, grazie alla vittoria nella seconda tappa, balza al comando anche della classifica generale del Giro dItalia 2017: davvero trionfale per il velocista tedesco della Lotto-Soudal la Olbia Tortolì, che ha regalato a Greipel tappa e maglia, come si dice in gergo ciclistico. Dunque la maglia rosa dellaustriaco Lukas Postlberger è durata un solo giorno: questo perché Greipel aveva già raccolto 4 di abbuono con il terzo posto nella frazione inaugurale, ai quali adesso aggiunge i 10 che spettano al vincitore. Di conseguenza, adesso al comando della classifica del Giro dItalia troviamo proprio Greipel, appunto con 4 di vantaggio sullo stesso Postlberger. Troviamo poi a 8 laustraliano Caleb Ewan e Roberto Ferrari, a 10 Jasper Stuyven, a 12 Pavel Brutt e poi il grosso del gruppo a 14, dovuti appunto ai 14 secondi di abbuono che Greipel ha raccolto in queste prime due giornate. Fra i big, da notare i 20 persi dal russo Ilnur Zakarin, che è stato attardato da un guasto meccanico nel finale, ma prima della neutralizzazione che scatta solamente a 3 km dallarrivo, mentre ieri aveva perso 13 Steven Kruijswijk. Tutti gli altri big sono invece a pari merito, naturalmente a 14 dalla maglia rosa di Greipel. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 



Parlando della classifica del Giro dItalia 2017, possiamo già tracciare un bilancio per quanto riguarda la maglia azzurra, cioè la classifica dei Gran Premi della Montagna, dal momento che sono già stati superati entrambi i Gpm che erano previsti nella tappa odierna. Il passaggio al Gpm di terza categoria di Nuoro ha visto il primo posto di Andreetta della Bardiani-Csf davanti al russo Shalunov della Gazprom-Rusvelo e alleritreo Teklehaimanot della Dimension Data, mentre da poco è stato messo alle spalle anche il Gpm di Genna Silana, che ha portato per la prima volta il Giro 100 oltre i 1000 metri di quota ed è anche quello più impegnativo nelle tre tappe in Sardegna, essendo classificato di seconda categoria. Qui il primo posto è andato a Teklehaimanot, proprio mentre il gruppo andava a riprendere gli altri fuggitivi, tanto che al secondo posto si è piazzato lo spagnolo Fraile della Dimension Data e terzo il francese Rolland della Cannondale-Drapac. Dunque la prima notizia di oggi è che stasera la maglia azzurra sarà sulle spalle di Daniel Teklehaimanot, un obiettivo storico per lEritrea e per tutto il ciclismo africano. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Tra gli uomini che puntano a fare classifica al Giro d’Italia 2017, la prima tappa ha giocato un piccolo scherzo all’olandese Steven Kruijswijk, capitano della Lotto NL-Jumbo, che sul traguardo ha perso 13″ dal grosso del gruppo, compresi tutti gli altri pretendenti al podio finale di Milano. Kruijswijk infatti è rimasto attardato a causa “di quel groviglio nel finale”, come ha detto lui stesso al termine della tappa. Quando dunque il gruppo si è spezzato in due tronconi, l’olandese è rimasto dietro e non è più riuscito a ricucire il buco, che essendosi formato a più di 3 km dall’arrivo non è stato neutralizzato dalla giuria. Sono gli inconvenienti che spesso si verificano nelle prime tappe dei grandi Giri, quando c’è sempre grande battaglia e tutti rischiano alla ricerca delle vittorie: per i big sono tappe in cui non si può vincere, ma che possono mandare all’aria mesi di sacrifici. Ieri tutto sommato è andata bene a tutti, anche a Kruijswijk perché 13″ non sono nulla, tuttavia anche nei prossimi giorni ci sarà da stare molto attenti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Parlando di classifica del Giro dItalia 2017, in attesa di scoprire cosa succederà oggi nella seconda tappa è inevitabile celebrare il dominio della Bora-Hansgrohe al termine della prima frazione delledizione numero 100 della Corsa Rosa. Luomo copertina è naturalmente laustriaco Lukas Postlberger, che con la vittoria a sorpresa sul traguardo di Olbia ha conquistato la maglia rosa e pure la maglia ciclamino della classifica a punti, come è logico che sia al termine della prima tappa, che in entrambe le graduatorie premia il vincitore di giornata. Postlberger è del 1992, di conseguenza partecipa anche alla classifica giovani e così ecco il tris con la maglia bianca. Manca solo la maglia azzurra dei Gran Premi della Montagna: a quella ha provveduto Cesare Benedetti, compagno di squadra di Postlberger e grande protagonista della fuga da lontano. Il trentino infatti ha vinto tutti e tre i Gpm affrontati dalla corsa ieri e di conseguenza è nettamente il leader fra gli scalatori. Facendo una battuta sul vento della Sardegna, potremmo dire che la Bora ieri soffiava fortissima, anche se Trieste è lontana (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

Secondo giorno di vita per il Giro dItalia 2017, il centesimo della storia: la tappa di sabato 6 maggio si corre sempre in Sardegna da Olbia a Tortolì, in provincia di Nuoro, e porterà nuovi cambiamenti alla classifica per la maglia rosa e alle altre graduatorie. Dopo lo shock del doping per due corridori della Bardiani, gli italiani Pirazzi e Ruffoni, il Giro dItalia è partito per la sua edizione numero 100, con una prima tappa già impegnativa che ha portato i corridori da Alghero ad Olbia, su una distanza di 206 chilometri con diversi saliscendi lungo il percorso, che si sviluppa tutto lungo la costa nord della Sardegna, e con 3 Gran Premi della Montagna di quarta categoria ad assegnare immediatamente anche i punti per la maglia Azzurra, riservata al primo classificato tra gli scalatori.

La tappa è stata movimentata sin dallinizio, con la fuga di un gruppetto composto da sei corridori, che ha conquistato subito un buon vantaggio, ed ha affrontato il primo Gpm, posto a Multeddu, dopo 68 chilometri, con una altezza al valico di 182 metri s.l.m. Il primo sprint delledizione 2017 è stato vinto da Benedetti, davanti a Zhupa ed a Bialoblocki, con il gruppo che è transitato con un ritardo di poco superiore ai 4 minuti. Nel secondo Gpm, posto dopo 90,2 chilometri a Trinità dAgultu, dove si scollinava a 362 metri di altezza, a passare per primo sotto lo striscione ancora lo stesso benedetti, con Zhupa secondo allo sprint con un colpo di reni sul terzo classificato Teklehaimanot, mentre il vantaggio sul gruppo era salito fino a 4 minuti e 15 secondi. Dopo il rifornimento, posto allaltezza del chilometro 115, il vantaggio inizia a diminuire, poi al chilometro 135, al traguardo volante di Santa Teresa di Gallura è Teklehaimanot a vincere lo sprint, davanti a Bialoblocki e Brutt con il gruppo a 2 minuti e 24 secondi. Secondo traguardo volante della giornata a Canniggione, con bis di Teklehaimanot davanti a Brutt e Zhupa. Terzo ed ultimo Gpm ancora conquistato da Benedetti, davanti a Teklehaimanot e Brutt, sul traguardo di San Pantaleo. In vista del traguardo il gruppo si riavvicina ai battistrada che comunque non mollano e vengono raggiunti solo a 3,5 chilometri dal traguardo con 200 chilometri di fuga. Alla fine si aspettava la grande volata con il gruppo compatto, ma negli ultimi due chilometri cè stato il colpo di mano di Postelberger, corridore austriaco della formazione Bora, che precede Ewan e Greipel, portando allAustria la prima maglia rosa nella storia del giro. Postelberger doveva lavorare per preparare la volata al suo capitano, Bennett, poi quando su una serie di curve il gruppo si è allungato, ha conquistato un vantaggio di circa 50 metri che ha poi conservato sino allo striscione del traguardo. Il vincitore ha concluso la tappa con una media di 39,415 chilometri/ora, nella quale i protagonisti attesi per la vittoria finale sono rimasti tutti al coperto, cercando di sprecare il minor numero possibile di energie.

La classifica della prima tappa vede dunque una maglia rosa inattesa, quella di un austriaco, Postelberger, che precede Ewan che si classifica al secondo posto, precedendo Greipel con la sua maglia di campione di Germania e litaliano Nizzolo, che con la sua quarta posizione è il primo dei nostri connazionali, precedendo Modolo, che si piazza al quinto posto. Il sesto posto sul traguardo di Olbia è stato conquistato ancora da un ciclista italiano, Sbaragli che ha preceduto il belga Stuyven, settimo, Gibbons, ottavo e lirlandese Bennett, nono. La prima decina è completata da un altro tedesco, Bauhaus. Nella classifica generale il vantaggio di Postelberger, grazie agli abbuoni allarrivo, è di 4 secondo su Ewan, 6 secondi su Greipel, 8 su Brutt che si inserisce al quarto posto grazie agli abbuoni conquistati nei traguardi volanti, e 10 sugli altri che seguono, con Nizzolo, Modolo, Sbaragli, Stuyven, Gibbons e Bennett che scalano di un posto sino al decimo.

Per quanto riguarda la maglia azzurra, che viene indossata dal miglior scalatore, eroe di giornata litaliano Cesare Benedetti, altro corridore della Bora, squadra del vincitore di tappa, che si aggiudica tutti i tre Gpm e conduce quindi la classifica con 9 punti, avendo alle spalle Zhupa con 4 punti, mentre al terzo posto si trova Teklehaimanot con 3, e quarto è Brutt con 1 punto a pari merito con Bialoblocki. La Bora si aggiudica anche la maglia ciclamino, sempre con Postelberger.

1. André Greipel (Ger, Lotto Soudal) 11h18’39”

2. Lukas Postleberger (Aut, Bora-Hansgrohe) a 4″

3. Caleb Ewan (Aus, Orica-Scott) a 8″

4. Roberto Ferrari (Ita, UAE Team Emirates) s.t.

5. Jasper Stuyven (Bel, Trek-Segafredo) a 10″

6. Pavel Brutt (Rus, Gazprom-Rusvelo) a 12″

7. Kristian Sbaragli (Ita, Team Dimension Data) a 14″

8. Ryan Gibbons (Saf, Team Dimension Data) s.t.

9. Fernando Gaviria (Col, Quick Step-Floors) s.t.

10. Enrico Battaglin (Ita, Lotto NL-Jumbo) s.t.