Kingsley Coman è finito nei guai: l’ex attaccante della Juventus, ora al Bayern Monaco, è stato arrestato e poi rilasciato. Su di lui pende un’accusa molto pesante: violenza domestica nei confronti dell’ex compagna. La clamorosa notizia è stata lanciata da L’Equipe, secondo cui il francese è stato fermato ieri mattina nel dipartimento della Senna e Marna, non lontano da Parigi, e poi è stato rilasciato dopo alcune ore. Pare che lo stesso Coman, che è stato ascoltato per diverse ore dalla polizia di Chessy, abbia ammesso di aver picchiato la donna, che dovrà restare a riposo otto giorni prima di tornare a lavoro. Nel frattempo per il 21enne si prospetta un duro processo: comincerà nel mese di settembre.
Il quotidiano francese, che ha citato un suo informatore come fonte, ha provato a ricostruire l’aggressione: pare che l’ex compagna abbia rubato la password Instagram di Coman per entrare nel profilo e pubblicizzare uno dei suoi sponsor. Dopo aver scoperto il “furto” l’attaccante sarebbe andato su tutte le furie, aggredendo appunto la donna. Secondo, invece, quanto raccolto da Europe1, ci sarebbe un grosso contratto pubblicitario non andato in porto all’ex bianconero alla base dell’alterco.
Non è la prima volta che un giocatore viene arrestato con l’accusa di violenza domestica: come riportato da Tuttosport, era accaduto a Pablo Armero, per una violenta lite con la moglie che aveva rifiutato un rapporto sessuale, e a Liliam Thuram, denunciato dalla moglie per averla afferrata per i capelli per sbatterle la testa contro il frigorifero di casa.