, maestro della pallanuoto italiana, è morto stanotte alle 4. Napoletano, 67 anni essendo nato nel 1950 nel capoluogo campano, è stato stroncato da un male incurabile nella casa di Varcaturo, assistito dalla compagna Cinzia, dai figli Brunella e Francesco e dal fratello Massimo, come lui allenatore di pallanuoto. De Crescenzo è stato uno dei protagonisti più vincenti della pallanuoto italiana, sia da giocatore sia da allenatore. Dunque fu prima un giocatore di spicco della Canottieri Napoli allenata di Fritz Dennerlein, che vinse quattro scudetti e la Coppa dei Campioni 1978 negli Anni Settanta. Diventato allenatore, a soli 33 anni nel 1983 prese la guida del Posillipo, con cui vinse il primo di nove scudetti nel 1985, battendo in finale proprio la Canottieri.
Sulla panchina rossoverde apre dunque un ciclo memorabile che, con una sola interruzione dal 1988 al 1990, durò fino al 2002 e che, oltre ai nove titoli tricolori, avrebbe compreso anche due Coppe dei Campioni, due Coppe delle Coppe, due Coppe Italia e una Supercoppa europea, una serie di trofei che naturalmente lo hanno reso tra gli allenatori più vincenti di sempre della pallanuoto italiana ed internazionale. Nel suo curriculum anche la Nazionale, allenata dal 2003 al 2005 e dunque ai Mondiali di Barcellona e poi alle Olimpiadi di Atene, una stagione alla Pro Recco e dal 2013 al 2016 la terza squadra napoletana, l’Acquachiara presieduta da uno dei suoi allievi, Franco Porzio. Nello scorso autunno De Crescenzo aveva assunto la supervisione tecnica del centro pallanotistico Aqavion di Brusciano, diretto dai suoi allievi Fabio Bencivenga e Fabio Violetti.