Non sarà una vittoria contro il più celebre (e forte) Alexander, recente re di Roma; tuttavia il grande colpo di Stefano Napolitano al Roland Garros 2017 merita di essere celebrato. Il biellese ha superato Mischa Zverev in quattro set, rimontando dal primo parziale perso e prendendosi il secondo turno con il risultato di : vittoria di autorità che entra di diritto nella storia di questo giovane tennista, perchè si tratta della prima affermazione nel tabellone principale di uno Slam. In precedenza il ventiduenne aveva affrontato soltanto qualificazioni: per due volte si era presentato ai nastri di partenza (Us Open e Australian Open), per due volte era stato rispedito al mittente. E invece un anno di grandi soddisfazioni per Stefano: due settimane fa era riuscito a qualificarsi per il tabellone principale di Roma (lo aveva battuto Viktor Troicki), qui a Parigi ha fatto addirittura meglio visto che si è regalato un secondo turno battendo la testa di serie numero 32 del tabellone, certamente non una cosa che succede tutti i giorni. Partito dalle qualificazioni, questa volta Napolitano ce lha fatto: ha vinto il derby contro Lorenzo Giustino per poi imporsi contro lungherese Marton Fucsovics (match tiratissimo: 6-1 6-7 7-6) e infine liberarsi del kazako Alexander Bublik. Il sorteggio è stato sfortunato, ma nemmeno troppo: Mischa Zverev, giocatore miglioratissimo negli ultimi mesi, non era comunque un Nadal o un Djokovic e Stefano ha colto loccasione. Nel secondo set si è trovato avanti di un break, lha perso ma sul 5-5 se lo è ripreso con autorità, vincendo un parziale decisivo che gli ha poi dato grande fiducia per andare a chiudere. Nel secondo turno se la vedrà con Albert Ramos-Vinolas, numero 19 del seeding: sicuramente giocatore più insidioso di Zverev senior, ma comunque alla portata di Stefano.



Stefano Napolitano, classe 95, oggi è il numero 187 del ranking Atp ma è naturalmente destinato a fare strada dopo questa campagna francese. Lo allenano papà Cosimo – del quale ha detto – in unintervista a tennisitaliano.it che mi conosce meglio di tutti e sono cresciuto con lui settimana dopo settimana – e da qualche tempo Cristian Brandi; negli anni della sua gioventù altri giocatori (da Matteo Donati a Gianluigi Quinzi passando per Filippo Baldi) erano considerati superiori eppure è stato il biellese il primo a vincere un torneo Challenger (nel novembre 2016, a Ortisei dove non ha mai perso il servizio) e adesso minaccia di fare altra strada nel circuito. Questanno si è dedicato soprattutto ai Challenger, per scalare punti in classifica; ha però giocato le qualificazioni a Montpellier (Atp 250) dove stava facendo il colpo con Julien Benneteau portato al terzo set, mentre a Sophia Antipolis ha battuto 6-2 6-1 il veterano Albert Montanes che nel momento migliore della carriera è stato nei primi 25 al mondo. Non si tratta di un giocatore predestinato come possono essere altri, nè a livello juniores ha mai avuto ottimi risultati; tuttavia è un tennista che con lavoro e dedizione si sta facendo notare. Lo scorso febbraio, dopo una sconfitta a Quimper – arrivava dalla vittoria su Jurgen Melzer – Napolitano era stato oggetto di minacce sui social, legate a scommesse perse; la sua risposta non era passata inosservata perchè nelloccasione aveva dichiarato vi auguro che la vita vi possa insegnare a stare al mondo in un modo migliore, e ancora se perdo una partita sono una persona a posto lo stesso e capisce il valore di ciò che è importante. Adesso sta provando a vivere il suo sogno.



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