Della situazione di Gianluigi Donnarumma ha parlato anche Giuseppe Sannino che si è espresso sulle dinamiche di un calciomercato sempre più complicato da interpretare. Ecco le sue parole: “Un ragazzo cresciuto nel Milan e di soli diciotto anni non doveva neanche pensarci. Doveva restare e basta. Nessuno crede più al cuore e alla maglia. Se hai un agente importante come Mino Raiola è normale che lo stesso procuratore faccia gli interessi del proprio assistito. Ogni tanto però bisogna fermarsi e dare priorità al cuore. Sicuramente il Milan è una piazza davvero molto importante. C’è bisogno di giocatori importanti, non da fare crescere. Di Gigio Donnarumma ce n’è solo uno. Ho sentito parlare di Mattia Perin, meriterebbe di sicuro una grandissima piazza. Ha sofferto ed è giusto che torni presto protagonista“. (agg. di Matteo Fantozzi)



I tifosi del Milan sarebbero disposti a perdonare Gigio Donnarumma per il mancato rinnovo e per questo periodo di difficoltà se questo dovesse fare un passo indietro. E’ quello che emerge da un sondaggio fatto da MilanNews.it che evidenzia come il novanta per cento dei partecipanti a questo abbiano risposto di sì alla domanda se potrebbero perdonare il portierino dell’Under 21 impegnato ora agli Europei di categoria. Sicuramente la situazione è ancora molto complicata e piena di possibili colpi di scena improvvisi. Il club però non sembra aver rinunciato all’idea di convincere Gigio Donnarumma a continuare la sua avventura a Milano sponda rossonera. La Juventus e il Real Madrid voglio però chiudere la trattativa facendo leva sul fatto che il contratto di Donnarumma è in scadenza tra un anno. Da gennaio infatti il portiere potrebbe accordarsi con chi vuole se non dovesse trovare l’accordo con il club rossonero. (agg. di Matteo Fantozzi)



Continua la telenovela di calciomercato che vede protagonista Gigio Donnarumma. Sul suo possibile addio al Milan si è pronunciato anche Demetrio Albertini che ha sottolineato il suo punto di vista su quanto accaduto. L’ex calciatore rossonero ha parlato a Tuttosport, spiegando: “Bisognerebbe sapere bene come è andata la contrattazione e se la volontà dei protagonisti era quella realmente di chiudere. Da tifoso il mio auspicio è quello di vedere Gigio Donnarumma ancora con la maglia del Milan sulle spalle. D’altra parte capisco anche la scelta del ragazzo e di conseguenza capisco il rammarico dei tifosi rossoneri“. Sono ore caldissime queste perché dopo il rammarico ravvisato per il mancato rinnovo nelle ultime ore si è riaperto uno spiraglio per la possibile conferma di Gigio in maglia rossonera. Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime ore con la Juventus e il Real Madrid che sono scrutatrici attente di quello che potrà accadere in questa situazione e che magari regalerà altri colpi di scena improvvisi. (agg. di Matteo Fantozzi)



Il futuro di Gigio Donnarumma potrebbe davvero essere ancora al Milan, perché cresce l’ottimismo circa un possibile riavvicinamento dopo la crisi di settimana scorsa, con lannuncio che Donnarumma non avrebbe rinnovato il suo contratto in scadenza nel 2018. Secondo quanto riferito dal giornalista di Sky Sport 24 Peppe Di Stefano, dopo i primi segnali lanciati dal portiere, desideroso di non rompere con la squadra che lo ha lanciato, la dirigenza del Milan si è messa al lavoro per cercare di trovare una soluzione positiva alla vicenda. Le sensazioni, riferisce linviato Sky, sono positive: cresce la fiducia anche grazie ai contatti proficui portati avanti con la famiglia di Donnarumma, anche ad opera dellallenatore Vincenzo Montella in prima persona (come vi abbiamo già riferito). Proprio la famiglia non avrebbe alcuna volontà di rompere con il club che ha lanciato Gigio e questo è un aspetto molto importante di cui tenere conto. Le discussioni proseguono per quanto possibile a fari spenti, perché del caso Donnarumma si è già parlato anche troppo: lobiettivo della società rossonera è adesso quello di trovare un’intesa anche contrattuale. Da questo punto di vista bisognerà trovare laccordo anche con un certo Mino Raiola, ma sicuramente lottimismo è in crescita. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Per Gigio Donnarumma, sempre al centro del tormentone del calciomercato dellestate 2017, nemmeno lUnder 21 serve come rifugio. I tifosi del Milan infatti lo controllano anche in Polonia: al debutto la situazione era stata decisamente incandescente, con lormai celebre striscione Dollarumma con tanto di dollari finti gettati verso il portiere. Ieri i toni sono stati meno accesi, ma forse ancora più significativi: Se hai il Milan nel cuore, cambia procuratore. Dunque se domenica sera prevaleva la rabbia, stavolta la sfida a Donnarumma è più profonda: sei davvero il ragazzo innamorato della maglia che hai baciato pochi mesi fa? Rompi con Mino Raiola e resta con noi. Questa linvocazione dei tifosi del Milan presenti a Tychy, in una giornata che ha dato a Donnarumma e a tutta la Nazionale Under 21 una grossa delusione: dopo la sconfitta contro la Repubblica Ceca, infatti, la qualificazione alle semifinali per gli azzurrini ora è appesa ad un filo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Il Milan sta lanciando un nuovo assalto a Gigio Donnarumma. L’obiettivo naturalmente è quello di ricucire i rapporti e per riuscirci il club rossonero sta battendo tutte le strade. Si è mosso in prima persona anche Vincenzo Montella, che ieri si è recato a Castellammare di Stabia, il paese di Donnarumma. Pranzo in centro e poi un incontro fra Montella (accompagnato anche dal padre) con il papà di Gigio: un incontro dunque dal sapore familiare, certamente con l’obiettivo di abbassare i toni e rasserenare gli animi. Resta solo da capire come Mino Raiola prenderà la notizia di questo nuovo ‘pressing’ del Milan sulla famiglia di Donnarumma, intanto però è evidente che da parte del club rossonero il tentativo è proprio quello di portare la vicenda su un piano più umano. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Continua il periodo difficile per Gigio Donnarumma. Il numero uno del Milan, dopo le polemiche relative al mancato rinnovo del contratto, è stato protagonista in negativo della pessima prova dellUnder 21 di Gigi Di Biagio agli Europei Under 21 in Polonia. Una prestazione non impeccabile di tutta la squadra, Gigio compreso, macchiata però dal terzo gol della Repubblica Ceca, che alla fine ha battuto con il punteggio di 3-1 gli azzurri, con Donnarumma che non è riuscito a neutralizzare una conclusione da quasi trenta metri. Colpa probabilmente anche della grande pressione mediatica alla quale è stato sottoposto il numero uno rossonero. Donnarumma è stato contestato da un Milan Club polacco con un lancio di banconote false e lo striscione Dollarumma prima della partita vinta contro la Danimarca, nella quale aveva saputo mettere in mostra una buona prestazione. Ma le troppe voci non hanno sicuramente fatto bene al giocatore.

Si sono levate diverse voci illustri sul caso Donnarumma-Milan in queste ore. Una delle più autorevoli è sicuramente quella di Silvio Berlusconi, solo da pochissimi mesi ex presidente di una società che lha visto sul ponte di comando per 29 anni, conquistando 28 trofei a partire dallo Scudetto del 1988 fino alla Supercoppa Italiana del 2016. Berlusconi si è detto convinto che avrebbe saputo trovare il modo per convincere Donnarumma a giocare ancora qualche anno al Milan, senza rimpianti e con reciproca soddisfazione. Il presidente più vincente della storia rossonera ha però sottolineato anche come dopo qualche stagione Donnarumma, se si fosse confermato il portiere al top che promette di diventare, avrebbe potuto cercare il colpo della vita con un trasferimento che lo avrebbe reso un giocatore strapagato, ma che avrebbe portato anche molti soldi nelle casse del Milan. Eventualità che ora, col contratto di Gigio in scadenza, rischia di non verificarsi.

Ha parlato di Donnarumma anche lallenatore che lo ha lanciato nel grande calcio quando Gigio non aveva ancora compiuto diciassette anni. Sinisa Mihajlovic rivendica quella scelta e, da tecnico del Torino, ha voluto sottolineare come a livello umano Donnarumma non meriti le tante critiche che sono piovute su di lui in questi giorni. Allo stesso tempo, pur non volendosi sbilanciare sui termini della trattativa che ha detto di non conoscere nel dettaglio, Mihajlovic ha rivolto un consiglio paterno a Donnarumma, invitandolo a restare a casa sua, dove tutti gli vogliono bene. E casa sua è il Milan, che gli ha dato fiducia a sedici anni e otto mesi, quando Mihajlovic ha deciso di lanciarlo sul palcoscenico della Serie A. Per cui lattuale allenatore granata ha invitato il suo ex pupillo ad essere più riflessivo, restando ancora nellambiente che lo ha cresciuto e che può proteggerlo prima di tentare il grande salto, tra qualche alto, ai massimi vertici del calcio europeo. Basterà per convincere Donnarumma e il suo manager Raiola alla permanenza?