L’eventuale – ma forse sarebbe meglio dire “il probabile” – ritorno del dottor Agricola nell’organigramma della Juventus ha fatto storcere il naso ai più. La decisione di affidare al medico coinvolto nello scandalo doping che interessò i bianconeri la gestione del JMedical non viene vista come il massimo dell’opportunità. Il dottor Riccardo Agricola, come riportato da calcionapoli1926.it, in primo grado venne condannato e in secondo grado venne assolto”. All’epoca dei fatti, Agricola spiegò il suo punto di vista negando di aver mai somministrato sostanze dopanti ai suoi calciatori:”Ho solo fatto quello che facevano tutti, nel calcio. Somministrare medicinali non dannosi non per uso terapeutico. Ma per consentire ai giocatori il recupero fisico. Una pagliuzza che è stata trasformata in una bomba”. (agg. di Dario D’Angelo)



Riccardo Agricola torna alla Juventus, questa volta non per guidare la squadra ma per dirigere il J Medical, il centro medico privato interamente gestito dal club bianconero. L’indiscrezione è stata lanciata in esclusiva da IlBiancoNero.com, ed è a dir poco clamorosa. Il motivo? Basta scavare nella storia del dottor Agricola, già ex medico sociale della Juventus dal 1985 al 2010. A fine anni ’90, Agricola fu condannato in primo grado a un anno e dieci mesi nell’ambito di un processo per doping che coinvolgeva la società piemontese. Successivamente il medico fu scagionato in appello e il reato cadde in prescrizione in Cassazione.



L’intera vicenda ha alimentato polemiche su polemiche, è stata archiviata ma oggi torna più che mai d’attualità. Non tanto per i contenuti ma per i protagonisti, perché Riccardo Agricola sarebbe pronto si dice a sostituire il dottor Gianluca Stesina alla guida del J Medical, centro sanitario inaugurato nel 2016 nel settore Est dello Juventus Stadium. Agricola, 71 anni, due lauree in Neuropatologia e psichiatria e in Medicina dello sport, diventerà direttore sanitario dell’intera struttura di 3.500 metri quadrati

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