La gara Juventus-Torino è terminata col risultato di 1-1 ed è veramente difficile trovare dei peggiori. Non è stata una grande partita per Stefano Sturaro (voto 5) perchè il centrocampista di Sanremo ha un po’ faticato nel ruolo d’esterno. Di certo non è facile giocare a intermittenza per il calciatore che quest’anno è stato anche protagonista di ottime prestazioni come quella nella gara contro la Roma di metà dicembre scorso dove ha giocato in mezzo annullando di fatto Radja Nainggolan. Non è stata una gara entusiasmante anche per Acquah che è stato espulso e al di là delle polemiche per il secondo giallo, dove effettivamente prende il pallone, poteva tranquillamente risparmiarsi l’intervento in scivolata su Mandzukic che ripartiva. Al di là di questo comunque tutti i calciatori visti in campo hanno giocato una buona gara. (agg. di Matteo Fantozzi)
E’ stato uno Juventus-Torino pieno di emozioni che si è chiuso con il risultato di 1-1. Al gol su punizione di Adem Ljajic ha risposto Gonzalo Higuain in grado di pareggiare una partita all minuto 92 che sembrava già persa. Nelle pagelle del match ovviamente tra i migliori spunta pure il Pipita che nonostante sia entrato solo nella seconda parte della ripresa è stato decisivo e si è meritato un bel sette in pagella. Il Pipita era stato lasciato a rifiatare in panchina da Massimiliano Allegri che era partito con davanti Paulo Dybala e Mario Mandzukic che comunque hanno giocato una buona partita. Tra i granata ha brillato uno strepitoso Adem Ljajic (voto 7) autore di un meraviglioso gol su punizione. Bene ha fatto anche Rossettini, sette anche lui, che in mezzo alla difesa è stato un gigante, riuscendo ad eliminare sempre e comunque la fisicità di Mario Mandzukic avversario di certo non tenero. E’ stata una bella partita che alla fine non ha visto prevalere una squadra sull’altra. (agg. di Matteo Fantozzi)
stato un Derby della Mole davvero emozionante quello andato in scena stasera allo Juventus Stadium, la notizia del giorno è che per la prima volta dall’inizio del campionato (che ormai si sta avviando alla conclusione) i bianconeri non vincono in casa per la prima volta dopo 33 gare e soprattutto devono rinviare di almeno un’altra settimana la festa per il sesto scudetto consecutivo: al triplice fischio di Valeri finisce 1-1 tra Juventus e Torino, un risultato che lascia l’amaro in bocca a tutti. Gli uomini di Allegri falliscono il primo match point per il titolo, quelli di Mihajlovic hanno assaporato a lungo la grande impresa che è svanita solamente nel recupero per l’ennesima prodezza di Gonzalo Higuain che, entrato nel corso della ripresa, si è ancora rivelato l’uomo giusto al posto giusto con il suo 24^ gol in campionato. Accade tutto proprio nel secondo tempo con Ljajic che sblocca la stracittadina con un calcio di punizione perfetto, palla che scavalca la barriera e si infila proprio sotto l’incrocio dei pali dove Neto non può proprio arrivarci, tuttavia i piani degli ospiti si complicano terribilmente con l’espulsione di Acquah che, pur colpendo il pallone, entra in maniera fin troppo cruenta su Mandzukic ingannando il direttore di gara che gli mostra il secondo giallo. I granata tengono duro anche con l’uomo in meno ma nell’extra-time devono arrendersi alla magia di Higuain, Juventus che inoltre può recriminare per la traversa colpita da Benatia nel primo tempo e i salvataggi di Hart su Lichtsteiner e Dybala sempre nella prima frazione di gioco. Per la terza stagione consecutiva il Torino subisce gol dai cugini dopo il novantesimo, una beffa enorme per la formazione di Mihajlovic che oggi meritava i tre punti.
Il Derby della Mole ringrazia sempre grandi emozioni e quello di stasera non fa affatto eccezione.
Il turnover in vista del ritorno contro il Monaco e il modulo tattico diverso scombussolano i bianconeri che evitano il KO solamente grazie all’ennesimo acuto di Higuain.
un vero peccato che gli uomini di Mihajlovic non siano usciti vincitori dal campo, avrebbero meritato sicuramente i tre punti per l’atteggiamento palesato dal primo all’ultimo minuto, mai domi e sempre pronti a mettere la gamba per arrivare sul pallone prima degli avversari.
Il direttore di gara non lascia correre e sanziona quasi tutti i contatti spezzettando il gioco, valutando però in maniera erronea parecchi episodi. In particolare il rosso ad Acquah appare eccessivo, il secondo giallo non c’era visto che prende prima il pallone e in un secondo momento Mandzukic, una decisione che priva il Torino di un uomo nella fase più delicata del derby.
I VOTI DEI BIANCONERI
NETO 6 – Nel primo tempo non viene impegnato quasi mai, nella ripresa deve inchinarsi di fronte alla magistrale punizione di Ljajic, poi respinge il tiro teso ma non angolato di Baselli.
LICHTSTEINER 6 – Qualche fallo di troppo a inizio gara, lo svizzero viene anche richiamato dal direttore di gara, alla mezz’ora impegna Hart da fuori area e nel secondo tempo effettua qualche recupero importante.
BONUCCI 6 – Nel primo tempo argina Belotti senza mai spendere il fallo, occasione per lui nella ripresa ma davanti ad Hart colpisce male la sfera.
BENATIA 6 – Molto sfortunato il franco-marocchino che colpisce la traversa nelle fasi iniziali dell’incontro, per il resto della gara si concentra solamente sulla fase difensiva.
ASAMOAH 6 – Stasera ha dimostrato di essere migliorato tantissimo anche e soprattutto nella cura della fase difensiva, cerca anche la porta con risultati disastrosi.
CUADRADO 5,5 – Spinge parecchio sulla fascia destra, è da lui che proviene la maggior parte dei cross per Mandzukic ma sbaglia tantissimi passaggi e regala un mucchio di palloni agli avversari favorendone le ripartenze.
RINCON 5,5 – Un’occasione per lui nella ripresa quando colpisce il pallone di testa mancando il bersaglio, e nient’altro. (PJANIC 6 – Allegri lo getta nella mischia sullo 0-1 per dare più qualità al centrocampo della Juve)
KHEDIRA 6 – Fa ammonire uno dei difensori centrali, Moretti, nasconde il pallone agli avversari ma quando si tratta di cercare la porta il tedesco fa disperare Allegri e i tifosi bianconeri.
STURARO 5 – Evita il KO dopo il duro scontro aereo con il Gallo Belotti, in fase offensiva perde sempre l’attimo buono e non riesce mai a ricavarsi gli spazi per entrare in area e calciare in porta. (HIGUAIN 7 – Quando le cose si complicano Allegri si affida al centravanti argentino che ancora una volta non lo delude e nel recupero trova il suo 24^ gol in campionato scongiurando il KO dei bianconeri)
DYBALA 6,5 – Ci prova da calcio piazzato ma scaglia il pallone addosso alla barriera granata, poco prima dell’intervallo si fa negare il gol dell’1 a 0 da Hart. Nella ripresa Baselli e Rossettini lo neutralizzano, poi lascia il campo in via precauzionale dopo aver preso una botta. (ALEX SANDRO SV)
MANDZUKIC 6 – Dopo tanto tempo il croato torna a giocare come prima punta, al 28′ potrebbe lasciare il segno ma viene anticipato da Rossettini che si immola per non fargli vedere la porta. Nella ripresa, sullo 0-1, il numero 17 bianconero potrebbe pareggiare immediatamente i conti ma spedisce il pallone di poco a lato.
ALL. ALLEGRI 5,5 – Il tecnico bianconero applica un vasto turnover e cambia modulo passando dal 4-2-3-1 al 4-4-1-1, due mosse che stasera non pagano visto che per evitare il KO deve ricorrere al solito Higuain che estrae dal cilindro la sua magia numero 24 in campionato.
I VOTI DEI GRANATA
HART 6,5 – Effettua il suo primo intervento importante alla mezz’ora respingendo il tiro teso da fuori area di Lichtsteiner, prima dell’intervallo ferma Dybala con una gran parata. Il suo clean sheet svanisce solamente nel finale, arrendendosi solamente a Higuain.
ZAPPACOSTA 6,5 – Come al solito preme parecchio sulla fascia destra facendo salire tutta la squadra con le sue accelerazioni, prova a rendersi utile con una lunga serie di cross che i suoi compagni potevano sfruttare meglio.
ROSSETTINI 7 – Partita esemplare da parte del centrale difensivo che con un’ottima chiusura impedisce a Mandzukic di impattare il pallone a pochi passi da Hart, successivamente si opporrà con personalità e decisione anche a Dybala, Cuadrado e Higuain.
MORETTI 6 – Si fa ammonire da Khedira, un cartellino giallo pesante perché gli impedisce di entrare senza paura sugli avversari, tuttavia grazie alla sua esperienza riesce ad arginare le avanzate dei bianconeri.
MOLINARO 6,5 – Da segnalare un salvataggio quasi miracoloso su Bonucci dopo la traversa colpita da Khedira, bene anche nella ripresa quando arriva sul pallone quasi sempre prima degli altri, un ottimo finale che però non basta a scongiurare il gol di Higuain.
ACQUAH 5,5 – Al quarto d’ora della ripresa lascia la squadra in dieci per somma di ammonizioni, anche se colpisce il pallone avrebbe potuto risparmiarsi quell’entrata così irruenta su Mandzukic che inganna la squadra arbitrale.
BASELLI 6 – Fa buona guardia nella linea mediana smistando un mucchio di palloni, cerca la porta in prima persona senza impegnare Neto, nel finale deve alzare bandiera bianca per un fastidio al polpaccio. (OBI SV)
IAGO FALQUE 6 – L’intesa con Belotti fa segnare i tifosi granata ma nessuno dei due alla fine troverà la via del gol. (ITURBE 6,5 – Entra in campo con lo spirito giusto e costringe i difensori bianconeri a commettere fallo per fermarlo e non mandarlo in porta, bel finale di stagione per il paraguaiano dopo un’annata deludente)
LJAJIC 7 – Il serbo batte una punizione semplicemente perfetta scavalcando la barriera e soprattutto Neto col pallone che si abbassa all’ultimo e si infila sotto l’incrocio dopo aver baciato la traversa, peccato che questo capolavoro balistico non basti per battere la Vecchia Signora.
BOYE’ 6 – Partita maschia da parte del numero 31 che non tira mai indietro la gamba e se le promette con Lichtsteiner con il quale arriva spesso allo scontro (per fortuna solo verbale e in fase di gioco).
BELOTTI 6 – Cerca la porta a inizio gara, rischia di aprirsi la testa dopo un duro scontro aereo con Sturaro, emblematica l’immagine di lui che stramazza al suolo stremato e frustrato al triplice fischio con la vittoria sfumata solamente nel recupero, simbolo del cuore di questo Torino.
ALL. MIHAJLOVIC 6 – Sull’espulsione di Acquah perde letteralmente la testa e se non fosse per il manipolo di persone che lo trascina via di peso dal campo avrebbe fatto a pezzi il quarto uomo, reo di aver consigliato a Valeri di ammonire per la seconda volta Acquah causandone l’espulsione. Il serbo prepara bene la partita e anche i cambi sono oculati e avvengono al momento giusto, grazie alla collaborazione del vice Lombardo. (Stefano Belli)
Ha chiuso il primo tempo: ecco le nostre pagelle con i voti sulla frazione già giocata. Per adesso il Derby della Mole non ci ha ancora regalato gol ma non si può certo dire che le due squadre nei primi quarantacinque minuti non ci abbiano provato: in particolare i bianconeri recriminano parecchio per la traversa colpita da Benatia (6) sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mentre su azione Mandzukic (6) non è riuscito a inquadrare la porta di Hart (7) per l’opposizione di Rossettini (6,5) che con una chiusura perfetta gli impedito di prendere bene la mira. L’estremo difensore granata è stato poi messo a dura prova da Lichtsteiner (6) che ha cercato il bersaglio grosso dalla distanza, e soprattutto da Dybala (6,5) che a pochi passi dal portiere avversario non è riuscito a trovare l’angolino. Nel recupero l’unica vera occasione per gli ospiti con Ljajic (6) che con un destro a giro punta all’incrocio dei pali, palla che si spegne sul fondo. Con la testa al ritorno della semifinale di Champions contro il Monaco gli uomini di Allegri riescono comunque ad andare vicini al gol. Ottima l’intesa con Mandzukic, l’argentino va a un passo dall’1 a 0 ma Hart si frappone tra lui e il gol. Spinge parecchio sulla fascia destra ma commette parecchi errori in fase di alleggerimento perdendo un mucchio di palloni anche banali. Per adesso gli uomini di Mihajlovic non stanno sfigurando al cospetto dei campioni d’Italia anche se Hart ha dovuto effettuare due interventi importanti per non subire gol. Con le parate su Lichtsteiner e Dybala impedisce ai suoi di prendere gol. A inizio gara rimedia un giallo che complica parecchio la sua gara, ora dovrà stare molto attento a intervenire sugli avversari cercando di non commettere altri falli che potrebbero portare all’espulsione. (Stefano Belli)