Il Pescara schiera il portiere specialista nei calci di rigore: Lorenzo Pietrangelo. Per la Luparense in porta invece il numero 1 Michele Miarelli. Inizia la serie dei calci di rigore la Luparense. Dal dischetto si presenta per primo Foglia che non sbaglia. Dudù Morgado pareggia i conti spiazzando Miarelli. Luparense di nuovo avanti grazie a Coco Wellington che centra in pieno il sette. Salas ristabilisce l’equilibrio. Ramon spiazza Pietrangelo e sigla il 3-2. Cuzzolino dal dischetto per il rigore decisivo. Lo specialista del Pescara non sbaglia e trova il pari con un tiro perfetto. Si va a oltranza. Mancuso sbaglia subito calciando altissimo. Alvise Tenderini dal dischetto firma il rigore decisivo che consente al Pescara di vincere gara 3 e trascinare in gara 4 la finale. Ora siamo sul 2-1 per la Luparense ma gara 4 non si giocherà più in Veneto. Ma nemmeno a Pescara. La squalifica maturata in gara 1 non permetterà infatti agli abruzzesi di giocare in casa. Si giocherà in campo neutro.
La Luparense ci prova con insistenza. Mancuso da posizione defilata ci prova ma Capuozzo respinge e il palo lo salva dal possibile 3-4. La squadra di casa spinge con Foglia come portiere di movimento ma il Pescara alza il muro. All’undicesimo arriva il gol che dimezza lo svantaggio. La Luparense con Honorio, Mancuso e Taborda arriva sul fondo. Tocco in mezzo per Coco che dal centro dell’area trova il suo secondo gol di giornata. I veneti continuano a macinare gioco e subito dopo trovano il gol del pari. Honorio serve Mancuso che sorprende sul primo palo Capuozzo. Qualche istante dopo il portiere napoletano salva su tiro ravvicinato di Taborda. Il Pescara nel finale di gara ci prova con maggior decisione rispetto agli avversari cercando così di evitare i rigori. Ammonito intanto Alan Brandi per fallo su Salas. Al 18esimo Foglia con un paio di finte giunge al tiro ma il portiere di movimento, Chimanguinho, ribatte. La gara termina 4-4 e il risultato di gara 3 sarà deciso dai calci di rigore.
E’ iniziato il secondo tempo di gara 3 della Finale Scudetto di Calcio a 5. Entrambe le squadre rischiano molto fin dall’inizio schierando due portieri di movimento: Foglia per i padroni di casa, Chimanguinho per il Pescara. Quest’ultimo in apertura di ripresa sigla il gol dell’1-3. Salas zoppica ma riesce a crearsi uno spazio sulla sinistra. Tocco a smarcare per Chimanguinho che sotto porta non può sbagliare. I veneti reagiscono subito e trovano il porti. Honorio ha tutto il tempo per mirare e calciare dai 15 metri. La sua conclusione è destinata a uscire ma Brandi da neanche mezzo metro di tacco corregge in rete. Ancora Luparense: puntata di Honorio e traversa piena. La Luparense attacca ma subisce un gol dal portiere avversario. Sì perchè Capuozzo blocca sfera su tiro di Honorio e con un rinvio corretto trova il primo gol stagionale: si va sul 2-4. La Luparense ci prova. La gara resta apertissima.
Dopo un inizio intenso ma con poche occasioni sia da una parte che dall’altra la gara si accende. Ramon va via di ruleta a un avversario e calcia incrociando. La palla termina fuori di poco. Il Pescara prova a rispondere: Dudù prova a scambiare con Rosa ma la difesa della Luparense si conferma attentissima. Duarte intanto rischia ancora fermando con un fallo un pericoloso contropiede. Sabatini lo grazia evitando di estrarre il secondo giallo per il giocatore del Pescara. Poco dopo arriva la seconda ammonizione del match: se la prende Luca Leggiero, sempre tra le fila ospiti. Al 12esimo magia di Salas che trova Chimanguinho in area. Scambio con Rosa e Chimanguinho (portiere di movimento) sotto porta insacca. Pescara in vantaggio. I padroni di casa rispondono subito. Coco Wellington si libera sulla sinistra, si fuma un avversario e da due passi batte Chimanguinho. Reazione Pescara: puntata di Salas di pochissimo a lato. Ammonito pure Mancuso intanto. Entrambe le squadre esauriscono al 14esimo i 5 falli. Ramon ci prova ancora ma Capuozzo, ritornato tra i pali, salva il risultato. Sesto fallo del Pescara con Chimanguinho al 18esimo e tiro libero per la Luparense. Capuozzo chiude la porta a Ramon. Nel finale Mati Rosa approfitta di una palla persa in zona offensiva degli avversari e quasi dalla sua area approfitta dell’assenza di un giocatore nella porta avversaria gonfiando la rete.
Luparense in campo con Miarelli (portiere), Taborda, Honorio, Mancuso e Brandi. In panchina per i veneti c’è il vice-allenatore Mario Lovo. Il Pescara risponde con in porta Capuozzo e Duarte, Morgado, Rosa e Azzoni fronte a lui. Anche in questo caso, causa squalifica, in panchina c’è il vice-allenatore, Marcio Forte. Arbitri Sabatini (Bologna), Manzione (Salerno), Mazzone e Colombini. Si riparte dal 2-0 maturato nei primi due match per la Luparense, dunque oggi è il primo match point. Ci prova Morgado subito per il Pescara: sventola da fuori area ma la palla s’impenna troppo. Molto aggressiva la Luparense in questa prima parte del match. Gli abruzzesi nel frattempo provano a costruire qualcosa ma rischiano di subire in contropiede. Su un calcio di punizione per la Lupa Honorio chiama Capuozzo al primo intervento. Dopo 1 minuto e 24 le prime scintille: gomitata di Duarte su Brandi e principio di rissa nei pressi dell’area veneta. L’arbitro a fatica fredda gli animi e ammonisce l’8 del Pescara. Forse poteva starci il rosso…
Pochi minuti al via di Luparense Pescara, gara-3 della finale scudetto del calcio a 5 italiano. Siamo dunque al momento decisivo dellintera stagione, a maggior ragione considerando che la Luparense è in vantaggio per 2-0 nella serie e ora ha un match point casalingo: in palio cè il titolo tricolore e giustamente se lo contendono le due squadre che sono state le migliori lungo tutta la stagione. Pescara prima in stagione regolare e vincitrice della Coppa Italia, Luparense seconda e finalista in Coppa: i playoff hanno confermato la superiorità di queste due squadre, la finale però è iniziata bene solo per la Luparense, che in gara-1 è andata a vincere ai rigori in casa del Pescara, che poi ha subito una stangata dal giudice sportivo a causa della rissa che caratterizzò la serata. Adesso l’inerzia è dunque nettamente a favore dei veneti: sapranno chiudere i conti senza le incognite legate a un ritorno in Abruzzo? Parola dunque al campo, Luparense Pescara sta per cominciare (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Sempre più vicina Luparense Pescara, è giunto il momento di ricordare un importante precedente stagionale fra le due squadre che potrebbe dare morale agli abruzzesi, con le spalle al muro in questa serie della finale scudetto del calcio a 5 italiano che vede la Luparense avanti 2-0 in vista della gara-3 di questa sera, che ai veneti potrebbe dunque assegnare lo scudetto contando pure sul vantaggio del fattore campo. Dobbiamo tornare indietro non di molto, per la precisione a domenica 26 marzo 2017, data nella quale è stata disputata la finale della Coppa Italia di calcio a 5. Pescara godeva in quel caso del fattore campo favorevole perché si giocava appunto in Abruzzo, ma la vittoria sorrise ai padroni di casa solamente dopo i calci di rigore, 3-2 per gli abruzzesi dopo che i tempi regolamentari erano finiti sul 4-4 e nei tempi supplementari la situazione non era cambiata. La Luparense dunque pagò a carissimo prezzo l’errore di Taborda nei tiri di rigore, l’unico nella serie che assegnò la Coppa nazionale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Si avvicina gara-3 della finale scudetto del calcio a 5 tra Luparense e Pescara, con i veneti che cercheranno di chiudere i conti davanti al pubblico amico, avendo già vinto le precedenti due partite di questa serie: se caleranno il tris, diventeranno già stasera campioni dItalia. Pescara e Luparense sono state le dominatrici della stagione regolare: primo punto per gli abruzzesi con 51 punti – sedici vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte – mentre i veneti sono arrivati secondi con 48 punti (quindici vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte). Per trovare la terza, dobbiamo scendere ai 41 punti dellAcqua e Sapone, differenza non da poco per un campionato a dodici squadre, nel quale dunque la stagione regolare prevede in totale ventidue partite. Quanto ai due scontri diretti, è sempre stato decisivo il fattore campo: il Pescara si è imposto al Pala Giovanni Paolo II per 6-3 il 2 dicembre, replica della Luparense in Veneto il 3 marzo con un punteggio ancora più netto, un indiscutibile 8-3. In questa finale però la Luparense ha vinto ai rigori in Abruzzo gara-1 prima di vincere in casa propria gara-2: ecco perché adesso i veneti possono chiudere i conti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Si avvicina gara-3 della finale scudetto del calcio a 5 tra Luparense e Pescara, con i veneti che in caso di successo conquisteranno già stasera il titolo tricolore. Questo è dunque il momento propizio per dare uno sguardo all’albo d’oro del campionato di Serie A, che vede al comando con cinque scudetti a testa la Roma RCB, prima grande espressione del calcio a 5 capitolino, e la stessa Luparense, che dunque potrebbe portarsi al comando da sola se conquisterà il tricolore in questa serie che vede la formazione veneta già davanti per 2-0. Da notare che l’ultimo titolo per la Roma RCB risale al 2001, mentre l’epopea della Luparense è cominciata nel 2007, dunque le due squadre si sono in un certo senso passate il testimone. Quattro titoli per la BNL Roma, ma anche in questo caso bisogna notare che l’ultimo risale al 1997. Per il Pescara abbiamo lo scudetto del 2015, mentre l’anno scorso fu l’Asti a cucirsi il tricolore sul petto. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Dagli arbitri Andrea Sabatini della sezione di Bologna, Nicola Maria Manzione di Salerno e Giulio Combin di Bassano del Grappa, cronometrista Natale Mazzone di Imola, è gara-3 della finale scudetto della Serie A di calcio a 5, che sta dunque vivendo la serie decisiva per assegnare il titolo nazionale. Si giocherà alle ore 20.30 di questa sera, venerdì 9 giugno 2017, al Palasport Comunale di San Martino di Lupari, comune della provincia di Padova che ha senz’altro nella squadra di calcio a 5 il proprio massimo vanto sportivo e che oggi potrebbe festeggiare lo scudetto perché la Luparense è avanti 2-0 e servono appunto tre vittorie per cucirsi il tricolore sul petto.
Ricordiamo anche unimportante regola circa questa finale scudetto: fino a gara-4, in caso di parità dopo i 40 minuti regolamentari di gioco, si procederà direttamente con i calci di rigore, senza passare prima dai tempi supplementari che saranno previsti solamente nelleventuale bella, cioè a gara-5, che però per Pescara è un obiettivo è ancora lontano, mentre la Luparense certamente non ci vuole nemmeno pensare.
Non ci sono dubbi sul fatto che in questo momento è la Luparense ad essere messa meglio: ha vinto – sia pure solamente ai tiri di rigore – gara-1 sul campo del Pescara, partita a dire il vero caratterizzata anche da una rissa che ha portato a una vera e propria stangata per gli abruzzesi da parte del giudice sportivo, poi ecco la netta vittoria per 5-2 nella seconda partita di finale giocata laltro ieri e adesso la compagine veneta ha pure la prospettiva di giocare in casa la partita di questa sera, primo match-ball per lo scudetto. Se la Luparense saprà difendere di nuovo il fattore campo, questa sera sarà campione d’Italia.
Non c’è comunque dubbio sul fatto che proprio Luparense e Pescara siano le due squadre più forti del calcio a 5 italiano: gli abruzzesi hanno chiuso al primo posto la stagione regolare davanti ai veneti, inoltre Pescara e Luparense hanno già disputato la finale di Coppa Italia a marzo. Vinsero gli abruzzesi, la Luparense dunque finora è stata leterna seconda della stagione, ma adesso può rovesciare la situazione proprio nelloccasione più importante.
Bisogna segnalare che Luparense-Pescara sarà visibile in diretta tv questa sera su Fox Sports, il canale numero 204 della piattaforma satellitare Sky, naturalmente a partire dalle ore 20.30. Per gli abbonati alla televisione satellitare, se non potranno vedere la partita in tv, bisogna ricordare che sarà garantita pure la diretta streaming video tramite lapplicazione Sky Go.