Quali sono i grandi simboli di Carpi e Benevento, pronte a sfidarsi nella finale di andata dei playoff di Serie B? Due giocatori su tutti: Antonio Di Gaudio è uno dei grandi veterani del Carpi, un esterno di centrocampo che dopo due anni con la Virtus Castelfranco è arrivato in Emilia partendo dalla Seconda Divisione Lega Pro, e arrivando alla Serie A dopo cinque stagioni. Più di 200 presenze e oltre 25 gol con questa maglia, lui e Lorenzo Pasciuti sono i giocatori che rappresentano la continuità tra il vecchio Carpi, quello delle serie minori, e questa squadra che sta letteralmente volando e va a caccia della seconda promozione in Serie A nel giro di tre anni. Fabio Lucioni è alla terza stagione con il Benevento, di cui è capitano: arrivato nel 2014 dopo gli anni alla Reggina, il difensore ha vissuto la grande delusione del 2015 (secondo posto alle spalle della Salernitana, eliminazione al primo turno dei playoff) e lanno dopo la gioia della promozione diretta, rappresentando le streghe nella loro prima stagione di sempre in Serie B. In questa stagione è stato il caposaldo del reparto arretrato ed è anche grazie alla sua leadership che il Benevento ha raggiunto i playoff e, eliminando contro pronostico il Perugia (dopo aver fatto fuori lo Spezia) è a sole due partite dalla gloria, ovvero la prima promozione in Serie A che sarebbe ampiamente meritata. Lesperienza di Di Gaudio e Lucioni sarà oggi fondamentale per guidare le rispettive squadre sul campo in quello che sarà solo il primo dei due incroci che valgono la massima serie. (agg. di Claudio Franceschini)
In attesa del fischio dinizio della finale tra Carpi e Benevento andiamo a mettere a confronto i bomber delle rispettive formazioni attese in campo questa sera al Cabassi. Se andassimo a considerare solo il tabellone finale del campionato cadetto 2016-2017 in casa dei falconi va senza dubbio premiata la prova di Letizia, Lollo e Mbakogu, entrambi autori di una sola rete a testa. Volendo ampliare i dati per la formazione emiliana il capocannoniere rimane Kevin Lasagna con 14 gol e 5 assist formati finora e seguito nella graduatoria da Antonio Di Gaudio, Mbakogu e Bianco tutti rimasti a quota 4 reti personali. Sempre nel tabellone finale per il Benevento si è invece messo in luce nelle marcature Puscas (oggi squalificato), con 2 gol seguito da Ceravolo e Chisbah entrambi a quota 1 gol, ma ampliando i dati la graduatoria dei marcatori appare molto diverso. Nella classifica generale della stagione 2016-2017 infatti il capocannoniere degli stregoni rimane Fabio Ceravolo con 20 reti e 4 assist, seguito da Ciciretti e Falco entrambi a quota 6 reti ma con il primo a quota 12 assist vincenti a bilancio. (agg Michela Colombo)
A schierare questa sera le formazioni di Carpi e Benevento saranno due allenatori di diverso profilo: Fabrizio Castori e Marco Baroni. Profili diversi ma tanta gavetta per entrambi: Castori ha iniziato alla fine degli anni Ottanta e ha fatto grandi cose con il Cesena, che ha guidato per cinque anni riportandolo in Serie B – ma anche venendo squalificato per tre anni (poi fu assolto). Da qui alla Salernitana, quindi Piacenza e la sua Ascoli, città natale che è riuscito a salvare in maniera inaspettata; è però con il Carpiche è diventato grande, portando la squadra in Serie A e sfiorando unepica salvezza – esonerato e richiamato – ora a caccia del bis. Marco Baroni ha più di 9 anni meno di Castori, e dunque ha iniziato ben più tardi; è stato a Siena e Cremona ma la sua affermazione è arrivata con la Primavera della Juventus, guidata alla vittoria di Torneo di Viareggio e Primavera nella stessa stagione. I titoli non gli hanno consegnato una grande panchina: Baroni è ripartito dalla Serie B con il Lanciano (salvato al termine di un buon campionato), a Pescara è stato esonerato a una giornata dalla fine con la squadra che era uscita dalla zona playoff. A Novara il fiorentino ha centrato i playoff, risultato ripetuto con la neopromossa Benevento che ora può guidare alla storica promozione in Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)
Si avvicina il fischio di inizio di Carpi-Benevento e Fabrizio Castori, come detto, deve affrontare unemergenza piuttosto seria. Sono infatti out per squalifica Aljaz Struna e Riccardo Gagliolo: due difensori che accorciano di parecchio le scelte a disposizione del tecnico ascolano per questa finale di andata. Le soluzioni a disposizione non sono troppe: volendo mantenere una sistemazione a quattro, Castori potrebbe lanciare il giovane Moustapha Seck (arrivato dalla Roma) che però ha giocato pochissimo e dunque potrebbe essere poco pronto per questa sfida. Così facendo comunque Gaetano Letizia, il vero jolly della squadra, potrebbe essere proposto a destra mentre al centro, insieme a Fabrizio Poli, giocherebbe Simone Romagnoli. Il quale dovrebbe comunque essere in campo, a meno che non si vada con unaltra soluzione: arretrare la posizione del rientrante Alessio Sabbione (che è un difensore naturale) confermando così Malick Mbaye a centrocampo. Laltra variabile riguarda Igor Lasicki, polacco in prestito dal Napoli: potrebbe giocare al centro e a quel punto a spostarsi sulla corsia potrebbe esser Poli, con Romagnoli dunque al centro. Le varianti ci sono, ma si tratta di una partita delicata e non è detto che le alchimie tattiche di Castori funzionino. (agg. di Claudio Franceschini)
Andando a caccia dei potenziali protagonisti di Carpi-Benevento, scegliamo in particolari due giocatori: nel Carpi puntiamo su Raffaele Bianco, centrocampista centrale di 29 anni che questanno è anche il capitano della squadra. Cresciuto nella Juventus, nella stagione 2006-2007 aveva fatto il suo esordio con la prima squadra e, in Serie B, aveva anche timbrato gol; trovatosi poi chiuso dai nuovi acquisti (Almiron e Tiago, ma anche da Cristiano Zanetti) ha iniziato la sua peregrinazione. Due buone stagioni con Benevento e Spezia prima di approdare a Carpi; dopo un rientro alla Juventus (senza giocare), il ritorno in Emilia nel gennaio 2014, in tempo per vivere la promozione e la grande avventura in Serie A. Questanno per lui 27 presenze e 3 gol. Nel Benevento puntiamo invece su Alessio Cragno: i campani possono andare in Serie A con un doppio 0-0 e allora il portiere del 94 diventa decisivo per le sorti della sua squadra. Esploso nel Brescia in Serie B, Cragno ha vissuto anche lesperienza del massimo campionato nel Cagliari, senza però durare; tornato in cadetteria si è affermato a Lanciano nella seconda parte della scorsa stagione e questanno è lindiscutibile titolare del Benevento. Per lui anche 12 presenze con lUnder 21, lultima lo scorso novembre a Bergamo nellamichevole contro la Danimarca. (agg. di Claudio Franceschini)
la finale di andata dei playoff di Serie B 2016-2017: le due squadre scendono in campo domenica 4 giugno alle ore 20:30 per il primo episodio di una doppia sfida che sancirà la terza promossa nel massimo campionato. La formula prevede sempre che in caso di differenza reti uguale a passare il turno sia la squadra piazzata meglio in classifica; grande vantaggio dunque per il Benevento, ma il Carpi in questi playoff ha già vinto due volte in trasferta, e ha preso tanta fiducia andando a vincere a Frosinone, nel finale, in nove uomini. Aspettando dunque che le due squadre facciano il loro ingresso sul terreno di gioco, andiamo a vedere come i due allenatori potrebbero disporsi in campo questa sera, analizzando nel dettaglio le probabili formazioni di Carpi-Benevento.
stata quotata dallagenzia Snai: le scommesse per la partita di andata della finale playoff della Serie B 2016-2017 ci dicono che il segno 1 per la vittoria del Carpi ha una quota di 2,40; il segno X per il pareggio vale 3,00 mentre il segno 2 per la vittoria del Benevento vale 3,30 volte la somma che deciderete di mettere sul piatto.
Grossi problemi per Fabrizio Castori, che ha due difensori squalificati: Struna e Gagliolo sono stati espulsi al Matusa e dunque non saranno della partita. Fabrizio Castori potrebbe anche decidere di giocare con la difesa a tre, ma la soluzione più probabile è quella di inserire Jelenic sulla corsia destra e Simone Romagnoli al centro a fare coppia con Fabrizio Poli, mentre a sinistra sarebbe confermato Letizia (che potrebbe anche giocare dallaltra parte con linserimento del giovane Seck sulla corsia mancina). A centrocampo torna Sabbione, che era squalificato per la semifinale di ritorno; dovrebbe essere lui a disporsi accanto a Raffaele Bianco, destinando così alla panchina Malick Mbaye che rimarrà a disposizione come arma tattica per il secondo tempo. Con Jelenic arretrato in difesa, la fascia destra di centrocampo sarà occupata da Pasciuti, uno dei veterani di questo Carpi; dallaltra parte conferma invece per Di Gaudio. Davanti si apre il solito ballottaggio: Mbakogu ha giocato al Matusa e potrebbe essere confermato a scapito di Lasagna, alle spalle del nigeriano ci sarà Lollo a meno che Castori non decida di presentare una formazione più offensiva, nel qual caso Mbakogu e Lasagna sarebbero in campo insieme in un tradizionale 4-4-2.
I problemi di Marco Baroni sono invece in attacco: squalificato il rumeno Puscas – due gol nelle tre partite di playoff – il mister del Benevento spera se non altro di recuperare Ceravolo e Ciciretti. Il primo dovrebbe andare comunque in panchina per poi essere disponibile nella partita di ritorno, il secondo invece dovrà probabilmente stringere i denti perchè non ci sono alternative alla sua presenza in campo. Le streghe saranno in campo con il consueto 4-2-3-1: davanti a Cragno agiranno Camporese e Lucioni come centrali, con Venuti e Walter Lopez che saranno come sempre i terzini. In mediana la cerniera sarà composta da Chibsah e Nicolas Viola, ormai completamente affiatati e complementari; per quanto riguarda il reparto offensivo, come detto Ciciretti dovrebbe essere in campo e sistemarsi sulla corsia sinistra di attacco, lasciando Eramo a desta e Filippo Falco nel ruolo di trequartista classico. Se il giovane cresciuto nella Roma non dovesse farcela, il suo posto potrebbe essere preso dal macedone Jakimovski, che si gioca il posto con Fabrizio Melara. Torna a disposizione Buzzegoli che però dovrebbe andare soltanto in panchina (a meno che Baroni non decida di giocare con il 4-3-3); davanti a tutti ci sarà sicuramente Karamoko Cissé, che lo scorso anno ha partecipato alla grande cavalcata in Lega Pro, conclusa con il primo posto nel girone C e la conseguente promozione.
22 Bardi; 26 Terranova, 15 Ariaudo, 32 Krajnc; 29 Fiamozzi, 21 Sammarco, 5 Gori, 8 Maiello, 3 Crivello; 9 D. Ciofani, 18 Dionisi
A disposizione: 1 Colombi, 17 Seck, 25 M. Mbaye, 14 Bifulco, 28 Fedato, 18 Carletti, 9 Beretta, 15 Lasagna
Allenatore: Fabrizio Castori
Squalificati: Struna, Gagliolo
Indisponibili: –
1 Cragno; 23 Venuti, 15 Camporese, 5 Lucioni, 6 W. Lopez; 13 Chibsah, 35 N. Viola; 34 Eramo, 20 Falco, 27 Jakimovski; 19 K. Cissé
A disposizione: 12 Gori, 2 Pezzi, 18 Gyamfi, 14 Padella, 30 Buzzegoli, 10 Ciciretti, 9 Ceravolo
Allenatore: Marco Baroni
Squalificati: Puscas
Indisponibili: –