Ottima giornata inaugurale agli Europei di scherma 2017: lItalia scende dalle pedane di Tbilisi, in Georgia, con una medaglia per metallo e dunque sale a tre nel medagliere. Loro è anche il più atteso: Daniele Garozzo conquista il titolo di campione europeo nel fioretto e fa dunque lideale bis, a quasi un anno di distanza, con il trionfo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. A tale proposito, la finale è stata una riedizione della sfida che in Brasile aveva portato Garozzo a giocarsi il titolo: esattamente come nellestate 2016 il ventiquattrenne catanese (più precisamente di Acireale) ha sconfitto il russo Timur Safin, che peraltro era il campione europeo uscente. E finita 15-12 e Garozzo ha potuto festeggiare; è stata una giornata molto difficile e davvero strana ha commentato a caldo il fiorettista dopo la vittoria qualche giorno fa ho avuto la tonsillite, ho dovuto saltare i campionati italiani e ne ho risentito per tutto il giorno. Garozzo ha parlato di doppia soddisfazione anche per questo motivo, e per il fatto che sono riuscito a sopperire alle difficoltà fisiche con la mia forza di volontà. Per lui si tratta del primo oro europeo dopo due argenti: il primo nellindividuale, due anni fa a Montreux, il secondo nella prova a squadre, conquistato lo scorso anno a Torun. In semifinale Garozzo ha superato il derby contro il compagno di nazionale Giorgio Avola.
Avola, che si era qualificato per la semifinale battendo 15-11 Richard Kruse, ha dunque confermato il bronzo di Torun, ma non è soddisfatto: Cè rammarico perchè avrei potuto salire qualche altro gradino del podio ha commentato il ventottenne di Modica. In questo momento provo rabbia, ma la speranza è quella di trasformare questo sentimento in un forte stimolo per la gara a squadre e per preparare al meglio i Campionati del Mondo di luglio. In giornata poi è arrivata la bella medaglia dargento per Rossella Gregorio, che conferma migliora i due risultati ottenuti a Strasburgo 2014 e Montreux 2015, quando si era fermata al bronzo. Dopo aver vinto la semifinale contro la rumena Bianca Pascu (15-10) – in precedenza anche il derby contro Irene Vecchi, terminato 15-8 – la finale è stata persa contro Teodora Kakhiani, padrona di casa che non era attesa così in alto e che ha portato in dote uno straordinario oro per la scherma georgiana: la salernitana . Voglio andare a rivedere lassalto e capire cosa ho sbagliato ha detto, riconoscendo i meriti alla sua avversaria per averla sorpresa: La gioia non è piena perchè si tratta di un assalto perso, ma è un risultato che dovrà aiutarmi a migliorare ancora.