Arriva il triplice fischio dell’arbitro lituano Mazeika, la Spagna batte di misura la Serbia per 1 a 0 e chiude a punteggio pieno nel girone B dell’europeo under-21 blindando in questa maniera la propria leadership, termina qui l’avventura per la squadra di Lalatovic con un solo punto raccolto in tre gare. Nelle battute conclusive del match gli iberici mantengono il baricentro piuttosto alto non facendo avvicinare gli avverari nella loro area di rigore. All’83’ ennesimo tentativo di Mayoral che trova però l’opposizione di Manojlovic sempre attento in mezzo ai pali, l’estremo difensore serbo tiene i suoi ancora in partita, due minuti più tardi ci prova Zvkovic ma la sua conclusione non è abbastanza insidiosa da poter impensierire Pau che all’88’ ribadisce il suo no nei confronti di Gacinovic. Il direttore di gara concede due minuti di recupero durante i quali non succede praticamente nulla e allo scadere dei quali manda tutti sotto la doccia. (agg. di Stefano Belli) 



Quando manca non più di un quarto d’ora al novantesimo la Spagna è sempre in vantaggio per 1 a 0 nei confronti della Serbia. In questa fase del match il copione non è cambiato con gli iberici che attaccano cercando il gol della tranquillità, mentre i serbi in inferiorità numerica pensano più che altro a limitare i danni in fase difensiva per poi, magari, ripartire eventualmente in contropiede se trovassero qualche varco aperto. Al 59′ Inaki Williams va a caccia di gloria personale ma il suo tiro si spegne sul fondo, quattro minuti dopo è la volta di Oyarzabal la cui conclusione viene ribattuta da uno stoico Jovanovic. Al 66′ si rinnova il duello tra Denis Suarez e Manojlovic con l’estremo difensore serbo che nega la doppietta all’ala del Barcellona. Dall’altra parte l’unico a creare qualche pericolo dalle parti di Pau è Gacinovic che sulla sua strada trova però Merino che si oppone con il corpo murando il tiro. Al 71′ altra occasione sciupata da Denis Suarez che con un po’ più di precisione sotto porta avrebbe già chiuso la pratica, ricordiamo comunque che anche in caso di parità la Spagna manterrebbe il primo posto solitario nel gruppo B dell’europeo under-21. (agg. di Stefano Belli) 



Quando sono trascorsi circa una decina di minuti dalla ripresa del gioco il punteggio di Serbia-Spagna vede la formazione allenata dal ct Albert Celades sempre in vantaggio per 1 a 0. Gli iberici hanno il coltello dalla parte del manico in virtù anche della superiorità numerica e dunque gestiscono la partita a proprio piacimento. Al 47′ Denis Suarez cerca la doppietta, il portiere Manojlovic non è d’accordo e lo chiude in calcio d’angolo, nell’azione successiva il tiro di Merino viene ribattuto da Veljkovic; prosegue l’assedio della Spagna nell’area di rigore avversaria con la conclusione di Mayoral che viene murata da Maksimovic, i serbi non ci stanno a farsi prendere a pallonate e si affacciano nella metà campo iberica con Veljkovic che chiama nuovamente al dovere il portiere Pau. (agg. di Stefano Belli) 



Al Bydgoszcz Stadium è appena terminata la prima frazione di gioco di Serbia-Spagna, partita valida per la fase a gironi dell’europeo under-21, le due squadre tornano negli spogliatoi sul punteggio di 1 a 0 in favore della formazione di Albert Celades. Nell’ultimo quarto d’ora gli iberici cominciano a fare più sul serio e si rendono costantemente pericolosi nell’area di rigore avversaria, al 32′ Gayà non trova la porta da buona posizione, sei minuti più tardi Denis Suarez invece non sbaglia e deposita il pallone in rete portando così in vantaggio la Spagna che vincendo anche oggi chiuderebbe a punteggio pieno nel gruppo B. La gara si fa ancora più complicata per la Serbia quando al 41′ Djurdjevic si fa espellere per somma di ammonizioni, con l’uomo in più l’undici di Celades alza ulteriormente il baricentro e impone la propria supremazia territoriale agli avversari, prima dell’intervallo Manoljlovic si immola per negare il 2 a 0 a Mayoral. (agg. di Stefano Belli) 

Quando siamo giunti alla mezz’ora del primo tempo prevale l’equilibrio al Bydgoszcz Stadium tra Serbia e Spagna con le due squadre sempre sullo 0-0. L’undici di Lalatovic continuano a cercare il gol che però non arriva, al 15′ parata di Pau sulla conclusione a rete di Djurdjevic, tre minuti più tardi gli iberici si affacciano nell’area di rigore avversaria con Soler che costringe Manojlovic a timbrare il cartellino. Da segnalare nei minuti successivi un tentativo da parte di Oyarzabal che va a vuoto, al 26′ la Spagna ci prova ancora con Denis Suarez che non riesce però a inquadrare lo specchio della porta, poco prima del 30′ Pau deve nuovamente intervenire per intercettare il tiro insidioso di Djurdjevic. (agg. di Stefano Belli) 

Al Bydgoszcz Stadium ha preso il via l’incontro valevole per la 3^ giornata del girone B del campionato europeo under-21 tra Serbia e Spagna, al decimo minuto del primo tempo il punteggio vede le due squadre sullo 0-0. Un risultato che potrebbe andare bene agli iberici che in questa maniera manterrebbero il primo posto nel girone e di conseguenza si garantirebbero l’accesso alle semifinali. Tocca quindi ai ragazzi di Lalatovic fare la partita mentre quelli di Celades possono concedersi il lusso di far sfogare gli avversari che al 4′ sfiorano il gol con Veljkovic che sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina non riesce a inquadrare la porta da pochi passi. La risposta degli spagnoli arriva al 9′ con la conclusione di Inaki Williams che viene ribattuta da Antonov ce fa buona guardia nella propria area di rigore. (agg. di Stefano Belli) 

C’è una sfida nella sfida in Serbia-Spagna, gara valida per gli Europei Under 21 che avrà inizio fra pochi minuti. Da una parte Lalatovic e dall’altra Celades si sfideranno con le loro scelte dalle panchine. Nenad Lalatovic è un ex difensore classe 1977 che in carriera ha giocato anche con la maglai dello Shakhtar Donetsk in Ucraina oltre che con quella della Stella Rossa. La sua carriera da allenatore è iniziata come assistente nel 2011 nello Srem di cui è poi diventato allenatore. L’esperienza più importante è arrivata alla Stella Rossa nella stagione 2014/15. Nel 2016 è arrivata la chiamata della Serbia Under 20 per poi essere promosso l’anno dopo all’Under 21. Sicuramente più noto da noi è Albert Celades grande centrocampista che negli anni novanta ha vestito le maglie di Barcellona e Real Madrid.Ha chiuso la carriera in Cina al Kitchee prima di giocare anche in America nei New York Red Bulls. Da allenatore ha iniziato la sua carriera nella stagione 2013/14 guidando l’Under 16 per essere promosso un anno dopo nell’Under 21. (agg. di Matteo Fantozzi) 

Sicuramente l’analisi delle stelle di Serbia-Spagna pende nettamente a favore delle furie rosse che possono contare su calciatori già impegnati ad alti livelli nel calco europeo. Quello che fino a questo momento si è fatto vedere di più è Asensio del Real Madrid, autore di una tripletta nella gara con la Macedonia e fresco campione d’Europa con i blancos autore anche del gol del sigillo per il 4-1 contro la Juvntus di Massimiliano Allegri. In gol nell’ultima gara è andato quello che è il vero punto forte della squadra di Celades e coè Saul Niguez. Negli anni questi è cresciuto moltissimo e ormai è un titolare inamovibile dell’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone. Giocatore di grande temperamento rispetto ai soliti centrocampisti abbina alle sue giocate anche un enorme bagaglio tecnico che gli permette anche di segnare spesso quando si inserisce partendo da dietro, cosa in cui era un maestro proprio El Cholo suo allenatore coi colchoneros. Dall’altra parte va citato il classe 1996 Marko Grujic che l’estate scorsa è stato acquistato dal Liverpool per sette milioni di euro anche se quest’anno ha trovato poco spazio. (agg. di Matteo Fantozzi)

Arriva per completare il Gruppo B dell’Europeo Under 21. Arrivati a questa terza gara si può dire che le furie rosse hanno compiuto fino a questo momento un cammino che rasenta la perfezione con due vittorie su due gare giocate con otto gol fatti e appena uno subito. Se l’esordio è stato spumeggiante ma contro un avversario modesto (5-0 contro la Macedonia) la seconda gara ha confermato lo strapotere della nazionale di Celades che ha superato per 3-1 il Portogallo. Meno bene è andata alla Serbia che al momento ha raccolto appena un punto ed è praticamente fuori dal discorso qualificazione. Nel primo match è arrivata infatti una sconfitta per 2-0 contro il Portogallo, mentre nel secondo non si è andati oltre il due a due contro una modestissima Macedonia. Ovviamente ci sarà voglia di chiudere questa manifestazione a testa alta anche se l’avversario che si incontra oggi è veramente proibitivo. (agg. di Matteo Fantozzi)

Sicuramente tra le gare più interessanti della giornata c’è Serbia-Spagna che si gioca per l’Europeo Under 21 allo stadio Zdzislawa Kryszkowiaka di Bydgoszcz. Tra le due compagini sono appena due i precedenti ed è incredibile constatare come le furie rosse non abbiano vinto in nessuna delle due occasioni. Le due gare si giocarono entrambe nell’ottobre del 2014 a distanza di appena quattro giorni e se in Serbia la gara terminò zero a zero in Spagna furono addirittura gli ospiti a vincere con il risultato di 2-1. Sarà quindi una gara importante per la Spagna non solo per continuare un cammino importante nel suo girone di qualificazione, ma anche per togliere la casella zero dalle vittorie fatte nella storia con i pari categoria della Serbia in un match dove sicuramente poi la squadra di Celades parte favorita. (agg. di Matteo Fantozzi)

Sarà diretta dallarbitro lituano Gediminas Maeika. Squadre in campo dalle ore 20:45 di venerdì 23 giugno 2017, per la terza ed ultima giornata della fase a gironi degli Europei Under 21. La partita tra Serbia e Spagna si gioca allo Stadion Polonii di Bydgoszcz, in contemporanea si affronteranno a Gdynia le altre due nazionali del girone B ovvero Macedonia e Portogallo. Questa la situazione di classifica prima dellultimo turno: Spagna 6 punti e differenza reti di +7, Portogallo 3 punti (0), Serbia 1 (-2) e Macedonia 1 (-5).

Alle semifinali accederanno le prime dei tre gironi più la miglior seconda: ciò significa che alla Serbia serve un mezzo miracolo per rimanere in corsa. I balcanici allenati da Nenad Lalatovic devono battere la Spagna segnando più gol possibili, sperare che il Portogallo perda contro la Macedonia e che negli altri due gironi le seconde non totalizzino più di 4 punti. Insomma un corridoio strettissimo per le speranze della Serbia, che se non altro affronterà una Spagna più rilassata in quanto già qualificata alle semifinali e sicura del primo posto nel raggruppamento. Le baby Furie Rosse allenate da Albert Celades si stanno confermando una delle candidate principali alla vittoria degli Europei: nella gara-desordio hanno seppellito la Macedonia con 5 gol, mettendo in mostra in particolare un ispiratissimo Marco Asensio autore di una tripletta.

Nel secondo match, la Spagna ha vinto anche il derby iberico contro il temibile Portogallo: in un primo tempo equilibrato è stato Saul Niguez, centrocampista dellAtletico Madrid, a trovare la via della rete con un sinistro deviato dal difensore Edgar Ié. A metà ripresa il raddoppio di Sandro Ramirez: lattaccante di scuola Barcellona, nellultima stagione a Malaga, ha anticipato il proprio marcatore sul cross basso di Deulofeu toccando in rete per il 2-0 (65). Il Portogallo non si è dato per vinto e al 77 ha accorciato le distanze con Bruma, autore di uno straordinario tiro al volo col sinistro; ma nel recupero un contropiede finalizzato da Inaki Williams ha fissato il definitivo 3-1 qualificando la Spagna alle final four.

La Serbia invece può recriminare per lultimo pareggio contro la Macedonia, un 2-2 che ha visto i ragazzi del ct Lalatovic passare in vantaggio al 24 con Mijat Gacinovic, poi farsi rimontare nella ripresa e trovare il punto del 2-2 proprio al 90, grazie ad un colpo di testa dellex Palermo Uros Djurdjevic. Nel recupero la Serbia si è riversata generosamente in avanti ma loccasione migliore, unaltra inzuccata questa volta di Andria Zivkovic, si è infranta sul palo interno per la disperazione di giocatori, staff tecnico e tifosi. In Serbia-Spagna Under 21 il termometro delle motivazioni appare quindi nettamente più caldo per i balcanici, gli iberici però si stanno dimostrando una vera potenza e non a caso partono favoriti dai bookmaker. Su snai.it troviamo il segno 1 per la vittoria della Serbia a quota 5,00, il segno X per il pareggio a 3,75 e il segno 2 per il successo della Spafna abbassato a 1,65. Under 2,15, Over 1,62, Gol 1,60 e NoGol 2,20.

Quanto alle probabili formazioni del match, Nenad Lalatovic è costretto a riproporre la miglior formazione possibile. Previsto un 4-4-2 con Milinkovic-Savic in porta, Veljkovic e Jovanovic a protezione dellarea, Gajic ed Antonov terzini. A centrocampo Nemanja Maksimovic e Grujic, sulle fasce Zivkovic e Gacinovic e in attacco il tandem formato da Cavric e da Djurdjevic, questultimo capitano della spedizione. Per la Spagna invece si può immaginare una robusta dose di turnover, perché come detto sia il passaggio del turno che il primato nel girone sono già stati raggiunti. In porta spazio a Ruben Blanco, davanti a lui la linea difensiva a quattro vedrà allopera Odriozola a destra, Gayà a sinistra e la coppia Jesus Vallejo-Diego Gonzalez in mezzo. Nel terzetto di centrocampo probabile limpiego di Denis Suarez, Rodrigo Hernandez e Mikel Merino, mentre il tridente offensivo sarà probabilmente ridisegnato con Williams ed Oyarzabal sugli esterni, e Borja Majoral in posizione di centravanti.

La partita degli Europei Under 21 tra Serbia e Spagna sarà trasmessa in diretta tv sul canale Rai Sport + HD, il numero 57 del digitale terrestre e 227 di Sky: collegamento dalle ore 20:15 e telecronaca dalle 20:45. Diretta in streaming video sul sito internet ufficiale www.raiplay.it. Aggiornamenti in tempo reale su www.uefa.com.