Per un Tom Dumoulin in maglia rosa, un Giuseppe Fonzi in maglia nera al Giro d’Italia 2017. Corridore della Willier Triestina-Selle, 25 anni di Pescara, Fonzi è ultimo nella classifica generale della corsa a tappe: accusa un ritardo di 4 ore e 15 minuti da Dumoulin, olandese che appunto comanda la graduatoria e anche oggi è riuscito a confermarsi in rosa, aumentando le sue possibilità di vincere il Giro d’Italia 2017, anche se ne sapremo di più domani con il tappone Moena-Ortisei. La maglia nera, va detto, non esiste più ufficialmente: è durata soltanto tra il 1946 e il 1951, ebbe un altro barlume di vita nel 1967 (cinquantesimo del Giro) ma poi  sparì dalla circolazione. E’ così ancora oggi, ma l’ultimo in classifica genera sempre grande fascino; la pensa così anche Fonzi, che è sempre riuscito a chiudere le tappe entro il tempo limite imposto dagli organizzatori (compresa quella di martedì con Mortirolo e Stelvio) lasciando intendere che nel suo ultimo posto nella classifica generale ci sia qualcosa in più. Effettivamente è così: “La gente mi conosce di più e io sfrutto il momento” ha detto, come si legge su oasport.it, affermando anche di voler difendere a tutti i costi la sua virtuale maglia nera. Niente da dire; Fonzi, ricordiamo, nella settima tappa con arrivo ad Alberobello era stato anche grande protagonista di una fuga a due con il russo Kozontchuk (era stato ripreso a 20 chilometri dal traguardo). Tanto scarso insomma non sembra essere… (agg. di Claudio Franceschini)



E’ stato un fantastico Pierre Rolland a vincere  la 17^ tappa del Giro d’Italia 2017: un successo costruito con grande intelligenza da parte dell’alfiere della cannondale, che si è messo in luce oggi fin dalle prima battute della prova. Rolland infatti dopo essere partito in fuga al quarto cimitero co Brutt e Mohoric andando a  vincere i primi due Gpm in programma, si è poi leggermente defilato per recuperare le energie necessarie per gettare l’attacco vincete al traguardo di Canazei.  Come al solito gli ultimi chilometri sono stati davvero concitati con il gruppone in testa che ha cominciato ad allungarsi con diversi attacchi e contrattacchi già dal 16km dall’arrivo in Val di Fassa, in contemporanea con la bandiera bianca di Mohoric, oggi autore di una prestazione senza dubbio importante: davanti si forma un gruppetto di circa 7 ciclisti dove si staglia anche Rolland e il compagno di squadra Woods che gli fa da scia. Al settimo km Rolland parte in solitaria  emette subito dietro di se 16 secondi di vantaggio mentre alle sue palle vi sono diversi drappelli di inseguitori raccolti entro i 50 secondi dal battistrada. Il francese macina chilometri con rinnovata energia: è sua la vittoria della 17^ tappa del Giro d’Italia 2017, mentre dietro di lui Rui Costa a aggiudicarsi la volata dei battuti. L’esito di questa tappa chiaramente modificherà non poco le cose in classifica generale del Giro d’Italia 2017 benché il gruppo maglia rosa abbia registrato al traguardo un distacco di circa 7 minuti: il leader rimane quindi Tom Dumoulin alla ottava giornata con alle spalle l’iconica maglia. (agg Michela Colombo)



La corsa rosa si sta avvicinando all’ultimo traguardo volante della giornata: la 17^ tappa infatti sta per entrare  a Cavalese prima di affrontare gli ultimi previsti fino all’arrivo di Canazei. Diamo quindi subito uno sguardo a cosa sta succedendo nella corsa: davanti a tutti Mohoric ,ben consapevole che nel gruppo degli inseguitori vi ritrovava moltissimi compagni di squadra del team Emirates ha deciso di abbassare il ritmo. Il croato è stato quindi presto raggiuto da un gruppo di 24 persone, che conduce ora la corsa e dove vi troviamo oltre a Mohoric anche Barbin, Alberdi, Van Garderen, Rolland, Woods, Barta, Grosschartner, Samouilau, Insausti, Sutherland, Monfort, Puccio, Fraile, Teklehamanot (pronto a passare da primo al traguardo volante), Van Rensbirg, de Plus, Devenyns, Brnard, Rui Costa, Conti, Polanc, Moreno e Busato. Con il gruppo maglia rosa a circa 10 minuti dai battistrada, ma con un drappello  di inseguitore e fare da tappo a 4 minuti abbondanti dalla testa non sarebbero poche le modifiche alla classifica generale: darà quindi necessario per Dumoulin e i big accelerare il passo per non venir scalzati dalle proprie posizioni. (agg Michela Colombo)



Mancano meno di 70km al traguardo di Canazei per la 17^ tappa del Giro d’Italia 2017: al momento la corsa ha già affrontato il Gp di Aprica, del Passo del Tonale  e ha da poco oltrepassato anche il terzo e ultimo Grna Premio della Montagna previsto per oggi del Giovio dove è passato per primo Mohoric seguito da Brutt e Sutherland, mentre ha decisamente perso terreno il francese Rolland,  vincitore dei primi due traguardi per la classifica riservata agli scalatori. Poche emozioni al traguardo volante di Cles, dove è passato per primo proprio Brutt seguito da Mohoric. Questa fase della gara è stata senza dubbio complessa e piuttosto complessa, che molteplici scenari possibili sul traguardo finale di Canazei: davanti a tutti resiste Mohoric della Uae Team Emirates, lasciato solo dal russo Pavel Brutt in crisi nera negli ultimi km. Dietro al croato si è formato un gruppone di inseguitore di circa una 40 di ciclisti, che continuano a spezzarsi in due tronconi variamente composti: il distacco comunque dal battistrada è ora fissato sul 58 secondi. Molto più in fondo invece il gruppo maglia rosa, distaccato di circa 13minuti e mezzo. Si segnala però che le alte temperature e la stanchezza dopo la tappona di ieri sullo Stelvio stanno mettendo in crisi molti corridori, che chiamano a gran voce altra acqua e barrette energetiche dalle proprie ammiraglie. (agg Michela Colombo) 

La corsa rosa impegnata nella 17^ tappa del Giro d’Italia 1017 ha appena superato il 100 km del 219 previsto per oggi e il gruppone ora si avvicina al traguardo volante di Cles. Prima di giungere nella rinomata località della Val di Non però i ciclisti impegnati hanno superato anche il secondo Gpm della Giornata al passo del Tonale, dove il primo a passare è stato il francese Roland, già vincitore del Gpm di Aprica, seguito tra Brutt e Mohoric, con i quali il ciclista della Cannondale era andato in fuga già nei primi chilometri della tappa. Nella discesa però sia il gruppo di inseguitori che li drappello formatosi intorno alla maglia rosa ha presto riaccorciato i grandi distacchi creati nelle ascese e ora troviamo  davanti un gruppo compatto formato da circa una quarantina di corridori, formatosi in seguito a diversi attacchi e allunghi dei drappelli creatisi in precedenza.  Tra questi si segnala la presenza di Jan Polanc, Rui Costa, Teklehamanor, Omar Fraile, Monfort, e Tejay Van Garderen: nessun altro big al momento conduce i gruppo mentre il drappello intorno alla maglia rosa ha deciso di concedersi una tappa di riposo registrando un ritardo di ben 9 minuti e mezzo. (agg Michela Colombo) 

Siamo arrivati al 25 km della 17^ tappa del Giro d’Italia 2017 e la prova di oggi è già entrata nel vivo con il superamento del primo Gpm della Giornata ad Aprica di seconda categoria: il primo a passare sul questo traguardo è stato il francese Rolland, seguito da Mohoric e Brutt con i quali era andato in fuga giàù al quarto km dalla partenza di Tirano. A questo primo attacco diversi corridori hanno provato a staccarsi fallendo nell’impresa, mentre al 10 Km il tentativo è riuscito a un quartetto formato da Firsanov, Cataldo, Woods e Amezqueta. Al momento i distacchi della corsa sono i seguenti: i battistrada hanno infatti un vantaggio di circa 2 minuti dai primi inseguitori, mentre il gruppo maglia rosa, a dir la verità ben poco compatto e molto allungato dista dalla testa della corsa circa 4 minuti e 5 scendi. Dopo l’ascesa all’Aprica la corsa sta affrontando la discesa che porterà i ciclisti fino ad Edolo: il tracciato ora non è particolarmente tecnico e quindi è facile che i gap ora vengano ridotti, specialmente in fondo dove la Bahrain Merida sta dettando il ritmo. (agg Michela Colombo) 

Sta per avere inizio la 17^ tappa del Giro d’Italia 2017: i corridori infatti sono pronti alla partenza di Tirano, per percorrere al massimo i prossimi 219 km vino la traguardo di Canazei nella splendida cornice della val Di Fassa. Dopo quanto realizzato nella tappona regina dello Stelvio di Ieri il favorito anche oggi è Mikel Landa, alfiere del Team Sky vincitore ieri nella Cima Coppi 2017. Lo spagnolo, la doppia scalata allo Stelvio è stato poi protagonista di un incredibile duello negli ultimi 900 metri prima del traguardo di Bormio con Vincenzo Nibali, alla fine vittorioso sull’ex compagno di squadra all’Astana. Al termine della prova lo stesso Landa ha così commentato la sua prestazione: “Mi sono mancati meno di venti metri al termine di una tappa massacrante. Ma il ciclismo è così, a volte vinci a volte impari”. Rispetto alle aspettative per il Giro d’Italia 207 va però detto che lo stesso Landa si è dovuto accontentare del passaggio dello Stelvio. A danneggiare irrimediabilmente la sua prestazione è infatti arrivata la brutta caduta subita al Blockhaus lo scorso 14 maggio. Ma è già ora di dare la parola alla strada, si parte! (agg Michela Colombo) 

Giunti ormai alla vigilia del via ufficiale della 17^ tappa del Giro d’Italia 2017, che si avvicina ormai sempre di più al traguardo finale di Milan è ora il caso di fare il punto sui ritiri già segnalati in questa edizione del centenario per la corsa rosa. Dei 197 iscritti iniziali, già due protagonisti non si sono fatti vedere la via,  ovvero i due alfieri della Bardiani Ruffoni e Pirazzi, beccati in situazione di non negatività  un controllo antidoping. Casi scabrosi a parte gli altri nomi cancellati dall’ordine di partenza della tappa di oggi sono stati dovuti a infortuni e malattie varie occorse nei fari appuntamenti che hanno percorsolo stila. Le prime pesanti assenze sono state registrate nella quarta tappa da Cefalù a Etna ovvero Dennis, Geniez, Kchetkov e Moreno, mentre nella nona tappa solo Keideman della Sunweb si è ritirato, a cui ha poi fatto compagnia Pelucchi della Bora Hansgrohe nella tappa successiva. Tre ritiri invece nella 11^ tappa Firenze-Bagno di Romagna, ovvero quelle di Nizzolo, Haas e Didier, mentre nella 13^ ha issato bandiera bianca Geraint Thomas per le ferite riparte dopo la caduta al Blockhaus. Nella  14^ tappa Castellania Oropa si sono fermati Greipelu e Marczko, mentre in quella successiva si sono ritirati in 5 ovvero Selig, Savitskiy, Ewan, De Clerq e Kangert. Ieri pomeriggi invece nella tappa regina del Giro d’Italia 2017 tra Rovetta e Bormio si sono fermati in 9 ovvero Campeanerts, Bennati, De Bie, Hermans, Elissonde, Albanese, Bonnet, Edmonson e Gibbons. (agg Michela Colombo)  

Ci avviciniamo a grandi passi alla partenza della 17^ tappa del Giro d‘Italia 2017 che oggi porterà  i ciclisti impegnati in questa emozionante edizione del centenario da Tirano a  Ortisei. Date le caratteristiche del percorso oggi i favoriti potrebbero essere qualche outsider che potrebbe sfruttare la stanchezza di qualche big dopo la tappona di ieri sullo Stelvio. Va però detto che nella giornata di oggi il tracciato passerà attraverso e ben 3 Gpm, terreno fertile per coloro che puntano alla maglia azzurra: in questo senso allora non possiamo non citare tra i favoriti per la tappa numero 17 del Giro Omar Fraile e Mikel Landa, quest’ultimo leader della classifica dedicata agli scalatori  dopo la vittoria della Cima Coppi sullo Stelvio nella 16^ tappa,la regina di questa edizione 2017 della corsa rosa. Con loro rientrano nel borsino dei favoriti anche Sanchez (vincitore del Morditrolo) sempre ieri e Rui Costa della UAE Emirates, atleti forti in salita e al passo, capaci di scattare e rilanciare, oltre che di dire la propria in un’eventuale volata a due.(agg Michela  Colombo)

Oggi il Giro d’Italia 2017 ci propone una giornata interessante ma probabilmente interlocutoria: la diciassettesima tappa, che sarà la Tirano-Canazei di 219 km, percorrerà infatti meravigliose zone di montagna dalla Lombardia al Trentino, con arrivo in Val di Fassa, ma il tracciato non sarà molto difficile. Considerando che siamo in mezzo fra i due tapponi più difficili di questa centesima edizione del Giro d’Italia, ecco che potrebbe essere la giornata perfetta per fughe da lontano di uomini che abbiano l’unico obiettivo di conquistare la vittoria di tappa, mentre i big penseranno a recuperare le energie spese ieri in vista di quello che li attenderà domani sulle Dolomiti – o almeno, questo è lo scenario più probabile sulla carta. Ci sarà comunque da divertirsi, dunque adesso andiamo ad esaminare con maggiore precisione il percorso della diciassettesima tappa Tirano-Canazei

La partenza avrà luogo a Tirano alle ore 11.15. Si parte dunque dalla provincia di Sondrio, poi si toccherà anche la provincia di Brescia, ma gran parte del percorso si snoderà nella provincia di Trento, attraversata da ovest a est. La prima parte sarà la più difficile: pronti via e dopo pochissimi chilometri si comincerà a salire verso l’Aprica, sede di arrivo di molte tappe epiche. Oggi invece sarà un impegnativo Gran Premio della Montagna di seconda categoria, caratterizzato da 12,3 km di salita al 6,3% di pendenza media e punte di pendenza massima fino all’11%, ma essendo lo scollinamento già al km 15,1, è facile capire che in questo caso sarà solo il trampolino di lancio per i primi tentativi di fuga. Con la discesa si arriverà a Edolo, da ove si risalirà la Val Camonica fino a Ponte di Legno, dove avrà inizio la salita vera e propria verso il Passo del Tonale, altro nome leggendario per il Giro d’Italia: sarà un altro Gpm di seconda categoria caratterizzato da 11 km di salita al 5,7% di pendenza media e punte fino al 10%, ma anche in questo caso la lontananza dal traguardo (Gpm al km 60,2) ne ridurrà l’importanza.

La discesa ci porterà fino a Mezzana, poi ci attenderanno molti chilometri di falsopiano, anch’essi comunque con tendenza a scendere, intervallati da brevi strappi come ad esempio quello che ci porterà al traguardo volante di Cles al km 105,7. Sarà comunque una fase di corsa molto veloce fino a San Michele all’Adige, quando avrà inizio la salita del Gpm di terza categoria di Giovo (km 137), caratterizzata da 5,9 km di ascesa con pendenza media del 6,8% e punte fino al 12%, che potrebbe essere nuovo trampolino di lancio per gli attaccanti di giornata. Da quel momento in poi sarà quasi tutto un falsopiano a salire attraverso la Val di Fiemme prima e la Val di Fassa poi, anche se non mancheranno tratti in discesa ed altri invece di salita un po’ più impegnativa, ad esempio in corrispondenza del secondo traguardo volante a Cavalese (km 178,9). Si risalirà poi appunto tutta la Val di Fassa fino ad arrivare al traguardo di Canazei: breve discesa all’ultimo chilometro, poi ci porterà all’arrivo un rettilineo di 450 metri.

Per seguire il Giro d’Italia 2017 in diretta tv, è disponibile una amplissima copertura live sulla Rai: i canali di riferimento sono Rai Due e Rai Sport + HD. I collegamenti oggi avranno inizio già alle ore 12.20 sul canale tematico, ma naturalmente sarà al pomeriggio il cuore della giornata, con la lunga cronaca a partire dalle ore 14.00 su Rai Due, incentrata sulla telecronaca di Francesco Pancani e Silvio Martinello, ma non solo. In chiusura il Processo alla Tappa di Alessandra De Stefano, mentre per le rubriche e la replica serale si tornerà su Rai Sport + HD. Il Giro d’Italia sarà però visibile anche su Eurosport, canale disponibile sia per gli abbonati Sky sia per quelli di Mediaset Premium: appuntamento oggi a partire dalle ore 13.15. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito raiplay.it, per gli abbonati tramite Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada!