La Juventus vede la finalissima di Champions League 2016-2017: al Louis II i bianconeri domano il Monaco e si impongono per 2 a 0 nella semifinale d’andata, ennesima prova di forza da parte della formazione di Allegri che riesce nell’impresa di non far segnare una delle squadre più offensive d’Europa, la temibile coppia d’attacco Mbappé-Falcao che altrove ha fatto più danni della grandine stasera ha prodotto davvero pochi pericoli dalle parti di Buffon che come al solito ha abbassato la saracinesca e mantenuto la porta inviolata con una serie di parate da circo (e non poteva essere altrimenti visto che ci trovavamo a Montecarlo). Con la difesa come al solito impenetrabile, il resto del lavoro lo hanno fatto Dani Alves e Higuain: il brasiliano ex-blaugrana con i suoi assist ha consentito all’attaccante argentino di realizzare una doppietta importantissima con la quale ha deciso di contesa e consentito alla Juventus di espugnare il fortino del Monaco che con una media di oltre tre gol a gara oggi non è riuscito a gonfiare la rete. Gli ospiti non hanno mai corso veri rischi se non a inizio partita quando Mbappé e Falcao avevano fornito qualche spunto degno di nota, dopo aver lasciato sfogare i padroni di casa gli uomini di Allegri hanno lasciato il segno in contropiede e messo una seria ipoteca sulla finalissima di Cardiff in programma il prossimo 3 giugno, martedì prossimo allo Juventus Stadium ci vorrà più di un miracolo per il Monaco per rovesciare il verdetto dell’andata.



Non è stata una partita spettacolare, merito di una Juventus che ha concesso pochissimo agli avversari e si è imposta con due contropiedi micidiali e cinici.

Serata deludente per i monegaschi che pensavano di poter far soffrire la retroguardia bianconera che invece se l’è cavata alla grandissima grazie all’immensa esperienza dei suoi interpreti.



Non ci sono più parole per descrivere la grandezza di questa squadra, di fatto stasera Allegri e i suoi hanno prenotato uno dei due posti a disposizione per Cardiff.

Al 13′ non viene segnalato un fuorigioco di Mbappé, a parte questo episodio che davvero ben poco da rimproverare se non qualche tocco col braccio non punito dal direttore di gara e dai suoi collaboratori.

I VOTI DEI PADRONI DI CASA

SUBASIC 6,5 – La conclusione centrale di Dani Alves è assolutamente insufficiente per impensierirlo, quelle di Higuain invece sono imprendibile e non gli lasciano via di scampo. Nella ripresa dice di no a Marchisio e se non altro consente al Monaco di perdere con solamente due reti di scarto.



DIRAR 6 – Un’autentica spina nel fianco per Alex Sandro che non riesce a mettere il pallone in mezzo per l’opposizione del numero 7 francese che forse avrebbe comunque dovuto dare una mano anche al centro della difesa.

GLIK 5,5 – Stasera il polacco gioca come se militasse ancora nel Torino, al 20′ non trova la porta di testa sugli sviluppi di un corner ma in fase difensiva si fa surclassare dai centravanti avversari.

JEMERSON 5 – Nell’azione dei due gol della Juventus si perde completamente la marcatura su Higuain, sullo 0-2 ci prova dalla distanza con un tiro assolutamente da dimenticare.

SIDIBE’ 6 – Le sue accelerazioni sono davvero impressionanti e gli consentono di spingersi fin dentro l’area di rigore avversaria, ma di fatto rimangono fini a se stesse.

BERNARDO SILVA 6 – lui ad alimentare le azioni del Monaco e a cercare il modo di mandare verso la porta avversaria i suoi attaccanti, più tardi ci proverà in prima persona senza impensierire Buffon. (TOURE’ SV)

FABINHO 5,5 – La sua prestazione viene macchiata dall’cartellino giallo che l’arbitro gli sventola in faccia quando il numero 2 del Monaco ferma Pjanic con un intervento falloso e scomposto, inoltre fatica a farsi largo tra le maglie bianconere.

BAKAYOKO 5,5 – Applica una marcatura asfissiante su Higuain, almeno a inizio gara, poi alla distanza emerge tutta la classe dell’argentino che riesce a eluderla per poter realizzare i due gol decisivi. (MOUTINHO 6 – Nel finale spaventa Buffon con un colpo di testa che il portiere della Juve riesce a sporcare con la punta delle dita impedendo al pallone di entrare)

LEMAR 5 – Serata no per il numero 27 del Monaco che ha faticato parecchio a entrare in partita e non ha mai soddisfatto le richieste del mister. (GERMAIN 5 – Di solito entrando nella ripresa si era spesso rivelato micidiale per gli avversari, invece oggi non ci si accorge nemmeno del suo ingresso in campo.

FALCAO 5,5 – Nonostante il pressing continuo dei difensori bianconeri riesce ad andare alla conclusione, troviamo sulla sua strada Buffon che gli abbassa la saracinesca. Nella ripresa si lascia andare al nervosismo con una serie di falli di frustrazione non tipici di un fuoriclasse.

MBAPPE’ 6 – Ingaggia un duello personale con Buffon nel tentativo di violare la sua porta che l’estremo difensore bianco blinda con le unghie e con i denti, davanti a Super Gigi anche il fenomeno 18enne deve inchinarsi.

ALL. JARDIM 5,5 – Il tecnico del Monaco forse ha confidato fin troppo nelle qualità dei suoi giocatori sottovalutando gli avversari che con una gara accorta impartiscono una lezione di calcio al club transalpino. Sicuramente si è fatta sentire l’assenza di Mandy, escluso a poche ore dal fischio d’inizio.

I VOTI DEGLI OSPITI

BUFFON 7,5 – Nessun problema a neutralizzare la prima incornata centrale di Mbappé ma poi si supera per fermare il giovanissimo fuoriclasse francese. A inizio ripresa dice di no a Falcao, in uscita sbarra nuovamente la strada a Mbappé e nel finale salva sull’incornata pericolosa di Moutinho.

BARZAGLI 6,5 – Allegri lo schiera come terzino in modo da comporre la famosa BBC assieme a Bonucci e Chiellini, non sfigura al cospetto del temibile attacco del Monaco stando sempre incollato agli avversari dall’inizio alla fine.

BONUCCI 7 – Si sacrifica e spende il giallo per fermare Falcao con la Juventus sbilanciata in avanti e il concreto rischio di essere infilata in contropiede, ma è sempre pronto a spezzare le azioni degli avversari.

CHIELLINI 7 – Assieme a Bonucci tiene a bada la temibile coppia d’attacco formata da Falcao e Mbappé, con loro nei paraggi anche la Lega dei Supereroi faticherebbe a buttare la palla in rete.

ALEX SANDRO 6,5 – Offre molti spunti interessanti sulla fascia sinistra ma la maggior parte delle volte viene contenuto da Dirar che non gli lascia un centimetro di spazio, generosità fuori dal comune e questa non è una novità.

PJANIC 6 – Fa ammonire Fabinho e nel complesso si destreggia bene a centrocampo, peccato che appena perda un pallone e sbagli un passaggio si deprima uscendo quasi dalla partita, come fa notare lo stesso Allegri. (LEMINA SV)

MARCHISIO 6,5 – In una serata delicata come questa prende il posto di Dani Alves conquistando nuovamente una maglia da titolare come ai vecchi tempi. Al netto di qualche passaggio sbagliato se la cava molto bene con l’esperienza e la fatica, andando vicino al raddoppio nella ripresa. (RINCON SV)

DANI ALVES 8 – A sorpresa Allegri lo preferisce a Cuadrado, mai scelta tecnica fu più azzeccata: il brasiliano dimostra di essere lui (oltre ovviamente a Higuain) il più importante rinforzo dei bianconeri, sono suoi gli assist per i due gol di Higuain. In gare come questa è impossibile rinunciare all’esperienza dell’ex-blaugrana che stasera ha fatto la differenza.

DYBALA 6,5 – Al 18′ fa allarmare i tifosi bianconeri toccandosi l’inguine ma a quanto pare il problema rientra da solo. Ci prova su punizione ma senza prendere bene la mira, stasera gli tocca lasciare le luci della ribalta al connazionale Higuain (anche se sul gol del raddoppio ci mette lo zampino con un delizioso colpo di tacco), al ritorno avrà comunque modo di riprendersi la scena.

MANDZUKIC 7 – Ennesima partita di sacrificio per il croato che dà tutto per la causa e per questa ragione sotto porta non è più un cecchino da gol come un tempo.

HIGUAIN 8 – Dopo un inizio difficile in cui fatica a carburare l’argentino trova il modo di sbloccare la contesa grazie all’assist di Dani Alves, nella ripresa fa doppietta firmando il 2 a 0. Esce malconcio dopo aver preso una botta rimediando anche gli applausi dei tifosi monegaschi. (CUADRADO 6,5 – Con le sue giocate consente alla squadra di mantenere un baricentro alto senza sbilanciarsi troppo in avanti)

ALL. ALLEGRI 8 – La mossa geniale e vincente è quella di proporre Dani Alves come trequartista offensivo (anziché come esterno di difesa) al posto di Cuadrado, non è un caso che entrambi i gol di Higuain li propizi il brasiliano classe 1983. Stasera aggiunge un altro tassello a quello che sta per diventare il capolavoro di un’intera carriera. (Stefano Belli)

Non può che essere Gonzalo Higuain il man of the match nelle pagelle di Monaco-Juventus (0-2) di oggi: il Pipita era a secco in Champions League dallo scorso 7 dicembre, quando aveva realizzato il primo dei due gol con cui i bianconeri avevano battuto la Dinamo Zagabria per chiudere la fase a gironi. Zero gol negli ottavi e nei quarti e qualche occasione di troppo lasciata lì; i dubbi che Higuain potesse essere decisivo nelle partite davvero pesanti cerano, al netto delle reti fondamentali realizzate in Serie A. Al Louis II largentino ha cancellato tutto: una doppietta fantastica nella quale ha mostrato tutto il suo repertorio. Il piattone seguendo lazione arrivando a rimorchio da dietro, lintuizione sul cross lungo con allungo e tocco di precisione a superare il portiere: i suoi gol stagionali diventano 31 e sono 5 quelli in Champions League, dove Higuain scavalca Dybala come miglior marcatore della Juventus. Ovviamente non può mancare la menzione per Dani Alves: al di là dei due assist, splendidi, il brasiliano si è trovato a giocare in una posizione diversa rispetto al solito – laterale alto – e ha risposto alla grande, entrando nelle azioni importanti della Juventus e risultando anche attento in difesa nel contrastare Mbappé che spesso e volentieri incrociava dalla sua parte. (agg. di Claudio Franceschini)

Intervallo al Louis II dove si è appena concluso il primo tempo della semifinale di andata di Champions League tra Monaco e Juventus, al momento il punteggio premia la squadra di Allegri avanti per 1 a 0. Approfittiamo della pausa per dare i voti ai protagonisti della prima frazione di gioco. Nei primi quarantacinque di gioco la formazione di Jardim ha dimostrato di non essere arrivata fino a questo punto per puro caso e in almeno un paio di frangenti mette in serio pericolo l’imbattibilità di Buffon (7) che con una gran parata nega il gol a Mbappé (7), ripetendosi poco dopo con Falcao (6,5). I bianconeri lasciano sfogare gli avversari e su una ripartenza sbloccano la contesa, assist chirurgico di Dani Alves (7,5) per Higuain (7) che non può assolutamente sbagliare e trafigge Subasic (6) per il vantaggio degli ospiti. Prima dell’intervallo Dybala (6) ci prova su calcio di punizione ma il suo tiro non insidia in alcun modo l’estremo difensore avversario. Il gol di Higuain pesa tantissimo considerando inoltre che la Juve gioca in trasferta e in difesa come al solito alzano un autentico muro davanti alla porta. Anche la squadra più offensiva d’Europa fatica a buttare giù il muro eretto dalla difesa della Juventus davanti la porta di Buffon. Il più pericoloso dei suoi per distacco, l’unico ad andare davvero vicino al gol e a impegnare severamente Buffon Nell’azione del gol di Higuain impazzisce nel vano tentativo di stare dietro a Dani Alves e all’argentino che lo disorientano come se fosse un pivello alle prime armi. I bianconeri lasciano sfogare gli avversari e appena trovano un varco libero lasciano il segno, come al solito grandissima solidità in difesa e a centrocampo. Il gol lo segna Higuain ma c’è anche la firma del brasiliano classe 1983 autore di una giocata da applausi. I giocatori del Monaco gli danno parecchio filo da torcere e rimane imbrigliato nella propria metà campo per poter fronteggiare i transalpini.(Stefano Belli)

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