Le lacrime di Gianluigi Buffon, evidenziate dagli highlights di Juventus-Real Madrid, sono un segnale evidente di come i bianconeri ci credessero davvero a questa finale di Champions League. Un successo sfuggito nella ripresa di una gara giocata bene, con coraggio, grinta e anche la giusta dose di carattere. Non serviva un miracolo per vincere la competizione, ma solo costanza anche nella ripresa. Perché quello che è mancato alla squadra di Massimiliano Allegri è stata più la costanza che la qualità. Il capitano bianconero ha pianto a fine partita confermando come la paura di finire la carriera senza poter alzare questo trofeo sia molto più che un’ipotesi. Il gol di Mandzukic aveva illuso tutti, anche lo stesso Gigi scatenato sotto la curva. La ripresa ha distrutto però i sogni. E’ così che il pubblico ha sicuramente dimostrato di voler bene al suo capitano, sono stati infatti molto più quelli che hanno mandato messaggi incoraggianti e di crescita professionale al calciatore bianconero piuttosto che quelli pronti ad attaccare gli altri. (agg. di Matteo Fantozzi)



Juventus-Real Madrid non è stata quella che i bianconeri avevano sognato lungo tutta la stagione. I bianconeri infatti sono usciti con una pesante sconfitta con il capitano Gianluigi Buffon in lacrime alla fine del match. Una delusione atroce dettata anche dal fatto che questa per lui potrebbe essere stata l’ultima occasione di tutta una vita calcistica. Buffon infatti si ritirerà tra un anno e avrà quindi solo un’altra occasione per vincere la Champions League che ancora manca alla sua prestigiosa bacheca. Il capitano ha dimostrato quanto fosse attaccato a questa impresa con l’esultanza allo splendido gol di Mario Mandzukic, una corsa sfrenata verso i tifosi bianconeri per festeggiare con loro. Le lacrime alla fine di una partita dove ha preso quattro gol, anche se con poche colpe come dimostrano le pagelle, sono poi un segno di appartenenza a un club a cui ha dato sempre tutto. Le parole dopo la gara sono quelle di chi ha il cuore in pezzi, anche se la certezza è che passata la nottata ci sarà la voglia di provare ancora a vincere questa coppa dalle grandi orecchie. (agg. di Matteo Fantozzi)



Ancora una volta il portiere e capitano della Juventus, Gigi Buffon, ha dovuto ingoiare un rospo piuttosto amaro: per la terza volta si è infranto il sogno di vincere la Champions League, dopo le delusioni del 2003 (nel derby italiano vinto dal Milan nella finale all’Old Trafford di Manchester) e del 2015 (quando all’Olympiastadion di Berlino il Barcellona vinse per 3 a 1), l’estremo difensore bianconero questa volta si è dovuto inchinare di fronte al Real Madrid di Cristiano Ronaldo e Zidane che ha umiliato la Juventus con un pesantissimo 4 a 1. Una sconfitta davvero pesante per la compagine di Allegri che mai come quest’anno aveva puntato alla Coppa dalle grandi orecchie e sperava di poter ripetere il triplete realizzato dall’Inter nel 2010. E invece i bianconeri hanno dovuto fare i conti con la dura realtà, nemmeno la BBC formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini ha potuto tenere testa a uno scatenato Cristiano Ronaldo, e così in novanta minuti Buffon ha subito più gol di quanti ne abbia presi nelle sei partite della fase a gironi e nei sei incontri della fase a eliminazione diretta (ottavi, quarti e semifinali). Al termine della gara e della cerimonia di premiazione era decisamente visibile la delusione in volto e ai microfoni di Premium Sport Buffon non è riuscito a trattenere le lacrime, consapevole che alla soglia dei 39 anni sarà molto difficile per lui che si presenti un’altra occasione simile, glielo auguriamo di cuore ma ormai la carta d’identità è sempr meno dalla sua parte. Inoltre, anche per il 2017, il Pallone d’Oro ha imboccato la strada verso il Portogallo, per la precisione verso casa di Cristiano Ronaldo. (agg. di Stefano Belli)



Al triplice fischio dell’arbitro tedesco Felix Brych è cominciata la grande festa del Real Madrid che per la dodicesima volta nella storia si aggiudica la Coppa dalle grandi orecchie battendo la Juventus con un shockante 4 a 1 al Millennium Stadium di Cardiff. In verità i tifosi blancos sugli spalti si erano già portati decisamente avanti e avevano già cominciato a ballare e a darci dentro già quando Cristiano Ronaldo ha realizzato la rete del 3 a 1 che di fatto ha spezzato il sogno dei bianconeri, il sigillo di Asensio è servito solamente a mettere nero su bianco il trionfo della squadra di Zidane. Grande scoramento per gli uomini di Buffon, in particolare di Buffon che ai microfoni di Premium Sport tratteneva a stento le lacrime per l’ennesima occasione persa di vincere la Champions. A malincuore i bianconeri sono saliti sul palco della cerimonia di premiazione per ritirare la medaglia d’argento, grande euforia per i giocatori del Real Madrid con Sergio Ramos che per la terza volta negli ultimi quattro anni ha avuto il grande onore di alzare l’ambito trofeo. (agg. di Stefano Belli)

Nella finale di Champions League in programma al Millennium Stadium contro il Real Madrid la Juventus ha cercato in tutti i modi di rimanere a galla anche sull’1-3, ma proprio allo scoccare del novantesimo ha dovuto capitolare definitivamente quando Asensio su assist di Marcelo trafigge Buffon e deposita il pallone in rete per il definitivo 4 a 1 che non lascia più alcuna speranza ai bianconeri che sono costretti ad alzare bandiera bianca. Una serata cominciata male con il gol di Cristiano Ronaldo ma che Mandzukic aveva raddrizzato con una rovesciata spettacolare, tuttavia chi pensava che avrebbe assistito a una partita equilibrata sarà rimasto sicuramente deluso quando nella ripresa gli uomini di Allegri sono letteralmente crollati, presi a pallonate dagli uomini di Zidane che alla distanza hanno prevalso su tutta la linea, grazie alla maggiore esperienza in campo internazionale che possono vantare i blancos. (agg. di Stefano Belli)

Nel corso del secondo tempo le cose si sono messe davvero malissimo per la Juventus: il micidiale uno-due di Casemiro e Cristiano Ronaldo (doppietta per il portoghese, ancora una volta decisivo nei match che contano veramente) rischia di tarpare definitivamente le ali ai bianconeri che ora devono rimontare ben due gol di svantaggio quando ormai mancano meno di venti minuti al novantesimo, ci vorrebbe un miracolo divino per consentire agli uomini di Allegri di non perdere e di poter ancora coltivare il sogno del triplete che a questo punto rischia di rimanere tale. Tuttavia duole sottolineare che sin dalla ripresa di gioco si era intravisto una Juventus poco brillante che ha subito fin troppo passivamente le iniziative degli avversari, i blancos avevano accelerato i ritmi mettendo alle corde la difesa avversaria, i due gol sono arrivati praticamente insieme e lo stesso Allegri dalla panchina sembra essersi quasi rassegnato all’evidente superiorità dei madrileni. (agg. di Stefano Belli)

La prima frazione di gioco della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid si è chiusa sul punteggio di 1-1. Non sono mancate le emozioni al Millennium Stadium, con i blancos che hanno sbloccato la contesa con Cristiano Ronaldo prima di farsi raggiungere dal gol capolavoro di Mario Mandzukic che ha messo il pallone proprio sotto la traversa. Un gesto tecnico bellissimo da parte del centravanti croato che ha tolto le castagne dal fuoco alla squadra di Allegri che ora non deve più inseguire e in punteggio di parità può giocarsela tranquillamente ad armi pari con quella di Zidane. Com’era prevedibile, Juventus e Real Madrid si stanno equivalendo sul piano del gioco ed è facile immaginare che il big match sarà risolto da un episodio o dalla classica giocata del singolo. (agg. di Stefano Belli)

Juventus subito pericolosa nella finale di Champions in programma al Millennium Stadium di Cardiff contro il Real Madrid: al 7′ Pjanic ha liberato il destro dal limite dell’area di rigore, l’ex-centrocampista della Roma avrebbe sicuramente trovato l’angolino se non fosse stato per l’intervento decisivo di Keylor Tavas, il portiere dei Blancos con un colpo di reni è riuscito ad arrivare sulla sfera e a respingerla, salvando la formazione di Zidane dallo 0-1, un episodio che potrebbe essere determinante e fare da spartiacque della gara se nei minuti successivi gli uomini di Allegri non dovessero riuscire ad arrivare nuovamente in zona tiro come accaduto poco fa con il bosniaco. (agg. di Stefano Belli)

A pochi minuti dall’inizio della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid in programma a Cardiff, il portiere bianconero Gigi Buffon non perde il sorriso sebbene si tratti per lui di una delle partite più importanti di tutta la sua ventennale carriera, e che se tutto va come deve andare potrebbe finalmente spianargli la strada verso l’agognato Pallone d’Oro (nella storia solamente un portiere, Lev Yashin, ottenne il riconoscimento nel 1963). Ai microfoni di Premium Sport, alla vigilia del calcio d’inizio, Super Gigi ha scherzato sul colore delle divise che indosseranno i giocatori del Real Madrid, di colore viola (in barba a ogni superstizione), dichiarando che oggi sarà come giocare contro la Fiorentina. Riuscendo a strappare qualche risata in una giornata carica di tensione come questa. (agg. di Stefano Belli)

It’s time: questo lo slogan lanciato dalla Juventus in vista della finale di Champions League contro il Real Madrid e, in effetti, ci siamo quasi. Si sta avvicinando il momento del calcio d’inizio e, infatti, i cancelli del Millenium Stadium di Cardiff sono stati aperti per facilitare l’ingresso dei tantissimi tifosi attesi. Momenti intensi che sono stati ripresi dalla Juventus: il club bianconero ha, infatti, pubblicato un video con le immagini dell’arrivo dei tifosi nei pressi dell’impianto gallese. Urla, cori e canti per riscaldare l’atmosfera in attesa del match contro il Real Madrid. Ad un certo punto tra le strade di Cardiff spunta Fernando Llorente, l’ex attaccante bianconero soprannominato “Re Leone”. Partono subito i cori per lo spagnolo, travolto dall’affetto dei suoi ex tifosi che non lo hanno dimenticato e con il quale sperano di festeggiare la vittoria della Champions League. (agg. di Silvana Palazzo)

Il grande giorno è arrivato, quello cioè della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. A Cardiff la squadra di Massimiliano Allegri ha la possibilità di chiudere un’annata fantastica: «sarebbe ancora più meraviglioso chiuderlo con un triplete se possibile. Le dita però sono incrociate e certe cose non vanno dette, aspettiamo stasera…», ha dichiarato Lapo Elkann ai microfoni di Sky Sport. Per il cugino del presidente bianconero non ci sarà un giocatore decisivo, perché la squadra di Massimiliano Allegri ha un gruppo intero che può fare la differenza. «Questa è stata una stagione strepitosa, ma perché lo sia ancora di più bisogna riuscire a centrare il sogno che tutti vogliamo», ha concluso Lapo. Il Real Madrid fa paura, ma la Juventus non teme la squadra di Zinedine Zidane e lotterà per vincere. Dello stesso avviso John Elkann: «Giocatore decisivo? Tutti». Andrea Pirlo, invece, ha pubblicato un videomessaggio: «Ragazzi, è arrivato il grande giorno, nel quale bisogna scrivere la storia. Avete fatto una grandissima stagione, per renderla straordinaria dovete riportarla a casa. C’è tutto un popolo che vi aspetta, io – anche se da lontano – vi seguirò con grande passione». (agg. di Silvana Palazzo)

https://twitter.com/juventusfc/status/871001579289292800/video/1

Ci siamo, l’attesa sta per terminare. Tra poche ore Juventus e Real Madrid si daranno battaglia sul manto verde del Millennium Stadium. In palio c’è la Champions League 2017, il trofeo più importante e prestigioso che possa mettere in bacheca un club calcistico. Il Real Madrid si affida alle sue stelle: da Cristiano Ronaldo a Karim Benzema, da Toni Kroos a Luka Modric, senza dimenticarci di Gareth Bale, che dovrebbe partire dalla panchina a meno di clamorosi colpi di scena. Attenzione però, perché anche la Juventus ha a disposizione diverse cartucce letali. Non solo il gioco di squadra, ma anche individualità di primissimo livello. Un esempio? Paulo Dybala. La Joya argentina è cresciuta esponenzialmente nel corso della stagione, fino a raggiungere picchi di rendimento altissimi. In Champions Dybala ha disputato 10 partire in cui ha realizzato 4 reti. L’ex Palermo ha siglato la sua prima marcatura della competizione nella fase a gironi nel 4-0 contro la Dinamo Zagabria. Il secondo gol è arrivato agli ottavi contro il Porto, nella gara di ritorno vinta 1-0. Infine ecco la doppietta straordinaria rifilata al Barcellona in semifinale allo Juventus Stadium. Dybala è pronto: il Real Madrid è nel mirino. (agg. Giuliani Federico) 

Dopo l’arrivo a Cardiff, la Juventus ha iniziato a prendere confidenza con il Millennium Stadium, l’arena dove sabato sera si disputerà la finalissima di Champions League contro il Real Madrid. Un’arena da oltre settantamila posti in realtà prestata al calcio per questa sera, visto che formalmente si tratta della casa della Nazionale del Galles di Rugby, sport amatissimo oltremanica. Costruito nel 1999 e dedicato proprio all’arrivo del nuovo Millennio, l’arena di Cardif ha ospitato nella prima metà del decennio scorso anche i grandi appuntamenti calcistici della Federazione Inglese, impegnata con la ristrutturazione di Wembley. Una struttura che architettonicamente riesce a coniugare modernità e comfort con la tradizione britannica, con tetto retrattile così come il prato riscaldato, funzione necessaria soprattutto a fronte dei rigidi inverni gallesi. Le tribune saranno divise a metà, lo spettacolo garantito dal pubblico sarà senz’altro il fiore all’occhiello di questa finale.

Un post condiviso da Juventus Football Club (@juventus) in data: 3 Giu 2017 alle ore 01:52 PDT

Una giornata speciale per la Juventus e i suoi tifosi: è la grande vigilia della finale di Champions League contro il Real Madrid. La squadra di Massimiliano Allegri è partita stamattina da Torino Caselle alla volta di Cardiff: salutata da una cinquantina di sostenitori, è atterrata in Galles dopo due ore. Dopo aver lasciato l’aeroporto di Cardiff si è diretta verso il Vale Resort. Prosegue la tappa di avvicinamento alla grande serata di domani. La Juventus sta tenendo aggiornati i suoi tifosi con immagini e video. Le immagini della partenza del bus dall’aeroporto di Cardiff sono state, infatti, proposte dal club bianconero attraverso un video pubblicato sul suo profilo ufficiale di Twitter.

https://twitter.com/juventusfc/status/870599968691761152/video/1

Anche il Real Madrid è arrivato a Cardiff: la squadra di Zinedine Zidane ha annunciato di essere atterrata in Galles con un video. Anche il club spagnolo sta, dunque, documentando le tappe di avvicinamento alla finale di Champions League di domani. Dall’arrivo a Cardiff al viaggio verso la struttura che li ospiterà fino a domani. Clima comprensibilmente sereno all’interno della squadra, consapevole di avere tutte le carte in regola per vincere ancora. La Juventus, però, è pronta a dare filo da torcere al Real Madrid e a portare a termine la missione, quella dello storico Triplete. Ci sono, dunque, tutti gli ingredienti per una grande finale.

https://twitter.com/realmadrid/status/870615599747084288/video/1

-Nell’antivigilia della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid ha pensato Patrice Evra a caricare l’ambiente bianconero. Il terzino francese ha realizzato un videomessaggio molto divertente su Instagram mentre i suoi ex compagni erano impegnati nell’ultimo allenamento a Vinovo. «Piccola carica prima del big match», esordisce Evra. Ne ha per tutti l’ex laterale della Juventus, a partire da Buffon: «Capitano, ci siamo o no? Gigione!». Poi fa una breve imitazione di Massimiliano Allegri, a cui consiglia di restare sereno: «Calma, Max, calma che Gonzalo la mette dentro». Tocca poi a Paulo Dybala: «La maschera non so dove la metti, non farmi bestemmiare ma fai gol come sai fare tu». All’appello non manca Mario Mandzukic: «Non dategli da mangiare per una settimana, lo voglio in modalità no good, cattivo come un guerriero». Senza dimenticare i difensori…

È carica la Juventus in vista della finale di Champions League contro il Real Madrid. Lo dimostra il teaser ufficiale per promuovere il grande appuntamento di domani, sabato 3 giugno. Scorrono le immagini dello stadio di Cardiff, dove la squadra di Massimiliano Allegri si giocherà la conquista della coppa dalle grandi orecchie. Rigorosamente in bianco e nero. Si intravedono i giocatori, chiamati all’impresa. Poi l’accenno ai momenti più importanti della cavalcata europea, quindi alle prodezze dei protagonisti di questa edizione della Champions League. Alla fine Gonzalo Higuain, Gianluigi Buffon e Paulo Dybala per un messaggio eloquente: «It’s time to get it». È arrivato il momento di prenderla…

Prima di partire per Cardiff la Juventus ha sostenuto il suo ultimo allenamento a Vinovo. Nessun dettaglio è stato trascurato dallo staff di Massimiliano Allegri in vista della sfida contro il Real Madrid. «Ce la giocheremo alla grande», questa la convinzione all’interno del gruppo bianconero. Questo il concetto che viene espresso dai giocatori della Juventus e che è stato riproposto dal club bianconero in un video nel quale sono stati inglobati i momenti salienti dell’allenamento allo Juventus Stadium – che da luglio si chiamerà Allianz Stadium – e le principali dichiarazioni dei giocatori chiamati a scrivere un nuovo capitolo della storia bianconera.

Se la squadra vive la vigilia della finale di Champions League con estrema serenità, lo stesso non si può dire per i tifosi della Juventus. Ma è normale: il gruppo è concentrato sull’obiettivo e quindi sulla partita contro il Real Madrid, i sostenitori invece devono fare i conti con la tensione che caratterizza le ultime ore prima del match. L’ansia, però, non distoglie l’attenzione dall’obiettivo finale: «Allegri portaci la coppa», hanno chiesto a gran voce i tifosi bianconeri al tecnico toscano. I precedenti sicuramente non sorridono alla Juventus e, infatti, il Real Madrid è favorito, ma i tifosi hanno una consapevolezza diversa rispetto all’ultima finale, quella di Berlino, e lo hanno dimostrato alla squadra.

https://twitter.com/Cardiff17Travel/status/870634976940830720/video/1