A mettere il sigillo sulla bella vittoria per 4-1 della Roma sulla Milan nella 35^ giornata di serie A è stato il giallorosso Daniele De Rossi, autore del gol dal dischetto firmato al 42minuto del secondo tempo, concesso ai giallorossi dopo il fallaccio commesso dal rossonero Paletta. Al termine della partita lo stesso centrocampista della Roma ha poi dichiarato ai microfoni di RomaTv: eravamo tesi prima della partita, sapevamo che era davvero importante questa partita: era tantissimo tempo che non eravamo terzi in classifica ed era pesante per noi, sentiamo di aver meritato la seconda posizione ma di non aver fatto abbastanza per aver meritato la prima. A tre partite dalla firn del campionato venir qui e fare una bella prestazione non era affatto scontato. Il manichino impiccato con la mia maglia? Lì per lì limmagine non è piacevole, uno cerca di mantenere la lucidità, ma devo dire che sono tantissimi anni che gioco alla Roma e mai mi sono sentito in pericolo nella mia città sono sempre stato ben accolto sia dai miei tifosi che dai laziali”. (agg Michela Colombo)



A realizzare la fantastica vittoria della Roma sul Milan per 4-1 nel posticipo della 35^ giornata di serie A ha contribuito in maniera determinante anche il capocannoniere del giallorossi Edin Dzeko, autore di una fantastica doppietta nel primo tempo, che gli è valso anche il titolo di leader della classifica marcatori del campionato con ben 27 reti stagionali. Al termine della partita a San Siro lo stesso bomber bosniaco ha affermato ai microfoni di Mediaset Premium: Penso che venire qui è fare 4 gol non è mai facile penso che abbiamo fatto 90 minuti quasi perfetti: peccato per il gol preso, ma in generale siamo contenti. I miei gol? Sono contento per me, lo so che ho lavorato duramente tutto lanno e anche importante per me, per la fiducia: in generale però guardo prima alla squadra e oggi abbiamo fatto tutte e due molto bene. La partita con la Juventus? una gara improntate, mancano solo tre partite e dobbiamo provare a vincerle tutte. Il mercato? Ho ancora tre anni di contratto (agg Michela Colombo)



Tra i protagonisti del match tra Milan e Roma andato in scena ieri al San Siro per la35^ giornata di serie A è stato senza dubbio Stephan El Shaarawy, marcatore per la compagine giallorossa al 78minuto e grande ex del match.al termine della partita lo stesso Faraone ha poi dichiarato ai giornalisti presenti: Il gol? Mah sicuramente è stata unemozione grandissima e forte: prima di tutto perché ho ritrovato questo stadio, ho ritrovato questi colori, ed è stato sempre qualcosa di molto speciale. Anche per il fatto dellesultanza, lo sapete tutti, che non esulterei mai contro il Milan, comune è la squadra per cui ho sempre tifato, ho sempre amato questi colori, mi pare il minimo. Indipendentemente da questo sono contento per la partita, della prestazione e della grande vittoria che abbiamo fatto. Serviva dare una risposta dopo la sconfitta contro la Lazio. Siamo contenti ora abbiamo la Juventus e dobbiamo tentare di tenere la seconda posizione: siamo a un punto dal Napoli, sarebbe davvero importante. (sgg Michela Colombo)



Con la sconfitta maturata per 4-1 contro la Roma ieri sera nella 35^ giornata della Serie A ha reso senza dubbio molto più difficile per il Milan di Montella raggiungere il sogno di una piazza europea. Stando alla classifica del campionato di serie A i rossoneri rimangono ancora al sesto posto ma con appena 59 punti a bilancio e a -6 di distacco dallAtalanta di Gasperini. Al termine della partita al San Siro il tecnico del Milan ha così commentato la situazione in graduatoria: A questo punto della stagione facciamo sia la corsa su noi stessi che sullavversario, e ora è evidente che sia un polAtalanta, che risetto alle mie previsioni ha un punto in più e adesso contro lInter. Dipende da loro, se perdono sempre siamo in Europa, però è inevitabile che con sette punti a prescindere da quanti punti fa lInter: il mio obbiettivo è quello di riuscire a farli, come minimo in queste 3 partite. quindi fondamentale la partita di Bergamo. (agg Michela Colombo)

Milan, Inter e Fiorentina sembrano quasi fare a gara per non chiudere il campionato al sesto posto: da quando Atalanta e Lazio si sono staccate, le milanesi e i viola hanno avuto un pauroso calo di rendimento perdendo un mucchio di punti nelle ultime cinque giornate, è evidente che i preliminari di Europa League siano poco appetibili considerando che in questa maniera la squadra che si qualifica al terzo turno deve anticipare di molto il ritiro pre-campionato visto che poi comincerebbe a scendere in campo già a fine luglio con il rischio poi di condizionare il resto della stagione. La Roma si rimette subito in carreggiata dopo la sconfitta nel derby e si riprende il secondo posto appartenuto per 24 ore al Napoli, il 4 a 1 ai danni dei rossoneri è il miglior viatico verso il big match contro la Juventus che potrebbe assegnare lo scudetto ai bianconeri. Non c’è stata storia al Meazza, i giallorossi sono stati nettamente superiori con 11 tiri in porta, 18 occasioni da gol, 28 palloni recuperati e 10 contropiedi. Al Milan non è bastato il 56% di possesso palla, gli uomini di Montella sono stati incapaci di verticalizzare e di sviluppare le 29 azioni manovrate. Un altro dato emblematico è relativo al numero di parate dei due portieri protagonisti: Donnarumma con 6 interventi ha salvato i rossoneri da una sconfitta ancora più umiliante, Szczesny si è dovuto opporre solamente al tiro di Sosa. Che Suso stia attraversando un momento difficile lo si evince anche dai 10 palloni persi, lui che di solito si trova particolarmente a suo agio con la sfera tra i piedi. Al termine della partita l’attaccante della Roma, Edin Dzeko, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Non è accettabile avere questi alti e bassi se vuoi vincere qualche trofeo importante, dobbiamo migliorare nelle due fasi di gioco e soprattutto avere una continuità di rendimento nell’arco di tutta la stagione. Adesso pensiamo a fare del nostro meglio nelle tre partite che mancano. Contro la Juventus giochiamo a casa e vogliamo vincere, non abbiamo nulla da perdere e il destino è nelle nostre mani. La botta al polpaccio? Forse è solo un crampo ma era meglio non rischiare, domani farò gli accertamenti”.

Clamoroso sfogo del tecnico della Roma, Luciano Spalletti, che ai microfoni di Sky Sport sbotta letteralmente all’ennesima domanda su Francesco Totti: “Se potessi tornare indietro non avrei mai accettato l’incarico di allenare nuovamente la Roma, ne ho davvero le scatole piene di sentir parlare sempre di Totti anche quando la squadra fa una prestazione mostruosa in campo. Noi siamo ancora in piena lotta per il secondo posto e per l’accesso diretta in Champions, la nostra unica preoccupazione dev’essere quella di vincere le prossime tre gare e abbiamo tutte le carte in regola per farlo, e invece il nodo della questione rimane sempre l’impiego di Totti. Stasera sul 2 a 1 dovevamo fare il terzo gol e chiudere la partita a tutti i costi e quindi non potevo permettermi di concedere la passerella a Totti senza la certezza del risultato acquisito. Sono orgoglioso del gruppo che questa settimana ha lavorato nel migliore dei modi nonostante provenisse dalla sconfitta nel derby, c’era il rischio di andare in depressione e invece è arrivata una grande reazione, a differenza di domenica scorsa contro la Lazio ci siamo compattati decisamente meglio in difesa”. Ai microfoni di Sky Sport l’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, è molto amareggiato per la pesante sconfitta: “Oggi la Roma ci è stata nettamente superiore sotto tutti gli aspetti e ha meritato ampiamente di vincere, le qualità dei giallorossi nei novanta minuti hanno nettamente prevalso, sull’1 a 0 gli avversari hanno fatto la partita più congeniale alle loro caratteristiche, da parte nostra abbiamo provato a forzare e a rimanere aggrappati al match. Nella ripresa per poco non siamo riusciti a rimetterci in carreggiata, poi dopo l’1-3 ci siamo depressi e ci siamo lasciati andare, ora ci aspettano tre finali in cui difendere il sesto posto. L’Europa League era il nostro principale obiettivo alla vigilia del campionato e non intendiamo mollare nulla”.

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