La classifica generale del Giro d’Italia 2017 vede ancora in testa Tom Domoulin, olandese del team Sunweb. Il ventiseienne nato a Maastricht, che in carriera ha vinto un argento olimpico (a Rio 2016) e un bronzo nei Mondiali su strada (Ponferrada 2014), ha preso il comando del centesimo giro d’Italia dalla tappa numero 10, la cronometro individuale che si è corsa da Foligno a Montefalco. Da allora Domoulin è sempre rimasto al primo posto e con quella di oggi sono 8 le tappe consecutive in maglia rosa. Il primo uomo al comando del Giro d’Italia 2017 è stato l’austriaco Lukas Postlberger (team Bora-Hansgrohe), vincitore della prima frazione da Alghero ad Olbia; poi gli sono succeduti il tedesco André Greipel (Lotto-Soudal), il colombiano Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), il lussemburghese Bob Jungels (Quick-Step Floors) e l’altro colombiano Nairo Quintana (Movistar). Poi Domoulin, che nel Giro di un anno fa si aggiudicò la cronometro d’apertura nella sua Olanda, ad Apeldoorn. Quest’anno, oltre alla crono da Foligno a Montefalco, Domoulin ha vinto anche la frazione numero 14 da Castellana ad Oropa (13 chilometri). (aggiornamento di Carlo Necchi) Clicca qui per la cronaca della tappa odierna Tirano-Canazei
Solo piccole novità nella classifica generale del Giro d’Italia 2017, che ha visto la vittoria di Pierre Rolland sul traguardo di Canazei. Resta in maglia rosa Tom Dumoulin, che conserva 31” di vantaggio su Nairo Quintana e 1’12” su Vincenzo Nibali, i tre big che saranno i campioni più attesi nel tappone dolomitico di domani. Per gli uomini di classifica è stata dunque quasi una giornata di “riposo”, sempre che si possano definire così 219 km di cui molti in salita, che hanno comportato quasi sei ore in bicicletta. Chi invece ha lavorato molto è stato Jan Polanc, ed insieme a lui i suoi compagni della UAE Team Emirates che era la squadra più rappresentata nella fuga. Per lo sloveno già vincitore sull’Etna è sfumato l’obiettivo di conquistare la maglia bianca, che resta sulle spalle del lussemburghese Bob Jungels ma ha comunque raggiunto il decimo posto della classifica generale ed è anche secondo fra gli Under 25, dal momento che fra coloro che sono stati scavalcati da Polanc ci sono anche Adam Yates e Davide Formolo, adesso undicesimo e dodicesimo della generale, terzo e quarto per la maglia bianca. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Per la classifica del Giro d’Italia l’odierna tappa da Tirano a Canazei si sta rivelando interlocutoria. Essendo collocata in mezzo fra i due tapponi più impegnativi, oggi il gruppo ha concesso ampiamente via libera alla fuga da lontano, nella quale d’altronde non sono presenti uomini pericolosi per le primissime posizioni della classifica generale. Apriamo dunque una parentesi sull’alleanza inattesa sbocciata ieri fra Nairo Quintana e Vincenzo Nibali. Dopo l’iniziale fair play verso Tom Dumoulin, che non è stato attaccato immediatamente dopo gli ormai notissimi problemi intestinali che hanno colpito la maglia rosa, naturalmente in salita la corsa si è accesa. “In salita ci siamo detti di andare assieme, per guadagnare tempo”, ha rivelato lo Squalo dopo il vittorioso arrivo a Bormio. Una strana alleanza, potremmo dire, dal momento che notoriamente i rapporti fra Nibali e Quintana non sono ottimali, ma d’altronde ieri le esigenze dei due erano le stesse. Ora, con una classifica decisamente più corta, la battaglia è pronta a ricominciare, magari già nel tappone dolomitico di domani. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
La classifica del Giro d’Italia 2017 ieri è cambiata moltissimo e ha probabilmente già emesso un verdetto definitivo per quanto riguarda la classifica a squadre, che viene stilata tenendo conto dei tempi dei tre migliori corridori di ogni formazione in ciascuna tappa. La Movistar, che era già al comando, ha guadagnato tantissimo su tutte le altre squadre – seconda di giornata è stata la Ag2R-La Mondiale con un ritardo di 14’23” – e di conseguenza adesso ha un margine enorme nella classifica generale. Gli spagnoli hanno infatti 36’20” di vantaggio sulla Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali, poi al terzo posto la UAE Team Emirates con 39’37” di ritardo, davanti per un soffio alla Ag2R-La Mondiale, quarta a 39’39”. Per il quinto posto poi c’è un altro salto piuttosto netto, visto che troviamo la Fdj a 48’14”. Movistar dunque inattaccabile, adesso il loro obiettivo sarà portare al primo posto anche Nairo Quintana nella classifica individuale… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Piccole ma significative novità nella classifica dei giovani al Giro d’Italia 2017. Non c’erano particolari dubbi in tal senso, ma adesso possiamo dire definitivamente che sarà lotta a tre per la maglia bianca, che identifica il leader della classifica riservata agli Under 25. Resta al comando il lussemburghese Bob Jungels della Quick-Step, con un vantaggio di 2’25” sul britannico Adam Yates (Orica-Scott) e 2’42” sul nostro Davide Formolo (Cannondale-Drapac), che ieri nel tappone con arrivo a Bormio ha rosicchiato 9” sia a Jungels sia a Yates, arrivati insieme al traguardo. Differenza minima, ma che sottolinea l’ottima prestazione del veronese. Definitivamente staccati tutti gli altri, a partire dallo sloveno Jan Polanc della UAE Team Emirates, che è quarto ma con un pesante ritardo, pari a 7’38”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Come era prevedibile, la tappa di ieri ha sconvolto la classifica del Giro d’Italia 2017. Ciò vale naturalmente per la classifica generale, ma anche per quanto riguarda la maglia azzurra ieri è cambiato tutto, visto che in totale c’erano in palio la bellezza di 150 punti – se qualcuno fosse riuscito a passare per primo su tutti i Gpm. Ecco dunque che il nuovo leader della classifica scalatori è lo spagnolo Mikel Landa con 124 punti, grazie soprattutto ai passaggi per primo sulla Cima Coppi al Passo dello Stelvio e poi al Giogo di Santa Maria; seconda posizione per l’altro spagnolo Luis Leon Sanchez con 108 punti, in questo caso grazie soprattutto al primo posto sul Mortirolo, al quale il corridore della Astana teneva particolarmente dal momento che era la cima dedicata alla memoria di Michele Scarponi. Completa il podio tutto spagnolo Omar Fraile, terzo con 85 punti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
La giornata del Giro d’Italia 2017 rischia di essere ancora decisiva per le sorti della classifica generale: magari meno dura rispetto a quanto si è visto martedì, la tappa odierna che va da Tirano a Canazei raggiungendo le Dolomiti si snoda lungo 219 chilometri di percorso e vedrà tre Gran Premi della Montagna al suo interno, con Aprica e, soprattutto, Passo del Tonale che arriveranno nei primi 60 chilometri e potrebbero fare tanta selezione. Il terzo GPM sarà posto a Giovo, ai 137 chilometri e dopo una lunga discesa; finale tutto in salita passando anche dai 1010 metri di Cavalese. Insomma: non ci saranno le vette toccate con Mortirolo e Stelvio, ma si tratta di una giornata nella quale non si potrà mai stare tranquilli e bisognerà provare ad alzare l’asticella. L’Aprica potrà scremare il gruppo, il Tonale potrà sancire nuovi equilibri di classifica: finalmente abbiamo assistito alla vittoria di Vincenzo Nibali (la prima di un italiano in questo Giro d’Italia) e oggi si potrebbe replicare, con lo Squalo che va legittimamente a caccia della maglia rosa.
La classifica generale ha confermato Tom Dumoulin come leader, ma l’olandese della SunWeb ha adesso soltanto 31 secondi da gestire su Nairo Quintana e 1’12’’ sullo stesso Nibali; da rivalutare, perchè i problemi intestinali avuti nella tappa di martedì lo hanno lasciato in difficoltà e Dumoulin ha poi saputo stringere i denti e riuscire a rimanere in vetta alla graduatoria. Quintana e Nibali sono pronti a darsi nuovamente battaglia; gli altri che sono nei primi dieci sono leggermente staccati ma Thibaut Pinoti, Ilnur Zakarin e Domenico Pozzovivo possono ragionevolmente aspirare al podio e dunque sanno bene che dovranno provare a rimanere attaccati ai migliori, magari sfruttando l’inizio di tappa per prendere il largo. Ci aspettiamo comunque altri movimenti nella classifica della maglia rosa, perchè adesso entriamo davvero nel momento decisivo di questa corsa a tappe.
Uno sguardo anche alle altre classifiche: Mikel Landa, transitato per primo sullo Stelvio e sul Giogo di Santa Maria e poi secondo sul traguardo di Bormio, è la nuova maglia azzurra, con 124 punti è re degli scalatori davanti a Luis Leon Sanchez al quale è stato lasciato giustamente il primo GPM, dedicato a Michele Scarponi di cui lo spagnolo era compagno.
Ai punti non è cambiato nulla: maglia ciclamino saldamente sulle spalle di Fernando Gaviria, il colombiano della Quick-Step Floors che ha 133 lunghezze di margine da gestire su Jasper Stuyven e salvo stravolgimenti porterà la maglia fino al termine.
La maglia bianca è invece di Bob Jungels, che prosegue nel suo straordinario Giro d’Italia 2017: il lussemburghese ha 2’25’’ da gestire su Adam Yates, ma attenzione al britannico della Orica-Scott che si è portato nella Top Ten della classifica generale e da qui alla fine potrà avere ancora qualcosa da dire, così come il nostro Davide Formolo che è il terzo miglior giovane con un ritardo di 2’42’’ da Jungels.
1. Tom Dumoulin (NED) 76h05’38’’
2. Nairo Quintana (COL) +31’’
3. Vincenzo Nibali (ITA) +1’12’’
4. Thibaut Pinot (FRA) +2’38’’
5. Ilnur Zakarin (RUS) +2’40’’
6. Domenico Pozzovivo (ITA) +3’05’’
7. Bauke Mollema (NED) +3’49”
8. Bob Jungels (LUX) +4’35’’
9. Steven Kruijswijk (NED) +6’20’’
10. Jan Polanc (SLO) +6’33’’