Si torna a parlare oggi della questione Stadio della Roma a Tor di Valle visto che si è votata la delibera di pubblico interesse. Della situazione ha parlato anche l’assessore all’urbanistica Luca Montuori come riportato da LaRoma24. Ecco le sue parole: “L’obiettivo principale nella riprogettazione dello Stadio della Roma a Tor di Valle è stato quello di ridurre le cubature. Un tema politico che è anche legato al rispetto della nuova legge impropriamente definita sugli stadi. Nel momento in cui abbiamo deciso di proseguire i lavori sullo stadio abbiano preceduto alla riduzione in questo senso nel rispetto dell’interesse pubblico dell’intervento e la valorizzazione dell’ambito territoriale. […] Secondo la legge le opere pubbliche devono essere realizzate senza dei costi per i cittadini. Non c’è mai un costo zero per i cittadini, ci sono poi delle scelte e discutiamo senza retoriche di questo. Nella delibera di Marino si destinavano 195 milioni di euro a opera di interesse pubblico. In quella delibera 35 milioni erano destinati a traffico privato su gomma e oltre 50 al prolungamento della metro B, al Fosso di Vallerano e altri interventi. Noi invece abbiamo ancorato le opere e la spesa al vero interesse pubblico generale“. (agg. di Matteo Fantozzi)
Sarà oggi il giorno giusto per lo stadio della Roma? Possibile, come riporta ForzaRoma.info: come abbiamo riportato ieri il progetto Tor di Valle ha spaccato le associazioni, unito le opposizioni che hanno presentato emendamenti, fatto emergere vincoli archeologici (ma cè un vizio di forma e dunque potrebbero cadere). I Democratici avevano anche presentato una richiesta di sospensione dei lavori, che però è stata respinta perchè la votazione di tale delibera determinerebbe un ammanco di corresponsione di circa 30 milioni alle casse comunali. Insomma: il nuovo stadio della Roma si è rivelato da subito un caso, ma oggi potrebbe arrivare la svolta: la società ha fretta di chiudere e di avere il nuovo impianto, il progetto avanza e in questa giornata lAssemblea della città voterà la delibera di pubblico interesse sullo stadio. Si capirà allora se lo stadio potrà procedere, o se arriverà un altro stop a ritardare un progetto che sembra non vedere mai una fine. (agg. di Claudio Franceschini)
Si è chiusa la prima di tre giornate di lavoro previste presso lAula Giulio Cesare in Campidoglio per mettere a punto la delibera definitiva da parte del Comune sul nuovo progetto dello Stadio della Roma. I riflettori sono puntati sulla giunta Raggi che dopo aver radicalmente modificato il progetto originale, sta lavorando per ottenere il via libera definitivo al progetto. Per questa prima giornata di lavori i banchi dellopposizione in Campidoglio sono rimasti praticamente vuoti, il che ha causato la reazione stizzita del capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Roma, Paolo Ferrara, che ha affermato come ai consiglieri di opposizione interessi probabilmente più lamentarsi con la stampa che comprendere davvero i particolari tecnici del progetto dello Stadio della Roma, per la quale la delibera di interesse pubblico dovrà dunque arrivare entro la giornata di giovedì con tre giorni di riunioni ad oltranza.
Nella prima giornata di lavori sono stati accolti alcuni punti fondamentali per la realizzazione dello Stadio della Roma. Il più discusso, nonché considerato anche il più difficile da realizzare, è quello relativo alla viabilità, con lampliamento della via del Mare per migliorare il traffico e i punti daccesso alla zona di Tor di Valle, dove sorgerà lo Stadio della Roma. I punti strategici sono quelli in via Fosso del Torrino, via di Decima, via Monte del Finocchio, via del Cappellaccio e via Frugoni dove saranno migliorate anche le strade nei quartieri limitrofi. Verranno realizzate piste ciclabili e aree verdi che aiuteranno la frequentazione della zona sette giorni su sette, creando un nuovo punto di riferimento per i cittadini a prescindere da quella che sarà lattività calcistica. Le strutture sportive saranno utilizzabili anche dai cittadini, come stabilito da un protocollo dintesa tra la Roma e il Comune.
Lapprovazione da parte del Comune di Roma della delibera per la pubblica utilità dello Stadio della Roma rischia però di non essere un percorso rettilineo in questi tre giorni da vivere tutti dun fiato per gli sportivi capitolini. Ha già fatto discutere la sospensione della Consigliera comunale di maggioranza del Movimento 5 Stelle, Cristina Grancio, che aveva espresso forti critiche sul dossier che aveva portato ad essere sostanzialmente ridisegnato lo Stadio della Roma. Nella riunione di lunedì presso lAula Giulio Cesare non erano presenti le consigliere Gemma Guerrini e Monica Montella, che a loro volta avevano manifestato i loro dubbi sul progetto. La maggioranza in Campidoglio si augura di avere consenso unanime su unopera che è strategica per la città anche per il consenso che il Movimento 5 Stelle cerca tra i tifosi. I prossimi due giorni saranno decisivi per capire se per lo Stadio della Roma potranno prefigurarsi ulteriori ostacoli, che farebbero salire alle stelle la tensione tra il presidente giallorosso James Pallotta e la giunta Capitolina di Virginia Raggi.