FALCAO: ABBIMAO DATO TUTTO – Tra i protagonisti più attesi in campo ieri nel match tra Juventus e Monaco vi era senza dubbio il bomber monegasco Radamel Falcao, in realtà autore di una prestazione forse tiepida rispetto alle aspettative. La punta colombiana, al termine della partita vinta di bianconeri che quindi accederanno alla finale di Champions League, ha dichiarato ai giornalisti lì presenti: abbiamo dato tutto, ma cera una grossa mancanza di esperienza da parte nostra. La Juventus ha giocato molto bene, sono stati più forti. Sono stati i piccoli dettagli ad aver fatto la differenza stasera: abbiamo fatto il possibile ma sfortunatamente non è stato possibile vincere. La formazione monegasca è però non è nuova alla competizione europea dove si conta anche una partecipazione alla finalissima nellormai lontana stagione 2004 dove venne poi sconfitta dal Porto per 3-0. (agg Michela colombo)



Con il successo conseguito allo Juventus Stadium contro il Monaco la Juventus centra la sua seconda finale di Champions League in appena tre anni: un record davvero importante per la formazione di Allegri che si avvicina alla finale di Cardiff da favorita al titolo. Al termine della partita è stato fermato dai microfoni dei giornalisti il giocatore bianconero Leonardo Bonucci, il quale h dichiarato: Si abbiamo fatto un grande percorso sin dalla prima giornata ai gironi e siamo cresciuti di autostima e consapevolezza nel gioco e nella maturità e quindi andiamo a Cardiff con la consapevolezza che questo deve essere lanno giusto per portare la Champions a Torino. Ora gestiamo molto bene le situazioni di campo, anche se stasera abbiamo concesso un gol evitabilissimo: su questo dobbiamo ancora imparare perché di qui alla fine dellanno mancano partite importanti come quella a Roma di domenica per chiudere il discorso scudetto e quella sempre a Roma tre giorni dopo per la Coppa Italia. (agg Michela Colombo)



E finito allo Juventus Stadium il sogno europeo del Monaco di Jardim, sconfitto dalla Juventus per 2-1 nella semifinale di ritorno della Champions League 2017_: i monegaschi che già avrebbero dovuto recuperare le due reti incassate allandata in casa non sono riusciti a contenere i bianconeri che volano quindi alla finalissima di Cardiff. Al termine della partita il tecnico del Monaco Jardim ha dichiarato in conferenza stampa: ho giocato contro la Juventus due volte e credo che questa squadra  sia più forte del 2015: alcuni giocatori sono gli stessi ma ora hanno più esperienza, unesperienza che gli permetterà di giocare una finale con il Real Madrid. LAtletico ne ha meno del Real e il Monaco è lontano dallesperienza della Juventus. Credo che la finale sarà tra due squadre con qualità ed esperienza nel giocare questo tipo di partite. Se il Real Madrid si qualificherà, la finale sarà sul 50:50, non ci sarà nessun favorito. (agg Michela Colombo)



Con la bellissima vittoria per 2-1 contro il Monaco occorsa ieri sera nella calda cornice dello Juventus Stadium, i bianconeri di Allegri centrano la finalissima della Champions League 2016-2017, che si svolgerà a Cardiff il prossimo 3 giugno. Lo stesso Allegri in conferenza stampa ha dichiarato a proposito: raggiungere due finali in tre anni non credo che sia una cosa semplice: quando siamo partiti sentivo tutti dire che avremmo raggiunto la finale, lavremmo vinta, ma la Champions è una cosa seria. Arrivare in fondo, sentendo tanti chiacchierare, beh poi però le cose stanno in ben altro modo. Direi che, beh sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi e in questo momento qui sono felice per loro perché credo che in questo mese ci regaleranno grandi soddisfazioni a me, alla società e ai tifosi. Come ricordato dallo stesso tecnico per la Juventus la finale ottenuta ieri sera è la seconda in appena tre anni: ricordiamo infatti che i bianconeri avevano raggiunto la finalissima anche nelledizione 2014-2015 dove però vennero sconfitti dal Barcellona, che ottenne invece il suo quinto titolo europeo. (agg Michela Colombo)

La Juventus ha ribadito la propria superiorità nei confronti del Monaco anche con le cifre (fatta eccezione del possesso palla con la formazione di Jardim che detiene il 53%, ma è un dato influenzato dal fatto che i bianconeri avevano la qualificazione in tasca e hanno lasciato le redini del gioco in mano agli avversari): 6 conclusioni nello specchio, 46 palloni recuperati, 18 chiusure e 15 tiri totali per la squadra di Allegri che si è conquistata la finalissima di Cardiff grazie a una difesa impenetrabile, solamente tre gol subiti da Buffon dall’inizio della fase a gironi a oggi, e quello di stasera praticamente non fa testo perché giunto sull’aggregate di 4 a 0. I francesi possono recriminare solamente per il palo di Mbappé (che era comunque in fuorigioco con la bandierina alzata), per il resto la supremazia territoriale dei bianconeri non è mai stata in discussione. Nell’ultimo terzo di gara ha prevalso la frustrazione tra i giocatori del Monaco che hanno commesso 22 falli, su tutti quello di Glik che ha platealmente calpestato Higuain rischiando di fargli molto male, un gesto che ha fatto imbestialire i tifosi della Juve ai quali già stava decisamente antipatico per i suoi trascorsi al Torino (di cui è stato anche capitano). 

Juventus-Monaco 2-1: la semifinale di ritorno allo Stadium si conclude con la qualificazione della Juventus alla finale di Champions League. Una patita bella e davvero vibrante nonostante il doppio vantaggio esterno che i bianconeri avevano costruito al Louis II: il Monaco parte meglio, colpisce un clamoroso palo a Buffon battuto (con Mbappé) e mette in apprensione la difesa dei padroni di casa in altre occasioni, scatenando le urla di Massimiliano Allegri. Il primo gol della Juventus arriva al 33 minuto e nasce da un calcio dangolo battuto dal Monaco: Buffon agguanta il pallone e lancia Alex Sandro che ha metri davanti a sè e arriva fino allarea opposta. Dal brasiliano a Dybala che cambia lato per Dani Alves: cross per Mario Mandzukic che sfugge a Raggi e colpisce di testa, Subasic para ma sul tap-in lattaccante croato mette il pallone sotto la traversa spezzando un digiuno europeo che durava dal 22 novembre (gol a Siviglia).

La rete più che svegliare la Juventus esalta il Monaco, che fa correre brividi freddi lungo la schiena dei suoi tifosi quando Chiellini per anticipare Mbappé alle sue spalle quasi infila Buffon; tuttavia al 45, dopo un clamoroso errore di Dybala che calcia addosso a Subasic, arriva il gol del raddoppio.

Angolo battuto dalla destra, Subasic smanaccia fuori area ma lì cè Dani Alves che calcia di prima intenzione: pallone in porta e Juventus che avvicina la finale di Champions League. Nella ripresa il Monaco pare avere perso le sue certezze e Allegri ne approfitta: ovazione per Dybala che lascia il posto a Cuadrado, e subito il colombiano si invola sulla destra ma ritarda la conclusione, facendosi murare in angolo. La Juventus però ha un altro piglio, il cronometro è suo alleato e per alcuni minuti i bianconeri occupano la trequarti avversaria: al 57 destro a giro di Higuain e palla abbondantemente alta. Allo scoccare del 63 cross teso di Dani Alves e colpo di testa di Mandzukic, ma questa volta la combinazione porta a una conclusione alta sulla traversa. Al 69 la Juventus si deconcentra e subisce gol dopo 690 minuti: azione di calcio dangolo, Joao Moutinho crossa basso e Kylian Mbappé infila Buffon.

Jardim allora cambia idea: non toglie Mbappé, che sarebbe dovuto uscire, e per inserire Thomas Lemar rinuncia a Bernardo Silva mentre la Juventus torna ad avere un po di ansia. Glik calpesta Higuain sul ginocchio, il Pipita resta a terra mentre il Monaco continua a giocare e lo Stadium ulula di rabbia. E anche, tuttavia, lultimo brivido per i bianconeri che già al 10 avevano perso Sami Khedira (sostituito da Marchisio) per un problema muscolare: passa il tempo e il Monaco non segna, quindi i bianconeri ritrovano smalto e alzano il baricentro forti del vantaggio. All85 fuori Barzagli e dentro Benatia, ultimo cambio per la Juventus.

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