Ajax-Manchester United termina 0-2 e la vittoria in primis è del condottiero portoghese dello United, Josè Mourinho: finale perfetta, tatticamente e per lettura complessiva, terzo trofeo stagionale per la squadra che pur non ha vissuto una delle sue annate più brillanti e Champions centrata per la prossima stagione, attraverso questo storico risultato. Perchè pur non essendo la più importante competizione continentale, l’Europa League non era mai stata vinta del club di Manchester, nemmeno nella sua precedente versione (Coppa UEFA). Festa in campo anche per Ibra e gli altri infortunati dei ‘Red Devils’; di fatto non c’è stata mai partita, con gli inglesi abili ad indirizzare la serata grazie al fortunoso gol iniziale di Pogba e chiudere i giochi in avvio di secondo tempo, con Mkhitaryan. Passerella finale anche per capitan Rooney, forse all’ultima presenza europea con la maglia della sua “vita calcistica”: se sarà addio sarà un dolce saluto, un goodbye da vincente!



Ajax-Manchester United 0-2 quando siamo entrati nei minuti finali della sfida di Stoccolma, che porterà verosimilmente questa Europa League a Manchester, sponda United: difficile prevedere un ribaltone all’ultimo respiro da parte dei Lancieri, che hanno tolto l’invisibile Dolberg, inserendo un altro talento giovanissimo (classe 1997) come Neres, brasiliano acquistato dal San Paolo. In campo anche Van de Beek per Schone e Lingard per Mkhitaryan. La migliore occasione per i Lancieri per provare ad iniziare la loro rimonta da mission impossible è arrivata al minuti 74: punizione per fallo di mano di Mkhitaryan al limite dell’area del Man Utd, tiro debole sulla barriera di Ziyech e nulla di fatto; per il resto sempre ferrea la resistenza difensiva degli uomini di Mourinho, perfetto nell’interpretazione di questo match. E ormai la serata sembra segnata, a suo favore, per quello che sarebbe un ritorno al trionfo europeo 7 anni dopo la Champions alzata con l’Inter…



È ripartita con il gol, pesante, del raddoppio inglese! Subito, a freddo, colpo terribile per i Lancieri: primo corner della ripresa, sponda a centro area di Rashford e girata da pochi metri di Mkhitaryan, implacabile e pronto nell’anticipare l’intervento di Veltman! Tutto molto difficile ora per la squadra di Bosz, già bloccato come vi abbiamo raccontato nel primo tempo dall’atteggiamento tattico diligente della squadra di Mourinho ed ora costretto ad un’impresa – rimontare il doppio svantaggio – che sarebbe epica… Impressiona in particolare la solidità difensiva dello United, che assomiglia molto di più ad una squadra italiana che ad una inglese per come sta interprentando la finale. Possesso palla lasciato totalmente o quasi agli avversari, ripartenze letali e soprattutto pericolosità estrema sui calci piazzati. Queste le chiavi di una vittoria che per ora sembra davvero la soluzione più probabile.



Ajax-Manchester United 0-1 a fine primo tempo, metà match favorevole agli inglesi, che conducono le danze grazie al timbro di Pogba (deviazione decisiva di Sanchez). Nella parte conclusiva della prima frazione, Ajax più convinto nelle sue offensive ma – anche causa assenza totale della stellina Dolberg – poco pericoloso al tiro. Si è messo in luce più volte Bertrand Traorè, svelto nelle movenze e abile palla al piede: sulla sua migliore iniziativa, al 36°, decisivo il raddoppio in area di Darmian, a chiudere l’attaccante (in prestito dal Chelsea) al momento del tiro. Ottima la prova del terzino ex Torino, sempre puntuale nei suo interventi difensivi. Poco prima dello scadere Sanchez – già non impeccabile in occasione del vantaggio avversario – ha rischiato di combinare un pasticcio tremendo: disimpegno oltre il limite del rischioso al limite della sua area, con Rashford saltato fortunosamente e sospiro di sollievo per il suo allenatore. Avesse perso palla in quella posizione, la punta di Mourinho avrebbe molto probabilmente messo una seria ipoteca sul match… Ci aspettiamo un secondo tempo più “sbarazzino” dei giovani Lancieri, per non lasciar scivolare via la gara, sui binari preferiti dal tecnico portoghese.

Ajax-Manchester United 0-1 alla mezzora del primo tempo, a Stoccolma. Equilibrio rotto, nella finalissima di Europa League, dopo il primo tiro in porta dei Lancieri, da parte di Ziyech: superiorità numerica creata sulla sinistra dell’attacco olandese da Younes, il singolo con percentuale di dribbling riusciti nella competizione, assist per Ziyech e conclusione parata in due tempi da Romero. Subito dopo ecco il sigillo (fortunato) di Pogba: tiro dal limite del francese, servito da Fellaini, netta deviazione di Sanchez a spiazzare Onana e palla beffardamente in rete! United avanti al 17° e prima festa per il pubblico, almeno per metà stadio… Reazione non troppo efficace, anche se determinata dal punto di vista caratteriale, da parte dell’Ajax, che punta sulla vivacità di Traorè ma raramente riesce a impensierire l’estremo difensore avversario. Cosa che è invece riuscita agevolmente poco fa a Valencia, con incursione palla al piede – “volato” via Riedewald – e tiro violento, sul primo palo, respinto da Onana. Gli uomini di Bosz devono alzare il livello della loro prestazione per lasciare un segno su questo match, Mou per il momento è piuttosto tranquillo.

È partita tra l’entusiasmo e la commozione del pubblico di Stoccolma: un minuto di silenzio per onorare le vittime dell’attentato, proprio a Manchester, di lunedì sera. Incrociando le dita per la serata, davvero una risposta civile e importante, una risposta di sport e coraggio. Passando al lato agonistico, approccio ottimo dello United, vicino al gol già dopo pochi istanti: tiro a lato di Pogba, dopo uno scontro goffo in area olandese tra Onana e Veltman. Nel complesso maggiore la pressione offensiva degli uomini di Mourinho, spesso minacciosi con i movimenti in profondità di Rashford, unica punta dello schieramento del portoghese: il pericolo principale per l’Ajax è arrivato però al minuto 10, con un’azione a due Pogba (tacco volante)-Mata, con cross a cercare l’inserimento di Fellaini. Colpo di testa mancato per questione di attimi, Lancieri salvi ma Man Utd che continua a provarci! Si resta sul pari senza gol, finale “veloce” e godibile in avvio…

Ecco le formazioni ufficiali di Ajax-Manchester United: prende il via la finale di Europa League 2017 e vediamo quali sono le scelte dei due allenatori. Peter Bosz in casa Ajax conferma tutto: Davinson Sanchez e De Ligt centrali di difesa davanti a Onana che ha superato l’attacco febbrile, Veltman a destra e Riedewald a sinistra, Bertrand Traoré preferito ovviamente a Justin Kluivert con Dolberg da centrale in attacco. Nel Manchester United non c’è Wayne Rooney: il capitano del Manchester United va solo in panchina, c’è un 4-1-4-1 per José Mourinho che rilancia Smalling in difesa al fianco del grande ex Daley Blind, titolare Darmian a sinistra mentre Pogba va a giocare di fianco a Fellaini, con Rashford unica punta e un undici di partenza più coperto. Il calcio d’inizio è alle ore 20:45, non ci resta dunque che dare la parola al campo e augurarci che si tratti di una grande finale. AJAX (4-3-3): 24 Onana; 3 Veltman, 5 D. Sanchez, 36 De Ligt, 4 Riedewald; 10 Klaassen, 20 Schone, 22 Ziyech; 9 B. Traoré, 25 Dolberg, 11 Younes. A disposizione: 33 Boer, 2 Tete, 16 Westermann, 21 F. De Jong, 30 Van de Beek, 14 Campos, 45 J. Kluivert. Allenatore: Peter Bosz MANCHESTER UNITED (4-1-4-1): 20 S. Romero; 25 A. Valencia, 12 Smalling, 17 Daley Blind, 36 Darmian; 21 Ander Herrera; 8 Mata, 27 Fellaini, 6 Pogba, 22 Mkhytarian; 19 Rashford. A disposizione: 1 De Gea, 4 P. Jones, 24 Fosu-Mensah, 16 Carrick, 14 Lingard, 10 Rooney, 11 Martial. Allenatore: José Mourinho 

Non è certo una sfida inedita del calcio europeo. Prima di raccontare la finale di Europa League, facciamo un tuffo nel passato e vediamo cosa dice il bilancio degli incontri tra queste due formazioni. In tutto sono quattro i precedenti tra Ajax e Manchester United. Il primo risale alla stagione 1976/1977, primo turno d’andata dell’allora Coppa Uefa: gli olandesi ebbero la meglio per 1-0, anche se nel match di ritorno gli inglesi ribaltarono il risultato vincendo 2-0. Aiacidi e Red Devils si sono ritrovati poi nell’Europa League dell’annata 2011/2012, nel secondo turno: all’andata lo United si impose per 2-0 con reti di Young e Chicharito Hernandez, mentre nel match di ritorno l’Ajax vinse 2-1 (gol di Alderweireld e Ozbillz; per gli inglesi ancora Chicharito). Il bilancio è dunque in perfetta parità: 2 vittorie per il Manchester United, 2 per l’Ajax. Nei testa a testa il computo delle reti avvantaggia gli uomini di Mourinho: 5 gol contro i 3 olandesi. (agg. Giuliani Federico)

In attesa del calcio d’inizio di Ajax-Manchester United andiamo a dare uno sguardo alle statistiche stagionali fatte registrare dalle due finaliste nell’Europa League 2017. Il Manchester United ha disputato 14 incontri complessivi, ottenendo 9 vittorie, 3 pareggi e 2 sole sconfitte; l’Ajax, con lo stesso numero di gare, ha invece portato casa 8 successi, 3 pari e altrettanti ko. I Red Devils hanno segnato 23 reti con una media di 1,64 gol a partita. Fin qui sono stati 177 i tiri totali degli uomini di Mourinho, di cui 76 nello specchio e 56 respinti. La percentuale di cross riusciti si attesta al 44%: 123 a buon fine su 278 tentati. La precisione dei passaggi è piuttosto alta, 87%, mentre il possesso medio si aggira intorno al 56%. L’Ajax ha segnato 24 gol con una media di 1,71 a partita, conta 225 tiri di cui 95 nello specchio e 76 lontani dal bersaglio grosso. La percentuale di cross riusciti è pari al 41% (81 su 198) mentre il possesso palla medio è fermo al 54%, con una precisione nei passaggi dell’84% (5142 riusciti su 6033 tentati). (agg. Giuliani Federico)

La finale di Europa League Ajax-Manchester United sarà diretta dal signor Damir Skomina. Nella cornice della Friends Arena di Stococlma, sarà il fischietto sloveno di 40 anni a dirigere l’ultimo atto della competizione. Skomina è un arbitro molto esperto, internazionale dal 2003 che conta diverse direzioni di rilievo. L’anno scorso ha diretto quattro gare di Euro 2016, mentre in questa stagione è stato protagonista in sei gare di Champions League. Lo sloveno ha diretto il Manchester United tre volte nella sua carriera, la prima nella fase a gironi della Champions stagione 2011/2012. I Red Devils pareggiarono in trasferta per 1-1 contro il Benfica. L’anno dopo, questa volta in Europa League, Skomina ha diretto un Manchester United-Ajax, terminato 2-1 in favore degli olandesi. Infine nell’annata 2013/2014 ecco un Manchester United-Bayer Leverkusen della fase a gironi di Champions, finita 4-2 per gli inglesi. Per quanto riguarda il bilancio con l’Ajax, Skomina conta due precedenti: la prima nel 2010/2011, fase a gironi, in un Real Madrid-Ajax finito 2-0 per gli spagnoli. La seconda, come detto, è la vittoria dell’Ajax 2-1 sullo United nell’Europa League 2011/2012. Skomina sarà supportato dagli assistenti Jure Praprotnik e Robert Vukan, entrambi sloveni, dagli assistenti addizionali Matej Jug e Slavko Vincic (sloveni), dal quarto uomo Gianluca Rocchi, italiano, e dal sostituto arbitro addizionale Tomaz Klancnik (sloveno). (agg. Giuliani Federico) 

La finale di Europa League tra Ajax e Manchester United sarà diretta dall’arbitro sloveno Damir Skomina. Si gioca mercoledì 24 maggio alla Friends Arena di Stoccolma, calcio d’inizio alle ore 20:45. L’Ajax torna a disputare una finale europea 21 anni dopo l’ultima volta: nel 1996 i Lancieri olandesi persero a Roma l’ultimo atto della Champions League contro la Juventus; nel 1992 invece hanno conquistato l’unica Coppa UEFA del loro palmares sempre contro una squadra di Torino, quella granata. Il Manchester United non ha mai vinto questo trofeo: in bacheca i Red Devils vantano 3 Coppe dei Campioni/Champions League, l’ultima nel 2008 a Mosca contro il Chelsea, ma nessuna Coppa UEFA o Europa League. 

A proposito di Champions: per la squadra inglese, vincere stasera significherebbe guadagnarsi di diritto l’accesso alla fase a gironi della coppa più ambita, mentre l’Ajax si è assicurato almeno i preliminari di agosto con il secondo posto nella Eredivisie. Per la terza stagione consecutiva, la squadra di Amsterdam si è dovuta accontentare del piazzamento d’onore: l’anno scorso lo scudetto era sfumato clamorosamente all’ultima curva a favore del PSV, quest’anno invece è stato il Feyenoord a precedere i Lancieri sul gradino più alto se pur di una sola lunghezza (82 punti contro gli 81 dell’Ajax).

Inoltre gli olandesi rischiano di terminare per la terza annata di fila senza alcun trofeo, cosa mai successa nel nuovo millennio: l’ultimo precedente risale agli anni dal 1973 al 1976, in cui l’Ajax ottenne tre terzi posti in campionato senza riuscire a vincere nelle varie coppe. Un motivo in più per mettere le mani su questa Europa League: l’ostacolo però si presenta dei più complicati, perché il Manchester United è spinto da motivazioni altrettanto forti. I Red Devils mancano negli albi d’oro internazionali dal 2008, anno della doppietta Champions-Mondiale per Club; da allora la squadra ha portato a casa un campionato e 9 coppe nazionali tra FA Cup (2), Coppe di Lega (3) e Community Shields (4).

Quest’anno la pesantissima eredità di Sir Alex Ferguson sembra aver trovato un principio di risposta, con l’avvento di José Mourinho che proprio dall’Europa League cominciò il suo ciclo di successi internazionali, con il trionfo nell’edizione 2003 ai danni del Celtic. In questa Europa League lo Special One e i suoi Red Devils sono partiti dalla fase a gironi, superando al secondo posto il gruppo A con Fenerbahçe, Feyenoord e Zorja; dai sedicesimi in avanti il Manchester United ha estromesso i francesi del Saint Etienne, i russi del Rostov, i belgi dell’Anderlecht e gli spagnoli del Celta Vigo totalizzando 5 vittorie (una ai tempi supplementari) e 3 pareggi.

Anche l’Ajax ha incrociato il Celta Vigo ma nel gruppo G della prima fase, che comprendeva pure Panathinaikos e Standard Liegi e che i Lancieri hanno superato in prima posizione. Poi hanno affrontato i polacchi del Legia Varsavia nei sedicesimi, i danesi del Copenhagen negli ottavi e i tedeschi dello Schalke 04 nei quarti (vittoria ai supplementari), prima di una doppia semifinale pirotecnica contro i francesi del Lione; il pass per Stoccolma sembrava in cassaforte dopo il 4-1 dell’andata in casa, ma nel return match l’Olympique ha sfiorato la clamorosa rimonta vincendo per 3-1.

Per l’ultimo atto della coppa le quote dei bookmaker puntano all’unanimità sul Manchester United, che figura come squadra in trasferta: l’opzione favorita è quindi il segno 2 che snai.it abbassa a 1,83; segno 1 per il successo dell’Ajax a 4,50, segno X per il pareggio a 3,50. Ricordiamo che in caso di parità dopo i tempi regolamentari sono previsti due supplementari, due da 15’, ed eventualmente calci di rigore.

Probabili formazioni: nell’Ajax è squalificato il difensore Viergever e in dubbio il mancino Sinkgraven; mister Peter Bosz dovrebbe proporre un 4-3-3 con il camerunese Onana in porta, de Ligt e il colombiano Sanchez (37 anni in due) al centro della difesa, Veltman terzino a destra e Riedewald dall’altra parte. A centrocampo il danese Schone affiancato dal marocchino Ziyech e dal capitano Klaassen, davanti Dolberg affiancato dagli esterni Bertrand Traoré e Younes. Per il Manchester United il grande assente è Zlatan Ibrahimovic, out per infortunio ad un ginocchio: il gigante svedese ha perso l’opportunità di giocarsi una finale in patria e contro la squadra che lo ha cresciuto.

Fuori causa anche il difensore argentino Rojo, mentre l’ivoriano Bailly è squalificato. Modulo speculare quindi 4-3-3 con il portiere di coppa Romero, Carrick arretrato in difesa (o in alternativa Phil Jones) assieme a Blind (altro ex di giornata), Valencia e Darmian terzini. In mezzo al campo Ander Herrera, Pogba e Fellaini, nel tridente offensivo infine Rashford sarà supportato da Mkhytaryan e da Rooney, quest’ultimo in ballottaggio con Lingard. I Red Devils hanno chiuso la Premier League al sesto posto pagando la partenza ad handicap, e in particolare la serie negativa tra la quarta e la quattordicesima giornata in cui ha vinto appena 2 volte.

La finale di Europa League 2017 tra Ajax e Manchester United sarà trasmessa in diretta tv da Sky: i canali di riferimento saranno Sport Mix HD (numero 106), Sport 1 HD (n.201), Super Calcio HD (206) e Calcio 1 HD (251): prepartita dalle ore 20:00 e telecronaca dalle ore 21:00. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport o al pacchetto Calcio potranno seguire la partita anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone; per i non abbonati ai due pacchetti il codice d’acquisto pay-per-view è 403508. Aggiornamenti live sul sito web ufficiale www.uefa.com.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE

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