New Zeland chiude anche il secondo giorno della finale dellAmericas Cup 2017 con un fantastico trionfo. vincendo anche la quarta regata i kiwi infatti si portata sul 3-0 nella serie contro la defender Oracle che ora sarà costretta a ripensare con grande attenzione agli errori fatti in queste due giorni. Limbarcazione guidata da Burling infatti ha tagliato anche il 4^ traguardo per prima con il crono di 12114.6 contro il 22.26.4 della defender Oracle ora piu che mai in crisi il prossimo appuntamento con la regata 5-6 e 7-8 della America Cup nelle acque dellAtlantico tra New Zeland e Oracle è in programma per il prossimo fine settimana del 24 e 25 giugno: ricordiamo che come al solito la finale della competizione velistica più famosa al mondo si gioca al meglio delle 14 regate e che quindi per i kiwi il successo si fa sempre più vicino. Cosa si inventerà per il terzo round il timoniere prodigio Spithill e la Oracle? (Agg Michela Colombo)
La regata 3 della finale dellAmericas Cup va a New Zeland e che ora si porta avanti nella serie per 2-0: contro la defender Oracle. I kiwi quindi stanno continuando a volare suola scia del doppio successo conquistato solo nella giornata di ieri nelle acque dellAtlantico, anche se limbarcazione neozelandese è ben coscia che occorrerà vincere le altre 5 regate per poter finalmente innalzare il tanto atteso trofeo, da troppi anni in mano del team americano. Oracle ha finora messo a bilancio 19759.4 metri percorsi contro i 16067.5 della News Zeland che ha finora invece segnato a statistica una tabella di marcia davvero impressionante, avendo tagliato il primo traguardo dopo appena 46.5 secondi contro i 48 degli americani che anche nelle boe successive non sono risusciti a coprire il vantaggio dei kiwi di Peter Burling. Ora la defender dellAmerica s cup dovrà davvero inventarsi qualcosa prima che i neozelandesi chiudano anche la seconda giornata con un completo successo. (agg Michela Colombo)
Siamo per entrare nel vivo della 3^ regata dellAmericas Cup 2017 che vedrà fronteggiarsi New zeland contro la defender Oracle: come al solito si gareggerà al meglio delle 7 regate e i Kiwi ora appaiono in vantaggio nella serie per 1-0 nonostante il bellissimo successo ottenuto nella Gionata di ieri per gara 1 e 2 in casa neozelandese ci si mantiene prudenti, come ha affermato lo stesso timoniere Peter Burlgins: dobbiamo guardare a ciò che possiamo migliorare ancora, sappiamo bene che Spithill non si arrenderà e quindi dobbiamo continuare a migliorarci. Cero è fantastico aver vinto 2 gare ma per vincere la Americas Cup 2017 dobbiamo vincerne 8, cè ancora molto da combattere. Di fronte alla completa débâcle maturata nella gara 1 in casa Oracle cè invece maggiore tensione e soprattutto tanta pressione sulla giovanissima stella SpIthill su cui si punta per capovolgere il risultato della serie già nella giornata di oggi. Chi vincerà? (agg Michela Colombo)
Questa finale dellAmericas Cup che vedrà nuovamente di fronte Oracle quale defender e New Zeland non poteva avere inizio senza una spy story i cui toni non si sono affatto abbassati alla viglia dellinizio della terza e quarta regata in programma oggi. Pare infatti che pochi giorni prima del via ufficiale di questa fase finale della competizione giunta alla sua 35^edizione una spia della barca kiwi abbia fotografato uno strano passaggio di prua dalla base della Oracle a quella della Softbank Team Japan, con la quale non è un segreto che il team statunitense abbia a lungo collaborato. Lipotesi è che la Oracle volesse approntare per la finalissima contro New Zeland modifiche non permesse: la vicenda chiaramente rimane ancora fumosa e basta su prove non confermate, ma di certo lalone di mistero che aleggia anche in questa edizione 2017 della competizione velistica non è nuovo. LAmericas Cup infatti non è nuova a spy stories di questo genere: i più ricorderanno infatti lo spionaggio di San Diego di cui gli americani si resero protagonisti ai danni della barca italiana Moro di Venezia. Qui comunque il caso sarebbe differente perché vedrebbe come protagonisti il defender e uno sfidante, ormai sconfitto. (agg Michela Colombo)
Alla viglia delle regate 3 e 4 della finale dellAmericas Cup 2017 in corso nelle acque blu delloceano Atattico in zona Bermuda diamo spazio anche al duello nel duello in corso in questa 35^ edizione della manifestazione ovvero tra i due timonieri Jimmy Spithill e Peter Burling. Il primo è il talento precoce della Oracle, tra i più noti del mestiere e ora nelle librerie anche con una nuova opera letteraria: laustraliano è anche il più giovane timoniere della storia dellAmericss Cup nel 2000 che ha di fatto sostituito Francesco De Angelis su Luna Rossa. Il secondo è invece Peter Burling, timoniere dei Kiwi e medaglia dargento alle Olimpiadi di Londra 2012 come timoniere della classe 49er insieme a Balir Tuke. Classe 1991, il neozelandese ha colpito tutti al timone della New Zeland per la sua grande freddezza dimostrata ieri nella regata 1 ma soprattutto nella seconda: proprio nella seconda prova della finale dellAmericas Cup infatti Burling è riuscito a mettere alle corde il più quotato Spithill, che si è lasciato prendere dalla pressione ha clamorosamente tagliato in anticipo la linea dello start: errore imperdonabile per laustraliano che di fatto è costata lintera gara alla Oracle. (agg Michela Colombo)
Sono in programma per oggi le regate 3 e 4 della finale dellAmericas Cup 2017 che anche in questa edizione vedrà fronteggiarsi Oracle e New Zeland. Proprio i kiwi oggi scenderanno in mare da favoriti dopo la bella doppia vittoria nelle prime due regate in programma: due veri e propri Ko per la barca americana che però ricordiamo che partiva da +1 dopo il successo conquistato come defender nel Round Robin. Ieri pomeriggio dopo una prima regata davvero combattuta, vinta dai New Zeland solo con 30 secondi di vantaggio il vero spettacolo si è consumato della seconda gara. Annullato il vantaggio di Oracle infatti le due barche affrontavano le acque dellAtlantico da pari: i kiwi partono alla grande ottenendo un buon vantaggio fino alla 5 Leg, dove però una piccola scivolata pareva aver riaperto la gara, almeno fino allerrore clamoroso di Spithill che perdendo i timoni ha regalato di fatto agli avversari il vantaggio. (agg Michela Colombo)
Prosegue anche oggi, domenica 18 giugno, lAmericas Cup 2017, edizione numero 35 della storica Coppa America di vela, uno degli eventi sportivi con maggiore fascino e tradizione in assoluto: la sede è inedita, l’arcipelago delle Bermuda in pieno oceano Atlantico, le due rivali invece sono le più attese, cioè Oracle Team USA ed Emirates Team New Zealand. Anche stavolta, la Coppa America si sta rivelando un mix di storia ed innovazione, di grande tecnologia e anche qualche follia: le discussioni non mancano mai attorno alla Americas Cup, in particolare attorno ai catamarani che sono stati scelti come imbarcazioni per questa edizione, tuttavia il fascino resta superiore alle polemiche e ancora una volta la Coppa America riuscirà nellimpresa di attirare lattenzione anche di chi normalmente non segue la vela. Emirates Team New Zealand è emerso dalla Louis Vuitton Cup come sfidante dei detentori del titolo, gli statunitensi di Oracle Team USA. Si ripropone dunque la sfida Oracle-New Zealand, la stessa dellultima edizione della Coppa America quattro anni fa, vinta per 9-8 dagli americani con una clamorosa rimonta.
Per adesso, la America’s Cup 2017 è cominciata come la precedente, ovvero con uno scatto deil’equipaggio neozelandese, che ieri ha vinto le prime due regate, anche se tecnicamente conduce solamente per 1-0. Questo perché Oracle ha partecipato alle regate di qualificazioni (le Americas Cup Qualifiers) e le ha vinte, di conseguenza da regolamento avrà un punto bonus, tuttavia sotto forma di un -1 per gli avversari, dunque New Zealand. Dunque i kiwi sono partiti da -1, si trovano di conseguenza avanti 1-0 pur avendo vinto le prime due regate e dovranno vincere otto regate per arrivare a quota 7 e conquistare la Coppa. Se dopo 13 regate ci si trovasse sul 6-6 (con sette vittorie neozelandesi), sarebbe dunque necessaria una quattordicesima regata che sarebbe un vero e proprio spareggio, mentre se per prima arrivasse Oracle alla fatidica quota di 7 punti, si disputeranno al massimo 13 regate.
Per tutti gli appassionati di vela, lappuntamento in diretta tv con lAmericas Cup 2017 è su Mediaset Premium, che ha acquistato i diritti dellintera manifestazione, fin dalle regate preliminari e Louis Vuitton Cup: lappuntamento per tutti gli abbonati alla televisione digitale terrestre oggi, domenica 18 giugno, sarà a partire dalle ore 18.30 italiane per seguire la terza e la quarta regata, visto che il programma odierno prevede appunto la disputa di altre due regate, sempre che le condizioni del vento garantiscano la loro regolare disputa. Ricordando che gli abbonati Premium potranno seguire il programma delle regate odierne anche in diretta streaming video tramite lapplicazione Premium Play.