato allinizio dellanno così come il miracolo di Doha della Supercoppa. Peccato per la coppa Italia, ma siamo stati eliminati dai detentori, è stata una stagione positiva. Sono che ci sono tantissime idee e voglia e sogni, miriamo molto in alto. Il nostro obbiettivo sarà quello di provare ad entrare in Champions League, anche se non sarà facile: tra Napoli, Juventus e Roma è difficilissimo anche solo avvicinarsi a queste squadre, hanno un parco giocatori molto forte. Sarà dura ma il nostro obbiettivo è questo a prescindere dal mercato.(agg Michela Colombo)
Con il successo ottenuto in casa contro il Bologna per 3-0 nella penultima la giornata di campionato il Milan è riuscita a mettere in cassaforte il sesto posto che gli permetterà di accedere ai preliminari di Europa League lanno prossimo.al termine del match è stato il capitano rossonero Riccardo Montolivo a commentare la prestazione: ci tenevamo tantissimo, il sesto posto interessa molto per una squadra giovane come siamo noi. Sono contento del risultato, penso che nel primo tempo abbiamo spinto molto ma eravamo un polunghi: dovevamo fare gol prima ma eravamo un poimprecisi. Quanto cè di Montella nel risultato? Tantissimo, la sua identità di gioco, si è sempre vista in campo fin dalla prima partita: la squadra dal punto di vista caratteriale non è mai mancata. Abbiamo meritato nellanno di meritarci questa piazza ma non ci accontentiamo ovviamente, puntiamo a salire ancora di più in classifica. (agg Michela Colombo)
Con la bella vittoria occorsa per 3-0 contro il Bologna nella 37^ giornata di serie A, il Milan di Montella sale a quota 63 punti che gli permettono di mettere in sicurezza la sesta piazza nella classifica del campionato e di conseguenza la possibilità di disputare i preliminari di Europa League lanno prossimo. Lo stesso tecnico rossonero ha così commentato in conferenza stampa gli obbiettivi raggiunti: credo che sia stata una stagione positiva nelle mille difficoltà, dove a tratti nella stagione potevamo fare qualcosa in più come a gennaio e anche nelle ultime 3-4 partite. La giudico positiva perché la squadra ha dimostrato di avere orgoglio di avere unanima: noi avevamo tre obbiettivi allinizio dellanno che era tornare in Europa, fare un miracolo sportivo contro gli invincibili della Juventus in Supercoppa e ce labbiamo fatta e quindi due su tre. Credo che oltre ad aver valorizzato la rosa, siamo riusciti a valorizzare anche i singoli, e chi da tanto non rideva: è una buona base. (agg Michela Colombo)
Il Milan vince per 3-0 contro il Bologna in una sfida dai numeri e dalle statistiche ben definite, tutte a favore degli uomini di Montella: 61 a 39% il possesso palla, 18 a 5 i tiri totali (di cui 7 a 0 in porta!), specchio di un dominio chiaro dei rossoneri, pur molto imprecisi ed impacciati in avanti, fino al gol di Deulofeu al minuto 69… Le 10 occasioni da gol ad 1, per chiudere il cerchio sulla produzione offensiva, sono conferma della tesi. Pochi i falli fischiati da Giacomelli, come suo solito, appena 8 per parte; direzione di gara non impeccabile ma che si è distinta per personalità e coerenza di uno degli arbitri più in ascesa, tra i fischietti italiani. Tra i singoli, impressiona il fatto che sia Honda, subentrato a Bacca e forse al gol d’addio, il migliore per tiri in porta ed occasioni a referto (2+2); parimenti positivo Mati Fernandez, che entra e offre 2 assist decisivi per Deulofeu e Lapadula. Dietro la lavagna certamente Donsah (7 palloni persi), come Taider tra i peggiori in senso assoluto della partita, per la rabbia… rassegnata di Donadoni.
Montella a ‘Premium Sport’ è raggiante: “Sono esperto dell’Europa League, l’ho fatta per due anni e una volta sono arrivato anche in semifinale. Adesso vedremo, abbiamo raggiunto l’obiettivo e lavoreremo con serenità. La vittoria in Supercoppa contro la Juve per quanto mi riguarda è una vittoria speciale contro una squadra di invincibili. La Juve è fortissima, la società è fortissima e ora sta iniziando a essere anche un po’ noiosa: speriamo di cambiare un po’ questa tendenza… Il Milan deve avere queste ambizioni di vertice, per una squadra che ha la storia del Milan è doveroso”. Donadoni si è espresso così invece in conferenza: “Per 70 minuti abbiamo giocato alla pari col Milan, poi i rossoneri hanno avuto le occasioni su errori nostri: abbiamo subito il primo gol in modo sciocco, banale. Da li si è complicato tutto, non mi sono piaciute la rassegnazione e la passività. E’ un atteggiamento che rispecchia la nostra stagione, bisogna fare dei conti alla fine e faremo anche delle scelte… Sono felice che il Milan torni in Europa e che possa riaprire un bel periodo, come lo è stato con Berlusconi”.