La finale di Champions League 2016-17 disputata al Millennium Stadium di Cardiff e che ha visto di fronte Juventus e Real Madrid, passerà alla storia per la grande lezione di calcio che il tecnico della squadra spagnola, Zinedine Zidane, ha rifilato a Massimiliano Allegri. L’allenatore francese ha saputo neutralizzare tutti gli elementi che potevano creare i principali grattacapi per i blancos, in particolare Dybala, Higuain e Dani Alves che erano gli uomini più attesi nelle fila dei bianconeri. Invece nessuno dei tre ha avuto modo di lasciare il segno e le loro prestazioni sono state tutt’altro che sufficienti, la pressione ha giocato decisamente un brutto scherzo. Certo, era difficile immaginare che il brasiliano, una delle colonne portanti del Barcellona di Guardiola, e dunque abituato a giocare gare di così alto livello, stasera sarebbe stato una copia sbiadita di se stessa, soprattutto dopo aver trascinato i bianconeri in finale grazie a una prestazione mostruosa nel doppio confronto con il Monaco. Il pressing asfissiante e senza soluzione di continuità del Real Madrid alla fine ha dato i suoi frutti, la difesa della Juventus prima di stasera aveva preso solamente tre gol dalla fase a gironi alle semifinali, oggi ne ha incassati addirittura quattro, un dato che più di altri rende bene l’idea della netta superiorità dei blancos che hanno fatto precipitare sulla terra la Juventus, convinta di avere più speranze di alzare la Coppa dalle Grandi Orecchie rispetto a due anni fa, invece è finita con un passivo ancora più pesante rispetto a due anni fa contro il Barcellona. (agg. di Stefano Belli)



Sul 3 a 1 in favore del Real Madrid il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha cercato disperatamente di cambiare le carte in tavola con l’ingresso di Juan Cuadrado: nel corso della stagione il colombiano aveva dato un contributo importante ai successi dei bianconeri, in primis il gol decisivo realizzato nel match contro l’Inter di Pioli che di fatto ha stroncato la rincorsa dei nerazzurri verso il terzo posto. Invece stasera il numero 7 della Juve è apparso fin troppo nervoso facendosi subito ammonire e poi litigando ingenuamente con Sergio Ramos che con grande furbizia è riuscito a far ottenere il secondo giallo all’avversario che ha così dovuto lasciare la squadra in dieci e con l’uomo in meno nel momento più difficile della serata. In superiorità numerica il Real Madrid ha messo il sigillo con il quarto gol di Asensio che ha calato il sipario al Millennium Stadium di Cardiff. (agg. di Stefano Belli)



Non c’è niente da fare, nelle gare che contano veramente emerge sempre il talento cristallino e la classe pura di Cristiano Ronaldo: passano gli anni ma il fuoriclasse portoghese trova sempre il modo di essere decisivo nelle finali, con la doppietta di stasera il numero 7 del Real Madrid ha messo in ginocchio la Juventus che mai come quest’anno aveva puntato così forte al triplete, invece Massimiliano Allegri rischia di perdere la seconda finale di Champions League negli ultimi due anni, e dire che rispetto alla sfida di Berlino contro il Barcellona i bianconeri almeno sulla carta erano decisamente più forti grazie agli innesti di Dani Alves, Higuain e Dybala che oggi però non sono riusciti a fare la differenza, deludendo le enormi aspettative che i tifosi avevano riposto nei loro confronti. Cristiano Ronaldo e i suoi compagni del Real Madrid, invece, sono abituati a giocare a livelli così alti e si stanno involando meritatamente verso il secondo trionfo consecutivo. (agg. di Stefano Belli)



Al quarto d’ora della ripresa è cambiato nuovamente il punteggio al Millennium Stadium tra Juventus e Real Madrid che si stanno affrontando nella finale di Champions League 2016-17, la formazione di Zidane è di nuovo avanti per 2 a 1, l’autore del secondo gol per i blancos è stato Casemiro che ha cercato la fortuna dalla distanza, trovandola grazie alla sfortunata deviazione di Khedira che ha messo fuori causa il povero Buffon, il pallone è diventato imprendibile e ha gonfiato la rete. Si mette male per i bianconeri che adesso devono rimontare di nuovo e c’è anche meno tempo a disposizione, manca meno di mezz’ora al novantesimo e i giocatori del Real Madrid sono dei maestri a gestire il pallone in situazione di vantaggio, innervosendo gli avversari che invece hanno un disperato bisogno di attaccare e presentarsi davanti alla porta di Navas. (agg. di Stefano Belli)

Il gol di Cristiano Ronaldo sembrava aver messo in difficoltà anche una corazzata come la Juventus di Massimiliano Allegri: subire un gol a freddo nella finale di Champions League sarebbe uno shock per chiunque, non per i bianconeri che hanno reagito da grandi campioni quali sono allo 0-1, il vantaggio dei blancos è durato appena sette minuti, a pareggiare i conti ci ha pensato Mario Mandzukic, il centravanti croato si è reso protagonista di una giocata d’antologia. Dal limite dell’area di rigore avversaria il numero 17 bianconero ha colpito il pallone in rovesciata, un gesto tecnico spettacolare (per usare un eufemismo) col pallone che si è infilato proprio sotto la traversa dove nemmeno l’Uomo Ragno ci sarebbe arrivato, tutto da rifare per il Real Madrid di Zidane con la Juventus che ha sicuramente ritrovato l’entusiasmo grazie alla grandissima invenzione di Mandzukic, comunque vada a finire il suo gol in rovesciata farà il giro del mondo, anzi l’ha già fatto. (agg. di Stefano Belli)

La finale di Champions League al Millennium Stadium di Cardiff tra Juventus e Real Madrid sta regalando grandi emozioni sin dal fischio d’inizio: i giocatori bianconeri si sono messi subito a testare i riflessi del portiere Keylor Navas prima con Gonzalo Higuain e poi, soprattutto, con Miralem Pjanic che al 7′ ha cercato lo specchio con un destro chirurgico che si stava per infilare nell’angolino. L’estremo difensore costaricense con un balzo felino si è immediatamente avventato sulla sfera respingendola e salvando i suoi dallo 0-1, Juventus che ha già avuto la possibilità di far male agli avversari ma Navas anche stasera ha dimostrato di essere un portiere di assoluto valore che ha davvero ben poco da inviidare a un mostro sacro come Gigi Buffon. E solo siamo all’inizio, se le premesse sono queste la serata di oggi può diventare davvero epica. (agg. di Stefano Belli)

A pochi minuti dall’inizio della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid in programma a Cardiff, il portiere bianconero Gigi Buffon non perde il sorriso sebbene si tratti per lui di una delle partite più importanti di tutta la sua ventennale carriera, e che se tutto va come deve andare potrebbe finalmente spianargli la strada verso l’agognato Pallone d’Oro (nella storia solamente un portiere, Lev Yashin, ottenne il riconoscimento nel 1963). Ai microfoni di Premium Sport, alla vigilia del calcio d’inizio, Super Gigi ha scherzato sul colore delle divise che indosseranno i giocatori del Real Madrid, di colore viola (in barba a ogni superstizione), dichiarando che oggi sarà come giocare contro la Fiorentina. Riuscendo a strappare qualche risata in una giornata carica di tensione come questa. (agg. di Stefano Belli)

La fantasia va sempre premiata, per questo diamo un bel 7 allo chef Yujia Hu: ha ricreato i volti dei principali protagonisti della finale di Champions League di Cardiff usando il sushi. Se la tensione non vi ha tolto l’appetito, potete tirare fuori tutta la vostra creatività e preparare una cena a base di sushi in formato Gianluigi Buffon o Paulo Dybala. Quella di Cristiano Ronaldo potrebbe invece risultare indigesta… Yujia Hu vive a Milano e lavorare come chef presso il ristorante Sakana, in zona Giambellino. Finora ha creato onigiri a forma di giocatori di basket, ma per la finale Juventus-Real Madrid si è superato, proponendo sushi… bianconero. Per la verità ha ricreato anche i giocatori blancos, ma lo stomaco dei tifosi bianconeri oggi potrebbe essere particolarmente delicato, quindi forse è meglio mantenersi leggeri con un paio di onigiri “nostrani”. Clicca qui per vedere tutte le sue creazioni per oggi. (agg. di Silvana Palazzo)

Voti molto bassi nelle pagelle live della finale di Champions League Juventus-Real Madrid per quei tifosi del Napoli che hanno esposto bandiere del club spagnolo in alcune strade. Nella centralissima via Toledo, ad esempio, un edicolante ha esposto una gigantografia di Maradona con la maglia del Napoli e accanto una bandiera dei “blancos”. Stando a quanto riportato da Sportmediaset sono apparse bandiere del Real Madrid anche su alcuni banchetti: sono in vendita nei quartieri popolari partenopei. La rivalità tra Juventus e Napoli è ben nota, ma forse sarebbe stato saggio da parte dei tifosi partenopei accogliere con indifferenza l’appuntamento di Cardiff, un po’ come avvenuto in altre piazze particolarmente ostili al mondo bianconero. La squadra di Massimiliano Allegri è però consapevole di dover affrontare anche un popolo di “gufi” stasera, oltre al Real Madrid. (agg. di Silvana Palazzo)

Emozioni, ansie e riflessioni avvicinano i tifosi e tutti gli appassionati di calcio alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Ma non sono mancate le polemiche, come il botta e risposta a distanza tra Mijatovic e Dani Alves per il gol dell’ex attaccante nella finale del 1998. Per il montenegrino il caso non esiste, anche perché gli stessi giocatori bianconeri dell’epoca non protestarono per il suo gol. L’esterno brasiliano ha tirato in ballo la vicenda in conferenza stampa: «Si dice che era in fuorigioco…. Le sue dichiarazioni non sono passate inosservate e, infatti, Mijatovic a Cadena Ser ha replicato: «L’opinione di Dani Alves e dei tifosi della Juventus non mi importa, ora è più juventino lui di tutti i tifosi. Dani Alves è un grande calciatore, ma non è mai stato intelligente con le sue dichiarazioni. Clima rovente a Cardiff, ma faremmo sicuramente a meno delle polemiche. (agg. di Silvana Palazzo)

– Voto altissimo per il Millennium Stadium di Cardiff, chiamato anche Principality Stadium per motivi di sponsorizzazione. Sarà questo lo scenario in cui Juventus e Real Madrid si daranno battaglia per conquistare la Champions League 2017. L’impianto è uno dei più moderni d’Europa, unisce la massima innovazione ai tradizionali principi degli stadi inglesi, con il pubblico a ridosso del campo e un clima incandscente. Il Millennium Stadium è la tana della Nazionale gallese di calcio e di rugby, ed è di proprietà della Welsh Rugby Union. La struttura dello stadio sorge vicino al centro della città e ospita 74500 spettatori. Alcune particolarità degne di nota: il prato è riscaldato e retrattile, mentre l’intero impianto ha una copertura mobile in grado di aprirsi e chiudersi nel giro di 20 minuti circa. Inaugurato nel 1999, il Millennium Stadium è costato 121 milioni di sterline, ovvero meno di 140 milioni di euro. Questa sera di prevede un clima incandescente.  (agg. Giuliani Federico)

A poche ore dal fischio dinizio della sfida tra Real Madrid e Juventus, valevole per lattesissima finale di Champions League, il massimo dei voti lo merita senza ombra di dubbio un ex bianconero, Patrice Evra. Sui suoi canali social, lesterno difensivo francese ha pubblicato un video i cui con alcune frasi ad effetto dà la carica ai compagni in vista dellappuntamento più importante dellanno. Parole per il capitano Buffon, per il guerriero Mario Mandzukic per il quale Evra consiglia un digiuno di una settimana per scendere al massimo della carica in campo contro i Blancos. Evra si augura di vedere la Dybala Mask da parte dellattaccante argentino dopo un gol e quindi rassicura il tecnico, Max Allegri: Tranquillo, vedrai che Gonzalo (Higuain) la mette subito dentro! Un bel gesto verso gli ex compagni di squadra da parte di un giocatore che ha fatto parte a tutti gli effetti dello straordinario ciclo vincente della Juventus nellultimo lustro.

Non è stato ancora fischiato l’inizio della finale di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid ma è già tempo di pagelle. Il voto più alto in questa fase spetta senza ombra di dubbio a Dani Alves, che ha raccontato la sua storia al The Players’ Tribune. Una lettera commovente quella scritta dall’esterno brasiliano, che ha ripercorso tutta la sua vita e la sua straordinaria carriera, cominciando da un segreto. Ha svelato, infatti, un rito: prima di ogni partita si guarda allo specchio per cinque minuti, nei quali trasmette nella sua mente il film della sua vita. Una vita di sacrifici e successi, indissolubilmente legati tra loro.

Un voto alto nelle pagelle di avvicinamento alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid lo meritano anche i tifosi bianconeri. Da Vinovo è, infatti, partito un tir alla volta del Galles per seguire l’attesissimo appuntamento di domani. Sul muso uno spicchio dello Juventus Stadium, come specchietti due maglie bianconere, mentre al centro del rimorchio svetta un’enorme Champions. Il tir è di Enrico Scifoni, in arte Kikko, che aveva già proposto questa bella idea in occasione della finale di Berlino di due anni fa. Con lui circa 200 tifosi bianconeri che hanno spinto il piede sull’acceleratore: 1.490,8 km da percorrere con un grande sogno.

Sono già cominciati gli sfottò in vista della finale tra Juventus e Real Madrid. I tifosi spagnoli hanno già fatto diverse volte il nome di Predrag Mijatovic, colui che decise la finale del 1998 ad Amsterdam. Un centinaio di tifosi dei campioni d’Europa in carica hanno urlato il nome dell’ex attaccante davanti all’hotel di Cardiff dove alloggia la squadra di Real Madrid. Nei giorni scorsi l’ex dirigente del Real Madrid ha scaldato la vigilia sostenendo che nessun bianconero protestò all’epoca per il suoi presunto fuorigioco al momento del gol decisivo. E ha attribuito alla Juventus un “mal da finale”, motivo per il quale ha pronosticato un nuovo successo del Real Madrid.

Non sono mancate le polemiche a far da cornice alla vigilia della finale di Champions League di domani tra Juventus e Real Madrid. In Spagna ha fatto discutere uno spot definito “scandaloso” perché pro-Juve: nel mirino è finita l’emittente catalana Tv3, che si è schierata dalla parte bianconera. Inevitabili le critiche dei tifosi del Real Madrid, ma sono arrivate anche dalla stampa iberica, perché il video sarebbe stato girato con denaro pubblico. Sono state addirittura chieste le dimissioni dei responsabili della televisione catalana da parte del noto salotto politico conservatore El Cascabel.

Voto basso per i “gufi”: c’è una parte dell’Italia, infatti, che tifa contro la Juventus per la finale di Champions League contro il Real Madrid. Ferlaino ha dichiarato che non gli importa nulla della Juventus, ma anche che tifa Real Madrid da napoletano: «Anche perché se i bianconeri dovessero vincere prenderebbero tanti soldi. E c’è il giovane e talentuoso Federico Chiesa: «Ora in finale, tiferò per il Real Madrid anche se Buffon merita il Pallone d’Oro. Il comico Battista: «Da italiano dovrei tifare per la Juve, ma da romanista… è chiaro: tifo per il Real. Se dovessero festeggiare, gli juventini qui a Roma, io me ne andrei al mare.

Abituato a prendere voti alti quando scende in campo, Radja Nainggolan ne colleziona invece uno basso da “addetto ai lavori”. Il centrocampista della Roma ha lanciato l’ennesima frecciatina alla Juventus, questa volta in vista della finale di Champions League contro il Real Madrid: «Il Triplete? Da CR7 lo prendete il Triplete. Sono scoppiate subito le polemiche per questa battuta del calciatore belga, che poi ha fatto retromarcia ai microfoni di Tiki Taka. «Scherzavo, se la Juve vincesse a Cardiff sarei contento per il calcio italiano e per Pjanic, ha spiegato Nainggolan, provando a placare la bufera.