Il campione dItalia Fabio Aru è felice e commosso nel commentare la vittoria nella prova in linea dei campionati italiani. Una vittoria arrivata al termine di un periodo difficile, come il corridore della Astana ha ricordato: Pian piano sto rivedendo la luce ha detto al microfono della Rai, ricordando soprattutto la scomparsa del grande amico e compagno di squadra Michele Scarponi. La mia famiglia mi è stata sempre vicina e non posso che ringraziarla per questo ha proseguito Aru, che ha candidamente ammesso di non pensare, alla vigilia della corsa, di poter andare così forte; il piano era quello di attaccare ai piedi della salita, lo abbiamo rispettato in pieno ed è andato tutto bene. Il capitano della Astana ha anche commentato la decisione improvvisa di partecipare al Tour de France, che inizialmente non era previsto nella programmazione: Dopo linfortunio abbiamo deciso di partecipare, sono felicissimo di andarci nello stato di forma attuale. In più Aru avrà lonore di indossare la maglia tricolore sulle strade di Francia, uno stimolo in più per fare bene. (agg. di Claudio Franceschini) 



Fabio Aru è il campione italiano di ciclismo 2017: il leader della Astana va a vestire la maglia tricolore grazie a una fantastica azione messa a segno nellultima salita, quando mancavano 17 chilometri per chiudere lultimo giro. Aru è stato perfetto: ha sfruttato il grande lavoro della Astana, ha strappato una prima volta portandosi dietro Damiano Caruso e Gianni Moscon ma poi, al secondo allungo, ha scavato il vuoto decisivo prendendosi in un amen più di 10 secondi di vantaggio. Sul gruppetto degli inseguitori sono arrivati anche Diego Ulissi e Rinaldo Nocentini; proprio loro sono riusciti a prendersi secondo e terzo posto, mentre Caruso si è dovuto accontentare della quarta piazza e Moscon è invece crollato. Staccato anche Vincenzo Nibali, che pure aveva provato a rimanere lì; Aru non ha concesso nulla agli avversari, che hanno provato a organizzare una contro-offensiva utile per recuperare terreno, ma non sono riusciti a gestire il ritmo che invece il sardo ha tenuto. Aru succede a Giacomo Nizzolo che si era imposto lo scorso anno, dopo il bis di Vincenzo Nibali. (agg. di Claudio Franceschini)

E partito Fabio Aru, che vuole i campionati italiani 2017: il leader della Astana è scattato a circa 17 chilometri dal traguardo sulla salita, sfruttando il grande lavoro della sua squadra, un paio di scatti che hanno lasciato sul posto anche i due-tre corridori che avevano provato a stargli dietro. A 16,3 chilometri dal traguardo Aru ha iniziato la parte più dura della salita con una decina di secondi di vantaggio sul resto del gruppo; sono Gianni Moscon e Damiano Caruso che hanno provato a rimanergli dietro ma che non ce lhanno fatta, intanto però si sono staccati dal gruppo e sono dunque da considerarsi come i primi inseguitori del sardo, ripresi poco dopo però da Diego Ulissi, Vincenzo Nibali e altri due corridori che adesso provano a organizzarsi per provare a ricucire lo strappo prima che sia troppo tardi. Ora vedremo se Aru arriverà al traguardo da solo; il vantaggio sale addirittura a 34 secondi, tutti guadagnati nei primi due chilometri e mezzo della salita, lazione sembra davvero poter essere decisiva. (agg. di Claudio Franceschini)

Simone Sterbini (Bardiani CSF), Ettore Carlini (DAmico Utensilinord) ed Enrico Battaglin (Lotto NL Jumbo): erano ancora loro i tre fuggitivi che a 2 giri dal termine del Campionato Italiano di ciclismo conducevano la fuga coraggiosa verso larrivo di Ivrea mentre il gruppo ha recuperato fino a circa 1.19 minuti dai tre davanti. 40 chilometri al traguardo e il gruppo impone il ritmo con due protagonisti, tra i più attesi: prima lAstana con Fabio Aru impongono un ritmo forsennato nel tratto in salita per riuscire a far recuperare il più possibile il campione sardo rispetto ai fuggitivi. E in secondo luogo Vincenzo Nibali che nella sua amica discesa fa andare il gruppo già piuttosto selezionato a velocità ancora più importanti.

I tre battistrada provano a resistere ma è difficile che la fuga rimanga tale ancora per molto: sono 35 i corridori che formano il gruppo, inizia la salita e accelera Felline insieme a Daniele Oss. Ora però con il gruppo che vola al doppio della velocità, Sterbini e Carlini sono stati ripresi e in testa rimane strenuamente lottimo Battaglin: lo spettacolo è servito e in chilometri al traguardo sono sempre meno! (agg. di Niccolò Magnani)

Ci sono sempre tre uomini al comando della prova in linea dei Campionati Italiani 2017: si tratta di Simone Sterbini, Ettore Carlini ed Enrico Battaglin. I due hanno iniziato la salita di La Serra, primo passaggio su questo tratto, con circa 4 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo degli inseguitori; la sensazione è che ci stiamo avvicinando al momento decisivo di questa prova, perché lAstana si è portata in testa al gruppone nel tentativo di fare landatura e di andare a riprendere i tre. Difficilmente Sterbini, Carlini e Battaglin riusciranno a tenere fino alla fine; per il momento si avvicinano ancora al traguardo, staremo a vedere quello che succederà nei prossimi chilometri del tracciato, per il momento ne mancano poco meno di 80 per chiudere i campionati italiani. (agg. di Claudio Franceschini)

Quando sono stati percorsi i primi 100 chilometri dei 236 previsti dalla Asti-Ivrea, percorso valido al Campionato Italiano di ciclismo 2017, il gruppo si trova nove chilometri dietro a 10’16 di ritardo. Andiamo però con ordine e iniziamo da un tris d’eccezione. Simone Sterbini (Bardiani CSF), Ettore Carlini (D’Amico Utensilinord) ed Enrico Battaglin (Lotto NL – Jumbo) sono i tre ciclisti che si trovano al comando. Il gruppo, guidato dalla Bahrain-Merida, deve scontare un ritardo di 11’34 mentre la media dopo due ore di corsa è di 43,250 km/h. Intanto il gruppo inizia a rimontare e il vantaggio dei tre davanti scende a 8’50 mentre Minali (Astana) e Malucelli (Androni-Sidermec) sono costretti al ritiro. I fuggitivi stanno per entrare nel circuito finale, da affrontare quattro volte, con un vantaggio di 7’48 e un margine dei battistrada di 5’46. Entriamo nel momento clou della gara. (agg. Giuliani Federico)

Il Campionato Italiano di ciclismo 2017 prosegue senza sosta, e i corridori hanno appena percorso il chilometro numero 100 dei 236 previsti dal percorso Asti-Ivrea. La Bahrain-Merida, che ha provato a fare l’andatura del gruppo per un buon tratto di tragitto, ha smesso di inseuguire. Il gruppo procede a ritmo basso e contenuto sulla carreggiata: il ritardo accumulato in questa fase è di 12’06. Improvvisamente un uomo di Bahrain-Merida torna a fare l’andatura del gruppo, insieme ad un membro Astana. Andiamo a vedere chi sono i tre uomini al comando. Si tratta di Simone Sterbini (Bardiani CSF), Ettore Carlini (D’Amico Utensilinord) ed Enrico Battaglin (Lotto NL Jumbo). 

Prosegue la diretta del Campionato Italiano di ciclismo 2017, con i corridori arrivati a percorrere 54 dei 236 chilometri previsti per la Asti-Ivrea. Dopo un inizio a ritmi alti ma a gruppo ancora compatto, ecco la prima fuga degna di nota con quattro uomini, che provano a spingere al massimo incrementando i loro 4′ di vantaggio. In questa fase di corsa è la Bahrain-Merida a fare l’andatura del gruppo, anche se i minuti adesso sono scesi a 3. Infine diamo un piccolo flash per quel che riguarda la gara di categoria femminile, dove troviamo un attacco portato da 15 atlete, con 30 di vantaggio sui rivali. 

Sono stati percorsi 22 chilometri dal via della Asti-Ivrea, percorso valido per il Campionato Italiano di ciclismo 2017. In palio c’è la maglia tricolore, che verrà assegnata a chi taglierà per primo il traguardo dopo una fatica lunga 236 km. Partiamo subito con l’analizzare la condizione meteo. Qualche ora prima della partenza è scesa la pioggia, ma adesso su Asti è tornato a splendere il sole. Al via i ritmi sono subito elevati e Fabio Aru è uno dei ciclisti più acclamati. Il sardo ha le carte in regola per dire la sua in una gara complicata in cui non mancheranno le insidie. Tornando alla corsa, diversi atleti tentano la fuga ma questa non riesce a prendere il largo. Il gruppo si mantiene compatto, anche dopo aver superato un tratto di strada completamente pianeggiante. (agg. Giuliani Federico)

Sta per cominciare il Campionato Italiano di ciclismo 2017: da Asti si pedalerà verso Ivrea per una giornata tutta piemontese che metterà in palio la prestigiosa e ambita maglia tricolore al termine di 236 km caratterizzati soprattutto da quattro ascese della salita de La Serra, nel circuito finale attorno ad Ivrea che sarà sicuramente il momento decisivo della corsa che designerà lerede di Giacomo Nizzolo, vincitore un anno fa del Campionato Italiano che si disputò a Darfo Boario Terme, in Lombardia. La partecipazione sarà di ottimo livello, a cominciare da Vincenzo Nibali e Fabio Aru che sono i due nomi di spicco del ciclismo italiano degli ultimi anni: tutti vogliono conquistare la maglia tricolore, la parola dunque passa alla strada per questo Campionato Italiano! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

Il Campionato Italiano di ciclismo 2017 è unoccasione perfetta per parlare di sicurezza per tutti i ciclisti mentre vanno in bicicletta nella vita di tutti i giorni. I tanti incidenti con vittime illustri negli ultimi mesi, su tutti Michele Scarponi ma anche Nicky Hayden, hanno naturalmente acceso i riflettori sullargomento ed è quindi questo il momento giusto per fare qualcosa di concreto. LAssociazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani è particolarmente attiva in tal senso e nei giorni scorsi il presidente Cristian Salviato si è espresso così sul tema: La modifica allarticolo 148 del codice della strada che si sta vagliando, lobbligo di mantenere una distanza di sicurezza di un metro e mezzo in fase di sorpasso di un ciclista, non basterà a ridurre il numero di incidenti ma è un primo passo dal valore simbolico importantissimo. Da qualche parte bisogna cominciare per sensibilizzare chi guida auto, moto e camion, ma anche gli stessi ciclisti, sui pericoli, sui diritti e sui doveri che la condivisione della strada impone. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

Uno degli uomini più attesi in vista del Campionato Italiano di ciclismo 2017 è certamente Diego Ulissi, che nei giorni scorsi ha concesso una bella intervista alla Gazzetta dello Sport. Il corridore toscano della UAE Team Emirates è reduce da un ritiro in altura al Passo San Pellegrino finalizzato a preparare il Tour de France, che Ulissi correrà per la prima volta nella propria carriera. Proprio questo però potrebbe essere un problema in vista della gara odierna, come spiega il diretto interessato: Solitamente appena scendo dallaltura ho qualche problema di adattamento. Di conseguenza, per questo Campionato Italiano sono unincognita anche per me stesso, dice Ulissi, che teme anche il gran caldo, ovviamente più pesante per chi fino a pochi giorni fa era al fresco delle grandi montagne. Sul percorso è sintetico: Non lo conosco benissimo, ho visto solo laltimetria. Così su due piedi mi sembra bello. Sugli avversari, infine Ulissi fa due nomi: Damiano Caruso e Fabio Aru. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

In vista del Campionato Italiano di ciclismo 2017, facciamo adesso un tuffo nella lunghissima storia della gara che assegna la maglia tricolore e il titolo di campione dItalia fin dal lontanissimo 1885. Il corridore che vanta più successi è ancora il leggendario Costante Girardengo, con nove titoli che per di più conquistò consecutivamente dal 1913 al 1925 (considerando la pausa imposta dalla Prima Guerra Mondiale). A quota cinque troviamo Learco Guerra, mentre con quattro successi a testa ecco Alfredo Binda, Gino Bartali e Fausto Coppi. Fra i nomi più importanti del ciclismo italiano di tutti i tempi, possiamo poi citare Fiorenzo Magni e Francesco Moser a quota tre vittorie, Ercole Baldini, Felice Gimondi, Gianni Bugno, Paolo Bettini e Vincenzo Nibali che si sono imposti due volte ciascuno, anche se negli ultimi anni il più vincente è stato Giovanni Visconti, a quota tre titoli nazionali. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

Giornata di grande ciclismo oggi, domenica 25 giugno, con il Campionato Italiano: il titolo di campione nazionale della prova in linea della categoria Uomini Elite (i professionisti) e la maglia tricolore saranno assegnati al termine della gara che quest’anno è stata organizzata su un tracciato tutto piemontese, con partenza da Asti e arrivo ad Ivrea, dove al termine di ben 236 chilometri si concluderà l’edizione numero 117 del nostro Campionato nazionale, la cui lunghissima storia ebbe inizio già nel 1885. Andiamo dunque per prima cosa proprio a conoscere più nel dettaglio il percorso del Campionato Italiano di ciclismo

La partenza sarà appunto da Asti, alle ore 12.00. Il percorso si dividerà sostanzialmente in tre parti: la prima sarà ondulata ma senza difficoltà significative fino a Castellamonte (km 84,4). A quel punto si affronterà la salita di Castelnuovo Nigra (scollinamento al km 96,6), che presenta pendenze pedalabili e brevi tratti mediamente ripidi: sarà la salita più lunga di giornata, ma difficilmente lascerà il segno, anche perché troppo lontana dal traguardo. Segue una discesa impegnativa e veloce fino a Baldissero Canavese, poi si arriverà ad Ivrea attraversando un tratto sostanzialmente pianeggiante, pur con alcune ondulazioni.

Dopo essere passati per la prima volta sulla linea del traguardo, si affronterà un lungo circuito di 21.3 km da ripetere quattro volte. Il circuito presenta la prima parte in salita su strada di media larghezza, ben pavimentata e piuttosto tortuosa. Gli ultimi 2 km di salita verso La Serra presentano pendenza sempre oltre il 10% con punte di pendenza massima del 15%, dunque potrà fare male a tanti. Dopo lo scollinamento la strada scende con pendenze non elevate (da segnalare due gallerie) per ampi tornanti fino alla statale 26, dove iniziano gli ultimi km pianeggianti per tornare verso Ivrea e larrivo. Lultimo passaggio in cima a La Serra sarà al km 222,1, quando dunque al traguardo ne mancheranno 13,9.

Diamo adesso uno sguardo ai partecipanti: avrà il numero 1 sulla schiena il campione italiano uscente, Giacomo Nizzolo, che però stavolta dovrebbe correre in appoggio al suo compagno di squadra alla Trek-Segafredo Fabio Felline, che sarà sicuramente uno dei possibili favoriti. Tra le squadre più ambiziose ci sarà la Bahrain-Merida, che potrà contare su almeno tre differenti opzioni, cioè Vincenzo Nibali, Sonny Colbrelli e Giovanni Visconti, mentre Fabio Aru sarà molto atteso anche in ottica Tour de France, dove sarà la nostra punta di diamante. Tra i nomi da tenere in grandissima considerazione va certamente citato Damiano Caruso (Bmc), uscito benissimo dal Giro di Svizzera; occhio di riguardo anche per Davide Formolo della Cannondale-Drapac e per gli uomini della Quick Step-Floors, Gianluca Brambilla e Matteo Trentin. Sky dovrebbe puntare soprattutto su Diego Rosa, attenzione anche alla UAE Team Emirates con Diego Ulissi e Valerio Conti e citazione dobbligo anche per il veterano Damiano Cunego, nome di spicco per la Nippo-Fantini.

In ogni caso, sarà una corsa da non perdere, perché il fascino e l’importanza della maglia tricolore sono di primissimo livello: appuntamento con la diretta tv del Campionato Italiano di ciclismo 2017 a partire dalle ore 16.20 su Rai Tre e fino alle ore 18.20, collegamento che ci consentirà di vivere tutte le fasi salienti fino all’arrivo e alla premiazione con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello, le voci del grande ciclismo sulla Rai. Se invece oggi pomeriggio non potrete mettervi davanti a un televisore, vi ricordiamo anche la diretta streaming video che sarà disponibile gratuitamente per tutti naturalmente sul sito Internet ufficiale della Rai, all’indirizzo www.raiplay.it.