Due calci di rigore, uno per tempo, decidono la sfida tra playoff e playout, unendo le due parti della classifica del ‘Partenio’ tra Avellino e Bari, giocata sabato 6 maggio: è un punto che serve poco ad entrambe le squadre, protagoniste di una dura battaglia sportiva, senza esclusione di colpi… Prima trasformazione, per il Bari, affidata a Salzano, dopo un fallo molto contestato e non così chiaro (eufemismo) di Migliorini su Maniero; seconda, per l’Avellino, di Verde, appena subentrato e freddo nel sigillare l’1-1, con il suo 8 centro in campionato. In parità o quasi il possesso di palla, sintomo di una sfida equilibrata anche se condotta per azioni d’attacco molto più dai padroni di casa che dagli ospiti: nonostante l’episodio del penalty, tra i migliori (gioco di parole) Migliorini, con 30 palloni recuperati; bene anche Paghera, con 57 passaggi completati e Salzano, il più intraprendente per conclusioni tentate, 5 in totale.
Queste le parole di Walter Novellino dopo il match: “Abbiamo fatto la partita, credo che la squadra si sia espressa su livelli superiori rispetto alle ultime giornate. Facciamo tesoro di quello che è stato, ci prendiamo questo punto e non dimentichiamo mai quanto di straordinario stanno facendo questi ragazzi… Di fronte avevamo il Bari che non ci ha concesso quasi nulla. Io credo che stiamo facendo una grande impresa, c’è stata una grande risposta da parte della squadra anche dal punto di vista caratteriale. Sono soddisfatto e voglio mantenere questa concentrazione per le ultime partite”. La risposta a distanza di Stefano Colantuono: “Si rischia di non arrivare ai playoff, il Frosinone va a mille nelle ultime giornate… Noi abbiamo dato il massimo in una stagione in cui ho perso tanti giocatori per infortunio. Il risultato credo sia giusto, entrambi i rigori mi sono sembrati dubbi e noi abbiamo patito la reazione dell’Avellino. Che lotterà fino alla fine, nella parte bassa della classifica”.