Andiamo alla scoperta dei possibili jolly di Portogallo e Cile. Nella nazionale lusitana cè un giocatore che è anche passato dallItalia, preso a suo tempo dal Parma: Danilo Pereira era arrivato in Emilia nel 2010 a parametro zero preso dal Benfica ma non ha mai sfondato e, dopo vari prestiti, ha giocato soltanto 5 partite con la maglia dei ducali. Tornato in patria nel Maritimo, si è affermato al Porto come uomo dordine e di manovra, ma ha anche buona fisicità e rappresenta un elemento che nei prossimi anni, insieme alla nuova generazione dei William Carvalho e dei Renato Sanches, potrà guidare il centrocampo del Portogallo nelle manifestazioni importanti. Lo stesso discorso si può fare per Martin Rodriguez: forse il vero erede del Mago Valdivia, anche se è più un esterno dattacco che un trequartista (pur potendo giocare in questa posizione). Classe 94, è cresciuto nellHuachipato e, dopo aver giocato nel Colo Colo per un anno e mezzo, si è trasferito lo scorso gennaio in Messico, nel Cruz Azul dove ha segnato 5 gol in 9 partite. In questa Confederations Cup ha realizzato la rete del pareggio contro lAustralia, che ha permesso al Cile di non soffrire troppo alla ricerca della semifinale. (agg. di Claudio Franceschini)
Pepe salterà per squalifica Portogallo-Cile: assenza davvero pesante quella del difensore, che è uno dei grandi veterani della nazionale lusitana. Trentaquattro anni compiuti lo scorso febbraio, dieci stagioni nel Real Madrid con cui ha vinto tutto (tre volte la Champions League, tre la Liga), Pepe gioca in nazionale dal novembre 2007, quando ha fatto il suo esordio contro la Finlandia nelle qualificazioni a Euro 2008; in questa manifestazione ha trovato contro la Turchia il primo gol con la maglia della Seleçao rossoverde, ha partecipato ai Mondiali 2010 (giocando però solo due delle quattro partite), gli Europei 2012 (altro gol, contro la Danimarca), i Mondiali 2014 (dove però p stato espulso allesordio) e gli Europei 2016, vinti da titolare nella finale contro la Francia. Il 4-0 alla Nuova Zelanda ha rappresentato per lui la presenza numero 85 con il Portogallo: i gol sono 4 e, al netto delle difficoltà recenti trovate nel Real Madrid, il difensore è sempre stato un punto fermo nel reparto arretrato rossoverde. La sua assenza per Fernando Santos non sarà semplice da assorbire: come abbiamo detto i principali candidati sono José Fonte e lex del Siena Luis Neto, in ogni caso a comandare la difesa nella semifinale della Confederations Cup 2017 sarà Bruno Alves, altro veterano del gruppo che ha appena chiuso una stagione tutto sommato positiva con la maglia del Cagliari. (agg. di Claudio Franceschini)
Quali potrebbero essere i protagonisti di Portogallo-Cile? Possiamo citarne tanti, ma due di loro potrebbero spiccare: nel Portogallo ci piace citare André Gomes, un centrocampista che in questa stagione è rimasto schiacciato dallenorme valutazione fatta dal Barcellona (65 milioni di euro) e non ha forse centrato tutte le aspettative che i blaugrana avevano, ma ha sempre dato il massimo per emergere nella formazione catalana e rimane un elemento importante della nazionale portoghese. Versatile (può fare la mezzala come lesterno in un centrocampo a quattro) ha talento e mezzi, e potrebbe essere il volto del Portogallo in questa semifinale di Confederations Cup. Dallaltra parte citiamo invece Charles Aranguiz: il centrocampista cileno, arrivato al Bayer Leverkusen nel 2015, è stato sfortunatissimo perchè si è subito infortunato gravemente saltando di fatto tutta la stagione. Rientrato, ha dimostrato di essere un giocatore completo e uno dei punti fermi della Roja, al pari di Vidal con il quale condivide il ruolo di mezzala. Aranguiz a dire il vero sa fare un po di tutto: anche segnare, viste le 20 reti messe a segno nei tre anni che ha giocato con lUniversidad de Chile dove si è affermato. Oggi lui e André Gomes, che gravitano in zone simili, potrebbero incrociarsi direttamente, spesso e volentieri, sul terreno di gioco: uno scontro che potrebbe dire molto sullesito di questa interessante semifinale di Confederations Cup 2017. (agg. di Claudio Franceschini)
Alla ricerca di una maglia da titolare in Portogallo-Cile, Claudio Bravo sta vivendo un momento davvero difficile: tra il 2014 e il 2016 (dopo otto anni con la Real Sociedad) il portiere cileno è stato titolare indiscusso nelle partite di campionato del Barcellona, con cui ha vinto due campionati consecutivi e si è anche ritagliato due titoli di Coppa America da indiscusso protagonista. Luis Enrique lo aveva fortemente voluto, così anche Pep Guardiola che in estate lo ha portato al City per 17 milioni di euro. Purtroppo Claudio Bravo è entrato in una spirale negativa: a Manchester nel finale di stagione ha perso il posto – anche a causa di un infortunio – a favore di Willy Caballero, nella Confederations Cup Juan Antonio Pizzi lo ha relegato in panchina a favore del trentaseienne Johnny Herrera, portiere dellUniversidad de Chile che non è mai stato in Europa (una breve esperienza con il Corinthians come unica trasferta). Bravo ha giocato soltanto contro lAustralia, peraltro salvando il risultato in almeno un paio di occasioni; chissà se il suo Commissario Tecnico deciderà di puntare ancora su di lui, di sicuro il suo futuro è incerto e nebuloso perchè il prossimo anno Guardiola potrebbe decidere di non utilizzarlo. Sia come sia, a 34 anni Bravo può sperare di essere ancora protagonista in qualche squadra di vertice, provando a giocare la Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)
Che grande sfida, in Portogallo-Cile, quella tra Cristiano Ronaldo e Alexis Sanchez: i due sono i rispettivi numeri 7 della propria nazionale e sono anche i migliori marcatori di sempre per i lusitani e la Roja. Sanchez lo è diventato proprio in questa Confederations Cup 2017, CR7 lo è da tempo; due giocatori che se vogliamo sono anche piuttosto simili perchè hanno nelle loro corde lassolo e la fantasia del dribbling e della corsa per andare a concludere in porta. Ronaldo nel corso degli anni si è scoperto strepitoso attaccante, ma di certo anche il Nino Maravilla ha segnato i suoi gol pesanti; entrambi si preparano a vivere unestate tribolata dal punto di vista del calciomercato. Sanchez infatti è in uscita dallArsenal: i Gunners vorrebbero tenerlo, lui vuole solo il Manchester City, il Bayern Monaco è in pole position. Attenzione: se il cileno dovesse effettivamente raggiungere Pep Guardiola, il prossimo anno potrebbe giocare un derby contro Cristiano Ronaldo, che pochi giorni fa ha ufficialmente chiesto al Real Madrid di essere ceduto. Zinedine Zidane lo ha già chiamato per convincerlo a restare, ma lui vorrebbe tornare al Manchester United dove è diventato grande: possibile che il futuro vincitore del quinto Pallone dOro possa tornare a Old Trafford? Sarebbe affascinante, staremo a vedere quello che succederà (agg. di Claudio Franceschini)
Va in scena alle ore 20 di mercoledì 28 giugno, presso la Kazan Arena: è la prima semifinale della Confederations Cup 2017 e mette a confronto i campioni dEuropa, che si sono imposti nel girone A, e quelli del Sud America – per due volte consecutive – secondi nel girone B. Una bella sfida tra due filosofie di calcio piuttosto simili e votate allattacco; forse nelle tre partite del girone il Portogallo ha convinto leggermente di più ma il Cile, pur faticando estremamente contro lAustralia (rischiando una clamorosa eliminazione) ha avuto i suoi momenti, come quando avrebbe meritato miglior sorte contro la Germania (solo un pareggio). Ad arbitrare la sfida di Kazan sarà liraniano Alireza Faghani; aspettando che le due nazionali facciano il loro ingresso sul terreno di gioco, andiamo a vedere quali sono dubbi e certezze dei due Commissari Tecnici, analizzando nel dettaglio le probabili formazioni di Portogallo-Cile.
stata quotata dallagenzia Snai: le scommesse per la semifinale della Confederations Cup 2017 ci dicono che il segno 1 per la vittoria del Portogallo ha una quota di 2,35; il segno X per il pareggio vale 3,25 mentre il segno 2 per la vittoria del Cile vale 3,15 volte la somma che deciderete di mettere sul piatto.
Fernando Santos deve convivere con la squalifica di Pepe e un Raphael Guerreiro che non recupera in tempo: mancherà dunque metà della difesa titolare. Cédric ce la fa e sarà schierato a destra, in mezzo a fare coppia con Bruno Alves è ballottaggio tra Neto (visto anche a Siena) e José Fonte mentre sulla corsia sinistra a giocare dal primo minuto sarà Eliseu. Anche a centrocampo ci sono dei dubbi: Bernardo Silva non è al meglio, dovrebbe essere se non altro in panchina ma per la maglia da titolare Ricardo Quaresma rimane in grande vantaggio, con André Gomes che salvo sorprese sarà riproposto come esterno a sinistra, il ruolo che occupa nella nazionale lusitana visto il 4-4-2 impostato dal CT (a Barcellona fa la mezzala). In mezzo al campo invece dovrebbe esserci William Carvalho; da valutare quale sarà laltro interno, sono in tre per due maglie con Adrien Silva, Joao Moutinho e Danilo Pereira a giocarsela fino allultimo istante. Lultima incertezza di Fernando Santos riguarda il compagno di reparto di Cristiano Ronaldo, che ovviamente sarà in campo con la fascia di capitano per guidare i suoi: André Silva e Nani si contenderanno il posto da titolare, leggero vantaggio per lex del Manchester United ma staremo a vedere quale sarà la decisione finale.
Il Cile si dispone in campo con un 4-3-3 nel quale le uniche certezze sono forse a centrocampo: Marcelo Diaz è pronto a riprendersi il posto davanti alla difesa (a scapito di Francisco Silva), con Arturo Vidal e Aranguiz intoccabili nel ruolo di mezzali. A partire dal portiere (Johnny Herrera torna titolare?), tutto il resto è in forse: Medel e Jara dovrebbero fare coppia al centro della difesa, Isla è favorito a destra mentre dallaltra parte cè un ballottaggio aperto tra Mena e Beausejour. In attacco poi le scelte sono ancora più complicate, perchè ci sono tanti giocatori meritevoli del posto e Juan Antonio Pizzi dovrà prendere decisioni importanti: sicuri del posto Edu Vargas (da punta centrale) e Alexis Sanchez, ma per la terza maglia se la giocano davvero in tanti. Finora i titolari sono stati Fuenzalida (due volte) e Puch; ci sarebbe anche Leonardo Valencia che può dire la sua, e attenzione a Martin Rodriguez che, quando è stato chiamato in causa, ha segnato il gol che ha permesso alla Roja di allentare la pressione contro lAustralia. La sensazione è che Fuenzalida possa comunque avere la meglio e che dunque il tridente sarà lo stesso dellultima partita, ma possiamo comunque aspettarci sorprese allultimo secondo perchè come detto le scelte a disposizione del CT sono tante e tutte valide.
1 Rui Patricio; 21 Cédric, 2 Bruno Alves, 6 Fonte, 19 Eliseu; 20 Quaresma, 14 William Carvalho, 13 Danilo Pereira, 15 André Gomes; 17 Nani, 7 Cristiano Ronaldo
A disposizione: 22 Beto, 12 José Sà, 11 Nélson Semedo, 4 Neto, 10 Bernardo Silva, 8 Joao Moutinho, 23 Adrien Silva, 16 Pizzi, 18 Gelson Martins, 9 André Silva
Allenatore: Fernando Santos
Squalificati: Pepe
Indisponibili: Raphael Guerreiro
23 J. Herrera; 4 Isla, 18 Jara, 17 Medel, 15 Beausejour; 20 Aranguiz, 21 M. Diaz, 8 Vidal; 6 Fuenzalida, 11 E. Vargas, 7 A. Sanchez
A disposizione: 1 Claudio Bravo, 12 Toselli, 3 Roco, 13 P. Diaz, 2 Mena, 5 F. Silva, 14 Felipe Gutierrez, 10 Pablo Hernandez, 19 L. Valencia, 16 M. Rodriguez, 9 Sagal, 22 Puch
Allenatore: Juan Antonio Pizzi
Squalificati: –
Indisponibili: –