Resta in maglia rosa anche al termine della Pordenone Asiago, penultima tappa del Giro d’Italia 2017, ci sono sempre quattro corridori in 53″ e sei in 1’30” nelle prime posizioni del Giro d’Italia più equilibrato di sempre, Tom Dumoulin scivola dal secondo al quarto posto alle spalle di Vincenzo Nibali e Thibaut Pinot eppure forse è ancora il grande favorito per il successo finale di un Giro 100 che si risolverà solamente con la cronometro di domani da Monza a Milano. Questo ha detto la tappa nella quale Pinot, Zakarin, Nibali, Pozzovivo e Quintana hanno guadagnato 15″ a Dumoulin – ad essere pignoli, considerando gli abbuoni il guadagno di Pinot è stato di 25″, 21″ per Zakarin e 19″ per Nibali, mentre per Pozzovivo e Quintana sono “solo” i 15″ reali. Di conseguenza adesso Dumoulin ha 53″ da recuperare a Quintana, dietro Nibali che ne ha 39″ di ritardo dal colombiano – a cui ha rosicchiato i 4″ dell’abbuono – e dietro pure a Pinot, terzo a 43″ da Nairo. Dunque le carte si sono rimescolate ma senza grossi scossoni. Guai a dimenticare pure Zakarin, sempre quinto ma adesso a 1’15” dalla maglia rosa, sesto Pozzovivo a 1’30”. Tanti numeri, ma d’altronde è inevitabile: non si era mai visto un simile finale del Giro d’Italia… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Parlando della classifica del Giro d’Italia 2017, un verdetto è già sicuro prima ancora che finisce la Pordenone Asiago che stiamo vivendo oggi. Stiamo parlando della maglia azzurra della classifica dei Gpm, che è stata matematicamente assegnata allo spagnolo Mikel Landa del Team Sky, protagonista assoluto di questa terza settimana con i due secondi posti a Bormio ed Ortisei e la vittoria a Piancavallo, più un numero di punti impressionante conquistati sui vari Gpm. Superato anche il Monte Grappa, resta da affrontare solamente la salita di Foza che, pur essendo un Gran Premio della Montagna di prima categoria non potrà più cambiare la situazione, anche perché domani nella cronometro da Monza a Milano naturalmente di Gpm non ci sarà più nemmeno l’ombra. A Landa adesso naturalmente serve tagliare il traguardo di entrambe le tappe – entro il tempo massimo, per fare i pignoli -, ma il gioco ormai è fatto e sarà lui a succedere al connazionale e compagno di squadra Mikel Nieve nell’albo d’oro. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
La classifica del Giro d’Italia 2017 è incerta e appassionante: questo naturalmente vale per la lotta per la maglia rosa, ma anche per la maglia bianca sarà una sfida davvero molto bella. Ad Ortisei è balzato al comando della classifica riservata agli Under 25 il britannico Adam Yates, capitano della Orica-Scott, che ha scavalcato il lussemburghese Bob Jungels, vincitore della tappa di Bergamo domenica scorsa. La battaglia però sarà apertissima, dal momento che fra Yates e Jungels ci sono solamente 28” di differenza, dunque pure nel loro caso la tappa Pordenone Asiago che si sta disputando oggi avrà grande importanza, fermo restando che probabilmente sarà la cronometro di domani a dire l’ultima parola. Terzo posto per Davide Formolo a 2’02”, Giro d’Italia molto positivo anche per il veneto della Cannondale-Drapac che, approfittando della mancata partenza di Steven Kruijswijk questa mattina a causa di problemi intestinali, è anche risalito fra i primi dieci della classifica generale, proprio alle spalle di Yates e Jungels. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
La classifica del Giro d’Italia 2017 assomiglia a un appassionante romanzo giallo quando mancano solamente due tappe al termine del Giro 100. Siamo dunque alla centesima edizione: mai nelle precedenti 99 avevamo avuto quattro corridori racchiusi in meno di un minuto quando mancano alla fine solamente due frazioni. Dunque la maglia rosa Nairo Quintana, l’ex leader Tom Dumoulin, il nostro Vincenzo Nibali e il francese Thibaut Pinot sono pronti a regalarci un gran finale, a partire dalla Pordenone Asiago di oggi con il Monte Grappa e la salita di Foza, prima degli ultimi verdetti che arriveranno domani nella cronometro fra Monza e Milano. Tutto questo senza dimenticare che, se allarghiamo un attimo lo sguardo, troviamo anche il russo Ilnur Zakarin e Domenico Pozzovivo entro il minuto e mezzo da Quintana. Tutto può ancora succedere e tutto potrebbe fare la differenza, magari anche i secondi di abbuono, talmente sono ridotti i distacchi. Dunque non ci resta da fare che una cosa: seguire con la massima attenzione tutto quello che succederà sulla strada! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
La classifica del Giro d’Italia 2017 è intricata come poche altre volte nella storia quando mancano solamente due tappe alla fine dell’edizione numero 100 del Giro d’Italia, che dunque passerà alla storia anche come una delle più incerte ed appassionanti di sempre. Ieri a Piancavallo è cambiato il leader della classifica generale, infatti la maglia rosa è passata sulle spalle del colombiano Nairo Quintana, ma dal capitano della Movistar al sesto ci sono solamente un minuto e mezzo, dunque ci attendono due giorni nei quali potrà davvero succedere di tutto. Oggi verso Asiago sarà una tappa strana, con due salite dure ma anche gli ultimi 15 km di fatto pianeggianti: avrebbe potuto essere una giornata tranquilla, ma vista la situazione che si è creata anche oggi ci saranno attacchi, soprattutto da parte di chi teme di perdere qualcosa domani, nella cronometro conclusiva da Monza a Milano.
Dunque adesso andiamo a ricordare tutti gli uomini in corsa per la vittoria del Giro d’Italia, ma che potrebbero anche rimanere fuori dal podio visto il grande affollamento. Quintana guida con 38” su Tom Dumoulin, che potrebbe comunque essere ancora il favorito considerando la crono: prima però l’olandese deve passare la tappa di oggi facendo meglio di quanto ha fatto ieri. Terzo posto a 43” per Vincenzo Nibali, che insieme a Contador è il più coraggioso e fantasioso dei big del ciclismo contemporaneo: potrebbe dunque essere proprio lo Squalo ad accendere la bagarre con un attacco dei suoi. Incombe però al quarto posto con 53” di ritardo il francese Thibaut Pinot, che fra giovedì e ieri ha recuperato parecchio: se il più in forma di tutti fosse proprio lui potrebbe ancora fare il colpaccio… Guai però a dimenticare Ilnur Zakarin e Domenico Pozzovivo, staccati rispettivamente di 1’21” e 1’30” anche se per il lucano il problema potrebbe essere la cronometro conclusiva, sulla carta ben poco adatta alle sue caratteristiche.
Infine, una panoramica sulle classifiche delle altre tre maglie che vengono assegnate al Giro d’Italia 2017. Ad onor del vero, due sono di fatto già assegnate e ai rispettivi leader si chiederà solamente di arrivare al traguardo di Milano per ufficializzare le proprie imprese. Per la classifica a punti della maglia ciclamino il primo è naturalmente Fernando Gaviria, il velocista colombiano della Quick-Step Floors che ormai ha passato le tappe teoricamente più dure per uno sprinter come lui. Nessuno può più raggiungere Mikel Landa al comando della classifica Gpm, che lo spagnolo del Team Sky ha letteralmente dominato: vero che oggi ci sono due Gpm di prima categoria, ma la maglia azzurra è ormai sua – naturalmente sempre a patto di arrivare a Milano. Grande battaglia invece si annuncia per la maglia bianca della classifica dei giovani, che vede in vantaggio Adam Yates ma davvero per poco su Bob Jungels, senza escludere del tutto il nostro Davide Formolo. Sarà sicuramente un bel duello, ma su tutti ci sarà quello per la vittoria finale del Giro.
1. Nairo Quintana (COL) 90h00’38”
2. Vincenzo Nibali (ITA) + 39’’
3. Thibaut Pinot (FRA) + 43″
4. Tom Dumoulin (NED) + 53’’
5. Ilnur Zakarin (RUS) + 1’15’’
6. Domenico Pozzovivo (ITA) + 1’30’’
7. Bauke Mollema (NED) + 3’03”
8. Adam Yates (GBR) + 6’50”
9. Bob Jugenls (NED) + 7’18”
10. Davide Formolo (ITA) + 12’55”