L’Inter crolla anche al ‘Ferraris’, perde contro il Genoa che torna a vincere a distanza di due mesi e sbaglia il rigore del possibile pari al 90: insomma tutto nero per Pioli, che è sempre più vicino al termine della sua avventura milanese. Decisivo il sigillo di Pandev nella ripresa; contestazione dei tifosi interisti presenti, atmosfera pesante in casa nerazzura. Festa invece per Juric, che con questi 3 punti si avvicina alla salvezza. Torna a giocare da squadra, favorito anche da un’Inter imbarazzante. Era il momento di reagire, dopo la crisi degli ultimi due mesi: reazione è stata, alla fine Non sembra esserci paracadute, per questa squadra così lontana da quella brillante che sembrava dover lottare fino in fondo per la Champions. E quando le cose vanno male, possono sempre andare peggio, vedi rigore sbagliato… Parte male, con due errori (fuorigioco e rigore non concesso) nel giro di pochi secondi in avvio. Poi si rimette in pista e chiude bene, con il coraggio di dare un rigore giusto all’Inter allo scadere, non lasciandosi influenzare dal mancato penalty su Simeone. Alla fine non influisce sulla partita, per sua fortuna.



LAMANNA 8: Man of the match, senza dubbio, per i padroni di casa. Oltre al rigore parato a Candreva almeno altri tre interventi decisivi, che blindano la sua porta

BIRASCHI 5,5: Quando riesce ad uscire in anticipo su Perisic è apprezzabile, ma che sofferenza se il croato riesce invece a partire in velocità…

BURDISSO 5,5: Macchia una buona prova (favorita dal fantasma di Icardi) con il fallo di mano in area che porta al rigore per l’Inter. Ma lo salva Lamanna



GENTILETTI 6,5: Il migliore della retroguardia genoana, non perfetto ma sempre utile in chiusura, sulle poche vere occasioni nerazzurre

MIGUEL VELOSO 6,5: Importante tanto quanto il tap in di Pandev è il suo mancino-bomba, che colpisce la traversa e aziona il compagno, per il sigillo dell’1-0 finale

A. BEGHETTO 5,5: Corre tanto ma con poco frutto, almeno non si può dire che si risparmi

CATALDI 6,5: Buona prova in cabina di regia, personalità e grinta fondamentali per questo Genoa, che si rialza al momento giusto

LAZOVIC 6: L’abbiamo ammirato in prestazioni decisamente più brillanti dal punto di vista tecnico ma è comunque in linea di galleggiamento, sufficienza e poco più



L. RIGONI 6: Non si ferma un attimo, paga il continuo movimento con la poca pericolosità in fase offensiva ma è tatticamente prezioso

G. SIMEONE 6: Gioca poco più di un quarto d’ora ma ci mette l’anima, procurandosi anche un rigore che solo Damato non vede. Poi esce per infortunio

PALLADINO 6: Bene nel primo tempo, poi esce dai radar e rischia di andare anche in zona-insufficienza causa diversi passaggi sballati

PANDEV 6,5: Senza il gol, decisivo e pesantissimo per questa tribolata stagione del Genoa, sarebbe stato da 4. Sbaglia diversi gol da posizione favorevole, si muove bene ma non inquadra mai la porta. Tranne dopo la traversa di Veloso, per il tap in che vale mezza salvezza

MUNOZ e COFIE SV

ALL. JURIC 6,5: Riesce a rialzare di peso i suoi, proprio sulla sirena, per non perdere l’annata, visto come corrono adesso Crotone e Empoli… Le lacrime di settimana scorsa sono dimenticate GENOA-

HANDANOVIC 6,5: Non può nulla sull’occasione del gol genoano, per il resto riesce sempre a sventare i pericoli creati da Pandev & co, aiutato dalla mira sballata del macedone

D’AMBROSIO 5,5: Nel primo tempo soffre tanto Palladino, lasciandogli troppo spazio. Migliora invece dopo l’intervallo

MEDEL 5: Resiste come può, arrangiandosi anche con le cattive (vedi fallo su Simeone) e poi duellando a lungo con Pandev. Il fatto che segni lui il gol-vittoria per gli avversari non depone a favore del Pitbull

ANDREOLLI 5,5: Anche lui ha responsabilità in occasione della rete rossoblu ma nel complesso si fa preferire nelle chiusure difensive, rispetto ai compagni

NAGATOMO 6: Mismatch in parità con Lazovic, alti e bassi alternati per entrambi e sufficienza stiracchiata

KONDOGBIA 4,5: Si avvicina anche al gol, nel primo tempo. Poi però crolla nel finale, lasciando libero Veloso al tiro, nell’azione del gol di Pandev. E si fa cacciare per proteste, ingiustificate

GAGLIARDINI 5,5: Scivola per tutta la prima frazione, indice di una scelta sbagliata dei tacchetti. Leggermente meglio di Kondogbia ma non basta

EDER 5: Un solo vero tiro all’altezza del suo livello, parato da Lamanna. Molto deludente

PERISIC 6: E’ l’unico a creare pericoli, tra discese in velocità a sinistra, tiri e occasioni propiziate (vedi rigore nel finale). Il migliore con Handanovic

CANDREVA 4: Oltre a non proporre nulla di notevole sulla destra, sbaglia il rigore allo scadere, tra l’altro dopo aver litigato con Banega per tirarlo. Un incubo

ICARDI 4: Nel momento del bisogno i veri capitani prendono per mano la squadra. Ecco, facciamoci un paio di domande

BANEGA 5,5: Cerca di imporre la sua creatività, impresa impossibile, nel finale concitato. Vorrebbe realizzare lui il pari su rigore ma Candreva la pensa diversamente…

PALACIO e GABIGOL SV

ALL. PIOLI 5: Tradito da una squadra che l’ha seguito solo fino a quando era possibile intravedere il traguardo-Champions, non ha colpe particolari. Se non quella di non essere Conte o Simeone

Dopo una prima frazione di gioco a due velocità, per entrambe le contendenti, Genoa e Inter sono ferme sullo 0-0 a Marassi: meglio i padroni di casa in avvio, poi occasioni per i nerazzurri nel finale, protagonisti i due portieri! Buono lo scatto iniziale del Genoa con episodio controverso in area al minuto 5: contatto Medel-Simeone (forse scattato in leggero fuorigioco), sembra esserci poi il fallo del cileno, non ravvisato invece da Damato e assistenti. Per la rabbia furiosa di Juric in panchina… Infortunio immediato alla caviglia per il Cholito, costretto a lasciare il campo dopo poco più di un quarto d’ora: dentro al suo posto Pandev (voto 5). Il macedone, protagonista di un mismatch tatticamente importante proprio con Medel (voto 6), spreca la migliore opportunità per i padroni di casa al 22, su assist perfetto di Palladino (voto 6,5). Palla consegnata ad Handanovic (voto 6,5), sempre attento poi anche in uscita. Dall’altra parte ancora meglio ha fatto però Lamanna (voto 7), abile a salvare dopo la mezzora prima su Eder (voto 5,5) e poi su Candreva (voto 6). In chiusura infine grande accelerazione di Perisic (voto 6), con traversone non sfruttato dai compagni, in area, da ottima posizione… Pari tutto sommato giusto, “pesando” i vari episodi, anche se quel penalty a inizio match poteva cambiare il pomeriggio del ‘Ferraris’!

Brillante e volenteroso in avvio, impaurito dopo le occasioni a referto per l’Inter nella seconda metà di tempo: la caccia ai 3 punti fondamentali prosegue… Due parate di peso a cavallo della mezzora, per evitare un nuovo psicodramma davanti ai propri tifosi. Decisivo Lo puniamo duramente per quel mancino calciato malamente, consegnato ad Handanovic invece di essere spedito in rete. Da uno con i suoi piedi non te lo aspetti Prima sofferente e apatica, poi all’improvviso protagonista e vicina al vantaggio: si vede che è un periodo “strano” per i nerazzurri, che se vogliono rincorrere l’Europa League fino alla fine devono vincere, senza altre possibilità, a Marassi Nessun miracolo stavolta (almeno finora) ma un paio di uscite provvidenziali e altrettanti interventi di alta affidabilità tra i pali Non combina nulla in 45 minuti; qualche sponda e taglio, non visto dai compagni, davvero troppo poco