La Roma non sbaglia a San Siro e prende tre punti importanti nel suo cammino in Serie A: a San Siro finisce 4-1 e quando mancano tre giornate al termine della stagione si riprende il secondo posto in campionato, tornando a +1 sul Napoli. Non solo: con questa roboante vittoria la Roma si rialza subito dopo la sconfitta nel derby e torna a 7 punti dalla Juventus. Domenica sera i bianconeri andranno allOlimpico: la banda di Luciano Spalletti avrà dunque la grande possibilità di portarsi addirittura a -4, mettendo altra pressione alla capolista. Intanto è arrivato questa netta affermazione: il Milan rialza la testa con un inserimento di Mario Pasalic, ma San Siro spera per appena due minuti perchè improvviso e cinico arriva il gol dellex timbrato da Stephan El Shaarawy (che non esulta) a rimettere due gol di distanza tra le due squadre. Nel finale arriva anche limpietoso poker: Paletta stende Salah a due passi dalla porta impedendogli di tirare, Rizzoli gli sventola sotto il naso il rosso diretto e Daniele De Rossi batte Donnarumma che va vicinissimo a parargli il rigore. Finisce con un trionfo per la Roma che conferma la sua straordinaria qualità offensiva; altro pesante ko per il Milan che non approfitta del crollo dellInter a Genova, allunga a quattro la serie di partita senza vittorie e resta sesto a +3, solo che adesso a quella distanza cè anche la Fiorentina e la corsa allEuropa potrebbe diventare più complicata del previsto. (agg. di Claudio Franceschini)
Primo tempo spettacolare per la Roma a San Siro, incubo Edin Dzeko per il Milan: il bosniaco torna a segnare sentendo limportanza del palcoscenico e dopo 28 minuti ha già timbrato i gol numero 26 e 27 del suo strepitoso campionato. Una Roma devastante in contropiede: il Milan fa gioco portando palla, i giallorossi sono pericolosissimi ogni volta che si affacciano nella trequarti offensiva. Dopo 8 minuti Salah recupera quasi casualmente un pallone gestito male dal Milan, scambia con Dzeko e il bosniaco spara il destro a giro (ma di grande potenza) dove Donnarumma non può arrivare. Passano 20 minuti e il numero 9 della Roma trova il bis: calcio dangolo dalla sinistra disegnato da Leandro Paredes, Dzeko si intrufola sul primo palo e di testa insacca. Il Milan cerca costantemente Suso e Deulofeu che creano un po di apprensione, così come una conclusione dalla distanza di Mati Fernandez; la Roma però ha due o tre marce in più e con unaltra situazione di contropiede sciupa lo 0-3 con Salah che, riprendendo la ribattuta di Donnarumma sul tiro di Nainggolan, manda alle stelle. Il primo tempo si conclude comunque con i giallorossi propositivi: due angoli consecutivi tra il 44 e il 45 e una continua pressione alla difesa del Milan. Il secondo tempo potrebbe essere ancora più complicato per i rossoneri, che hanno davanti a loro il compito di ribaltare due gol di svantaggio a questa Roma. (agg. di Claudio Franceschini)
E tutto pronto a San Siro per Milan-Roma: per entrambe lurgenza di sistemare la classifica di Serie A è attuale e concreta. Il Milan può finalmente scrollarsi di dosso lInter, portarsi a +6 con tre giornate da giocare e blindare almeno il preliminare di Europa League, provando anche a mettere pressione allAtalanta che sarebbe a soli tre punti. La Roma, scavalcata dal Napoli al secondo posto, deve riprendersi la posizione; la frenata della Juventus nel derby potrebbe portarla a -7, che diventerebbe eventualmente un -4 qualora i giallorossi riuscissero a vincere la sfida diretta della prossima domenica. Forse per lo scudetto è troppo tardi, ma la speranza è lultima a morire e in ogni caso Luciano Spalletti, che ha già espugnato San Siro questanno (battendo lInter con un super Radja Nainggolan) vuole crederci fino in fondo, se non altro per prendersi la qualificazione diretta in Champions League. Ora però è davvero arrivato il momento di lasciar parlare il campo, perchè al Giuseppe Meazza le due squadre stanno per cominciare il posticipo della domenica sera. (agg. di Claudio Franceschini)
Sono terminate le partite pomeridiane in Serie A: Lazio esagerata e ormai sicura del quarto posto grazie al 7-3 contro la Sampdoria. Lorgoglio blucerchiato produce una doppietta di Fabio Quagliarella, che però non evita la figuraccia: Ciro Immobile sale a quota 22 gol in Serie A eguagliando il record personale del 2013-2014, la Lazio vola a 70 punti e cioè a +5 sullAtalanta con tre giornate da giocare. Alle spalle dei biancocelesti continuano a frenare tutti: lInter cade per la quinta volta nelle ultime sette partite, decide il gol dellex Goran Pandev e un rigore che Antonio Candreva si fa parare da Lamanna. Rottura prolungata per i nerazzurri, che si allontanano sempre più dallEuropa e si fanno raggiungere dalla Fiorentina: i viola, in vantaggio a Reggio Emilia, si fanno prima raggiungere e poi scavalcare dal Sassuolo (espulso Gonzalo Rodriguez in occasione del rigore del pareggio), evitano la sconfitta con Bernardeschi ma ancora una volta sprecano unoccasione. In coda il Palermo retrocede direttamente in Serie B, ma per la terza discesa in cadetteria adesso è spettacolo vero: il Genoa vince, lEmpoli fa lo stesso, il Crotone risponde con il gol di Tonev e adesso la classifica si fa davvero interessante. Per chiudere il turno non resta che assistere questa sera a Milan-Roma. (agg. di Claudio Franceschini)
Lazio devastante all’Olimpico: all’intervallo della partita di Serie A i biancocelesti sono già in vantaggio per 5-1 sulla malcapitata Sampdoria, che pure aveva agguantato il gol del momentaneo 2-1 con Karol Linetty. Dopo 3 minuti rete di apertura di Keita Balde Diao, poi rigore di Ciro Immobile e qui Skriniar ha commesso l’errore di provare a frenare Keita lanciato a rete: rosso diretto giustissimo e blucerchiati in dieci uomini, travolti da una Lazio che ha segnato anche con Wesley Hoedt, Felipe Anderson (ancora su rigore) e Stefan De Vrij, chiudendo la pratica e potendosi permettere di tirare il freno a mano nel secondo tempo. L’Inter invece è bloccata a Marassi: partita brutta nella quale al momento domina la paura di sbagliare ancora, poche occasioni e un punto a testa che potrebbe far bene a entrambe. In questo momento il Genoa conferma il +5 sul Crotone bloccato a Pescara, ma intanto l’Empoli avrebbe effettuato il sorpasso: i gol di Daniele Croce e Manuel Pasqual spingono i toscani al vantaggio contro il Bologna, che aveva trovato il pareggio con l’ennesima perla di Simone Verdi. E’ in vantaggio anche la Fiorentina a Reggio Emilia: decide per il momento Federico Chiesa dopo che Nikola Kalinic aveva sbagliato un calcio di rigore, riuscendo anche a tirare addosso a Consigli il tap-in del possibile vantaggio. Reti bianche e partita da sbadigli al Bentegodi in Chievo-Palermo: con questi risultati i rosanero sarebbero in Serie B al termine del pomeriggio, ma ora staremo a vedere quello che succederà nei secondi tempi di queste partite.
Il lunch match tra Udinese e Atalanta finisce in parità: i due gol alla Dacia Arena arrivano a cavallo dei due tempi, l’Atalanta passa con il colpo di testa di Bryan Cristante ma l’Udinese pareggia con Stipe Perica che ribadisce in rete una respinta di Berisha sulla sua stessa conclusione. Un punto che va bene a entrambe: l’Udinese infatti mette in cascina un’altra mattonella nella sua buona classifica, la Dea avvicina l’Europa e, salendo a quota 65 punti, si allontana ancor più dall’Inter anche se non riesce a infliggere il decisivo colpo alla Beneamata. La quale ora deve rispondere: Stefano Pioli non vince da sei giornate e sta per guidare la sua squadra nella delicata trasferta di Marassi, contro un Genoa che ha un disperato bisogno di punti per non farsi nuovamente coinvolgere nella lotta per la salvezza. In campo, in chiave europea, anche la Lazio che può allungare ulteriormente in chiave quarto posto; delicatissime le partite di Pescara ed Empoli per la retrocessione in Serie B, i toscani partono da un +4 ma l’inerzia è tutta degli squali che stanno giocando un campionato sensazionale. Ora dunque parola nuovamente ai campi per stare a vedere quello che succederà nel pomeriggio della trentacinquesima giornata di Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)
Stiamo per entrare nel vivo della domenica dedicata alla 35^ giornata del campionato di Serie A: sta infatti per avere inizio alla Dacia Arena la partita tra Udinese e Atalanta, lunch match di questo appassionate turno che molto potrebbe dirci al termine di questa regular season. Questo pomeriggio in casa della formazione friulana i bergamaschi di Gasperini infatti avranno lopportunità di allungare nella graduatoria del massimo campionato a spese di Milan e Inter che sono allinseguimento dei nerazzurri con grande difficoltà. Al momento infatti lAtalanta registra a bilancio 64 punti, ad appena 3 di distanza dalla Lazio alla quarta posizione, ma con un vantaggio di 5 punti rispetto ai rossoneri di Montella, impegnati stasera contro la Roma e di ben 8 rispetto allInter di Stefano Pioli, che invece affronteranno i grifoni di Juric alle ore 15.00. Tra pochissimo sarà dunque il campo a parlare per raccontarci come andrà a finire questa partita. (agg Michela Colombo)
Domenica 7 maggio prosegue e si conclude il quadro della trentacinquesima giornata di Serie A 2016-2017: avremo otto partite dopo i due anticipi del sabato che sono stati Napoli-Cagliari e Juventus-Torino. Si parte con il solito lunch match delle ore 12:30, Udinese-Atalanta; alle ore 15 avremo Chievo-Palermo, Empoli-Bologna, Genoa-Inter, Lazio-Sampdoria, Pescara-Crotone e Sassuolo-Fiorentina, chiusura alle ore 20:45 con Milan-Roma.
Big match ovviamente a San Siro, dove il Milan prova a blindare la sua sesta posizione: ormai laccesso allEuropa League può arrivare soltanto attraverso il preliminare, la Lazio è scappata ed è difficile che lAtalanta, che pure rischia qualcosa sul campo dellUdinese, perda i 5 punti di vantaggio che ha accumulato con tre giornate da giocare. La Roma per contro è chiamata a difendere il suo secondo posto, che sembrava blindato e invece è stato messo in discussione da qualche risultato negativo (la sconfitta nel derby) e la costanza del Napoli che rinnova dunque il duello già andato in scena nelle ultime stagioni.
LAtalanta di cui sopra sente davvero vicino lobiettivo, che non era tale a inizio stagione ma lo è diventato attraverso un campionato straordinario; a caccia di Europa anche lInter, che non vince da sei giornate (quattro sconfitte) e rischia davvero di rimanere a mani asciutte dopo aver sognato addirittura lingresso in Champions League (e stiamo parlando di un mese fa). Contro il Genoa è sfida vera, perché il Grifone non sa più vincere e potrebbe essere superato dallEmpoli e avvicinato dal Crotone, diventando un concreto indiziato per la retrocessione in Serie B.
I campi sui quali si sentirà lansia per il risultato saranno quindi, oltre al Meazza e al Ferraris, Castellani e Adriatico: a Empoli i padroni di casa hanno la possibilità di fare un passo in più verso la salvezza sfidando un Bologna che ormai è salvo e non ha più niente da chiedere al suo campionato, a Pescara invece la squadra di Zdenek Zeman, retrocessa in Serie B, ospita un Crotone che nelle ultime giornate sta tenendo una media punti straordinaria e si è portata a sole 4 lunghezze dallEmpoli, ma adesso ha bisogno di fare il passo ulteriore per far sì che la grande rincorsa non resti inutile.
Sarà una bella partita anche quella dellOlimpico, pur se poco animata da interessi di classifica; Lazio e Sampdoria sanno giocare un buon calcio, i biancocelesti sono galvanizzati per la vittoria nel derby (la prima contro una big in questo campionato) e non va dimenticato che dovranno anche disputare la finale di Coppa Italia, per cui non possono abbassare troppo la guardia. Al Mapei Stadium la Fiorentina giocherà solo per racimolare qualche punto in più; tecnicamente potrebbe ancora avvicinarsi allEuropa ma sono troppe le occasioni sprecate dai viola, che per di più affrontano un Sassuolo desideroso di mettere qualche punto in più in una classifica al momento ancora deficitaria.
Ci sarà già aria di fine stagione invece al Bentegodi: tecnicamente il Palermo può ancora sperare di salvarsi, ma servirebbe un miracolo e cioè che da qui alla fine i rosanero le vincessero tutte con contemporanee sconfitte da parte dellEmpoli. Se non altro i siciliani possono provare a rinviare il verdetto come hanno già fatto la scorsa domenica, il Chievo invece ha spezzato la serie di sconfitte espugnando Marassi e adesso proveranno a mettere qualche altro punto in cascina, così da non avere il rimpianto di un campionato chiuso in declino. Staremo a vedere quali saranno i risultati che matureranno in questa domenica e come cambierà la classifica del campionato di Serie A, al termine della trentacinquesima giornata ne mancheranno soltanto tre per chiudere il torneo.
La 35esima giornata del massimo campionato calcistico italiano si è aperta con i due anticipi del sabato. Il pomeriggio alle ore 18 allo stadio San Paolo di Napoli sono scesi in campo i padroni di casa del Napoli e gli ospiti del Cagliari. Gli azzurri sono partiti subito forte, portandosi in vantaggio all’inizio del match con un gol del folletto belga Dries Mertens, miglior marcatore della compagine. Nel primo tempo il team allenato da mister Maurizio Sarri ha provato più volte a raddoppiare, ma un po’ di imprecisione ha impedito ai suoi ragazzi di chiudere i giochi. Il Napoli ci è riuscito nella ripresa con la seconda rete di Mertens, abile a sfruttare un assist del terzino Faouzi Ghoulam. Grazie alla doppietta l’ex giocatore del Psv Eindhoven si è portato a quota 24 reti, insidiando Dzeko e Belotti al primo posto della classifica dei migliori goleador. Ha migliorato il proprio score anche Lorenzo Insigne, che a venti minuti dalla fine ha raddoppiato, siglando il quindicesimo gol della sua annata. Il Cagliari, praticamente mai in partita, è riuscito a segnare quanto meno il gol della bandiera con il brasiliano Diego Farias, che proprio allo scadere della contesa è riuscito a scaraventare alle spalle di Pepe Reina il quinto gol della sua positiva stagione. Con questi tre punti il Napoli scavalca momentaneamente la Roma, issandosi al secondo posto, in attesa della sfida dei giallorossi al Meazza contro il Milan.
Alle ore 20.45 la Juventus e il Torino si sono sfidate nel derby della Mole, con i bianconeri che cercavano la vittoria che li portasse ad un centimetro dal sesto scudetto consecutivo, ma con un occhio alla semifinale di ritorno di Champions League. Il primo tempo è stato molto equilibrato, con la Juventus a condurre i ritmi di gioco e il Torino che provava a ripartire velocemente con i propri esterni. La ripresa si è aperta con un lampo: il serbo Adem Ljajic, con uno splendido calcio di punizione dai 25 metri, ha lasciato di sasso l’estremo difensore Neto, portando avanti i granata. Allegri ha provato subito a rimescolare le carte mandando in campo il capocannoniere della squadra Gonzalo Higuaín. Dopo pochi minuti il Torino è rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione del centrocampista Afriye Acquah, che ha colpito Mandzukic con un duro intervento. Nell’occasione è stato espulso anche il tecnico granata Sinisa Mihajlovic, che ha protestato in maniera veemente contro il direttore di gara Paolo Valeri. I bianconeri con l’uomo in più hanno provato a più riprese a pareggiare, fallendo fue ghiotte occasioni con Sami Khedira prima e Leonardo Bonucci poi. Al primo minuto di recupero la Vecchia Signora ha trovato il punto del pareggio con Higuaín, abile a sfruttare un assist di Pjanic. Il match si è concluso in parità, con i bianconeri che hanno fatto un altro piccolo passo verso lo scudetto.
RISULTATO FINALE Udinese-Atalanta 1-1 – 42′ Cristante (A), 53′ Perica (U)
RISULTATO FINALE Chievo-Palermo 1-1 – 67′ rig. Pellissier (C), 88′ Goldaniga (P)
RISULTATO FINALE Empoli-Bologna 3-1 – 5′ D. Croce (E), 11′ Verdi (B), 38′ Pasqual (E), 47′ A. Costa (E)
RISULTATO FINALE Genoa-Inter 1-0 – 70′ Pandev (G) – Note: 86′ Candreva (I) sbaglia rigore (parato) Note:90′ esp. Kondogbia (I)
RISULTATO FINALE Lazio-Sampdoria 7-3 – 2′ Keita B. (L), 19′ rig. Immobile (L), 33′ Linetty (S), 36′ Hoedt (L), 38′ rig. Felipe Anderson (L), 45′ De Vrij (L), 65′ Lulic (L), 70′ Immobile (L), 72′ Quagliarella (S), 90′ rig. Quagliarella (S) – Note: 18′ esp. Skriniar (S)
RISULTATO FINALE Pescara-Crotone 0-1 – 71′ Tonev (C) Note:77′ esp Benali (P)
RISULTATO FINALE Sassuolo-Fiorentina 2-2 – 37′ F. Chiesa – Note: 33′ Kalinic (F) sbaglia rigore (parato), 73′ rig. Politano (S), 85′ Iemmello (S), 90+4′ Bernardeschi (F) Note: 72′ esp. Gonzalo Rodriguez (F)
RISULTATO FINALE Milan-Roma 1-4 – 8′ Dzeko (R), 28′ Dzeko (R), 76′ Pasalic (M), 78′ El Shaarawy (R), 87′ rig. De Rossi (R) – Note: 86′ esp. Paletta (M)
Juventus 85
Roma 78
Napoli 77
Lazio 70
Atalanta 65
Milan 59
Inter, Fiorentina 56
Torino 50
Sampdoria 46
Udinese 44
Chievo 42
Cagliari 41
Sassuolo 40
Bologna 38
Genoa 33
Empoli 32
Crotone 28
Palermo** 20
Pescara** 14
* una partita in meno
** retrocesse in Serie B
Sabato 13 maggio
Ore 18:00 Fiorentina-Lazio
Ore 20:45 Atalanta-Milan
Domenica 14 maggio
Ore 12:30 Inter-Sassuolo
Ore 15:00 Bologna-Pescara
Ore 15:00 Cagliari-Empoli
Ore 15:00 Crotone-Udinese
Ore 15:00 Palermo-Genoa
Ore 15:00 Sampdoria-Chievo
Ore 15:00 Torino-Napoli
Ore 20:45 Roma-Juventus