Eliud Kipchoge ha chiuso la Maratona di Monza in 2:00.25, un tempo record per la manifestazione non ufficiale, che tuttavia non è bastato per restare sotto il muro delle due ore, che era il grande obiettivo di questo tentativo. L’atleta keniano ha fallito il suo obiettivo per soli 25 ma ha lanciato un chiaro messaggio a tutti i rivali. Questa mattina all’alba, presso l’autodromo di Monza, il 32enne ha centrato un traguardo storico, superando il record del mondo sulla distanza di 42 km e 195 metri che apparteneva a Dennis Kimetto (2:02.57). La gara non era ufficiale e, in ogni caso, i risultati ottenuti (e che avrebbe potuto ottenere) Kipchoge non saranno omologati dalla federatletica mondiale.



Kipchoge non è rimasto sotto le due ore, ma se paragnoiamo il suo crono a quello del connazionale Kimetto, notiamo un progresso del primo di ben 2’27. La prestazione del campione olimpico di Rio è dunque da incorniciare. La prima metà del tracciato è stata coperta in 59’57, mentre la seconda in 60’28. Una volta terminata la corsa, Kipchoge ha ancora fiato per rilasciare alcune dichiarazioni a caldo: Mi è mancato il finale ma ho capito che le due ore sono possibili. La prossima volta spero di farcela, a patto di ripetere una preparazione così accurata.

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