Considerato l’ultimo imperatore di Roma, Francesco Totti ha effettivamente creato un impero grazie ai guadagni nel calcio. Attorno a lui ruotano un grappolo di società, tutte a responsabilità limitata, usate per reinvestire i tanti soldi percepiti attraverso il suo talento. La fotografia sul suo impero è stata scattata da Gianni Dragoni, giornalista de Il Sole 24 Ore. Il settore preferito è l’immobiliare: ha investimenti nel centro di Roma, nella zona Sud della capitale e in periferia, a Tor Tre Teste, ma ha anche aperto una scuola calcio a Ostia e c’è la gestione del merchandising. Le sette società di Totti nel 2015 hanno prodotto ricavi aggregati per 3,17 milioni per un utile netto aggregato di appena 30.099 euro e una liquidità totale di 2,9 milioni. I debiti aggregati ammontano a circa 8,6 milioni. Va aggiunto poi il debito di 17 milioni circa per tre immobili acquisiti in leasing con una sola banca, il gruppo Monte dei Paschi di Siena. Dal libro “Mafia Capitale” di Abbate e Lillo è poi emerso che due palazzi di via Rasella, nel centro di Roma, posseduti dalla Numberten Srl di Totti, sono stati uniti e ristrutturati e ora ospitano gli uffici dei servizi segreti. (agg. di Silvana Palazzo)



Il calcio italiano ha vissuto una domenica di grande emozione: laddio di Francesco Totti è il nuovo passo verso la scomparsa di una generazione di campioni rappresentata ormai in campo solo da Gigi Buffon. Lavventura dellormai ex capitano giallorosso è arrivata al capolinea per quanto riguarda i colori che ha difeso per 25 anni. Ma alla fine del Totti Day allo stadio Olimpico, il numero dieci a cena con parenti e amici ha rilanciato una possibile indiscrezione. Laddio alla Roma non coinciderebbe infatti con quello al calcio giocato. Testuali le parole di Totti che ha affermato: Continuo, continuo… non so dove, ma continuo, lasciando dunque intendere che, a fronte di unofferta interessante, la sua passione per il calcio giocato potrebbe essere ancora coltivata. In molti hanno interpretato questa uscita come una battuta, ma in realtà non è detto che Totti accetti, come vorrebbe la Roma, di iniziare subito a lavorare come dirigente in giallorosso.



La carriera di Francesco Totti potrebbe dunque proseguire, e le ipotesi sulle possibili destinazioni si stanno accavallando. Certo, bisognerà comprendere se la sua affermazione nella cena di domenica sia stata o meno seria, ma limpressione è che il numero dieci, se adeguatamente stimolato, accetterà di rimettersi in gioco. Al 99,9% la destinazione sarà estera: troppo forte la voglia di Totti di restare una bandiera immacolata per la Roma, senza vestire altre maglie né italiane, né europee. Le destinazioni papabili restano la Cina, con una possibile offerta milionaria, e lAmerica che stuzzicherebbe maggiormente Totti anche come esperienza di vita. Al Miami allenato dallamico-rivale Alessandro Nesta ci sarebbe posto per lui, anche se i dubbi non riguarderebbero solo il rispetto del contratto da dirigente con la Roma, ma anche la famiglia. Trasferendosi negli Usa Totti dovrebbe valutare gli impegni della moglie Ilary Blasi, spesso coinvolta in progetti televisivi, e tenere presenti le necessità, soprattutto scolastiche, dei suoi tre figli.

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