Nella presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore dellInter il tecnico scende anche in aspetti più tecnici, sottolineando che nel proprio lavoro assegna un peso molto importante allanalisi della linea difensiva avversaria, basilare per organizzare il lavoro in vista di ogni partita. In Cina Spalletti ha già capito limportanza dellInter, che ha tanti tifosi anche laggiù. Sapere di avere al proprio fianco tantissimi sostenitori deve diventare una forza in più per la squadra fin dal ritiro di Brunico, pur senza sbilanciarsi sulla possibilità di tornare in breve tempo ai fasti di anni recenti ma ormai passati. Spalletti invece preferisce per correttezza non parlare di giocatori della Roma che vorrebbe avere ancora con sé, anche perché ha voluto bene a tutti, ma spende una citazione per Edin Dzeko. Nella prima fase di lavoro con il gruppo bisognerà fare alcune valutazioni, simili a quelle che a Roma lo portarono ad arretrare Pjanic avanzando invece Nainggolan. Spalletti ribadisce poi la sua priorità: Se non cambiamo, non cresciamo, tanto da lanciare come regola il fatto che i giocatori non dovranno salutarlo al momento della sostituzione, per evitare fin da subito ogni possibile polemica. La sfida dellInter sarà affascinante e difficile, ma Spalletti si ritiene pronto dopo lesperienza in unaltra piazza complicata come la Roma. Sottolinea anche limportanza degli allenamenti, che devono permettere a tutti i giocatori di essere al massimo livello, anche le riserve che giocano meno e che quando entrano non devono subire il contraccolpo dello scarso utilizzo. In tal senso ci sarà collaborazione con Stefano Vecchi, sia per la sua esperienza in prima squadra sia perché anche i giocatori della Primavera potranno essere utili allallenatore. Infine, Spalletti si augura di avere a disposizione al più presto tutti i giocatori, al netto di chi è impegnato con le varie Nazionali e dei nuovi acquisti, per lavorare al meglio e avere più tempo per far assimilare ai giocatori le proprie idee, pur senza farsi prendere dalla fretta. Per chiudere dunque Spalletti fa sua una frase di Helenio Herrera: Chi non dà tutto, non dà niente. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Prosegue la presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore dellInter. Se lobiettivo finale è quello di azzerare il gap dalla Juventus, Spalletti sottolinea i meriti dei bianconeri sia a livello di giocatori, sia di società e anche i meriti di Allegri, ma ritiene anche che la differenza non sia netta come direbbe la classifica dellultimo campionato. Grande rispetto dunque, che però non deve diventare timore. Si parla anche delladdio alla Roma e Spalletti ci regala una risposta quasi poetica: Io amo ciò in cui mi identifico e mi identifico ciò in cui amo, a indicare la dedizione totale per i giallorossi fino a quando è rimasto nella Capitale e la voglia di vivere con lInter unaltra grande storia, la più bella che gli potesse capitare dopo laddio alla Roma. Rammarico per quanto successo con Francesco Totti, vicenda nella quale il sacrosanto amore per un calciatore leggendario ha superato laffetto per la squadra. Non mancano naturalmente domande da parte di inviati cinesi: si parla dunque di Fabio Capello, nuovo allenatore dello Jiangsu Suning. Spalletti tesse le lodi dellillustre collega, con cui ha approfondito i contatti in occasione della comune esperienza in Russia, dunque si dice felice di essere ora parte della stessa famiglia, ma per il momento i due non si sono ancora parlati a proposito dei nuovi incarichi. Si parla anche del fatto che altri allenatori sono stati contattati prima di lui, fatto che comunque non preoccupa Spalletti, felice di essere adesso lallenatore dellInter. Bisogna pensare al futuro e al lavoro: gli acquisti non vanno sbagliati e va considerato lumore dei giocatori della rosa attuale. Non ci sono obiettivi individuali se non cè lobiettivo comune, è il messaggio molto chiaro che Luciano Spalletti rivolge ai propri giocatori usando la metafora della maglia di cui bisogna sapere anche quanti grammi pesa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



La presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore dellInter ha dunque avuto inizio con le domande dei tifosi, che hanno già permesso di toccare argomenti molto importanti. Ad esempio, Spalletti ha già detto in modo molto chiaro che cosa servirà per riportare lInter ai vertici: Prima di tutto bisogna creare le qualità necessaria per fare subito un percorso importante che possa attrarre l’attenzione degli sportivi in generale, non solo dei nostri tifosi. Bisogna creare appartenenza, riconoscere e sapere quanto pesa la maglia che vestiamo e far riconoscere il peso della squadra sul campo. Anche sul modulo da adottare, Spalletti sembra avere già le idee chiare: Il 4-2-3-1 è un buon modulo per far venir fuori le qualità offensive che determinano il risultato. Per vincere serve segnare tanti gol e attaccare la linea difensiva avversaria. Molto interessante la risposta alla domanda sul perché Spalletti abbia accettato di allenare lInter, compito che negli ultimi anni è stato difficile per tutti: Perché la voglio riportare a contatto con la sua storia: l’Inter deve fare pulsare i cuori a tutti i suoi tifosi. Tutti mi parlano di questa esperienza come una bega, ma non la penso così: se sarà una bega, sarà una delle più belle possibili. Poi ecco la tradizionale conferenza stampa: rinnovati i complimenti alla Primavera e spiegato di nuovo il perché della scelta, Spalletti parla dellidentità di gioco ribadendo la scelta del 4-2-3-1, pur se la cosa fondamentale sarà avere le idee chiare e sapere sempre quello che si vuole, più dei moduli sulla carta. Mentalità, carattere e qualità di gioco sono dunque le parole chiave identificate da Luciano Spalletti per la sua Inter. Un messaggio è molto chiaro: bisogna fare qualcosa di diverso, visto che da qualche anno lInter non vince. Alle domande sui singoli, come quella sul futuro di Ivan Perisic, il nuovo allenatore dunque risponde facendo presente che la condizione fondamentale è che ogni giocatore saprà entrare nei meccanismi della squadra. Da fuori sembra uno scandalo che lInter da anni non vince e resta anche fuori dalle Coppe, ecco perché Spalletti vuole lavorare a modo suo. Non sono più bravo degli allenatori che mi hanno preceduto, ma sono differente, sottolineando che sarà sempre al fianco dei suoi giocatori. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



La presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore dellInter, con la classica conferenza stampa che avrà inizio fra pochi minuti alla Pinetina di Appiano Gentile, è stata preceduta da una sessione in diretta sul canale tematico Inter Channel, nel quale Spalletti ha risposto ad alcune domande inviate dai tifosi tramite i social network. Si è parlato ad esempio del recente successo della Primavera dellInter e il nuovo allenatore ne ha approfittato per fare i complimenti a mister Stefano Vecchi e ai suoi ragazzi, ma cè stato spazio anche per curiosità come le domande sulla possibilità che prima o poi possa arrivare un giocatore cinese. Un clima sorridente e disteso prima di affrontare le domande dei giornalisti, immancabile atto per iniziare a tutti gli effetti lavventura di Luciano Spalletti come nuovo allenatore dellInter. Quali saranno le parole nerazzurre del mister di Certaldo? Lo scopriremo fra pochissimo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Luciano Spalletti, che a minuti sarà presentato come nuovo allenatore dellInter, ha una bacheca di tutto rispetto: in patria ha vinto due volte la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana (sempre con la Roma), mentre nellesperienza russa con lo Zenit San Pietroburgo ha centrato due campionati, una Coppa e una Supercoppa. Questi sono i grandi trofei – manca lo scudetto, di cui abbiamo già parlato – ma i risultati centrati da Spalletti vanno oltre questo: per esempio lAssociazione Italiana Calciatori gli ha assegnato per due anni consecutivi lOscar come miglior allenatore, mentre nel 2005 il tecnico toscano ha vinto la Panchina dOro per il campionato straordinario con lUdinese. UnUdinese che Spalletti aveva portato prima in Coppa UEFA e poi addirittura in Champions League, dove però lallenatore non era stato protagonista visto che nel frattempo era arrivata la chiamata della Roma. Prima ancora, Spalletti aveva vinto una Coppa Italia in Serie C con annessa promozione nel campionato cadetto; salvezze con Empoli e Ancona in Serie B e poi il grande salto. In Champions League, con la Roma, Spalletti è stato capace di raggiungere i quarti di finale per due stagioni consecutive, permettendosi anche di eliminare il Real Madrid e sfiorando limpresa con il Manchester United che lanno precedente aveva battuto per 7-1 i giallorossi; adesso il toscano si confronta con una nuova esperienza, non avrà lEuropa ma già in campionato potrà far tornare grande lInter. (agg. di Claudio Franceschini)

LInter presenta Luciano Spalletti come nuovo allenatore: il toscano è il decimo allenatore firmato dai nerazzurri dal 2010, ovvero da quando José Mourinho diede laddio allindomani del Triplete. E come una maledizione quella dello Special One: lInter era arrivata sul tetto dEuropa (e poi del mondo) e sembrava destinata ad aprire un grande ciclo, ma da quel momento in poi le cose sono andate in calando. Al punto che solo lanno seguente i nerazzurri hanno centrato la qualificazione in Champions League; Rafa Benitez è durato pochissimo, Leonardo ha portato in dote la Coppa Italia ma aveva scelto di fare il dirigente al Psg, Gian Piero Gasperini è stato esonerato in un lampo e in quel 2011-2012 ci sono stati Claudio Ranieri e Andrea Stramaccioni, il vincitore della NextGen Series che ha allenato per tutto il 2012-2013, spezzando limbattibilità interna della Juventus e vincendo il derby. Poi Walter Mazzarri, quindi il ritorno di Roberto Mancini, nellultima stagione la suggestione Frank De Boer e laffidamento della squadra a Stefano Pioli, con due brevissime parentesi da parte del traghettatore Stefano Vecchi. Luciano Spalletti arriva dopo questa serie: sarà lui a risollevare le sorti dellInter, riportandola in Champions League e a lottare per lo scudetto? Soltanto il campo, e linizio della prossima stagione, potrà risponderci (agg. di Claudio Franceschini) 

E quasi un segno del destino che Luciano Spalletti sia oggi il nuovo allenatore dellInter. A margine della presentazione del toscano i nerazzurri non potranno certo dimenticare quello straordinario ciclo che, appena dopo Calciopoli, ha visto lInter e la Roma proprio di Spalletti lottare in Italia per tutti i trofei: nel 2007, 2008 e 2010 la Roma fu la principale avversaria dei nerazzurri in campionato (nella terza occasione arrivò ad un passo e qualcosa meno dal tricolore) e per quattro anni consecutivi (2005-2008) la Coppa Italia fu un affare tra queste due squadre, con due vittorie per parte. Lo fu naturalmente anche la Supercoppa Italiana: lInter festeggiò nel 2006 e 2008, la Roma invece si prese il titolo nel 2007. Un ciclo bellissimo tra queste due squadre, come non è più accaduto da allora: certo i giallorossi sono tornati grandi e hanno dato enorme fastidio alla dominante Juventus – anche grazie allo stesso Spalletti, almeno nella stagione appena conclusa – ma bianconeri e giallorossi non si sono mai trovati faccia a faccia in una finale di Coppa Italia o in una Supercoppa, in questo Napoli e Lazio sono state avversarie più continuative. Dunque per Spalletti è come se fosse la chiusura di un ciclo: nella sua prima avventura alla Roma si era scontrato con lInter, adesso arriva sulla panchina nerazzurra e il suo vecchio club potrebbe nuovamente mettergli i bastoni tra le ruote nella caccia al tanto agognato scudetto. (agg. di Claudio Franceschini)  

Mercoledì 14 giugno 2017 è il primo giorno ufficiale di Luciano Spalletti come allenatore dellInter: la presentazione del nuovo mister nerazzurro è in programma dalle ore 12:00 al Centro Sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti. Dalla sala stampa della Pinetina, Luciano Spalletti rilascerà le sue prime dichiarazioni ufficiali da tecnico dellInter: il cinquantottenne di Certaldo ha firmato un contratto di due anni e dirigerà il primo allenamento nella giornata di lunedì 3 luglio.

Reduce da una stagione mezzo alla guida della Roma, Spalletti risulta il quarto allenatore della gestione Suning: nellagosto scorso la dirigenza cinese aveva puntato sullolandese Frank de Boer, per sostituire Roberto Mancini che ha lasciato la squadra a preparazione inoltrata; lex difensore dellAjax però non ha ottenuto i risultati sperati, quindi dopo una breve parentesi firmata Stefano Vecchi (mister della Primavera) la scelta per la panchina è ricaduta su Stefano Pioli. Il quale ha cominciato molto bene e proseguito altrettanto male, finendo col venire esonerato sei mesi esatti dopo lassunzione (9 maggio 2017).

Per concludere lultima, travagliata stagione la proprietà interista ha puntato ancora su Vecchi, che poi conclusa lesperienza in prima squadra è andato a vincere lo Scudetto Primavera. Ma tutto questo è passato: il presente dellInter si chiama Luciano Spalletti, che siede sulla settima panchina italiana della sua carriera. Dal 1994 ad oggi lallenatore toscano ha guidato Empoli (fino al 1998), Sampdoria (1998-1999), Venezia (1999-2000), Udinese (2000-2001), Ancona (2001-2002), ancora Udinese (2002-2005) e quindi la Roma, salutata nel 2009 e riabbracciata lanno scorso, dopo la proficua esperienza in Russia con lo Zenit San Pietroburgo (2 campionati, 1 Coppa e 1 Supercoppa nazionale).

Con i giallorossi, Spalletti ha vinto 2 edizioni della Coppa Italia e 1 Supercoppa Italiana, battendo sempre lInter in finale. Inoltre, nellultima stagione lallenatore fiorentino ha guidato la Roma al miglior punteggio in un campionato a 20 squadre (87 punti). Ora unaltra sfida molto impegnativa e stimolante attende il mister: risollevare le sorti di unInter che da sei amante consecutive non riesce a classificarsi oltre il quarto posto in Serie A, e che non si iscrive alla Champions League dalla stagione 2011-2012 in cui si fermò agli ottavi di finale (era allenata da Claudio Ranieri).

La presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore dellInter sarà trasmessa in diretta tv integrale da Inter Channel, canale numero 232 del bouquet Sky visibile per i soli abbonati: collegamento con Appiano Gentile dalle ore 11:30 e conferenza stampa dalle 12:00. Diretta in streaming video per tutti invece sul canale YouTube ufficiale della società nerazzurra, raggiungibile allindirizzo web www.youtube.com/INTER.