Joachim Low, intervistato al termine della semifinale di Confederations Cup 2017 Germania-Messico (4-1), era naturalmente molto soddisfatto per la netta vittoria dei suoi ragazzi in una partita che il c.t. tedesco ha definito intensa. Ciò che ha maggiormente soddisfatto Low è il fatto che la Germania è riuscita a fare ciò che avevamo discusso durante la preparazione del match. La ricostruzione della partita da parte di Low è stata molto chiara: Il Messico è una squadra che tenta sempre di imporre il proprio gioco, ma abbiamo mostrato che noi volevamo vincere e dominare. Ci siamo riusciti perfettamente, soprattutto nei primi 15-20 minuti. Bravissimi i nostri ragazzi più giovani: abbiamo ottenuto quello che volevamo, è stata una meravigliosa prestazione. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 



Leon Goretzka è stato senza ombra di dubbio il miglior giocatore di Germania-Messico, la seconda semifinale della Confederations Cup 2017 che è stata vinta dai tedeschi con un netto 4-1. Ecco dunque le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Goretzka alla fine della partita, intervistato dalla Fifa come Man of the Match grazie ai due gol segnati nei primi otto minuti: La cosa più importante è stata il modo in cui abbiamo cominciato la partita, a differenza di quanto era successo nelle partite precedenti, in particolare contro il Cile. Ne abbiamo parlato fra di noi e oggi (ieri, ndR) siamo decisamente migliorati. Adesso Goretzka guarda avanti, alla finale contro il Cile: Dopo avere passato la fase a gironi, il nostro obiettivo era arrivare in finale. Ci siamo riusciti in modo convincente. Ora vogliamo vincere il titolo come premio per le nostre prestazioni.



Si conclude con una spettacolare goleada la seconda semifinale di Confederations Cup che regala la finale alla Germania che questa sera ha strapazzato il Messico con un perentorio 4 a 1, un punteggio meritato un po bugiardo per quanto visto in campo. L’incontro è stato sostanzialmente deciso dalla fulminea doppietta realizzata da Goretzka nel giro di due minuti tra il 6′ e l’8′ che ha spianato la strada ai ragazzi di Low che hanno poi trovato la terza marcatura al 59′ con Werner. Il Messico che non si è mai arreso e che ha sfiorato la marcatura in più di un occasione è riuscito a segnare solamente all’89’ con un gran tiro dalla distanza di Fabian che è finalmente riuscito a superare lo strepitoso Ter Stegen ammirato questa sera. A stabilire il punteggio finale ci ha pensato al 91′ un altro subentrato Younes che ha superato Ochoa con un preciso diagonale da dentro l’area di rigore.



Inizio micidiale da parte dei tedeschi che sbloccano il punteggio al primo affondo al 6′ con una superba ripartenza condotta da Henrichs che ha servito alla grande Goretzka all’altezza del limite dell’area di rigore da dove è riuscito a segnare con un preciso tiro di piatto di prima intenzione che si è infilato in rete dopo aver colpito imparabilmente la parte interna del palo. Non passano nemmeno due minuti e all’8′ arriva anche il raddoppio che nasce da un’invenzione di Werner che premia con una magistrale verticalizzazione l’inserimento centrale di Goretzka che si è potuto presentare tutto solo davanti a Ochoa che ha superato con un preciso diagonale che non ha lasciato scampo all’estremo difensore. La squadra guidata dal ct Osorio accusa il colpo e rischia di capitolare ancora al 19′ quando Werner scattato alla perfezione sul filo del fuorigioco si è presentato tutto solo davanti a Ochoa sprecando malamente tutto con un tiro tentato praticamente a occhi chiusi che il portiere è riuscito a respingere istintivamente col corpo. Dopo aver rischiato di incassare la terza rete, il Messico riesce finalmente a reagire e, oltre a prendere il predominio del gioco, riesce ad impedire le ripartenze ai tedeschi che devono subire la reazione dei messicani che sfiorano il gol al 35′ quando Giovanni Dos Santos è bravissimo nel servire Hernandez in area di rigore ma il Chicharito spreca incredibilmente tutto calciando sopra la traversa da due passi con Ter Stegen ormai battuto in disperata uscita. I centroamericani ora ci credono e provano in tutti i modi a spingersi in avanti alla caccia di un gol che potrebbe riaprire le sorti dell’incontro, gol che sfiorano al 40′ con una punizione dal limite dell’area calciata da Herrera che Ter Stegen devia oltre la traversa quando la traiettoria sembrava comunque destinata fuori. La squadra di Low riesce a contenere la voglia dei rivali riuscendo a mantenere imbattuta la propria porta e a concludere così in vantaggio di due reti la prima frazione di gioco.

Il secondo tempo della partita si apre con un’immediata sostituzione decisa da Osorio che ha mandato in campo Lozano al posto di Aquino. Il Messico è tornato in campo con la voglia di riaprire l’incontro e sfiorando già il gol al 51′ quando Hernandez ha servito in area di rigore Jimenez che però ha calciato centralmente col sinistro permettendo a Ter Stegen di bloccare senza troppi problemi. La reazione dei tedeschi non si fa attendere ed arriva già al 53′ quando Stindl ha lanciato in profondità Werner che scattato sul filo del fuorigioco si è presentato davanti a Ochoa ma sbilanciato leggermente da una spinta di Moreno ha poi calciato da distanza ravvicinata fuori dallo specchio di non molto. Al 59′ però il numero 11 è riuscito a segnare concludendo una stupenda azione corale dei tedeschi avviata da capitan Draxler che ha premiato con un bella verticalizzazione il perfetto inserimento di Hector che ha sorpreso Layun ed ha appoggiato a Werner che ha dovuto insaccare a porta ormai sguarnita. Il ct Osorio corre ai ripari inserendo al 63′ Fabian al posto di Giovanni Dos Santos. Non passa nemmeno un minuto ed il nuovo entrato Fabian sfiora subito la rete quando, dopo un prolungato scambio tra Hernandez e Jimenez, ha calciato da distanza ravvicinata ma defilata centrando la parte esterna della rete difesa da Ter Stegen. Al 67′ doppia sostiuzione, una per parte con Emre Can al posto di Goretzka e Marquez al posto di Jonathan Dos Santos. Il Messico non demorde e cerca comunque il gol che sfiora al 70′ con Layun che servito in area di rigore ha calciato con potenza trovando però la pronta risposta di Ter Stegen che si è superato deviando in calcio d’angolo. La squadra di Osorio è ancora sfortunata al 75′ quando sul bel cross di Lozano, Jimenez colpisce di testa con uno spettacolare tuffo ma centrando in pieno la traversa a Ter Stegen ormai ampiamente battuto. Prima della conclusione c’è ancora il tempo per un altro strepitoso intervento dell’estremo difensore tedesco che si è superato respingendo il colpo di testa su calcio d’angolo tentato da Marquez. Quando si attendeva solamente il triplice fischio, sono invece arrivati ancora due gol realizzati rispettivamente all’89’ da Fabian con un gran tiro dalla distanza che si è infilato sotto l’incrocio dei pali sorprendendo Ter Stegen e al 91′ dal neo-entrato Younes che, liberato dall’intelligente tocco di Emre Can, ha superato Ochoa con un preciso diagonale rasoterra che di fatto ha concluso l’incontro che ha regalato la finale di Confederations Cup ai tedeschi che Domenica se la vedranno contro il Cile di Vidal.