Tra i grandi protagonisti del match tra Parma e Pordenone andato in scena ieri quale prima semifinale della Lega Pro è stato senza dubbio il duale Luigi Scaglia, al suo primo gol con la maglia gialloblu nei tempi regolamentari e poi nuovamente decisivo anche nella sequenza dei calci di rigori, nonostante il giallo ricevuto. Lo stesso Scaglia è poi intervenuto in conferenza stampa nel post match con il Pordenone affermando: sono dispiaciuto per il giallo ricevuto, daltro ne prendiamo atto: ci saranno i miei compagni a sostituirmi egregiamente quindi non sono preoccupato. Sono contento per il gol e farà il tifo per la mia squadra dalla tribuna. Abbiamo fatto un buon primo tempo poi nel secondo il Pordenone è uscito di più, ma devo fargli i complimenti per come hanno giocato: forse nel secondo tempo per noi è subentrata una certa paura di vincere che però non deve esistere. (agg Michela Colombo)
Al Franchi la sfida tra Parma e Pordenone ha decretato la prima finalista dei play-off di Lega Pro 2016-2017, passano gli uomini di D’Aversa 6-5 dcr, esce comunque a testa alta la squadra di Tedino che ha saputo dare parecchio filo da torcere a una compagine sulla carta più forte, e anzi sono tantissimi i rimpianti per i ramarri che dopo aver protratto la contesa ai tempi supplementari hanno parecchi motivi per contestare l’operato dell’arbitro Pillitteri, reo di aver fermato un’azione dei neroverdi lanciatissimi a rete e di non aver concesso il calcio di rigore per l’intervento falloso di Frattali su Buratto, abbattuto all’interno dell’area. Nei tempi regolamentari i crociati sbloccano la contesa con Scaglia che su assist di Baraye gonfia la rete e porta in vantaggio il Parma; il Pordenone, nonostante le assenze (indisponibili Arma, Berrettoni e Stefani, forse i tre elementi più importanti per questa squadra), non getta la spugna e rimane sempre in partita con Pietribiasi che sciupa almeno due nitide palle gol per pareggiare i conti, a fissare il punteggio sull’1-1 poco prima del novantesimo ci pensa Marchi che grazie a una deviazione vincente manda tutti ai supplementari. Il caldo, l’afa e l’umidità si fanno sentire e nei supplementari le due squadre abbassano ulteriormente i ritmi (che nei tempi regolamentari erano tutt’altro che elevati), si decide tutto nella lotteria dei rigori che premia il Parma che strappa il pass per la finale nonostante l’errore dal dischetto di Scavone che stampa il pallone sul palo, a servire i ducali ci pensa Frattali che neutralizza i tiri dagli undici metri di Misuraca e De Agostini, l’ultimo rigore decisivo lo realizza invece Alessandro Lucarelli: il capitano, l’uomo simbolo del nuovo Parma, non sbaglia e manda i suoi all’ultimo capitolo degli spareggi, in attesa di conoscere la vincente tra Alessandria e Reggiana.
Al termine del match l’allenatore del Pordenone, Bruno Tedino, è stato raggiunto ai microfoni di Rai Sport: “Se devo essere sincero abbiamo fatto qualcosa di più del Parma eppure non è bastato, la squadra meritava la finale e mi dispiace uscire di scena in questa maniera, tuttavia sono queste le regole del gioco e bisogna accettarle. Ora non resta che guardare avanti con la mentalità vincente che ci contraddistinto in queste ultime stagioni. Peccato per i tifosi che ci hanno seguito fin qui, avrei voluto davvero regalargli una bella soddisfazione”.
Il tecnico del Parma, Roberto D’Aversa, nonostante la finale acciuffata non è proprio il ritratto della felicità ai microfoni di Sky Sport: “Nella lotteria dei rigori la nostra maggiore esperienza ha fatto la differenza, voglio comunque spendere due parole a favore del Pordenone che ha disputato un’ottima gara, abbiamo lucrato troppo sul vantaggio senza giocarcela a viso aperto, siamo passati noi ma il nostro atteggiamento deve sicuramente migliorare e il Pordenone stasera ci ha dato una bella lezione a riguardo. A differenza delle altre squadre abbiamo responsabilità superiori ma questo non deve comportare nulla sull’interpretazione delle partite, sull’1 a 0 bisogna chiudere i conti perché poi gli avversari ti fanno gol. Alessandria o Reggiana? Non preferisco nessuna delle due, ora pensiamo soprattutto a recuperare le energie in vista di domenica”.