-Il Carpi è la prima squadra finalista dei playoff di Serie B 2016-2017, la squadra di Castori espugna il Matusa battendo il Frosinone per 1 a 0 al termine di una gara che ha riservato un epilogo davvero incredibile. Alla formazione di Marino bastava il pari per qualificarsi, e nel corso della partita i padroni di casa si sono ritrovati addirittura in doppia superiorità numerica per le espulsioni di Struna e Gagliolo ma con ben due uomini in più i giallazzurri non sono riusciti a gestire il pallone e proprio nel finale è arrivata la doccia gelata con il gol di Letizia che su calcio di punizione trova l’angolino beffando Bardi, inutile l’assalto disperato dei ciociari che non riescono a segnare ed escono clamorosamente di scena, dopo aver sfiorato la promozione diretta mancandola per un solo punto e aver gettato letteralmente al vento tante vittorie proprio nei minuti conclusivi, il Frosinone oggi fallisce definitivamente l’obiettivo di tornare nella massima categoria, sulla graticola i giocatori che al triplice fischio di Ghersini vengono ricoperti di fischi dai tifosi che lo scorso anno si resero protagonisti di un bellissimo episodio applaudendo la squadre appena retrocessa, ma stasera anche la loro pazienza ha avuto un limite ed è partita la pesantissima contestazione soprattutto nei confronti dell’allenatore, Pasquale Marino, che in effetti avrebbe potuto gestire meglio i momenti chiave nel corso dell’annata che riserva dunque una grandissima amarezza a tutto l’ambiente ciociario. Prosegue invece l’avventura del Carpi che dopo aver tentennato per gran parte del campionato proprio nelle ultime giornate ha conquistato i punti necessari per accedere ai play-off, e dopo aver eliminato il Cittadella (una delle rivelazioni di questa edizione della Serie B) oggi gli emiliani hanno mietuto un’altra vittima illustre. Serata disastrosa anche per il direttore di gara, Ghersini, che nella ripresa si fa letteralmente sfuggire la situazione di mano: prima nega un rigore di Frosinone per una trattenuta di Lollo ai danni di Soddimo dentro l’area, poi esaspera ulteriormente gli animi quando non prende provvedimenti dopo la plateale spinta di Fiamozzi ai danni di Di Gaudio, Castori perde le staffe e viene anche allontanato dall’area tecnica, a più riprese si sfiora la rissa con Mbakogu che dopo la seconda espulsione dei suoi abbandona addirittura il campo completamente stizzito, la panchina del Carpi è bravissima a sostituirlo con Fedato prima che l’arbitro possa accorgersi dell’insubordinazione del numero 10. Finale da far west al Matusa, saltano completamente gli schemi (oltre che i nervi) e alla fine prevale la squadra che, seppure in nove, ha mantenuto maggiore lucidità nel leggere le varie situazioni di gioco.
Al termine della gara il centrocampista del Carpi, Gaetano Letizia, autore del gol decisivo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Faccio i complimenti a tutta la squadra, non abbiamo mollato un centimetro e abbiamo vinto contro tutto e tutti, non ci siamo abbattuti nonostante le espulsioni e i rigori negati. valsa la pena fare tutti questi sacrifici, ora ce la giocheremo con chiunque, Benevento e Perugia non ci fanno di certo paura dopo quello che abbiamo attraversato”. Il direttore generale del Carpi, Giancarlo Romairone, è intervenuto nel post-partita in onda su Sky Sport: “Sono onorato di lavorare in un gruppo come questo che ha saputo reagire alla grande alle avversità, oggi tutta Italia ha conosciuto le nostre qualità sotto stress, il Frosinone è un’ottima squadra ma anche con due uomini in meno abbiamo saputo tenerle testa. La finale dei playoff è un grande premio per questi ragazzi che negli ultimi due anni hanno compiuto qualcosa di straordinario, arrivando a capire il duro lavoro prima o poi avrebbe ripagato”. Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto anche l’allenatore del Frosinone, Pasquale Marino, che ha praticamente annunciato le sue dimissioni in diretta tv: “Che dire, gli episodi ci hanno pesantemente danneggiato, purtroppo nel corso del campionato non siamo riusciti a conquistare la promozione diretta quando avevamo la possibilità di farlo, complimenti al Carpi che ci ha creduto più di noi anche con due uomini in meno. Comunque arrivare a 74 punti, gli stessi del Verona, ed essere eliminati ai playoff che potevamo evitare con un solo punto in più è davvero crudele, tuttavia mi assumo ogni responsabilità di questo fallimento e ora parlerò con la società per risolvere il contratto, è giusto che io mi faccia da parte dopo questa clamorosa disfatta, mi sembra la decisione più corretta nei confronti del presidente Stirpe e dei nostri tifosi che abbiamo enormemente deluso rovinando il bel lavoro di quest’anno”.