Vola al secondo turno delle qualificazioni di Wimbledon 2017: dopo una partita da due ore e mezza il bolognese batte Sam Groth con il risultato di . Una vittoria che sarebbe potuta arrivare anche prima, perchè Bolelli aveva già avuto a disposizione un match point sul 7-6 nel terzo set; conta comunque il risultato e un altro italiano che supera il primo turno. Si era già qualificato anche Riccardo Bellotti, nativo di Vienna ma italianissimo a tutti gli effetti: il venticinquenne ha colto una vittoria di prestigio contro la testa di serie numero 7 Blaz Kavcic (numero 108 Atp), ma va anche detto che lo sloveno ha avuto un problema fisico e infatti si è ritirato sul risultato di 1-6 0-3. In questo momento sta giocando Stefano Napolitano, impegnato contro il francese Vincent Millot (siamo 3-3 nel terzo set), mentre Federico Gaio ha perso per 4-6 3-6 contro il tedesco Yannick Hanfmann, che avevamo già visto al torneo di Stoccarda. Tra i risultati già in essere, ha impressionato la vittoria di Andrej Rublev: il giovane russo, che è la testa di serie numero 5 nel tabellone delle qualificazioni, ha schiantato il povero Joao Domingues, con il risultato di 6-3 6-3, in appena 58 minuti. (agg. di Claudio Franceschini)
Non ce lha fatta: anche lui è stato eliminato dalle qualificazioni di Wimbledon 2017 e la sua strada si conclude al primo turno. Il piemontese è stato battuto dal russo Konstantin Kravchuk: risultato 7-6 6-2 in unora e 8 minuti, purtroppo laccoppiamento formato dal sorteggio non era tra i migliori e Donati ha pagato, dovendo rinunciare ancora una volta al tabellone principale di uno Slam. Sta invece per iniziare il suo match Simone Bolelli: il bolognese sta cercando di tornare da un altro problema fisico e lo avevamo già visto al Roland Garros, eliminato al secondo turno da Dominic Thiem. In questo primo match delle qualificazioni di Wimbledon 2017 Bolelli se la vedrà con laustraliano Sam Groth: anche per lui sorteggio decisamente negativo, ma Simone ha le possibilità per qualificarsi perchè al suo massimo ha qualcosa in più dellavversario, che pure è uno specialista sullerba e dunque può risultare favorito dalla superficie. (agg. di Claudio Franceschini)
ufficialmente iniziato: stiamo vivendo i match validi per il primo turno delle qualificazioni maschili (le donne inizieranno domani). Due indicazioni: per accedere al tabellone principale bisogna superare tre turni, e anche gli uomini giocano al meglio dei tre set a questo punto del torneo. Ci sono anche nomi importanti: per esempio quello di Bjorn Fratangelo, che ha dovuto giocare un solo set (vinto 6-2) prima del ritiro del tedesco Masur, o quello di Quentin Halys che ha superato per 7-5 6-4 il britannico Ryan James Storrie (uno dei tanti padroni di casa presenti nelle qualificazioni). Gli italiani impegnati fino a qui hanno ottenuto risultati alterni: a qualificarsi per il secondo turno sono stati Stefano Travaglia, che ha vinto il derby contro Salvatore Caruso (6-3 7-5) e Andrea Arnaboldi, che ha battuto in rimonta (4-6 6-3 6-4) il bosniaco Aldin Sektic. Già fuori invece Lorenzo Giustino, nettamente sconfitto da Darian King delle Barbados (4-6 0-6) e Gianluigi Quinzi, che quattro anni fa aveva vinto il torneo juniores ma per il momento non ha ancora fatto il salto di qualità. Per il marchigiano caduta per 4-6 3-6 contro il cileno Christian Garin; in questo momento è in campo Matteo Donati, una delle nostre migliori speranze nelle qualificazioni che purtroppo ha pescato male nel sorteggio, visto che gli è toccato il russo Konstantin Kravchuk. Il quale ha già partecipato a quattro Slam vincendo finalmente, al Roland Garros 2017, il suo primo e unico match nel main draw. Oggi è numero 124 del ranking Atp ed è sicuramente un avversario ostico per lalessandrino Donati, che va ancora a caccia della prima partecipazione nel tabellone principale di un Major. (agg. di Claudio Franceschini)
Non è ancora iniziato e già è scattata la febbre Federer vs Nadal. Il torneo principale (ovviamente anche quello femminile) scatterà solo tra una settimana: da oggi via alle qualificazioni attraverso le quali si completeranno i main draw, ma intanto il grande discorso che tiene banco è sempre lo stesso: Roger e Rafa si incroceranno ancora in finale? Lo hanno fatto per tre anni di fila tra il 2006 e il 2008: due vittorie dello svizzero (consecutive), una dello spagnolo che si sarebbe preso, poco dopo, anche il numero 1 del ranking Atp e avrebbe per la prima volta minacciato il regno di Re Federer. Il punto è che lui e Nadal sono tornati in grande stile: certo ci sono altri fattori che spiegano questo ritorno al passato (dallincostanza di Murray alla scarsa vena di Djokovic passando per una generazione che non cresce a sufficienza), ma il quadro è sotto gli occhi di tutti e ci dice che nel mondo del tennis stiamo vivendo una sorta di revival, e che il 2017 ha un sapore di almeno dieci anni addietro, quando questi due campioni dominavano sui campi. Lepica della loro rivalità ha già trasceso la racchetta e la rete per posizionarsi su un piano di costume e segno dei tempi; quando questo incrocia Wimbledon, vale a dire il torneo più ambito e che maggiormente profuma di leggenda, il capitolo del libro inizia a scriversi da solo e per le prossime due settimane e mezzo sentiremo parlare di una cosa soltanto: unaltra possibile finale tra Federer e Nadal.
Come dicevamo i tabelloni si devono ancora formare, ma sappiamo già che i due non si incroceranno prima della finale: il sistema con il quale Wimbledon assegna le teste di serie infatti non dipende esclusivamente dalla situazione di classifica ma è determinato anche dai punti guadagnati sullerba nellultimo anno (da giugno a giugno) e da quelli che rappresentano il miglior risultato sulla stessa superficie nellanno precedente a questo periodo. Per farla breve, Andy Murray (campione in carica a Wimbledon) resta la testa di serie numero 1 ma il secondo giocatore del seeding sarà Novak Djokovic, che oggi è quarto nel ranking; quello che interessa è che Federer e Nadal saranno 3 e 4 (andrà stabilito lordine) e dunque potranno giocare soltanto uneventuale finale, la stessa cosa sarà per i due di cui sopra mentre chi rimane fuori da questo calcolo è Stan Wawrinka, che è oggi il numero 3 della classifica ma sarà il quinto del seeding a Londra a causa della sconfitta al primo turno del Queens (contro Feliciano Lopez).
Insomma: sarà ancora Federer contro Nadal? Scrivevamo qualche tempo fa che i due hanno trascorso degli anni a monopolizzare finali Slam e a vincere titoli; è passato un decennio e la situazione sembra esattamente la stessa. Fa certamente riflettere e non soltanto e necessariamente in positivo, ma intanto chi non vorrebbe assistere a unaltra sfida epica tra Roger e Rafa, questa volta sullerba di Wimbledon e a nove anni dallultima?