La finale di Champions League 2017 tiene banco con le dichiarazioni dei giocatori spagnoli: a quattro giorni da Juventus-Real Madrid i blancos si sono prestati ai media cominciando ad affrontare i temi principali della sfida che si giocherà al Millennium Stadium di Cardiff, e che assegna il trofeo più importante della stagione. In precedenza erano arrivate le parole dellex Zinedine Zidane, ma cè un altro elemento del Real Madrid che è ancora nel cuore dei tifosi della Juventus: Alvaro Morata ovviamente, due anni con la maglia bianconera nei quali ha contributo in maniera decisiva a vincere due scudetti e a raggiungere la finale di Champions League, segnando gol pesantissimi compreso quello in finale e, soprattutto, quello che al Santiago Bernabeu ha permesso alla Juventus di eliminare il Real in semifinale. Sarà una grande Juventus quella che affronteremo ha detto Morata a Real Madrid TV sarà una bella finale di Champions League ma noi siamo pronti e preparati. Morata non ha speso parole particolari per la sua ex squadra, ha voluto però ringraziare i suoi attuali tifosi per il sostegno e ha affermato di credere nella seconda Champions League consecutiva, che farebbe entrare il Real Madrid nella storia: Sappiamo che possiamo vincerla, anche se non ci pensiamo giorno e notte. (agg. di Claudio Franceschini)
Anche Iker Casillas ha parlato di Juventus-Real Madrid: attualmente nel Porto, il portiere spagnolo si intende molto bene di finali di Champions League. Solo nel 2014 ha giocato e vinto la sua ultima, ovviamente con i blancos; per tante volte ha affrontato la Juventus – a dire il vero uscendone quasi sempre sconfitto – e intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha detto che ovviamente il suo tifo andrà al Real Madrid, ma anche che Gigi Buffon merita il Pallone dOro. Che Gigi giochi unaltra finale di Champions League è positivo per noi anziani, perchè dimostra che anche a questa età possiamo fare grandi cose. Casillas ha detto che Buffon ha disputato una grandissima stagione e che, avendo vinto quasi tutto, la Champions coronerebbe la sua carriera. Merita il Pallone dOro, ma noi portieri non siamo mai considerati: in passato Schmeichel o Kahn non ci sono andati nemmeno vicini, la vittoria di Jascin è come lo sbarco sulla Luna. Difficile che Buffon possa vincere, ma questanno o lui o Cristiano Ronaldo. E poi, sulle possibilità della Juventus di vincere a Cardiff: E sempre stata forte difensivamente, ora lo è anche davanti con Higuain, Dybala e Mandzukic. Il Real Madrid è sensazionale in attacco, ha Cristiano Ronaldo ma dietro non mi sembra impeccabile e in generale la Juventus è più compatta. Dunque anche per lui, come per Zidane, si parte alla pari: 50 e 50. (agg. di Claudio Franceschini)
Scalda lattesa per Juventus-Real Madrid: a quattro giorni dalla finale di Champions League 2016-2017 lallenatore dei blancos ha parlato in conferenza stampa prima di volare per Cardiff. Ieri era open day per la Juventus, oggi al Santiago Bernabeu per il Real Madrid: la curiosità è che ci sono state tante domande sul ballottaggio tra Gareth Bale e Isco, dunque largomento è sensibile anche e soprattutto presso la casa blanca. Zidane ha risolto la questione dicendo che Isco e Bale hanno giocato insieme 16 partite, si parla tanto del ballottaggio ma potrebbero anche giocare contemporaneamente; poi ha affermato che Bale non ha bisogno di dirmi nulla: ha sofferto un infortunio serio, è motivato come tutti gli altri e a me basta questo. Non contano dunque i discorsi sul fatto che Bale possa essere decisivo nella sua Cardiff, conta la squadra e infatti lallenatore francese ha affermato che dovrà operare scelte dolorose, qualcuno dovrà andare in tribuna ma tutti hanno fatto una stagione fantastica. Sulle possibilità che concede al Real Madrid per la finale, Zidane non si è sbilanciato parlando di 50 e 50: Noi abbiamo segnato tantissimo e loro si sono difesi benissimo, ma la finale di Champions League è unaltra cosa e si parte alla pari. E ancora: Cambia poco che la Juventus giochi a tre o a quattro, è pericolosa e forte in ogni caso. Dybala il pericolo maggiore? Sì, ma potrei citare altri tre o quattro giocatori – e ha fatto i nomi di Dani Alves e Gonzalo Higuain, NdR – sono tutti forti. La chiusura, inevitabile, sulla sfida alla sua vecchia squadra: Ho passato cinque anni molto belli alla Juventus e per me sarà una finale speciale. Se un giorno mi piacerebbe allenare i bianconeri? Adesso sono qui e non ci penso. (agg. di Claudio Franceschini)
Manca ormai sempre meno alla finale di Champions League 2017: il Millennium Stadium di Cardiff attende Juventus e Real Madrid che si stanno preparando alla partita che chiuderà la loro stagione e che, ovviamente, è anche la più importante dellanno. Ieri i bianconeri hanno affrontato una giornata dedicata ai media: hanno parlato soprattutto Massimiliano Allegri e Giorgio Chiellini. In casa Real Madrid cè serenità: la vittoria della Liga dopo cinque anni è servita per dare fiducia allambiente e i blancos sono consapevoli di essere ad un passo dalla storia, perchè potrebbero diventare la prima squadra di sempre a vincere la Champions League per due anni consecutivi, e la prima – contando anche la Coppa dei Campioni – dal Milan di Arrigo Sacchi che centrò limpresa nel 1990. Dalle indiscrezioni che filtrano dalle parti del Santiago Bernabeu, pare che Zinedine Zidane abbia deciso: Gareth Bale si sta allenando con costanza e ha recuperato la condizione, ovviamente sarà con la squadra ma andrà soltanto in panchina. Il titolare sarà Isco: cambia dunque lo schieramento del Real Madrid, di base sarà sempre un 4-3-3 ma la posizione dellex Malaga lo trasforma in una sorta di 4-3-1-2, con Cristiano Ronaldo più vicino a Benzema sul fronte offensivo e lo stesso Isco che svarierà tra le linee, provando così a dare fastidio alla difesa della Juventus.
La stagione di Bale è stata travagliata: il gallese infatti aveva subito un primo infortunio alla caviglia a fine novembre, ed era stato costretto a saltare dieci partite consecutive di campionato e due di Champions League (compresa landata degli ottavi contro il Napoli). In primavera altra ricaduta (questa volta al polpaccio): fuori nelle ultime tre gare europee, Bale non gioca dal 23 aprile (giorno del Clasico contro il Barcellona) e ha dunque saltato le ultime sette partite del Real Madrid. I numeri parlano di 9 gol in 26 uscite stagionali; Isco non sarebbe il suo sostituto naturale (lo sono più Lucas Vazquez o Marco Asensio) ma il trequartista (in passato obiettivo della Juventus sul mercato) si è preso la titolarità a suon di ottime prestazioni, gol (11 in tutta la stagione) e appunto la possibilità che offre di cambiare registro tattico alla squadra. E stato il suo gol a permettere al Real di scacciare lo spettro della rimonta dellAtletico Madrid; quella partita per di più rappresenta lunica sconfitta che il Real Madrid abbia mai subito quando lui è in campo, perchè tutte le altre partite perse dai blancos (tre in campionato e unaltra in Coppa del Re) sono arrivate con Isco assente o lasciato in panchina per 90 minuti. Insomma: anche un amuleto non indifferente per Zidane, che sembra ormai essersi convinto circa la scelta di formazione per la finale di Champions League.