Salterà Wimbledon. La decisione è stata comunicata dalla stessa tennista russa tramite un post sul profilo personale di Facebook: lo stiramento muscolare rimediato poche settimane fa è più grave del previsto. Un infortunio che la Sharapova aveva rimediato a Roma, nel corso del match contro Mirjana Lucic-Baroni: allora, agli Internazionali dItalia, aveva rimesso in piedi una situazione difficile e, proprio quando stava dominando, uno strano movimento sulla terra del Foro Italico laveva costretta alla resa. Il rientro della Sharapova sarebbe dovuto avvenire a Birmingham, per aprire la stagione sullerba: la federazione inglese le aveva concesso una wild card per partecipare al torneo, da lì la russa sarebbe poi andata a Wimbledon per mettersi alla prova nelle qualificazioni. Niente di tutto questo: Masha tornerà a Stanford, dunque sul cemento dei campi americani, e da lì riprenderà la sua corsa verso le prime posizioni del ranking Wta. La giocatrice ha voluto ringraziare la federazione britannica per la wild card di Birmingham e invitato gli appassionati di tennis a recarsi comunque a seguire il torneo. Non vedo lora di rivedervi il prossimo anno, io continuerò a lavorare sul mio recupero ha chiuso il post la Sharapova. Dunque, grande delusione per tutti i tifosi che speravano di vederla calcare lerba dellAll England Lawn Tennis Club di Londra, dove la Sharapova non gioca dal : lanno scorso era squalificata e nel 2015 aveva fronteggiato un infortunio, il suo ultimo match risale agli ottavi di tre anni fa quando aveva perso 6-7 6-4 4-6 contro Angelique Kerber.
Il rientro a pieno regime di Maria Sharapova prosegue dunque tra mille difficoltà. Al momento la russa ha giocato otto partite da quando la sua squalifica per doping ha visto la fine: a Stoccarda ha superato tre turni ma in semifinale è stata battuta in rimonta da Kristina Mladenovic. Molto peggio sono andati i due tornei più prestigiosi: a Madrid, dopo la vittoria sulla Lucic-Baroni, la Sharapova è stata superata da Eugenie Bouchard al secondo turno e lo stesso risultato è arrivato a Roma (vittoria contro Christina McHale, poi lepisodio già raccontato). La russa deve convivere non solo con i commenti taglienti delle colleghe (in termini generali sono ben poche quelle che hanno salutato con entusiasmo il suo rientro, soprattutto si sono schierate contro le wild card ricevute che le hanno permesso di non giocare le qualificazioni); sicuramente la cosa più difficile è ritrovare il ritmo partita, perchè un conto è allenarsi con costanza e tenersi in forma, un altro è tornare a vivere tutte le sensazioni – positive e negative – date dallo stare in campo con unavversaria dalla parte opposta della rete e con lansia data dal dover vincere. Anche una campionessa come lei, con 35 titoli Wta e 5 Slam (è una delle giocatrici ad aver completato il Grande Slam) non può rientrare come se nulla fosse e sperare di vincere subito; la stessa Monica Seles, che pure aveva vinto immediatamente, era poi incappata in tanti problemi. Staremo a vedere; a Stanford si gioca dal 31 luglio, quindi manca circa un mese e mezzo per il ritorno (un altro) della Sharapova.