L’Alessandria esce dalla finale dei playoff di Lega Pro con una sconfitta per due a zero contro il Parma, sfuma così il sogno Serie B a un passo dal poterlo realizzare. Ecco le parole di Giuseppe Pillon dopo la gara: “E’ una delusione per la partita, per i ragazzi, per il tanto lavoro fatto in questi mesi. Purtroppo questo è il calcio e va rispettato. Vanno fatti i complimenti ai nostri avversari che vanno in Serie B. Gli episodi fanno girare le partite. Loro hanno sfruttato le occasioni avute, noi no. E’ chiaro che se passavamo in vantaggio sarebbe cambiata la partita. Quando abbiamo preso il gol abbiamo un po’ sbandato e non siamo riusciti a ritornare in gara prendendo un altro gol. Nel complesso non abbiamo fatto quello che volevamo, abbiamo patito la partita. Tante energie le avevamo sprecate mercoledì sera e abbiamo patito questo nella gara contro il Parma“.



Il protagonista assoluto della promozione dei gialloblù è sicuramente Emanuele Calaiò. Calciatore che ha maturato grande esperienza anche in Serie A con le maglie di Napoli e Siena. L’arciere però in Parma-Alessandria non ha segnato, nonostante questo è stato comunque determinante. Il suo gesto tecnico in occasione del gol dell’uno a zero di Scavone è da spellarsi le mani per gli applausi. Controllo di tacco sul fondo del campo senza far uscire la palla sul fondo, incredibile movimento a liberarsi per poi mettere la palla dentro con il centrocampista che colpisce di testa arrivato a rimorchio. E’ sicuramente il coronamento di una stagione incredibile di un vero campione e leader carismatico oltre che talento incredibile che avrebbe anche potuto fare di più con un pizzico di fortuna in carriera. Intanto però andiamoci a rivedere lo splendido gesto tecnico di ieri. (agg. di Matteo Fantozzi)



Il fallimento, le serie minori sembra tutto ormai un lontano ricordo col ritorno ufficiale in Serie B sancito ieri dalla vittoria contro l’Alessandria nella finale dei playoff di Lega Pro. Oggi si parla già di calciomercato con nomi importanti che circolano come Ciccio Caputo e Michele Troiano. Di sicuro però la squadra emiliana farà dei colpi importanti che regaleranno un improvviso salto di qualità per puntare al sogno della Serie A. Staremo a vedere quali saranno le novità, intanto dai video che pubblica SportTube possiamo renderci anche conto degli splendidi momenti di gioia che sono arrivati dalla festa subito dopo il fischio finale della gara che ha visto la squadra emiliana certa ormai della promozione. Ora sarà interessante anche capire cosa accadrà e che squadra verrà formata, ma di certo il Parma è pronto a tornare grande e anche se ci vorranno degli anni la certezza è che con il lavoro si potrà pensare anche alla vittoria di qualche trofeo prestigioso. (agg. di Matteo Fantozzi)



Dopo Venezia, Foggia e Cremonese il Parma diventa la quarta squadra promossa in Serie B, la squadra di D’Aversa esce vincitrice dalla lunga lotteria dei play-off cominciata negli ottavi, sul loro cammino i ducali si sono sbarazzati di Piacenza, Lucchese, Pordenone e infine Alessandria che ancora una volta deve rimandare l’appuntamento con la promozione, i grigi si rassegnano quindi a disputare un’altra stagione in Lega Pro (che tornerà a chiamarsi Serie C) dopo essere rimasti a lungo in testa al girone A prima di farsi superare dalla Cremonese proprio nelle ultime giornate. Allo stadio Artemio Franchi di Firenze si è dunque consumato l’ultimo capitolo degli spareggi con Parma e Alessandria impegnate nell’atto conclusivo: si gioca in un caldo asfissiante, sebbene il calcio d’inizio fosse stato programmato per le ore 18.00 la temperatura si è comunque mantenuta sui 30 gradi, al punto da costringere il direttore di gara (l’arbitro Antonio Giua della sezione di Olbia) a concedere almeno un paio di time-out per consentire ai giocatori in campo di rinfrescarsi e bere molti liquidi per non rischiare la disidratazione. Nella prima frazione di gioco i crociati passano meritatamente in vantaggio con Scavone che su assist di Calaiò (autore di una grandissima giocata) trafigge Vannucchi e sblocca la contesa. Grigi troppo nervosi sul terreno di gioco che cadono nelle provocazioni degli avversari e rischiano seriamente di perdere le staffe, gli uomini di Pillon giocano con poca lucidità senza mai incidere veramente sulla partita. Solamente nella ripresa arriva un accenno di reazione da parte dell’Alessandria che proprio sul momento migliore subisce lo 0-2 di Nocciolini che in contropiede, grazie a un rimpallo fortunato, chiude di fatto la contesa regalando la promozione al Parma. I ducali non concedono nemmeno il gol della bandiera agli avversari con Sosa e l’ex-Evacuo che mancano l’appuntamento per accorciare le distanze. Al triplice fischio comincia la grande festa per i giocatori e i tifosi del Parma, che a due anni dalla bancarotta, dal fallimento e dalla rifondazione sono risaliti dai Dilettanti alla Serie B con due promozioni in altrettante stagioni. Ora manca l’ultimo passo per tornare nel calcio che conta realmente, e la società ducale sin dai prossimi giorni si attiverà per rinforzare a dovere la rosa in vista dell’impegno tra i cadetti.

L’allenatore dell’Alessandria, Giuseppe Pillon, non rinuncia a fare auto-critica: “Non ci vuole uno scienziato a spiegare questa sconfitta: nel primo tempo abbiamo concesso troppo agli avversari, nella ripresa siamo ripartiti bene ma il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Il Parma ha giocato meglio e merita di salire in Serie B, noi non abbiamo approcciato nel migliore dei modi una partita che è cominciata male ed è finita peggio. Non so dirti se ho fatto un buon lavoro in questi mesi, quando manchi l’obiettivo che ti eri prefissato all’inizio c’è sempre rammarico. Sono troppo deluso per dire cosa farò in futuro, ne parlerò con la società nei prossimi giorni”. Il tecnico del Parma, Roberto D’Aversa è il ritratto della felicità: “Voglio ringraziare la società che mi ha dato la possibilità di inseguire questo sogno e raggiungere quello che ritengo il traguardo più prestigioso della mia carriera di allenatore. Voglio ringraziare i tifosi che ci hanno dato una grossa mano per tutto l’anno, seguendoci in trasferta e rimanendo vicini a noi anche nei momenti più critici e difficili. Voglio ringraziare lo staff tecnico che nonostante il cambio di allenatore mi ha fornito l’incondizionato appoggio e mi ha consentito di lavorare bene Voglio ringraziare i miei giocatori, se siamo saliti in Serie B lo devo in gran parte a loro che hanno lavorato benissimo. L’anno prossimo? Dipendesse da me resterei qui, poi sarà la società a decidere”.

Ecco il tabellino di Parma-Alessandria: PARMA (4-3-3): Frattali; Mazzocchi, Di Cesare, Lucarelli, Iacoponi; Munari, Scozzarella (65′ Giorgino), Scavone; Nocciolini (74′ Coly), Calaiò, Baraye (85′ Edera). All. Roberto D’Aversa. ALESSANDRIA (4-4-2): Vannucchi; Celjak (72′ Evacuo), Gozzi, Sosa, Barlocco; Marras, Cazzola, Branca, Nicco (65′ Iocolano); Gonzalez, Fischnaller (85′ Piccolo). All. Giuseppe Pillon. ARBITRO: Antonio Giua. AMMONITI: Branca (A), Barlocco (A), Frattali (P). ESPULSO: 90’+3′ Gozzi (A) per rosso diretto. RECUPERO: 1′ pt e 5′ st. MARCATORI: 11′ Scavone (P), 67′ Nocciolini (P).